siccome le mie opinioni voglione essere (nei limiti del possibile) sempre neutre pubblico questo a dimostrazione del fatto che solo ragionando in termini oggettivi si può fare qualcosa di buono:
Fassinipol
"E allora, siamo padroni di una banca? Siete voi i padroni della banca, io non c'entro niente... Già, ormai è proprio fatta... Tu ora che operazione fai dopo questo? Hai già lanciato l'Opa obbligatoria?... Noi abbiamo il 15 più 4 delle Coop fa il 19 a noi, e come arrivi al 51 tu?... Ah sì, questa somma qui fa il 51, certo... Prima di denunciare aspetta, prima portiamo a casa tutto. Ieri hai visto il... No, ieri non l'hai visto, hai lavorato tutto il giorno. Ieri il Sole ha fatto un'intera pagina contro di me..." (Piero Fassino al telefono con Giovanni Consorte, 18 luglio 2005).
"Dobbiamo chiederci per quale ragione si sia allentata, anche nelle nostre file, la capacità di prevenire tempestivamente comportamenti non coerenti con principi etici e rigore morale. Certamente qualcosa non ha funzionato o quantomeno c'è stato un offuscamento della irrinunciabilità di un rigore morale che deve ispirare ogni comportamento di chi ha responsabilità pubbliche o sociali. Nessuna società vive senza principi morali. Il fiume della politica per noi non può che scorrere nel letto dell'etica e anche l'economia e il mercato, che pure hanno le loro regole ferree e spesso spietate, non possono prescindere da principi etici e comportamenti responsabili. Per noi queste sono regole irrinunciabili e quando vengono violate il nostro giudizio critico non può che essere netto ed esplicito. C'è stata una nostra insufficienza nel valutare la vicenda dell'Opa dell'Unipol. Ciò che non abbiamo visto in tempo, o in ogni caso abbiamo sottovalutato è che mano a mano che la scalata evolveva, assumeva connotati e profilo assai diversi da quelli auspicati e previsti inizialmente. Vi è stata una sottovalutazione del movimento cooperativo, e anche nostra, dell'ampiezza e della consistenza delle obiezioni e delle contrarietà da più parti espresse sulla strategia e sulla modalità di acquisizione di Bnl... Si sono determinati intrecci tra le diverse scalate (Antonveneta, Bnl, Rcs) offrendo l'immagine di un unico disegno dai contorni equivoci. Ci sono indagini della magistratura su conti esteri con depositi illeciti, condonati con lo scudo fiscale di Tremonti, consulenze di dubbia motivazione, concertazioni trasversali non dichiarabili, forme di arricchimento personale. Non c'è dubbio che sono comportamenti del tutto estranei ai nostri valori e alla nostra storia, tanto più per chi sta in una organizzazione come una impresa cooperativa, che nasce e vive per affermare finalità solidaristiche. Dunque su quei comportamenti il nostro giudizio non può che essere molto severo e la presa di distanza assoluta" (Piero Fassino fa autocritica alla direzione Ds, Ansa, 11 gennaio 2006).
"Dopo questa vicenda ti viene voglia di disdire tutti i contratti telefonici. Ma con il tam tam non si può comunicare, per cui continuiamo a telefonare. Magari cercando di stare più attenti..." (Piero Fassino fa autocritica a "Che tempo che fa", Rai3, 14 gennaio 2006).
"Rifarei la chiamata a Consorte, come tutte le altre che partono o arrivano al mio cellulare. Le mie telefonate non hanno segreti e non sono state telefonate di cui vergognarmi" (Piero Fassino fa autocritica sulle autocritiche in un'intervista al mensile "Parioli Pocket", 28 febbraio 2006).
"Io ci credo. Dài forza alle tue idee. Sostieni la nostra campagna elettorale, abbiamo bisogno di te! Bonifico bancario: Unipol Banca, agenzia Roma 163. Destinatario: Democratici di Sinistra/Direzione. Causale: erogazione liberale ai sensi della legge..." (opuscolo pubblicitario distribuito dai Ds, marzo 2006).
