Perche' Sono Cosi' Saggio

[Arturo Bandini]

secondo me hai solo un grande complesso d'inferiorità.......e ti rifugi in queste frasi e pensieri ripresi da altri tutto qui....
sei una persona profondamente insicura che cerca degli idoli a cui aggrapparsi per non finire in depressione


mi spiace essere duro ma è cosi

è vero, mi sento inferiore, ma anche bukowski si sentiva inferiore, tutti quelli che vanno alla ricerca di un' altra verità partono da un senso di inadeguatezza. Se mi sentissi tranquillo così mi metterei dietro a una scrivania e mi farei una famiglia, ma mi sento inferiore, quindi ho la possibilità di essere davvero sovversivo, di osare dove agli altri non conviene. Io non ho niente da perdere, invece, per questo ho la possibilità di osare

[KURTANGLE]

non tutti nascono per fare della propria vita un opera d arte......
non basta volerlo
se tu sei uno di questi..beh saro' lieto di averti conosciuto

[matt85]

è vero, mi sento inferiore, ma anche bukowski si sentiva inferiore, tutti quelli che vanno alla ricerca di un' altra verità partono da un senso di inadeguatezza. Se mi sentissi tranquillo così mi metterei dietro a una scrivania e mi farei una famiglia, ma mi sento inferiore, quindi ho la possibilità di essere davvero sovversivo, di osare dove agli altri non conviene. Io non ho niente da perdere, invece, per questo ho la possibilità di osare

osi a far cosa?

[The_machine]

Io non ho niente da perdere, invece, per questo ho la possibilità di osare

Non diciamo cazzate, tu sei quì perchè hai ancora molto da perdere altrimenti eri già in legione!

[Bebbo]

Mi costa dirlo, ma sono assolutamente d'accordo con Matt

[Arturo Bandini]

e godere del riconoscimento economico e intrinseco che la popolarita' gli porta.

qui casca l'asino.

no, secondo me questo non è possibile: l' artista deve essere autodistruttivo, non gliene può fregare niente del successo e del denaro, se no non è davvero grande-

e ti spiego perchè: la normalità è istinto di vita, è pensare all' utile e al piacere. Il capolavoro invece nasce dall' utopia, che è l' opposto di normalità, e in quanto tale si dirige in direzione opposta al principio di piacere, traendo le sue forze dalla sublimazione e dalla pulsione di morte.

le persone che cercano le cose normali realizza ben poco perchè:
1-devono tener conto del principio economico in relazione al piacere: poichè ciò che fanno è per la loro vita e per il piacere, le forze spese non devono mai superare il piacere che tramite queste forze si ottiene, per cui le forze non saranno mai adeguate a scopi di valore universale. Insomma, si scende a compromessi con la forza perchè così impone il principio di realtà. L' utopia invece è al di fuori del principio di realtà
2-anche perchè le forze in questione vengono adoperate nel raggiungimento di scopi e cognizioni che hanno valore solo in relazione all' individuo
(architetti, medici), non in termini assoluti (l'inutile poesia)
3-perchè le persone normali perseguono la normalità: integrarsi in una società di martuffie e vecchie scurregge. Non andare oltre, nè restare indietro
4-ci mettono poca forza, infine, perchè i loro non sono veri sogni, ma desideri dettati dall' istinto di vita: desideri poveri e deboli. non sogni folli.
5-la normalità va a marcire. l' utopia va a disintegrarsi, come le meteore che entrano nell' atmosfera, perchè è inadeguata a questo mondo, e non ne sopporta la logica. Quando la normalità richiede, in accordo col principio di sopravvivenza, di allontanarsi dal dolore, di dosare le forze, l' utopia si scaglia contro questo stesso dolore, se ne abbevera, ne trae forza, e ne va a morire

[Diegosfgt]

Mi costa dirlo, ma sono assolutamente d'accordo con Matt

Dici così solo perchè fai l'avvocheto!

[Bebbo]

Dici così solo perchè fai l'avvocheto!

