buen fin de semana
Sinistra, Destra, contratti a tempo indeterminato ?
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Questi cavolo di lavoratori che non hanno voglia di fare niente! Io ne avevo un paio gli davo la biada e pulivo la stalla tutti i giorni e tanto non avevano voglia di lavorare, quando è così è meglio abbatterli che diventano solo un peso. I lavoratori sono solo degli oziosi, meglio farli macellare e venderli un tanto al kg, ci si guadagna di più. Suellen passami il cappello che voglio andare a controllare le piantagioni di tabacco, ***** ho detto quello bianco! La rolls è pronta? hai fatto lucidare le corna di bue sul radiatore dal *****?
Ok... questi sigari cubani non li fanno più come una volta, quelle puttane che li arrotolano li fanno sempre storti, le faccio frustare quelle vacche...
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Originariamente Scritto da RUAHHHQuesti cavolo di lavoratori che non hanno voglia di fare niente! Io ne avevo un paio gli davo la biada e pulivo la stalla tutti i giorni e tanto non avevano voglia di lavorare, quando è così è meglio abbatterli che diventano solo un peso. I lavoratori sono solo degli oziosi, meglio farli macellare e venderli un tanto al kg, ci si guadagna di più. Suellen passami il cappello che voglio andare a controllare le piantagioni di tabacco, ***** ho detto quello bianco! La rolls è pronta? hai fatto lucidare le corna di bue sul radiatore dal *****?
Ok... questi sigari cubani non li fanno più come una volta, quelle puttane che li arrotolano li fanno sempre storti, le faccio frustare quelle vacche...
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Originariamente Scritto da SergioCari "mancini", veramente per voi la soluzione è il contratto a tempo indeterminato ? il posto di lavoro fisso ?
....ovviamente la mia risposta, come spero la tua domanda, è provocatoria.
Come la metti tu la risposta alla tua domanda è "no".
Posso sembrare semplicistico e scontato ma come in tutte le cose ci vuole misura e buonsenso.
Se ho il raffreddore due aspirine al giorno ti fanno bene....se ne pigli 8 ti viene l'ulcera.
La flessibilità è stata introdotta da Treu (centrosinistra). Nessuno puo' pensare di essere garantito a vita, specie se sei giovane e devi iniziare la gavetta.
Poi ci sono legittime esigenze aziendale legate alla competitività e produttività che vanno soddisfatte.
Se però i contratti precari "spinti", ovvere certe forme di lavoro in affitto, su chiamata, in condivisione diventano lo strumento per fare pressione psicologica sul lavoratore o per pagare meno imposte allora si scade nell'abuso e nello sfruttamento.
Il senso della proposta di Prodi e' giusto. Agire sul cuneo fiscale in modo tale da rendere piu' conveniente il lavoro a tempo indeterminato, eliminando quegli elementi che inducono le aziende ad esagerare col precariato.
Inutile accanirsi a vedere tutto rosso o tutto nero. Bisogna fare una politica che contemperi le esigenze opposte. La pace sociale è premessa di sviluppo.
Poi sono d'accordo che talvolta anche le scelte impopolari vanno fatte quando si è consapevoli che daranno progresso e benessere nel lungo periodo. Ma non è questo il caso di numerosi contratti precari.Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Qui fate discussioni su questioni di principio, ma è come parlare di sesso degli angeli: il lavoratore è buono o scroccone, il padrone è un negriero cattivo ecc... non ha senso
bisogna aver presente la legge come è (molto articolata, perchè i casi possibili sono molti).
Io studiai diritto del lavoro taaaanto tempo fa, ora la disciplina è quasi tutta diversa.
Ma mi pare si possa licenziare il lavoratore assunto a tempo indeterminato per
giusta causa
scatta quando si verifica una circostanza così grave da non consentire la prosecuzione, nemmeno provvisoria, del rapporto lavorativo (art. 2119 c.c.).
In tal caso il datore di lavoro può recedere dal contratto senza l'obbligo di dare il preavviso, ne l’indennità di mancato preavviso. Si tratta di casi così gravi da provocare l’interruzione immediata del rapporto di lavoro (licenziamento in tronco).
Giustificato motivo soggettivo
è costituito dal "notevole inadempimento degli obblighi contrattuali" da parte del lavoratore. Ipotesi però non così gravi da non consentire la prosecuzione del lavoro per il periodo del preavviso. Si configura come un inadempimento meno grave di quello che determina il licenziamento per giusta causa.
Giustificato motivo oggettivo
riguarda i casi di licenziamento determinato da " ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa", non riguarda pertanto il comportamento del lavoratore
Mi risulta che oggi le imprese preferiscono, per certi ruoli, assumere una persona per un tot di mesi e poi poi cambiare la persona con una altra (e così via, per anni ed anni) perchè è fiscalmente e contributivamente conveniente rispetto ad una assunzione della medesima durata di tempo (anni e anni) effettuata a tempo indeterminato.
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Originariamente Scritto da temeteCari destrorsi, veramente per voi la soluzione è la miriade di contratti e contrattini a tempo (secondi, ore, giornate) determinato? il posto di lavoro precario?
....ovviamente la mia risposta, come spero la tua domanda, è provocatoria.
