Che ne dite del mio Romanzo???

[JPP]

Lo sai che se trovo un culturista per strada divento checca e pure isterica...

davvero??

[The_machine]

davvero??

Come si ottiene un volto del genere?

[JPP]

Come si ottiene un volto del genere?

non si ottiene, si forgia nel dolore del ferro

[The_machine]

non si ottiene, si forgia nel dolore del ferro

Allora vado a tirare...

[Void]

Sai che una volta ho sognato di trombare una e alla fine lei mi dice che si tratta di un sogno ma che esiste davvero e stara' a me cercarla nel corso della vita o accontantarmi della fantasia di una notte ... Beh all'inizio non ci pensavo molto, ma quando mi sono andate male le cose non ti nascondo che spesso tra la gente cerco quella ragazza...

A me invece capita spesso di sognare una tipa con i capelli ricci castano chiari che non so chi sia non e'neppure il mio tipo e non e'neanche particolarmente appariscente ,se l'ho vista in giro non ho assolutamente idea di dove sia successo...

[Void]

eccola

Come si ottengono dei capelli del genere?

[JPP]

Come si ottengono dei capelli del genere?

non si ottengono, si forgiano nel dolore del ferro

[maurox]

Devo andare a Birmingham a leccare la porta della Temple Gym

[cocobax79]

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[Arturo Bandini]

Ciao Conan, secondo me è difficile giudicare una trama, cioè, quel che conta è come si scrive, non quello che si racconta. a me piacciono di più i romanzi minimalisti, quelli in cui si parla delle cose vere che succedono alle persone normali, le piccole cose che vanno a cambiare le loro vite, all' improvviso, o anno dopo anno. E poi mi piace cogliere un senso di mistero, qualcosa di impalpabile, per cui queste parole e situazioni normali assumono una carica enorme, come se alle loro spalle fosse nascosta l' essenza di tutto, come se bastassero da sole a spiegare il senso delle cose. La tua idea può essere buona, perchè mi sembra di capire che è una situazione in cui ti identifichi, sono cose per te importanti, e alla fine molto dipende da questo: che si parli delle cose per noi importanti.
guarda, non ti sto dando dei consigli, non mi permetterei, che probabilmente hai già molta più esperienza di me.
però è un argomento che mi interessa, perchè mi interrogo spesso su quali siano le cose che bisogna scrivere. Domani se ti va riprendo il discorso, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, perchè io non ho le idee molto chiare...
ad esempio: è ancora possibile scrivere dei romanzi che superino la dimensione introspettiva\ autobiografica?
e poi ho letto delle interessanti riflessioni di moravia sulla differenza romanzo\racconto...

[Conan]

Amico Arturo la mia idea era quella di suscitare una sensazione di oppressione, impotenza, ansia, depressione, angoscia ed inquietudine fino al delirio nel finale....la trama detta così è semplicistica ma è la descrizione dei minimi dettagli, tutti grigi, tetri ed osacuri che dovrebbe renderla interesante...
Riuscire a creare un personaggio in cui si possano identificare le proprie paure, la propria solitudine è il mio scopo..

[antonio21]

noooo deve essere umiliato lui e che c'è di peggio di un ragioniere che ruba la donna ad un noto, ricco e bello scrittore???
Lui deve essere una creatura inquieta che non dorme, non magnia e non si ritrova più dentro di se...non ritrova più la volontà, l'ispirazione di una volta ma vive solo di solitudine, inquietudine, ansia....

ma è la tua autobiografia?

[Conan]

Ciao Don no direi proprio la mi aautobiografia.....sia il ragioniere mediocre felice che l'abile scrittore depresso fanno parte di me....sono due personggi che mi appartengono, sono uno e l'atro.

[Ector]

se farai impiccare Ector il tuo diventerà un best-seller perchè io per ringraziarti ne comprero' 5.000.000 di copie....

[Arturo Bandini]

Amico Arturo la mia idea era quella di suscitare una sensazione di oppressione, impotenza, ansia, depressione, angoscia ed inquietudine fino al delirio nel finale....la trama detta così è semplicistica ma è la descrizione dei minimi dettagli, tutti grigi, tetri ed osacuri che dovrebbe renderla interesante...
Riuscire a creare un personaggio in cui si possano identificare le proprie paure, la propria solitudine è il mio scopo..

Secondo me la trama non è importante, contano molto di più i personaggi, le loro motivazioni, quello che c'è dietro, insomma... Se posso darti il mio parere, l' unica cosa che non mi piace nella tua idea è il finale: se il romanzo ha una struttura realistica, un cambio di registro mi dà un senso di forzatura... Credo di capire che la morte comunque sia una figura metaforica: la rappresentazione della sconfitta, la fine di ogni speranza. In questo senso mi piacerebbe di più se restasse espliitamente sul piano metaforico: tu conosci una donna, ti illudi per un momento di aver trovato in lei la salvezza, poi ti accorgi di essere ormai incapace di amare, di essere come una pianta secca, e in questa consapevolezza ti uccidi, perchè senza amore non ha senso.