Mentre in Italia ci sono politici che meditano di introdurre la tassa di sucessione e qualla sul patrimonio( non solo i grandi come pensano gli sciocchi ma anche i piccoli), all'estero ci sono scienziati che affrontano la concezione di universo secondo nuovi schemi teorici che poggiano i propri enunciati su fenomeni di portata globale come i cosiddetti casi di "pre-morte", non
ancora spiegati con certezza dalla scienza ufficiale.
Ad esempio, il medico laico Americano Raymond A. Moody Jr. ha concluso sulla base delle sue lunghe ricerche ed osservazioni:
A) La crisi della morte non è mai traumatica, in quanto il nostro "essere" continua la sua vita cosciente, per cui alcuni capiscono di essere morti solamente tramite la visione dal di fuori del loro "vecchio corpo denso" senza vita, e la visione di altre "anime" di loro amici, familiari e conoscenti già morti in precedenza che vanno loro incontro per aiutarli a capire che stanno cominciando a percepire l'altra "sfera di densità di vibrazioni", con la quale hanno da sempre convissuto.
B) Per tutti il rientro nel "vecchio corpo materiale" rappresenta una sofferenza, in quanto l'impressione che traggono del loro nuovo stato di "essere", è molto più attraente, bello, rilassato ed affascinante di quello vissuto prima nella parte della così detta "materia informatica compressa
e/o densa".
C) L'uscita dal corpo pesante, avviene passando attraverso un tunnel buio con la fine di luce.
D) Durante il passaggio nel tunnel, tutta la vita trascorsa nella "materia informatica compressa", viene rivista come in una visione veloce di un film.
E) La sensazione per chi ha vissuto qui una vita piena di cattiverie verso gli altri, è che di la c'è sempre e comunque qualcuno che ti aspetta, prima per aiutarti a "capire", e poi per continuare insieme l'evoluzione verso l' unica possibile meta: l'armonia e l'amore.
F) La sensazione per chi qui ha vissuto una vita almeno normale senza troppe cattiverie, è quella di entrare in un ambiente gioioso e pieno di amore e comprensione.
G) La sensazione che unisce tutti i "vissuti", con comportamenti che vanno dal più "buono" al più "cattivo", è che la situazione che si prospetta davanti loro è anzitutto fuori dal tempo, ed è improntata verso una necessità di evoluzione secondo la compatibilità del sistema, che è amore ed armonia pura.
H) La nostra identità unica ed inconfondibile continua a sussistere in modo molto marcato, tanto che per alcuni sembra che sia molto più concreto e reale "l'altro mondo"; in realtà è come se vivessimo da sempre con i "piedi in due scarpe", per cui il passaggio da una dimensione all'altra in realtà è una continuazione del nostro "essere".
I) La grande ed unica differenza che sussiste tra "essere nell'etere informatico concentrato" ed "essere nell'etere informatico naturale", è che il pensiero nella forma di etere naturale è una "forza creatrice". Per cui ad esempio non è più necessario uccidere per nutrirci; e siccome anche la comunicazione avviene tramite il pensiero, non è più possibile essere ipocriti.
L) La sensazione di essere circondati da un "Essere di luce" infinitamente buono, comprensivo ma anche giusto, per cui tutto deve essere meritato e guadagnato nei limiti e confronti della compatibilità con il sistema generale. Tale principio di giustizia comporta il fatto che ognuno di noi può accedere solo alle zone dove si merita di "essere", naturalmente con la possibilità di ricevere aiuto da altri esseri già più evoluti per comprendere e quindi crescere.
Queste sensazioni prese da testimonianze di esseri coscienti che hanno potuto dare uno sguardo a cosa succede dopo e durante la "crisi della morte", hanno molti tratti comportamentali tipici ad un sistema di universo informatico olografico dinamico, nel quale tutte le memorie che si vengono a creare procedono all'infinito verso un "progetto evolutivo" ben definito dalla mente che presiede e forma il "Tutto".
Ed ecco dove scienza ufficiale e scienza "d'avanguardia" potrebbero confluire: in scenari già delineati da millenni da filosofie e cosmogonie iniziatiche che solo l'avvento dell' illuminismo e, poi, del positivismo hanno preteso di mettere a tacere.
