Ho in mente una sotria dove un noto scrittore, che aveva avuto molto successo da giovanissimo, si ritrova insonne di notte come tante altre notte.
Poi avviane un flahsback mentre lui durante la notte insoenne ripensa alla sua vita...un uomo diventato ricco e famoso da giovane grazia ai suoi scritti che però proprio per quarti ha trascurato la donna che ama che lo ha lasciato per uno stupido ragioniere impiegato di banca....lui si è trasferito dalla sua città amata ed odiata per trovare rifugio e calma in una villettina fuori città vicno ad un lago, dentro un bosco a qualche chilometro di distanza dal centro abitato più vicino....
Vive da solo e la mattina va a piedi per svariti chilometri fino in paese per comprare i quotidiani e far colazione col suo solito caffè amaro....è comunque un bell'uomo e la barista come la giornalaia sono innamorate di lui e gli lanciano segnali che il protagonista fa finta di non capire...
Due volte alla settimana una signora di mezza età gli va in casa a fare le pulizie ed è l'unica persona che gli vuol bene....lo rimprovera perchè tova bottiglie di birra e cognac vuote così come pacchetti di sigarette sparsi per casa e si preoccupa per la sua salute...
Lui dopo la passaggiata del mattino torna a casa per scrivere accende il computer ma poi si stufa e prend eun blck notes ma alla fine si addormenta sul divano tra un sorso e l'altro di liquore...si svegli atardi mangia male e riprova a scrivera ma arriva come ogni notte la notte isnonne...lui non si da pace per essersi fatto sfuggire la donnna che mava e che questa abbia preferito a lui bello ed in carriera uno sfigato di banca...così aumanetano i rimorsi, aumenta la depressione e lui non dorme e ricomincia abere e fumare, prova a scrivere ma la crisi d'ispirazione è totale....
Così in una notte d'autunno, ua notte con vento e pioggia, una notte triste, lugubre....in una zona tanto bella in primavera quanto brutta e malinconica in autunno decide di uscire mezzo ubriaco....senza ombrello si bagna disperato sotto la piggia lungo l'unica strada alberata per racrsi in paese quando una macchina per poco non lo centra ma prende un albero...lui va a soccorrere il malcapitato e trova una donna bellissima ed impaurita.
La prende in braccio e torna indietro portandola nella sua disordinata casa (libri e pezzi di carta ovunque, vestiti sporchi in terra, anche mutande)...lei si riprende ed i due iniziano a aprlare...lei è bellissima, mora, magra,m occhi nerissimi, bocca carnosa denti e carnagione bianchi....i due parlano entrano in confidenza e sembra si conoscano da semrpe....lei tutta bagnata si spogli a erimane con un accappatoio, il suo...i due alla fine fanno l'amore e lei da donna impaurita sitrafsorma in una bestia da letto e la passione prende sempre più corpo nella fredda casa del protagonista fino a afarla diventare una fornace di sensazioni...
Dopo ore di sesso selvaggio lui la riaccompagan alla macchina incidentata quando vede sotto di essa uan persona si avvicina e vede che era proprio lui.
Si era lui a giaccere sotto quella vettura...impresisonato col cuore a duemila guarda la donna che trasforma il suo sguardo dolce, caldo e passionale in un'espressione diabolica del volto!
Lei inizia ridere e pronuncia il suo nome per ala prima volta "Sono la Morte!!!"
Ecco questa è la traccio da cui costruirtò il racconto...il protagonista è una parte di me quella senz apace, quella melinconica ma anche quella creativa ma anche il ragioniere che le ha rubato la moglie rappresenta un'altra parte del mio ego, ovvero la mia quotidianità.
Giudizi sull atrama?
Poi avviane un flahsback mentre lui durante la notte insoenne ripensa alla sua vita...un uomo diventato ricco e famoso da giovane grazia ai suoi scritti che però proprio per quarti ha trascurato la donna che ama che lo ha lasciato per uno stupido ragioniere impiegato di banca....lui si è trasferito dalla sua città amata ed odiata per trovare rifugio e calma in una villettina fuori città vicno ad un lago, dentro un bosco a qualche chilometro di distanza dal centro abitato più vicino....
Vive da solo e la mattina va a piedi per svariti chilometri fino in paese per comprare i quotidiani e far colazione col suo solito caffè amaro....è comunque un bell'uomo e la barista come la giornalaia sono innamorate di lui e gli lanciano segnali che il protagonista fa finta di non capire...
Due volte alla settimana una signora di mezza età gli va in casa a fare le pulizie ed è l'unica persona che gli vuol bene....lo rimprovera perchè tova bottiglie di birra e cognac vuote così come pacchetti di sigarette sparsi per casa e si preoccupa per la sua salute...
Lui dopo la passaggiata del mattino torna a casa per scrivere accende il computer ma poi si stufa e prend eun blck notes ma alla fine si addormenta sul divano tra un sorso e l'altro di liquore...si svegli atardi mangia male e riprova a scrivera ma arriva come ogni notte la notte isnonne...lui non si da pace per essersi fatto sfuggire la donnna che mava e che questa abbia preferito a lui bello ed in carriera uno sfigato di banca...così aumanetano i rimorsi, aumenta la depressione e lui non dorme e ricomincia abere e fumare, prova a scrivere ma la crisi d'ispirazione è totale....
Così in una notte d'autunno, ua notte con vento e pioggia, una notte triste, lugubre....in una zona tanto bella in primavera quanto brutta e malinconica in autunno decide di uscire mezzo ubriaco....senza ombrello si bagna disperato sotto la piggia lungo l'unica strada alberata per racrsi in paese quando una macchina per poco non lo centra ma prende un albero...lui va a soccorrere il malcapitato e trova una donna bellissima ed impaurita.
La prende in braccio e torna indietro portandola nella sua disordinata casa (libri e pezzi di carta ovunque, vestiti sporchi in terra, anche mutande)...lei si riprende ed i due iniziano a aprlare...lei è bellissima, mora, magra,m occhi nerissimi, bocca carnosa denti e carnagione bianchi....i due parlano entrano in confidenza e sembra si conoscano da semrpe....lei tutta bagnata si spogli a erimane con un accappatoio, il suo...i due alla fine fanno l'amore e lei da donna impaurita sitrafsorma in una bestia da letto e la passione prende sempre più corpo nella fredda casa del protagonista fino a afarla diventare una fornace di sensazioni...
Dopo ore di sesso selvaggio lui la riaccompagan alla macchina incidentata quando vede sotto di essa uan persona si avvicina e vede che era proprio lui.
Si era lui a giaccere sotto quella vettura...impresisonato col cuore a duemila guarda la donna che trasforma il suo sguardo dolce, caldo e passionale in un'espressione diabolica del volto!
Lei inizia ridere e pronuncia il suo nome per ala prima volta "Sono la Morte!!!"
Ecco questa è la traccio da cui costruirtò il racconto...il protagonista è una parte di me quella senz apace, quella melinconica ma anche quella creativa ma anche il ragioniere che le ha rubato la moglie rappresenta un'altra parte del mio ego, ovvero la mia quotidianità.
Giudizi sull atrama?
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