E’ la storia di un uomo fortunato e sfortunato in ugual misura , di un uomo di raro coraggio naturale. Un giorno qualcuno la racconterà , ma ho la sensazione che lui non voglia che lo faccia qui.
Buk gli disse che era vero, che era uno scrittore, e gli portò delle cose da leggere... Ormai infatti John fante era dimenticato da tutti, e i suoi libri non erano più in stampa. Bukowski costrinse il suo editore a stamparli di nuovo, e così ebbe occasione di conoscere il suo idolo, che stava morendo di diabete, era cieco e gli avevano amputato le gambe, ma bukowski gli restituì l' entusiasmo, al punto che fante riprese a scrivere, e terminò appena in tempo l' ultimo romanzo della saga di arturo bandini...
Dice buk che era molto nervoso il giorno che andò a trovarlo, perchè aveva paura che fante gli rimproverasse di aver copiato da lui il suo stile, i toni, le tematiche... in effetti fante è il prototipo di bukowski...
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