Ogni 4 anni vien voglia di fidarsi di maglie e bandiere, di credere alla favola bella del calcio. E stavolta , mentre in Italia urla la calciobufera , ancora di piu'.
Benvenuto mondiale numero 18 , lo sappiamo che sei diventato un grande business , un affare planetario, che muovi strategie di marketing e orogogli nazional economici, al punto da sollecitare azzardate convergenze nel fottball e belle riuscite nel prodotto interno lordo,sappiamo che sei una vetrina per il paese che ti ospita , un termometro delle relazioni internazionali e una calamita per chi compra vende e assiste campioni.
Ma egualmente rimani caro Mondiale un rito atteso per golosi di emozioni uniche e pallone esotico, sai radunare passioni, conquistare i giovanissimi, sedurre gli scettici ( quelli << che basta , troppo pallone>> ma per te fanno eccezione nelle sere d'estate quando dalle finestre risuona nei cortili la tua canzone...e le strade diventano deserte e il paese si ferma).
Quanti ricordi sovvengono alla memoria , non e' una favola ma una storia vera, la Celeste campione nel 1930, i ragazzi di Vittorio Pozzo , Mussolini Meazza e Piola ; e dopo la guerra che ti ferma per 12 anni troviamo la grinta dell' Uruguagio Varela, la tragedia del Brasile, il miracolo di Berna, il bambinello ***** Pele' nel 1958 , i dribbling immortali di Garrincha nel 62 , Bobby Moore che riceve la rimet dalla regina , la Corea e i pomodori , la partita del secolo, il tris del Brasile, L'arancia meccanica e il calcio totale , Il mundial Argentino giocato sotto l'atroce dittatura di Videla , Scirea che corre leggiadro al Bernabeu nella notte del trionfo squarciata dall'urlo di Tardelli , le magie di Maradona sotto il sole delle alture messicane , gli occhi spiritati di Schillaci a Italia 90..gli occhi della voglia di vincere come cantavano Bennato e la Nannini , il pianto disperato di capitan Franco Baresi a Usa 94, le zuccate di Zidane al Saint Denise, il faccione da Bovino di Moreno, l'acqua santa di Trapattoni, la rivincita di Ronaldo...
Sara' il fiorire dei colori , il pulsare di un'attesa, la speranza d'una gioia.
Per il momento , caro Mondiale , grazie di essere tornato.
Grazie due volte.
Benvenuto mondiale numero 18 , lo sappiamo che sei diventato un grande business , un affare planetario, che muovi strategie di marketing e orogogli nazional economici, al punto da sollecitare azzardate convergenze nel fottball e belle riuscite nel prodotto interno lordo,sappiamo che sei una vetrina per il paese che ti ospita , un termometro delle relazioni internazionali e una calamita per chi compra vende e assiste campioni.
Ma egualmente rimani caro Mondiale un rito atteso per golosi di emozioni uniche e pallone esotico, sai radunare passioni, conquistare i giovanissimi, sedurre gli scettici ( quelli << che basta , troppo pallone>> ma per te fanno eccezione nelle sere d'estate quando dalle finestre risuona nei cortili la tua canzone...e le strade diventano deserte e il paese si ferma).
Quanti ricordi sovvengono alla memoria , non e' una favola ma una storia vera, la Celeste campione nel 1930, i ragazzi di Vittorio Pozzo , Mussolini Meazza e Piola ; e dopo la guerra che ti ferma per 12 anni troviamo la grinta dell' Uruguagio Varela, la tragedia del Brasile, il miracolo di Berna, il bambinello ***** Pele' nel 1958 , i dribbling immortali di Garrincha nel 62 , Bobby Moore che riceve la rimet dalla regina , la Corea e i pomodori , la partita del secolo, il tris del Brasile, L'arancia meccanica e il calcio totale , Il mundial Argentino giocato sotto l'atroce dittatura di Videla , Scirea che corre leggiadro al Bernabeu nella notte del trionfo squarciata dall'urlo di Tardelli , le magie di Maradona sotto il sole delle alture messicane , gli occhi spiritati di Schillaci a Italia 90..gli occhi della voglia di vincere come cantavano Bennato e la Nannini , il pianto disperato di capitan Franco Baresi a Usa 94, le zuccate di Zidane al Saint Denise, il faccione da Bovino di Moreno, l'acqua santa di Trapattoni, la rivincita di Ronaldo...
Sara' il fiorire dei colori , il pulsare di un'attesa, la speranza d'una gioia.
Per il momento , caro Mondiale , grazie di essere tornato.
Grazie due volte.
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