(10 marzo 2006)
ps judd nn intervenire perkè qui potresti esagerare con le cazzate,
Fassinipol
"E allora, siamo padroni di una banca? Siete voi i padroni della banca, io non c'entro niente... Già, ormai è proprio fatta... Tu ora che operazione fai dopo questo? Hai già lanciato l'Opa obbligatoria?... Noi abbiamo il 15 più 4 delle Coop fa il 19 a noi, e come arrivi al 51 tu?... Ah sì, questa somma qui fa il 51, certo... Prima di denunciare aspetta, prima portiamo a casa tutto. Ieri hai visto il... No, ieri non l'hai visto, hai lavorato tutto il giorno. Ieri il Sole ha fatto un'intera pagina contro di me..." (Piero Fassino al telefono con Giovanni Consorte, 18 luglio 2005).
"Dobbiamo chiederci per quale ragione si sia allentata, anche nelle nostre file, la capacità di prevenire tempestivamente comportamenti non coerenti con principi etici e rigore morale. Certamente qualcosa non ha funzionato o quantomeno c'è stato un offuscamento della irrinunciabilità di un rigore morale che deve ispirare ogni comportamento di chi ha responsabilità pubbliche o sociali. Nessuna società vive senza principi morali. Il fiume della politica per noi non può che scorrere nel letto dell'etica e anche l'economia e il mercato, che pure hanno le loro regole ferree e spesso spietate, non possono prescindere da principi etici e comportamenti responsabili. Per noi queste sono regole irrinunciabili e quando vengono violate il nostro giudizio critico non può che essere netto ed esplicito. C'è stata una nostra insufficienza nel valutare la vicenda dell'Opa dell'Unipol. Ciò che non abbiamo visto in tempo, o in ogni caso abbiamo sottovalutato è che mano a mano che la scalata evolveva, assumeva connotati e profilo assai diversi da quelli auspicati e previsti inizialmente. Vi è stata una sottovalutazione del movimento cooperativo, e anche nostra, dell'ampiezza e della consistenza delle obiezioni e delle contrarietà da più parti espresse sulla strategia e sulla modalità di acquisizione di Bnl... Si sono determinati intrecci tra le diverse scalate (Antonveneta, Bnl, Rcs) offrendo l'immagine di un unico disegno dai contorni equivoci. Ci sono indagini della magistratura su conti esteri con depositi illeciti, condonati con lo scudo fiscale di Tremonti, consulenze di dubbia motivazione, concertazioni trasversali non dichiarabili, forme di arricchimento personale. Non c'è dubbio che sono comportamenti del tutto estranei ai nostri valori e alla nostra storia, tanto più per chi sta in una organizzazione come una impresa cooperativa, che nasce e vive per affermare finalità solidaristiche. Dunque su quei comportamenti il nostro giudizio non può che essere molto severo e la presa di distanza assoluta" (Piero Fassino fa autocritica alla direzione Ds, Ansa, 11 gennaio 2006).
"Dopo questa vicenda ti viene voglia di disdire tutti i contratti telefonici. Ma con il tam tam non si può comunicare, per cui continuiamo a telefonare. Magari cercando di stare più attenti..." (Piero Fassino fa autocritica a "Che tempo che fa", Rai3, 14 gennaio 2006).
"Rifarei la chiamata a Consorte, come tutte le altre che partono o arrivano al mio cellulare. Le mie telefonate non hanno segreti e non sono state telefonate di cui vergognarmi" (Piero Fassino fa autocritica sulle autocritiche in un'intervista al mensile "Parioli Pocket", 28 febbraio 2006).
"Io ci credo. Dài forza alle tue idee. Sostieni la nostra campagna elettorale, abbiamo bisogno di te! Bonifico bancario: Unipol Banca, agenzia Roma 163. Destinatario: Democratici di Sinistra/Direzione. Causale: erogazione liberale ai sensi della legge..." (opuscolo pubblicitario distribuito dai Ds, marzo 2006).
(10 marzo 2006)
ps judd nn intervenire perkè qui potresti esagerare con le cazzate,