Spero che tu non ti sia fatto di me un concetto così meschino

[Albe]

è vero, mi sento inferiore, ma anche bukowski si sentiva inferiore, tutti quelli che vanno alla ricerca di un' altra verità partono da un senso di inadeguatezza. Se mi sentissi tranquillo così mi metterei dietro a una scrivania e mi farei una famiglia, ma mi sento inferiore, quindi ho la possibilità di essere davvero sovversivo, di osare dove agli altri non conviene. Io non ho niente da perdere, invece, per questo ho la possibilità di osare

ma ti leggi ?? ma cristo sempre a fare riferimento ad altri , "ma anche...","come..." ecc...
non sei tanto diverso da chi nei concerti si veste,parla e si comporta come il gruppo di turno...

e tu saresti un genio ??? ahahahhahaha

[matt85]

Mi costa dirlo, ma sono assolutamente d'accordo con Matt

[Arturo Bandini]

Mi costa dirlo, ma sono assolutamente d'accordo con Matt

bebbo, lo so che sei avvocato, non volevo offenderti, nè te nè socio. Non dico che siete delle persone da niente, anzi, anche la mia amica la stimo e le voglio bene. Però io sono sicuro di aver capito tutto, perchè sono stato costretto, non per merito mio, ma ora me la godo!

[The_machine]

Si Arturo, sono daccordo, ma il genio non passa la vita a teorizzare il perchè possa considerarsi un genio...

[Bebbo]

bebbo, lo so che sei avvocato, non volevo offenderti, nè te nè socio. Non dico che siete delle persone da niente, anzi, anche la mia amica la stimo e le voglio bene. Però io sono sicuro di aver capito tutto, perchè sono stato costretto, non per merito mio, ma ora me la godo!

Vedi risposta al post di Diego

[stuckmojo]

no, secondo me questo non è possibile: l' artista deve essere autodistruttivo, non gliene può fregare niente del successo e del denaro, se no non è davvero grande-

e ti spiego perchè: la normalità è istinto di vita, è pensare all' utile e al piacere. Il capolavoro invece nasce dall' utopia, che è l' opposto di normalità, e in quanto tale si dirige in direzione opposta al principio di piacere, traendo le sue forze dalla sublimazione e dalla pulsione di morte.

le persone che cercano le cose normali realizza ben poco perchè:
1-devono tener conto del principio economico in relazione al piacere: poichè quello che fa è per la sua vita e per il suo piacere, le forze spese non devono mai superare il piacere che tramite queste forze si ottiene, per cui le forze non saranno mai adeguate a scopi di valore universale. Insomma, si scende a compromessi con la forza perchè così impone il principio di realtà. L' utopia invece è al di fuori del principio di realtà
2-anche perchè le forze in questione vengono adoperate nel raggiungimento di scopi e cognizioni che hanno valore solo in relazione all' individuo
(architetti, medici), non in termini assoluti (l'inutile poesia)
3-perchè le persone normali perseguono la normalità: integrarsi in una società di martuffie e vecchie scurregge. Non andare oltre, nè restare indietro
4-ci mettono poca forza, infine, perchè i loro non sono veri sogni, ma desideri dettati dall' istinto di vita: desideri poveri e deboli. non sogni folli.
5-la normalità va a marcire. l' utopia va a disintegrarsi, come le meteore che entrano nell' atmosfera, perchè è inadeguata a questo mondo, e non ne sopporta la logica. Quando la normalità richiede, in accordo col principio di sopravvivenza, di allontanarsi dal dolore, di dosare le forze, l' utopia si scaglia contro questo stesso dolore, se ne abbevera, ne trae forza, e ne va a morire

non sono d'accordo. quello che sto dicendo e' che se uno ha la consapevolezza di essere superiore, sublime superumano, non sente il dovere di dimostrarlo a quelli normali e non gli interessa trarne dei benefici.

l'autodistruzione e' comunque la ricerca di affermarsi, anche se in maniera distorta.

[matt85]

Si Arturo, sono daccordo, ma il genio non passa la vita a teorizzare il perchè possa considerarsi un genio...

ma infatti io non capisco la genialità dare ragione a quello che hanno già detto gli altri? grazie al ***** un genio dovrebbe dire qualcosa di nuovo