Palermo, 40enne accusato di bigamia
E' fallito il piano di un 40enne palermitano che voleva risposarsi pur non avendo ancora divorziato. L'uomo ha tentato di spacciarsi per il fratello celibe, rimasto all'oscuro di tutto. La mente di questo piano, invece, è stata scoperta e accusata di bigamia. A denunciarlo è stato lo stesso congiunto che ha scoperto tutto quando si è presentato in Comune per chiedere un certificato dal quale figurava che era sposato.
L'uomo, che presta servizio come agente di polizia giudiziaria a Palermo, è accusato, insieme con la falsa moglie, anche di altri reati, come falso e truffa aggravata. Il piano diabolico è stato ricostruito dalla polizia e dalla procura, che stanno indagando sulla strana vicenda. Il fratello del bigamo, che da anni per dissapori familiari non parla con il congiunto, non voleva credere ai suoi occhi quando ha visto scritto sul certificato "sposato" invece di "celibe".
E ancora di più quando ha scoperto che la moglie era la cognata, nonché moglie dle fratello. Solo allora ha capito che il fratello non aveva mai divorziato dalla prima moglie come detto a tutti i parenti e che per potere dire il secondo "sì" ha dovuto inventare un piano diabolico. Per riuscirci ha denunciato lo smarrimento dei suoi documenti e quando si è presentato alla polizia ha sostenuto di chiamarsi come il fratello.
Da qui il duplicato, con il nome dell'ignaro conginuto. Sono così iniziati i preparativi del matrimonio con "l'amante", dato che non aveva mai divorziato. E adesso arriva la beffa. Il fratello, ignaro di tutto, dovrà fare annullare le nozze, che non sapeva di avere mai contratto, per poter finalmente sposarsi.
E' fallito il piano di un 40enne palermitano che voleva risposarsi pur non avendo ancora divorziato. L'uomo ha tentato di spacciarsi per il fratello celibe, rimasto all'oscuro di tutto. La mente di questo piano, invece, è stata scoperta e accusata di bigamia. A denunciarlo è stato lo stesso congiunto che ha scoperto tutto quando si è presentato in Comune per chiedere un certificato dal quale figurava che era sposato.
L'uomo, che presta servizio come agente di polizia giudiziaria a Palermo, è accusato, insieme con la falsa moglie, anche di altri reati, come falso e truffa aggravata. Il piano diabolico è stato ricostruito dalla polizia e dalla procura, che stanno indagando sulla strana vicenda. Il fratello del bigamo, che da anni per dissapori familiari non parla con il congiunto, non voleva credere ai suoi occhi quando ha visto scritto sul certificato "sposato" invece di "celibe".
E ancora di più quando ha scoperto che la moglie era la cognata, nonché moglie dle fratello. Solo allora ha capito che il fratello non aveva mai divorziato dalla prima moglie come detto a tutti i parenti e che per potere dire il secondo "sì" ha dovuto inventare un piano diabolico. Per riuscirci ha denunciato lo smarrimento dei suoi documenti e quando si è presentato alla polizia ha sostenuto di chiamarsi come il fratello.
Da qui il duplicato, con il nome dell'ignaro conginuto. Sono così iniziati i preparativi del matrimonio con "l'amante", dato che non aveva mai divorziato. E adesso arriva la beffa. Il fratello, ignaro di tutto, dovrà fare annullare le nozze, che non sapeva di avere mai contratto, per poter finalmente sposarsi.
