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Permetti, Temete.
Oso dirti che non puoi pensare di aiutare master wallace nella sua ricerca citando Messori. Nemmeno Gesù ha fatto i miracoli per spingere la genter a credere. Putroppo la "colpa" se possiamo chiamarla nostra è di aver insistitoi su un Gesù che fa miracoli. Certamente li ha fatti ma "non è venuto per questo".
Gesù cerca di spingere l'uomo ad aprire se stesso, a capire cosa cerca per poi proporre se stesso.
Se Master ti chiede la prova dei miracoli è in un certo senso anch'egli vittima di una visiuone inesatta del Dio cristiano.
Su questo hai perfettamente ragione.
Scendere sul terreno dei miracoli per motivare la fede e' sbagliato.
Ma vedi Gesu' per farsi conoscere ha fatto moltissimi miracoli e ha voluto dare dei segni.
Lo stesso Tommaso ha voluto toccare per credere....anche se poi Gesu' ha precisato: "beati quelli che pur non avendo visto crederanno"....
Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
Ciao Albe.
Una domanda: tu sei certo che l'uomo sia in grado di affrontare il problema del senso della vita, della sofferenza e della morte con le proprie forze?
seconda domanda: perchè Dio ha creato l'uomo...prova a dare tu una risposta....la mia risposta potrebbe essere : perchè l'uomo è qualcUNO di cui Dio ha un'alta considerazione. Lsa tua domanda poi sembra essere condizionata da una visione prevalente delle dimensioni negative dell'uomo: ma non ci sono anche dimensioni positive nelkla storia umana?
sono certo che l'uomo debba vivere senza il peso di questi enigmi...la sofferenza va affrontata per quello che è, un passaggio obbligatorio della vita, se ci si ferma a pensare o a riflettere sul dolere fisico e spicologico si è perduti !non bisogna mai darsi per vinti e vivere nella speranza che dietro l'angolo ci sia un attimo di pace o di tregua che ti dia la forza per affrontare le sofferenze succcessive. sono le "proprie forze" che ti danno tutto questo !
la fede è per cosi dire un "integratore" che aiuta a raggiungere una forza di volontà adeguata...
seconda domanda...non so cosa risponderti perchè qualunque risposta potrebbe andare bene come il suo esatto contrario...
terza domanda....certo, ma non sono condizionate da nient'altro che dalla propria coscienza e dalla propria volontà.
per farti capire meglio il mio pensiero potrei paragonare il "tutto" ad una partita di calcio dove in campo sono presenti più squadre (la terra,bene,male,uomo ecc...) ma senza arbitro
Powerlifting instructor level III FIPL/AIF Certified Personal Trainer by International Sports Sciences Association
Master Slim coach by 4move
Allora proviamo a cambiare la prospettiva....
prova a esprimerer tu come uomo quale verità ti attenderesti...qualke verità ti appagherebbe...se cerchi vuol dire che hai una verità da cercare
Credo che la verita' che tutti vorrebero trovare , sia quella di dare un senso all'esistenza.
Veniamo da un nulla eterno (il prima), e andremo in un nulla eterno(il dopo).
Questo barlume di coscienza che ora abbiamo, non si spiega in nessun modo.
Non si spiega il tutto.
Non si spiega niente.
C'e' un universo,Ci sono le leggi della fisica.
Perche?
Ma la domanda piu' forte e' questa.
Se esiste un Dio, da tempo eterno, perche' ad un certo punto di questa eternita', ha creato l'universo? e poi l'uomo? Un essere autosufficiente che esiete da tempo eterno perche' dovrebbe farlo?
E chi ha cretao DIO?
Lo so.Nessuno potra mai rispondere a queste domande.
E allora perche' credere.
Io la condizione dell'uomo la vedo come quella di un essere che sin dalla nascita si trova in una gabbia, e vi rimarra sino alla morte.
Anche se lui cerchera' di uscire dalla gabbia, o capire perche' si trova li dentro, chi l'ha costruita e chi ce lo ha messo, non lo sapra' mai, e le sue domande moriranno con lui.
Il mistero dell'esistenza esiste, l'immanenza, l'eterno pure.
Ma l'uomo risposte non ne ha.
