, abbastanza raro potrebbe essere originario del parmigiano, sembra avere più ceppi nel cosentino, nel napoletano e nel barese, uno nella zona di confine tra le province di Venezia e Rovigo, derivano dal termine medioevale conversus (convertito) che indicava inizialmente chi aveva scelto la vita monastica in età adulta, ma, dopo il X° secolo, stette ad indicare il religioso non ordinato prete e addetto a lavori manuali. L'uso del termine è citato ad esempio in questa lettera del 1333 scritta a Firenze: "...Frater Iohannes Conversus filius olim Bracchetti de Campi fuit morum maturitate nec non et precipua honestate prepoIlens. Hic effectus est in ordine bonus carpentarius et índustrius in edificiis construendis....". Tracce di questa cognomizzazione si trovano a Bologna fin dalla fine del 1200 con un certo Giacomo Conversi.
BHO NAPOLETANO
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