Originariamente Scritto da greenday2
Quando una persona ignorante e povera che ha commesso reati per cui è finita in carcere si ritrova libera, ha difficoltà a inserirsi nella società e a trovare un lavoro. Se uno studia, impara una professione, si rieduca alla luce di valori culturali, allora il carcere è servito a qualche cosa.
Studiare all'università pubblica costa, come tasse, 1000-2000 euro l'anno grosso modo. Chi è povero può chiedere esenzioni e borse di studio: ricordo che all'università si potevano ottenere persino dei buoni pasto o bonus per le mense. Poi ci sono i libri, ma chi è povero può anche studiare in biblioteca.
Se uno in Italia si vuole laureare, si laurea.
Commenta