La scienza e un tentativo, nobile, di capire le leggi che governano tutto questo e le sue origini, ma non puo' rispondere sul perche' delle cose.
Per quanto Cristo ha detto cose di una bellezza e conforto meravigliose, che commuovono il cuore di ogni uomo, non sono altro che le parole di un uomo.
Un saggio? Un folle? Un visionario? Non lo so.S per certo che era un uomo.
E nessun uomo possiede la risposta.
Vedi Don Antonio, credo che la fede sia una sorta di autoconvincimento, una specie di "vaccino" per non impazzire di fronte al non senso della vita.
Da sempre i popoli, gli uomini di tutte le latidudini ed epoche hanno creduto in qualche religione.
Dato che l'uomo e' l'unico animale che e' conscio di morire, e' probabile che la religione sia una stategia evolutiva di natura mentale per vivere meglio.
Qui ognuno crede a quelo che vuole, ed e' convinto che la sua strada sia quella giusta.
Ma il mondo va' avanti per la sua strada.Come sempre.
Anche oggi, anzi in questo momento milioni di persone moriranno.
Morti da fame, da guerra, da stupri, da malattie. . . , la sofferenza dilaga, come avviene da sempre.
Anche oggi una gazzella vera' sbranata da un leone, o un cucciolo di leone morira' di fame.Come sempre.
Per quanto la malvagita' dell'uomo faccia la sua parte, in realta' la colpa di tutto questo non e' certo dell'uomo.Lui e' solo una marionetta che si muove in un gigantesco palcoscenico senza regista o fine.
Quando arriva un bel terremoto, o uragano, o eruzione vulcanica, con conseguenti migliaia di morti, la malvagita' dell'uomo che cosa centra?
Non e' Dio che controlla la natura, anzi tutto?
Si fa presto a dire, che non ci e' dato di conoscere gli scopi di Dio.
Quando fa comodo si dice cosi', quando non fa' comodo si dice che la causa del male e' l'uomo stesso.
E' tutta una contraddizione.Una assurdita'.
Siamo soli.Di fronte al mistero e al non senso della vita.
Tutti si basano sul concetto che la verita' e' stata rivelata, a suo tempo.
Quindi il discorso ricade sempre sulla bibbia, il corano, ove vi sarebbe contenuta la la verita' rivelata.
In realta' sono solo dei manoscritti scritti da uomini.Come tanti.
Siamo in un circolo vizioso.
Un uomo scrive dicendo che parla per conto di Dio, e quindi quella e' la verita'.
Se al giorno d'oggi si presentasse qualcuno asserendo che lui parla per conto di Dio, probabilmente troverebe qualcuno disposto a credergli, ma potrebbe anche rischiare di finire in manicomio.
E non e' una battuta di spirito.
Inutile poi porsi le solite domande di fondo.
Perche' esiste il tutto? Perche' esistiamo? Dove eravamo prima e dove finiremo.
Da sempre, i pensatori, i filosofi hanno cercato la risposta a queste domande.
Potrei citare S.Agostino, Tommaso D'aquino, per il fatto che, personalmente, le loro risposte, fino ad un certo punto sono affascinanti e "quasi"convincenti.
Quasi.
Ma sono solo elucubrazioni di uomini.
La risposta non c'e'.
le tue riflessioni sono autentiche (sincere)
ora il punto qual'e'? no di certo lasciarsi prendere dal pessimismo o fatalismo
Ciao Albe.
Una domanda: tu sei certo che l'uomo sia in grado di affrontare il problema del senso della vita, della sofferenza e della morte con le proprie forze?
seconda domanda: perchè Dio ha creato l'uomo...prova a dare tu una risposta....la mia risposta potrebbe essere : perchè l'uomo è qualcUNO di cui Dio ha un'alta considerazione. Lsa tua domanda poi sembra essere condizionata da una visione prevalente delle dimensioni negative dell'uomo: ma non ci sono anche dimensioni positive nelkla storia umana?
il cattolicesimo e non solo si basa (tra le altre cose)
su una questione di logica evidenziando che se c'e' un creato deve esistere un creatore distinguendo cosi' in maniera netta dio (creatore) dal creato (l'universo il tutto ...............)
questo e' molto logico ........se esiste una macchina qualcuno deve averla creata no?
la questione e' proprio questa non chiara.........
perche' poi attribuire a dio qualita' precise?
dio ha considerazione dell'uomo? solo l'uomo puo' avere considerazione
dio esiste oppure e' oppure non e'?
