Originariamente Scritto da max_power
Cosa c'entra il senatore? Era lui il vecchio amico del cavaliere che fece assumere M@ngano.
Riporto qualche dato saliente copiato da fonti sicure su internet.
Il 7 Luglio porta nella Villa di Arcore Vittorio Mangano, un giovane mafioso, divenuto successivamente esponente di spicco del clan di Porta Nuova a Palermo. Vittorio Mangano ha in quel periodo già a suo carico 3 arresti e varie denunce e condanne, nonché una diffida risalente al 1967 come "persona pericolosa".
Nel 1980 la Criminalpol di Milano, nell'ambito di un'indagine di droga, intercetta una telefonata tra Mangano e Dell'Utri. In questa telefonata, divenuta celebre, Mangano parla di un "cavallo" e propone a Dell'Utri di entrare nell'affare. Il defunto giudice Borsellino affermò a riguardo in un'intervista: "Sì, tra l'altro questa tesi dei cavalli - che vogliono dire droga - è una tesi che fu avanzata alla nostra ordinanza istruttoria e che poi fu accolta al dibattimento, tanto è che Mangano fu condannato al dibattimento del maxi processo per traffico di droga."
Nel 1982 inizia come dirigente la sua attività in Publitalia '80, la società per la raccolta pubblicitaria della Fininvest, di cui diventa Presidente e Amministratore Delegato. Un anno dopo (1983), nell'ambito di un blitz di arresti compiuti a Milano contro la mafia dei casinò, viene trovato nella residenza del boss mafioso catanese Gaetano Corallo.
Nel 1984 viene promosso ad amministratore delegato del gruppo Fininvest.
Nel 1992 (Gennaio-Febbraio) Vincenzo Garraffa, ex sentatore del PRI e presidente della Pallacanestro Trapani, riceve la visita del boss trapanese Francesco Virga (poi latitante e condannato per omicidio oggi in carcere): "Mi manda Dell'Utri", dice il boss venuto a riscuotere un presunto credito preteso da Dell'Utri in nero. L'episodio, denunciato da Garraffa, è stato accertato dal tribunale di Milano, che nel maggio 2004 ha condannato Dell'Utri e Virga a 2 anni per tentata estorsione.
Nel 1993 fonda Forza Italia insieme a Berlusconi. Nel 1996 è deputato al Parlamento nazionale, dal 1999 è parlamentare europeo e nelle elezioni politiche del 2001 viene eletto (nel collegio 1 di Milano) Senatore della Repubblica.
Nel 1995 viene arrestato a Torino con l'accusa di aver inquinato le prove nell'inchiesta sui fondi neri di Publitalia.
Nell'Aprile 1995, mentre è imputato a Torino per false fatture e frode fiscale e indagato a Palermo per Mafia, Dell'Utri diventa deputato di Forza Italia in Parlamento.
Nel 1999 viene condannato definitivamente - sentenza passata in giudicato - per frode fiscale e false fatture con una pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione. Nello stesso anno viene eletto parlamentare europeo e nel 2001 Senatore della Repubblica.
È attualmente sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa, reato per il quale ha subito una condanna non definitiva (in primo grado) a 9 anni di reclusione presso il tribunale di Palermo nel 2004.
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