Se n'è andato da La 7....chissà come mai?!?!?
Il trucco del Televoto
Il rapporto tra Moggi e Biscardi, ma soprattutto il potere di condizionamento che il direttore della Juventus aveva sul Processo , emerge dalle conversazioni intercettate. Ad essere «truccato» non sarebbe stato soltanto il Moviolone, ma anche il Televoto dei telespettatori. «Una discussione tra Baldas e Corti (giornalista della redazione addetto ai sondaggi telefonici) del 13 dicembre 2004 - si legge nell’informativa - fa emergere che i sondaggi telefonici sono manipolati secondo delle esigenze e non secondo l’effettivo parere espresso dal pubblico attraverso le telefonate. Infatti i due commentano l’assoluzione dell’arbitro Pieri (dopo la partita Bologna-Juve, ndr) e Moggi nel commentare il risultato di pareggio raggiunto dal televoto con una breve ma eloquente frase pone l’accento sulla circostanza che lo stesso viene manipolato " ma che 47 a 47 " , e nonostante Baldas gli dica che il voto era regolare, Moggi per ben due volte quasi lo deride, sconfessandolo "ma vattene!! ma vattene!!... ma non dir cazzate!..." ». Quel giorno «l’opera di Moggi per garantire l’impunità dell’arbitro Pieri non si limita solo alle disposizioni impartite prima dell’inizio della trasmissione per organizzare il palinsesto, ma anche ad interventi con lo staff redazionale nel corso della stessa quando ritiene che lo svilupparsi del dibattito intorno agli argomenti stia prendendo una piega poco piacevole». Tanto che Piero Franza, il patron del Messina, lo chiama poi per congratularsi. «...Se ti assume Berlu... caz.zo hai fatto assolvere Pieri (ride)... se ti assume Berlusconi per i suoi processi pure Previti, caz.zo li fai passare tutti!" ».
Assolti alla moviola
Il verdetto di assoluzione per gli arbitri giudicati al Processo di Biscardi, appare per Moggi una vera e propria ossessione. E così il 24 gennaio discute con Baldas che cosa mandare in onda. «Baldas illustra al suo interlocutore che farà vedere Lazio-Sampdoria, ma su tale incontro Moggi risponde tassativamente "no quella no perché i due rigori c’erano tutti e due, Cruciani è il miglior arbitro di quelli nuovi" e Baldas accetta immediatamente di buon grado quanto appena impostogli accompagnando il tutto con una risatina di soddisfazione, tanto che Moggi gli suggerisce anche come fare a non far vedere gli episodi: "quello allora diciamo non c’è tempo" ». Poi passano ad un altra partita .
Baldas: «Ok!..va bene!..senti eh... niente altro... eh niente poi ieri sera... se riusciamo a far vedere Roma-Fiorentina ma insomma sarà tardi per cui... c’è solo i due gol annullati uno per parte mah... ma si erano buoni... cioè... i guardalinee».
Moggi: «Gli assistenti ne combinano...»
Baldas: «E uno c’era... c’era Copelli e Strocchia...»
Moggi: «Copelli ne fa di tutti i colori, oh! E l’hanno preso pure per i campionati del mondo. Ma mò lo faccio cancella io!»
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Il trucco del Televoto
Il rapporto tra Moggi e Biscardi, ma soprattutto il potere di condizionamento che il direttore della Juventus aveva sul Processo , emerge dalle conversazioni intercettate. Ad essere «truccato» non sarebbe stato soltanto il Moviolone, ma anche il Televoto dei telespettatori. «Una discussione tra Baldas e Corti (giornalista della redazione addetto ai sondaggi telefonici) del 13 dicembre 2004 - si legge nell’informativa - fa emergere che i sondaggi telefonici sono manipolati secondo delle esigenze e non secondo l’effettivo parere espresso dal pubblico attraverso le telefonate. Infatti i due commentano l’assoluzione dell’arbitro Pieri (dopo la partita Bologna-Juve, ndr) e Moggi nel commentare il risultato di pareggio raggiunto dal televoto con una breve ma eloquente frase pone l’accento sulla circostanza che lo stesso viene manipolato " ma che 47 a 47 " , e nonostante Baldas gli dica che il voto era regolare, Moggi per ben due volte quasi lo deride, sconfessandolo "ma vattene!! ma vattene!!... ma non dir cazzate!..." ». Quel giorno «l’opera di Moggi per garantire l’impunità dell’arbitro Pieri non si limita solo alle disposizioni impartite prima dell’inizio della trasmissione per organizzare il palinsesto, ma anche ad interventi con lo staff redazionale nel corso della stessa quando ritiene che lo svilupparsi del dibattito intorno agli argomenti stia prendendo una piega poco piacevole». Tanto che Piero Franza, il patron del Messina, lo chiama poi per congratularsi. «...Se ti assume Berlu... caz.zo hai fatto assolvere Pieri (ride)... se ti assume Berlusconi per i suoi processi pure Previti, caz.zo li fai passare tutti!" ».
Assolti alla moviola
Il verdetto di assoluzione per gli arbitri giudicati al Processo di Biscardi, appare per Moggi una vera e propria ossessione. E così il 24 gennaio discute con Baldas che cosa mandare in onda. «Baldas illustra al suo interlocutore che farà vedere Lazio-Sampdoria, ma su tale incontro Moggi risponde tassativamente "no quella no perché i due rigori c’erano tutti e due, Cruciani è il miglior arbitro di quelli nuovi" e Baldas accetta immediatamente di buon grado quanto appena impostogli accompagnando il tutto con una risatina di soddisfazione, tanto che Moggi gli suggerisce anche come fare a non far vedere gli episodi: "quello allora diciamo non c’è tempo" ». Poi passano ad un altra partita .
Baldas: «Ok!..va bene!..senti eh... niente altro... eh niente poi ieri sera... se riusciamo a far vedere Roma-Fiorentina ma insomma sarà tardi per cui... c’è solo i due gol annullati uno per parte mah... ma si erano buoni... cioè... i guardalinee».
Moggi: «Gli assistenti ne combinano...»
Baldas: «E uno c’era... c’era Copelli e Strocchia...»
Moggi: «Copelli ne fa di tutti i colori, oh! E l’hanno preso pure per i campionati del mondo. Ma mò lo faccio cancella io!»
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