Veniamo da un nulla eterno (il prima), e andremo in un nulla eterno(il dopo).
Questo barlume di coscienza che ora abbiamo, non si spiega in nessun modo.
Non si spiega il tutto.
Non si spiega niente.
C'e' un universo,Ci sono le leggi della fisica.
Perche?
Ma la domanda piu' forte e' questa.
Se esiste un Dio, da tempo eterno, perche' ad un certo punto di questa eternita', ha creato l'universo? e poi l'uomo? Un essere autosufficiente che esiete da tempo eterno perche' dovrebbe farlo?
E chi ha cretao DIO?
difatti non bisogna dare una spiegazione alla vita
bisogna solo viverla e con cio' non voglio dire di vivere da automa in balia del "destino" e non e' nemmeno una visione negativa anzi
se dio e' dio non e' nemmeno eterno perche' sarebbe un limite a lui stesso
difatti non bisogna dare una spiegazione alla vita
bisogna solo viverla e con cio' non voglio dire di vivere da automa in balia del "destino" e non e' nemmeno una visione negativa anzi
se dio e' dio non e' nemmeno eterno perche' sarebbe un limite a lui stesso
Il fatto e' che senza una spiegazione, non si vede lo scopo nella vita.
Se Dio non e' eterno, allora ha avuto un inizio.Ma allora chi o cosa l'ha creato?
Non se ne esce piu' fuori.
Sai, in fondo, per quanto siamo grossi, definiti e forti, quello che ci aspetta e' l'amico verme che ci consumera'.
Sembra una battuta ma e' una cosa drammaticamente vera.
Per questo parlarne ogni tanto, "puo'" fare bene.
Anche se non siamo nel forum adatto.
Sai, in fondo, per quanto siamo grossi, definiti e forti, quello che ci aspetta e' l'amico verme che ci consumera'.
Sembra una battuta ma e' una cosa drammaticamente vera.
Per questo parlarne ogni tanto, "puo'" fare bene.
Anche se non siamo nel forum adatto.
a me non dispiace di morire....
a me dispiace smettere di vivere ....
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
sono certo che l'uomo debba vivere senza il peso di questi enigmi...la sofferenza va affrontata per quello che è, un passaggio obbligatorio della vita, se ci si ferma a pensare o a riflettere sul dolere fisico e spicologico si è perduti !non bisogna mai darsi per vinti e vivere nella speranza che dietro l'angolo ci sia un attimo di pace o di tregua che ti dia la forza per affrontare le sofferenze succcessive. sono le "proprie forze" che ti danno tutto questo !
la fede è per cosi dire un "integratore" che aiuta a raggiungere una forza di volontà adeguata...
seconda domanda...non so cosa risponderti perchè qualunque risposta potrebbe andare bene come il suo esatto contrario...
terza domanda....certo, ma non sono condizionate da nient'altro che dalla propria coscienza e dalla propria volontà.
per farti capire meglio il mio pensiero potrei paragonare il "tutto" ad una partita di calcio dove in campo sono presenti più squadre (la terra,bene,male,uomo ecc...) ma senza arbitro
Scusa Albe, ma senza una risposta soprannaturale tutto ciò non sembrerebbe ancora più assurdo?
E ti chiedi quale sarebbe l'origine di questa assurdità?
Io faccio fatica ad accettare che uno come ter possa in fondo rassegnarsi ad una visione del genere. Se Dio non ha senso mi sapresti far capire che senso ha l'uomo senza Dio? Ma allora tu ti rassegni al nonsenso?
Credo che la verita' che tutti vorrebero trovare , sia quella di dare un senso all'esistenza.
Veniamo da un nulla eterno (il prima), e andremo in un nulla eterno(il dopo).
Questo barlume di coscienza che ora abbiamo, non si spiega in nessun modo.
Non si spiega il tutto.
Non si spiega niente.
C'e' un universo,Ci sono le leggi della fisica.
Perche?
Ma la domanda piu' forte e' questa.
