La pedofilia è un abominio.
E sin qui tutti d'accordo.
Giustamente indigna ancora di piu' che un religioso possa darsi a pratiche pedofile.
E mi chiedo, con inquietudine, perché tanti casi di preti pedofili.
Alla fine mi son dato due risposte.
1) Una cosa è essere portatori una sessualità orientata alla pedofilia. In questo caso uno è vittima di se stesso. Si tratta di una persona che va aiutata e che dovrebbe essere posta nella condizione di poter chiedere aiuto.
Ben diverso è il caso della persona che, avendo tendenze pedofile, scende nell'abisso decidendo di dar sfogo ai propri istinti. Qui non ci sono giustificazioni. Queste persone sono dei delinquenti: da vittime diventano carnefici.
Essendo criminali a tutti gli effetti, vanno alla ricerca del modo che ritengono migliore per perpetrare impunemente le loro azioni. Sotto questo profilo il farsi prete diventa un' ottima occasione. Il prete sta con i bambini, puo' avvicinarli e ha modo di influire su di loro. Inoltre il prete è rispettabile e non sospettabile.
In queste circostanze il ministero sacerdotale diventa "parte lesa" di una scelta delinquenziale.
2) La seconda risposta non verrà facilmente accettata da molti perché attiene al credo.
Il male esiste e per il cristiano c'è un soggetto che opera attivamente ed incessantemente per il male: satana.
La chiesa stessa ha evitato per alcuni decenni di parlarne temendo di essere tacciata di infantilismo. Nel vangelo pero' Gesu' nomina satana e intreccia addirittura conflitti con lui.
Io credo che quando ci sono azioni tanto malvage, tali da mettere anche in discussione la stessa autorità ecclesiastica, dietro ci sia il Male con la m maiuscola.
E sin qui tutti d'accordo.
Giustamente indigna ancora di piu' che un religioso possa darsi a pratiche pedofile.
E mi chiedo, con inquietudine, perché tanti casi di preti pedofili.
Alla fine mi son dato due risposte.
1) Una cosa è essere portatori una sessualità orientata alla pedofilia. In questo caso uno è vittima di se stesso. Si tratta di una persona che va aiutata e che dovrebbe essere posta nella condizione di poter chiedere aiuto.
Ben diverso è il caso della persona che, avendo tendenze pedofile, scende nell'abisso decidendo di dar sfogo ai propri istinti. Qui non ci sono giustificazioni. Queste persone sono dei delinquenti: da vittime diventano carnefici.
Essendo criminali a tutti gli effetti, vanno alla ricerca del modo che ritengono migliore per perpetrare impunemente le loro azioni. Sotto questo profilo il farsi prete diventa un' ottima occasione. Il prete sta con i bambini, puo' avvicinarli e ha modo di influire su di loro. Inoltre il prete è rispettabile e non sospettabile.
In queste circostanze il ministero sacerdotale diventa "parte lesa" di una scelta delinquenziale.
2) La seconda risposta non verrà facilmente accettata da molti perché attiene al credo.
Il male esiste e per il cristiano c'è un soggetto che opera attivamente ed incessantemente per il male: satana.
La chiesa stessa ha evitato per alcuni decenni di parlarne temendo di essere tacciata di infantilismo. Nel vangelo pero' Gesu' nomina satana e intreccia addirittura conflitti con lui.
Io credo che quando ci sono azioni tanto malvage, tali da mettere anche in discussione la stessa autorità ecclesiastica, dietro ci sia il Male con la m maiuscola.
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