ATTENTATO A NASSIRIYA, TRE MORTI E MOLTI FERITI TRA GLI ITALIANI
27-04-2006 09:07
Roma, 27 apr. (Apcom) - A uccidere questa mattina "un capitano dell'esercito, due sottuficiali dei carabinieri e un sottufficiale della polizia militare rumena è stata un'ordigno improvvisato piazzato al centro della carreggiata" dove transitava il convoglio militare italiano attaccato a Nassiriya. Lo ha confermato al Tg5 Marco Mele, portavoce del contingente militare italiano.
L'attentato è avvenuto alle 6,60 ora italiana su una strada a sudovest dell'abitato di Nassiriya e ha interessato "una pattuglia del contingente italiano composta da quattro veicoli protetti dai carabineiri dell'Msu con a bordo un ufficiale dell'Esercito, 15 carabinieri e un graduato della polizia militare rumena".
Nello scoppio è rimasto anche "gravemente ferito un terzo sottufficiale dell'Arma dei carabinieri ricoverato presso l'ospedale da campo italiano". I nomi delle vittime non sono stati ancora resi noti perché si stanno contattando le famiglie.
Oltre ai cinque militari a bordo del mezzo colpito ci sarebbero "molti" altri militari del convoglio (quattro mezzi all'incirca), diversi dei quali in gravi condizioni.
Tra le vittime italiane, oltre a tre carabinieri, un ufficiale della brigata paracadutisti appartenente al 185 roa (reparto acquisizione obbiettivi).
Sono già iniziate le procedure per l'identificazione dei cadaveri, rese difficili dagli effetti devastanti dell'esplosione.
L'attentato di questa mattina a Nassiriya, dicono inoltre fonti militari italiani, ha fatto "molti" feriti tra gli altri militari che facevano parte del convoglio coinvolto dall'attentato. Anche da fonti vicine al Comando generale dei carabinieri viene la conferma di quest'ultima circostanza precisando che parecchi di questi feriti sarebbero italiani e in condizioni "molto gravi".
27-04-2006 09:07
Roma, 27 apr. (Apcom) - A uccidere questa mattina "un capitano dell'esercito, due sottuficiali dei carabinieri e un sottufficiale della polizia militare rumena è stata un'ordigno improvvisato piazzato al centro della carreggiata" dove transitava il convoglio militare italiano attaccato a Nassiriya. Lo ha confermato al Tg5 Marco Mele, portavoce del contingente militare italiano.
L'attentato è avvenuto alle 6,60 ora italiana su una strada a sudovest dell'abitato di Nassiriya e ha interessato "una pattuglia del contingente italiano composta da quattro veicoli protetti dai carabineiri dell'Msu con a bordo un ufficiale dell'Esercito, 15 carabinieri e un graduato della polizia militare rumena".
Nello scoppio è rimasto anche "gravemente ferito un terzo sottufficiale dell'Arma dei carabinieri ricoverato presso l'ospedale da campo italiano". I nomi delle vittime non sono stati ancora resi noti perché si stanno contattando le famiglie.
Oltre ai cinque militari a bordo del mezzo colpito ci sarebbero "molti" altri militari del convoglio (quattro mezzi all'incirca), diversi dei quali in gravi condizioni.
Tra le vittime italiane, oltre a tre carabinieri, un ufficiale della brigata paracadutisti appartenente al 185 roa (reparto acquisizione obbiettivi).
Sono già iniziate le procedure per l'identificazione dei cadaveri, rese difficili dagli effetti devastanti dell'esplosione.
L'attentato di questa mattina a Nassiriya, dicono inoltre fonti militari italiani, ha fatto "molti" feriti tra gli altri militari che facevano parte del convoglio coinvolto dall'attentato. Anche da fonti vicine al Comando generale dei carabinieri viene la conferma di quest'ultima circostanza precisando che parecchi di questi feriti sarebbero italiani e in condizioni "molto gravi".
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