Se esiste un Dio, da tempo eterno, perche' ad un certo punto di questa eternita', ha creato l'universo? e poi l'uomo? Un essere autosufficiente che esiete da tempo eterno perche' dovrebbe farlo?
E chi ha cretao DIO?
Lo so.Nessuno potra mai rispondere a queste domande.
E allora perche' credere.
Io la condizione dell'uomo la vedo come quella di un essere che sin dalla nascita si trova in una gabbia, e vi rimarra sino alla morte.
Anche se lui cerchera' di uscire dalla gabbia, o capire perche' si trova li dentro, chi l'ha costruita e chi ce lo ha messo, non lo sapra' mai, e le sue domande moriranno con lui.
Il mistero dell'esistenza esiste, l'immanenza, l'eterno pure.
Ma l'uomo risposte non ne ha.
La scienza e un tentativo, nobile, di capire le leggi che governano tutto questo e le sue origini, ma non puo' rispondere sul perche' delle cose.
Per quanto Cristo ha detto cose di una bellezza e conforto meravigliose, che commuovono il cuore di ogni uomo, non sono altro che le parole di un uomo.
Un saggio? Un folle? Un visionario? Non lo so.S per certo che era un uomo.
E nessun uomo possiede la risposta.
Vedi Don Antonio, credo che la fede sia una sorta di autoconvincimento, una specie di "vaccino" per non impazzire di fronte al non senso della vita.
Da sempre i popoli, gli uomini di tutte le latidudini ed epoche hanno creduto in qualche religione.
Dato che l'uomo e' l'unico animale che e' conscio di morire, e' probabile che la religione sia una stategia evolutiva di natura mentale per vivere meglio.
Qui ognuno crede a quelo che vuole, ed e' convinto che la sua strada sia quella giusta.
Ma il mondo va' avanti per la sua strada.Come sempre.
Anche oggi, anzi in questo momento milioni di persone moriranno.
Morti da fame, da guerra, da stupri, da malattie. . . , la sofferenza dilaga, come avviene da sempre.
Anche oggi una gazzella vera' sbranata da un leone, o un cucciolo di leone morira' di fame.Come sempre.
Per quanto la malvagita' dell'uomo faccia la sua parte, in realta' la colpa di tutto questo non e' certo dell'uomo.Lui e' solo una marionetta che si muove in un gigantesco palcoscenico senza regista o fine.
Quando arriva un bel terremoto, o uragano, o eruzione vulcanica, con conseguenti migliaia di morti, la malvagita' dell'uomo che cosa centra?
Non e' Dio che controlla la natura, anzi tutto?
Si fa presto a dire, che non ci e' dato di conoscere gli scopi di Dio.
Quando fa comodo si dice cosi', quando non fa' comodo si dice che la causa del male e' l'uomo stesso.
E' tutta una contraddizione.Una assurdita'.
Siamo soli.Di fronte al mistero e al non senso della vita.
Perchè ad un certo punto Dio ha creato il mondo e l'uomo? Perchè l'ampore è libero e non necessitato. Tu potrai dirmi: perchè lo ha creato se poi lo ha immesso in un mondo cos' difficile del quale egli pare disinteresdsarsi. Dimmi allora: tu hai un figlio che fa il BB come te: perchè lo hai generato immettendolo in un mondo così sapendo che tu potrai fare poco o nulla pera cambiarlo. Cerca di comprendere Dio non leggendo i libri di filosofia ma guardando il tuo splendido cuore di padre e capirai molto di più.
Gesù ci parla non di un Dio che è autrossuficienza egoistica ma di un Dio che è libero perfettamente doi amare perchè è libero da sè.
Hai detto bene: la scienza non puo rispondere sul perchè delle cose. E allora è possibile che queste domande rimangano irrisolte? E allora perchè un uomo se le pone. E' facile dire che queste domande si possono anche evitarle: quale uomo ha evitato queste domande? Certo la religione non è un rimedio a tali domande. La dimensione religiosa dell'uomo è presupposta da queste domande. Ogni uomo è chiamato a questa ricerca. Il dramma dell'uomo contemporaneo è quello di essere inabile a questa ricerca non per colpa sua ma per la cultura da cui è plasmato.
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