Comè andata?
"All'inizio è stata molto dura, non avevo una lira. È così che ho iniziato a prostituirmi. Ma non è che lo facessi tutte le sere. Andavo sul marciapiede quando avevo bisogno di soldi, una o due volte la settimana".
Una cosa traumatica?
"No, i primi tempi mi piaceva. Non tanto l'atto in sé, quanto l'idea che ci fosse gente disposta a pagare per fare sesso con me. Gay, certo, ma anche molti padri di famiglia che dopo il rapporto mi raccontavano dei loro problemi con la moglie. Con alcuni siamo rimasti amici, ci sentiamo ancora adesso. In ogni caso, ho smesso di prostituirmi quando non ne ho avuto più bisogno".
"All'inizio è stata molto dura, non avevo una lira. È così che ho iniziato a prostituirmi. Ma non è che lo facessi tutte le sere. Andavo sul marciapiede quando avevo bisogno di soldi, una o due volte la settimana".
Una cosa traumatica?
"No, i primi tempi mi piaceva. Non tanto l'atto in sé, quanto l'idea che ci fosse gente disposta a pagare per fare sesso con me. Gay, certo, ma anche molti padri di famiglia che dopo il rapporto mi raccontavano dei loro problemi con la moglie. Con alcuni siamo rimasti amici, ci sentiamo ancora adesso. In ogni caso, ho smesso di prostituirmi quando non ne ho avuto più bisogno".
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