Tremonti: «Basta chiamare Lugano o Bankitalia per sapere che è vero. Colpire Bot e Cct con una tassa retroattiva significa tradire i risparmiatori»
La paura di un governo di sinistra e del conseguente inasprimento dell'aliquota sulle rendite finanziarie sta già provocando una fuga di capitali dall'Italia verso lidi più sicuri come la Svizzera. L'emorragia «è già iniziata: chiamate Lugano, chiamate Bankitalia, chiamate qualche notaio e vedrete se quello che dico è vero», ha detto ieri il ministro dell'Economia Giulio Tremonti nel corso di Porta a porta, scatenando reazioni stizzite del centrosinistra.
Parlamentari molto vicini a Romano Prodi hanno subito replicato accusandolo di «irresponsabilità» e di aver fatto «propaganda di partito seminando il panico con allarmismi infondati e grave danno per il Paese». Anche il leader della Margherita Francesco Rutelli lo ha attaccato definendolo un «fanta-Tremonti». Lui ha respinto le accuse ai mittenti osservando che è stato semmai l'annuncio di Prodi sulle rendite finanziarie a essere stato «irresponsabile».
Scaramucce pre elettorali, se non fosse che di capitali in fuga ha parlato recentemente anche il Sole-24 ore.
Il quotidiano della Confindustria ha dato conto di un insolito attivismo di aziende italiane in Lussemburgo. Aziende grandi e piccole (anche a gestione familiare) starebbero costituendo delle holding nel Granducato, pur di evitare la aliquota al 20 per cento sulle rendite, messa nero su bianco nel programma dell'Unione, e anche le altre «sorprese» che potrebbero uscire da un Palazzo Chigi guidato da Prodi come la patrimoniale, un giro di vite sugli immobili, il ritorno della tassa di successione.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=75560
La paura di un governo di sinistra e del conseguente inasprimento dell'aliquota sulle rendite finanziarie sta già provocando una fuga di capitali dall'Italia verso lidi più sicuri come la Svizzera. L'emorragia «è già iniziata: chiamate Lugano, chiamate Bankitalia, chiamate qualche notaio e vedrete se quello che dico è vero», ha detto ieri il ministro dell'Economia Giulio Tremonti nel corso di Porta a porta, scatenando reazioni stizzite del centrosinistra.
Parlamentari molto vicini a Romano Prodi hanno subito replicato accusandolo di «irresponsabilità» e di aver fatto «propaganda di partito seminando il panico con allarmismi infondati e grave danno per il Paese». Anche il leader della Margherita Francesco Rutelli lo ha attaccato definendolo un «fanta-Tremonti». Lui ha respinto le accuse ai mittenti osservando che è stato semmai l'annuncio di Prodi sulle rendite finanziarie a essere stato «irresponsabile».
Scaramucce pre elettorali, se non fosse che di capitali in fuga ha parlato recentemente anche il Sole-24 ore.
Il quotidiano della Confindustria ha dato conto di un insolito attivismo di aziende italiane in Lussemburgo. Aziende grandi e piccole (anche a gestione familiare) starebbero costituendo delle holding nel Granducato, pur di evitare la aliquota al 20 per cento sulle rendite, messa nero su bianco nel programma dell'Unione, e anche le altre «sorprese» che potrebbero uscire da un Palazzo Chigi guidato da Prodi come la patrimoniale, un giro di vite sugli immobili, il ritorno della tassa di successione.
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