Originariamente Scritto da maurox
Il giudice poi accerta che i fatti storici narrati siano effettivamente accaduti (e come) e effettua una nuova sussunzione.
Se leggo l'art.640, posso ipotizzare come sussistano tutti gli elementi di una truffa in un caso che mi immagino sia accaduto (mi immagino, perchè non ho letto gli atti del processo che non conosco).
Non so come è stata configurata "l'induzione in errore", forse è una truffa contrattuale. Ad esempio se Wanna ha convinto o fatto intendere a taluno che questi, concludendo un contratto (per la spedizione di amuleti, per la realizzazione di riti ecc) avrebbe avuto dei benefici che non avrebbe potuto avere in realtà, c'è stata l'induzione in errore.
C'è la deminutio patrimonii: i truffati hanno subito un danno economico con il correlativo profitto ingiusto per il truffatore.
C'è il raggiro e-o l'inganno: è stata immutata la realtà, prospettando una situazioni di fatto inesistente.
C'è persino la forma aggravata di truffa, perchè il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario.
Sicuramente un avvocato ha elementi per sostenere che non vi è induzione in errore, che non vi è il raggiro ecc. Tuttavia, data la massa di centinaia di persone che lamentano precisi fatti storici, è improbabile smontare tante accuse + o - circostanziate.
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