Il Genoa è finito in C per una partita taroccata.....
Il Perugia è finito in C per una cena tra presidente e arbitro.....
........E cosa dice Capello?
Capello: "Solo una penalizzazione"
"Trattati come il partito socialista"
Confermato alla guida della Juve, Fabio Capello rompe il silenzio dopo lo scandalo intercettazioni che ha investito la società bianconera. "Sono convinto che la Juve rimarrà in serie A - ha confessato Capello a "La Gazzetta dello Sport" - al massimo ci può stare una penalizzazione". Poi sull'intera vicenda: "Mi sembra di rivedere la storia di Tangentopoli, con la Juve trattata come il partito socialista di allora".
Fabio Capello è in vacanza a Pantelleria, ma nonostante lo scandalo che ha sconvolto il calcio italiano e in particolare la Juventus, si mostra ottimista per il futuro anche se si parla di pesanti sanzioni a livello sportivo per i bianconeri a causa delle intercettazioni telefoniche che hanno colpito in prima persona l'ex direttore generale e l'ex amministratore delegato della Juve, Luciano Moggi e Antonio Giraudo, indagati per frode sportiva. Capello è convinto che la squadra ripartirà dalla Serie A: "Stiamo lavorando per preparare il massimo campionato - ammette - abbiamo vinto un campionato regolarmente che è stato giusto festeggiare. Per me i 'se' e i 'ma' non esistono, sono fiducioso e penso positivo: al massimo ci può stare una penalizzazione". La situazione, pero', non invita all'ottimismo, ma il tecnico prende le difese del club: "Mi sembra di rivedere la storia di Tangentopoli, quando venne preso di mira il partito socialista. Ecco, la Juve di oggi è il partito socialista di allora perchè c'è una campagna anti-Juve. Ma non sono state comprate partite". Rimane rispetto e stima per Luciano Moggi: "La sua responsabilità? La superficialità - spiega Capello - sono stato a cena con lui pochi giorni fa. L'ho trovato dispiaciuto, ma il mio rapporto di amicizia e di stima con lui, Bettega e Giraudo rimane intatto. Se sarà più difficile vincere senza di loro? Dopo 12 anni per me sarà una sfida ancora più eccitante". E se arrivasse Giampiero Boniperti? "Per me non sarebbe la prima volta, perchè l'ho già avuto. E' un uomo importante, un personaggio storico per la Juventus".
L'allenatore friulano sottolinea che c'è stato un incontro nei giorni scorsi con i dirigenti del Real Madrid e con il patron dell'Inter Massimo Moratti: "Con gli spagnoli non ho preso alcun tipo di impegno, ma so che loro sono interessati sia a me che a Franco Baldini. Per quanto riguarda l'Inter Moratti mi ha fatto chiamare dicendomi che non se ne faceva più niente, inventandosi la scusa che era scoppiato lo scandalo. In realtà ho avuto l'impressione che a Moratti piaccia fare l'allenatore - dice scherzando - e così io gli ho fatto da consulente, anche se di solito le consulenze si pagano. Battute a parte mi fa piacere che mi stimi e che mi dica che sono bravo".
Il Perugia è finito in C per una cena tra presidente e arbitro.....
........E cosa dice Capello?
Capello: "Solo una penalizzazione"
"Trattati come il partito socialista"
Confermato alla guida della Juve, Fabio Capello rompe il silenzio dopo lo scandalo intercettazioni che ha investito la società bianconera. "Sono convinto che la Juve rimarrà in serie A - ha confessato Capello a "La Gazzetta dello Sport" - al massimo ci può stare una penalizzazione". Poi sull'intera vicenda: "Mi sembra di rivedere la storia di Tangentopoli, con la Juve trattata come il partito socialista di allora".
Fabio Capello è in vacanza a Pantelleria, ma nonostante lo scandalo che ha sconvolto il calcio italiano e in particolare la Juventus, si mostra ottimista per il futuro anche se si parla di pesanti sanzioni a livello sportivo per i bianconeri a causa delle intercettazioni telefoniche che hanno colpito in prima persona l'ex direttore generale e l'ex amministratore delegato della Juve, Luciano Moggi e Antonio Giraudo, indagati per frode sportiva. Capello è convinto che la squadra ripartirà dalla Serie A: "Stiamo lavorando per preparare il massimo campionato - ammette - abbiamo vinto un campionato regolarmente che è stato giusto festeggiare. Per me i 'se' e i 'ma' non esistono, sono fiducioso e penso positivo: al massimo ci può stare una penalizzazione". La situazione, pero', non invita all'ottimismo, ma il tecnico prende le difese del club: "Mi sembra di rivedere la storia di Tangentopoli, quando venne preso di mira il partito socialista. Ecco, la Juve di oggi è il partito socialista di allora perchè c'è una campagna anti-Juve. Ma non sono state comprate partite". Rimane rispetto e stima per Luciano Moggi: "La sua responsabilità? La superficialità - spiega Capello - sono stato a cena con lui pochi giorni fa. L'ho trovato dispiaciuto, ma il mio rapporto di amicizia e di stima con lui, Bettega e Giraudo rimane intatto. Se sarà più difficile vincere senza di loro? Dopo 12 anni per me sarà una sfida ancora più eccitante". E se arrivasse Giampiero Boniperti? "Per me non sarebbe la prima volta, perchè l'ho già avuto. E' un uomo importante, un personaggio storico per la Juventus".
L'allenatore friulano sottolinea che c'è stato un incontro nei giorni scorsi con i dirigenti del Real Madrid e con il patron dell'Inter Massimo Moratti: "Con gli spagnoli non ho preso alcun tipo di impegno, ma so che loro sono interessati sia a me che a Franco Baldini. Per quanto riguarda l'Inter Moratti mi ha fatto chiamare dicendomi che non se ne faceva più niente, inventandosi la scusa che era scoppiato lo scandalo. In realtà ho avuto l'impressione che a Moratti piaccia fare l'allenatore - dice scherzando - e così io gli ho fatto da consulente, anche se di solito le consulenze si pagano. Battute a parte mi fa piacere che mi stimi e che mi dica che sono bravo".
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