Chinaglia indagato per riciclaggio
NAPOLI - L'ex giocatore della Lazio, Giorgio Chinaglia, è indagato nell'ambito di una inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Chinaglia è già indagato a Roma per "manipolazione del mercato". Dopo la feroce campagna di stampa contro il presidente Lotito, sostenuta dagli ultrà della curva Nord, l'ex attaccante (e poi presidente) della Lazio è partito per gli States.
I pm della Dda Raffaele Cantone e Alessandro Milita, ipotizzano nei confronti dell'ex calciatore il reato di riciclaggio aggravato dall'articolo 7, ovvero per avere agevolato l'attività della camorra. Chinaglia è destinatario di un decreto di perquisizione eseguito in questo ore dalla Guardia di Finanza.
Tra gli altri destinatari dei provvedimenti vi sarebbero due promotori finanziari ed un imprenditore casertano.
L'inchiesta riguarda un presunto riciclaggio di denaro da parte del potente clan dei Casalesi.
Tra le ipotesi investigative vi sarebbe anche un tentativo di acquisire la Lazio per riciclare il denaro.
(5 maggio 2006)
NAPOLI - L'ex giocatore della Lazio, Giorgio Chinaglia, è indagato nell'ambito di una inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Chinaglia è già indagato a Roma per "manipolazione del mercato". Dopo la feroce campagna di stampa contro il presidente Lotito, sostenuta dagli ultrà della curva Nord, l'ex attaccante (e poi presidente) della Lazio è partito per gli States.
I pm della Dda Raffaele Cantone e Alessandro Milita, ipotizzano nei confronti dell'ex calciatore il reato di riciclaggio aggravato dall'articolo 7, ovvero per avere agevolato l'attività della camorra. Chinaglia è destinatario di un decreto di perquisizione eseguito in questo ore dalla Guardia di Finanza.
Tra gli altri destinatari dei provvedimenti vi sarebbero due promotori finanziari ed un imprenditore casertano.
L'inchiesta riguarda un presunto riciclaggio di denaro da parte del potente clan dei Casalesi.
Tra le ipotesi investigative vi sarebbe anche un tentativo di acquisire la Lazio per riciclare il denaro.
(5 maggio 2006)
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