Ma la verità, prima o poi, viene sempre fuori.
ancora spiegati con certezza dalla scienza ufficiale.
Ad esempio, il medico laico Americano Raymond A. Moody Jr. ha concluso sulla base delle sue lunghe ricerche ed osservazioni:
A) La crisi della morte non è mai traumatica, in quanto il nostro "essere" continua la sua vita cosciente, per cui alcuni capiscono di essere morti solamente tramite la visione dal di fuori del loro "vecchio corpo denso" senza vita, e la visione di altre "anime" di loro amici, familiari e conoscenti già morti in precedenza che vanno loro incontro per aiutarli a capire che stanno cominciando a percepire l'altra "sfera di densità di vibrazioni", con la quale hanno da sempre convissuto.
B) Per tutti il rientro nel "vecchio corpo materiale" rappresenta una sofferenza, in quanto l'impressione che traggono del loro nuovo stato di "essere", è molto più attraente, bello, rilassato ed affascinante di quello vissuto prima nella parte della così detta "materia informatica compressa
e/o densa".
C) L'uscita dal corpo pesante, avviene passando attraverso un tunnel buio con la fine di luce.
D) Durante il passaggio nel tunnel, tutta la vita trascorsa nella "materia informatica compressa", viene rivista come in una visione veloce di un film.
E) La sensazione per chi ha vissuto qui una vita piena di cattiverie verso gli altri, è che di la c'è sempre e comunque qualcuno che ti aspetta, prima per aiutarti a "capire", e poi per continuare insieme l'evoluzione verso l' unica possibile meta: l'armonia e l'amore.
F) La sensazione per chi qui ha vissuto una vita almeno normale senza troppe cattiverie, è quella di entrare in un ambiente gioioso e pieno di amore e comprensione.
G) La sensazione che unisce tutti i "vissuti", con comportamenti che vanno dal più "buono" al più "cattivo", è che la situazione che si prospetta davanti loro è anzitutto fuori dal tempo, ed è improntata verso una necessità di evoluzione secondo la compatibilità del sistema, che è amore ed armonia pura.
H) La nostra identità unica ed inconfondibile continua a sussistere in modo molto marcato, tanto che per alcuni sembra che sia molto più concreto e reale "l'altro mondo"; in realtà è come se vivessimo da sempre con i "piedi in due scarpe", per cui il passaggio da una dimensione all'altra in realtà è una continuazione del nostro "essere".
I) La grande ed unica differenza che sussiste tra "essere nell'etere informatico concentrato" ed "essere nell'etere informatico naturale", è che il pensiero nella forma di etere naturale è una "forza creatrice". Per cui ad esempio non è più necessario uccidere per nutrirci; e siccome anche la comunicazione avviene tramite il pensiero, non è più possibile essere ipocriti.
L) La sensazione di essere circondati da un "Essere di luce" infinitamente buono, comprensivo ma anche giusto, per cui tutto deve essere meritato e guadagnato nei limiti e confronti della compatibilità con il sistema generale. Tale principio di giustizia comporta il fatto che ognuno di noi può accedere solo alle zone dove si merita di "essere", naturalmente con la possibilità di ricevere aiuto da altri esseri già più evoluti per comprendere e quindi crescere.
Queste sensazioni prese da testimonianze di esseri coscienti che hanno potuto dare uno sguardo a cosa succede dopo e durante la "crisi della morte", hanno molti tratti comportamentali tipici ad un sistema di universo informatico olografico dinamico, nel quale tutte le memorie che si vengono a creare procedono all'infinito verso un "progetto evolutivo" ben definito dalla mente che presiede e forma il "Tutto".
Ed ecco dove scienza ufficiale e scienza "d'avanguardia" potrebbero confluire: in scenari già delineati da millenni da filosofie e cosmogonie iniziatiche che solo l'avvento dell' illuminismo e, poi, del positivismo hanno preteso di mettere a tacere.
Ma la verità, prima o poi, viene sempre fuori.
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