Se si crede nell'esistenza di un creatore non c'è niente di strano che possa avere caratteristiche simili alle sue creature, non per nulla la genesi dice che l'uomo fu fatto a Sua immagine. Anche i prodotti dell'uomo tendono a rappresentarlo e rispecchiarlo. L'arte rappresenta l'uomo e i suoi sentimenti (figurativo, espressionismo ecc), il prodotto è specchio imperfetto dell'artefice.
Un non credente ovviamente tende a razionalizzare e a dare una spiegazione psicologica o antropologica, questo però non toglie che usando questo approccio si possa dimostrare l'inesistenza di Dio come la sua esistenza. La ragione ha limiti, San paolo dice che per credere in Dio basta contemplare il creato, ovviamente però va fatto con l'obiettivo di credere perchè se lo scopo è l'opposto si possono trovare elementi che portano nella direzione opposta. Esempio:
Vedo il miracolo di una nascita, credo in Dio.
Vedo lo scempio della morte e smetto di crederci.
La nostra percezione va indirizzata, è un percorso, una ricerca... non per nulla sempre S.Paolo dice che Dio va cercato anche se non è lontano da noi.
Pace e bene.
Don ruahhh
Un non credente ovviamente tende a razionalizzare e a dare una spiegazione psicologica o antropologica, questo però non toglie che usando questo approccio si possa dimostrare l'inesistenza di Dio come la sua esistenza. La ragione ha limiti, San paolo dice che per credere in Dio basta contemplare il creato, ovviamente però va fatto con l'obiettivo di credere perchè se lo scopo è l'opposto si possono trovare elementi che portano nella direzione opposta. Esempio:
Vedo il miracolo di una nascita, credo in Dio.
Vedo lo scempio della morte e smetto di crederci.
La nostra percezione va indirizzata, è un percorso, una ricerca... non per nulla sempre S.Paolo dice che Dio va cercato anche se non è lontano da noi.
Pace e bene.
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