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U Ngrande Pesso In Avanti Sulla Terapia Del Dolore

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    U Ngrande Pesso In Avanti Sulla Terapia Del Dolore

    Oppiacei più facili ai malati cronici
    Il ministro cancella la burocrazia di BRUNO PERSANO


    Il ministro della Salute Livia Turco

    ROMA - "Niente più ricettario speciale per gli oppiacei. Ai malati più gravi renderò facile acquistare i farmaci antidolore". La promessa è del ministro della Salute Livia Turco. Lo ha scritto in un messaggio inviato all'associazione Gigi Ghirotti in occasione della presentazione della quinta Giornata Nazionale del Sollievo che si svolgerà domenica.

    Meno burocrazia e più preparazione del personale sanitario. L'Italia è il fanalino di coda nel mondo nell'uso degli oppiacei: è il terzultimo paese in Europa nel consumo pro capite di morfina. I centri di cure palliative enfatizzano la terapia del dolore ma la prescrizione di farmaci antidolore è consuetudine solo per una piccola parte della comunità medica. Eppure si può fare molto per alleviare la sofferenza dei malati più gravi, quelli senza più speranza.

    "Negli ultimi anni - ha detto il ministro della Salute - sono stati fatti alcuni passi avanti: ad esempio è stata estesa la fascia di farmaci antidolore rimborsabili dal servizio nazionale. Ma i bisogni dei cittadini e le loro legittime aspettative sono cresciute, così come è cresciuta la loro consapevolezza sulle possibilità che la scienza e l'innovazione mettono a disposizione per migliorare la qualità della vita". Il nocciolo è proprio la "qualità della vita": politici e medici ripetono da tempo che è indispensabile migliorare "la qualità della vita dei malati oppressi da malattie croniche", ma la pratica resta ancora lontana dalla teoria. Per questo il ministro Livia Turco ha fatto un'altra promessa a chi soffre: "Renderemo obbligatorio l'aggiornamento degli operatori e, in particolare, di alcune categorie, per esempio i medici di medicina generale".


    I sedativi sono molto importanti per aiutare il riposo dei pazienti ma la scelta dei farmaci giusti, sempre più vasta e specializzata, è soffocata da norme che non ne riconoscono il valore terapeutico: "I cannabinoidi - spiega Augusto Saraceni, responsabile medico dell'hospice Floriani dell'Istituto tumori di Milano - sono stati inseriti dalla recente legge sulla droga tra le sostanze che non hanno valore terapeutico, mentre vi sono dati di ricerca di base e di tipo clinico che ne suggeriscono l'utilità nei malati con dolori cronici come nella sclerosi multipla e nelle lesioni spinali".

    Recentemente è stata annunciato che entro giugno sarà presentato al Consiglio regionale del Lazio la norma che consentirà ai malati gravi di coltivare nel giardino di casa cannabis a scopo terapeutico: "Vogliamo che venga riconosciuto a livello scientifico il valore terapeutico della canapa", spiega Anna Pizzo di Rifondazione comunista, coordinatrice del disegno di legge. "La cannabis è utilissima per contrastare gli effetti collaterali delle terapie farmacologiche in malattie croniche". Da quest'anno una terapia a base di cannabinoidi è sperimentata su ottanta malati di cancro ricoverati all'ospedale le Molinette a Torino e al Policlinico Umberto I di Roma, ma il Lazio sarebbe la prima regione in Italia dove l'uso della cannabis sarebbe gestito direttamente dal paziente insieme al proprio medico.

    Il percorso resta però lungo, la sensibilità tra i medici scarsa e i preconcetti tra i pazienti difficili da sradicare: "Per questo - ha aggiunto il ministro - potremmo aumentare anche l'informazione verso i cittadini: spiegare loro l'efficacia dei farmaci antidolore. Quasi la metà di coloro che chiedono informazioni alle strutture sanitarie lamentano difficoltà di orientamento; fanno fatica a sapere con certezza quale è la struttura più idonea alla quale rivolgersi, qual è il percorso più virtuoso".

    Resta però il problema della carenza di strutture, cronica, come le malattie che dovrebbero curare. Anche il ministro lo ha ammesso: "Si fa ancora poca assistenza domiciliare in ambito oncologico; il numero di posti letto degli hospice è distante dalla copertura del fabbisogno potenziale, con le evidenti disomogeneità tra Nord e Sud del Paese, e si presta poca attenzione al dolore dei bambini, come è dimostrato dalla scarsità di centri e servizi per la terapia del dolore in età pediatrica. Ma qualcosa faremo e lo faremo presto". Promessa di ministro.

    (26 maggio 2006


    finalmenete ***** !
    Mai più fiducia nelle forze dell’Ordine….

    ma quando mai c'è stata direi ...

    #2
    meno male
    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


    grazie.




    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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      #3
      Morfina!!!!

      Bella notizia, avevano già anticipato l'impegno qualche settimana fa
      Originariamente Scritto da Leonida
      gary io più ti leggo e più maledico l' alfabetizzazione, la democrazia e la rivoluzione francese, tu dovevi coltivare il tuo manso in padania dietro un affitto che dovevi al tuo signore.
      Originariamente Scritto da Bad Girl
      ho sempre pensato che tu hai proprio bisogno di prenderlo di più,scusami se te lo dico ma ricordi me ai tempi della tristezza..per me puoi cambiare, se ce l'ho fatta io.. puoi farcela anche tu
      Originariamente Scritto da gorgone
      ma manca la verità più vera, le donne non vanno ascoltate, ma virilmente guidate.

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        #4
        la morfina deve darla a prodi x non sentire quando i diessini gliela metteranno nel culo a sangue

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