Come la metti tu la risposta alla tua domanda è "no".
Posso sembrare semplicistico e scontato ma come in tutte le cose ci vuole misura e buonsenso.
Se ho il raffreddore due aspirine al giorno ti fanno bene....se ne pigli 8 ti viene l'ulcera.
La flessibilità è stata introdotta da Treu (centrosinistra). Nessuno puo' pensare di essere garantito a vita, specie se sei giovane e devi iniziare la gavetta.
Capisci anche tu che non esiste però il posto di lavoro a tempo indeterminato perchè non esiste un lavoro o un azienda che lavori a tempo indeterminato nello stesso modo, il mondo cambia e con esso le situazioni, le opportunità le necessità.
Il resto su Prodi non lo commento neanche, scusa, ho una bassissima opinione del soggetto
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Originariamente Scritto da quellogrossoQui fate discussioni su questioni di principio, ma è come parlare di sesso degli angeli: il lavoratore è buono o scroccone, il padrone è un negriero cattivo ecc... non ha senso
bisogna aver presente la legge come è (molto articolata, perchè i casi possibili sono molti).
Io studiai diritto del lavoro taaaanto tempo fa, ora la disciplina è quasi tutta diversa.
Ma mi pare si possa licenziare il lavoratore assunto a tempo indeterminato per
giusta causa
scatta quando si verifica una circostanza così grave da non consentire la prosecuzione, nemmeno provvisoria, del rapporto lavorativo (art. 2119 c.c.).
In tal caso il datore di lavoro può recedere dal contratto senza l'obbligo di dare il preavviso, ne l’indennità di mancato preavviso. Si tratta di casi così gravi da provocare l’interruzione immediata del rapporto di lavoro (licenziamento in tronco).
Giustificato motivo soggettivo
è costituito dal "notevole inadempimento degli obblighi contrattuali" da parte del lavoratore. Ipotesi però non così gravi da non consentire la prosecuzione del lavoro per il periodo del preavviso. Si configura come un inadempimento meno grave di quello che determina il licenziamento per giusta causa.
Giustificato motivo oggettivo
riguarda i casi di licenziamento determinato da " ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa", non riguarda pertanto il comportamento del lavoratore
Mi risulta che oggi le imprese preferiscono, per certi ruoli, assumere una persona per un tot di mesi e poi poi cambiare la persona con una altra (e così via, per anni ed anni) perchè è fiscalmente e contributivamente conveniente rispetto ad una assunzione della medesima durata di tempo (anni e anni) effettuata a tempo indeterminato.
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Originariamente Scritto da SergioE fino a qui ci siamo entrambi, ovviamente si deve combattere lo sfruttamente del lavoro quando esiste e si deve regolamentare il processo di assunzione e licanziamento.
Capisci anche tu che non esiste però il posto di lavoro a tempo indeterminato perchè non esiste un lavoro o un azienda che lavori a tempo indeterminato nello stesso modo, il mondo cambia e con esso le situazioni, le opportunità le necessità.
Il resto su Prodi non lo commento neanche, scusa, ho una bassissima opinione del soggettoSilvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da SergioSono d'accordo, ma qui tutti vogliono il "posto fisso", ma se un azienda ti dice, io ho posto per un anno forse, forse per due, poi non lo so che succederà tra 5 anni, che deve fare, qualche d'uno deve obbligare il datore di lavoro ed assumere per sempre e poi se non ci sono i soldi paga sempre sto babbo natale ?
Sicuramente si può intervenire sulla legislazione in modo da rendere + o meno ampio il concetto id giustificato motivo
Il problema del "paga babbo natale" (lo Stato) non è tanto determinato dalle leggi che descrivono le varie tipologie di contratto, quanto dalle leggi relative agli "ammortizzatori sociali": assegni di disoccupazione, cassa integrazione, sussidi ecc.
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Originariamente Scritto da quellogrossoNo, ci mancherebbe: ma è possibile assumere un lavoratore a tempo indetermnato e licenziarlo per giustificato motivo oggettivo se dopo 10 anni, o dopo 1 anno, l'azienda va male. Poi legge e giurisprudenza possono definire diversamente quando ricorre e quando non ricorre il "giustificato motivo oggettivo", che pure è diverso nel caso di licenziamento collettivo (di oltre 5 dipendenti) o di singoli lavoratori (meno di 5); diverso nel caso di impresa piccola o con oltre 25 (mi pare, non ricordo) lavoratori.
Sicuramente si può intervenire sulla legislazione in modo da rendere + o meno ampio il concetto id giustificato motivo
Il problema del "paga babbo natale" (lo Stato) non è tanto determinato dalle leggi che descrivono le varie tipologie di contratto, quanto dalle leggi relative agli "ammortizzatori sociali": assegni di disoccupazione, cassa integrazione, sussidi ecc.
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-precariato
+ soldi in busta paga
+ certezza
+pensioni in futuro
- mezzi d'arricchimento sulle spalle del lavoratore
non esistono piu schiavi e padroni
9-7-2006 CAMPIONI DEL MONDOOOOOOO!!!!!!!
viola forever
"Il successo altrui non deve essere vissuto come un insuccesso nostro-prima regola per imparare a vivere"
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