l' unica possibile

[Arturo Bandini]

ma quando mai!

mi aspettavo una risposta del genere non perchè sarebbe + romantica (ma romantica di cosa??? che vuol dire romantico? è bene essere romantici? ) ma perchè sarebbe autolesionista e permetterebbe autocompatimento, cose in cui eccelli.

se tu pensi ai personaggi più belli dei film e dei romanzi hanno sempre delle vite strane e tragiche... Voglio dire: non gliene frega a nessuno di leggere dell' omino qualunque che conduce un' esistenza normale, che è felice e c'ha una bella famiglia, invece se uno sceglie deliberatamente la strada delle scelte estreme sarà molto infelice, probabilmente, ma la sua vita sarà esteticamente molto bella e romantica... ma non solo nei film e nei romanzi: pensa allo stesso bukowski, a tori amos, che ha subito violenze sessuali, a solgenytcin, Poe, marylin monroe, carver, sandro penna, hemingway... tutti personaggi estremi...
diceva bukowski che a lui non gliene fregava niente delle persone normali, lui amava gli idioti, gli storpi, gli ubriaconi, le puttane, i drogati... tutte persone interessanti

[Arturo Bandini]

Incredibile, non ha usato la parola buliccio ragazzi...ma questo è un momento storico.

max_power

io non avevo mai notato la firma Bulicc user
chi è il genio che gliel' ha imposta?

[stuckmojo]

è un po' diverso, te hai trovato uno stronzo che ti usava, come in passato ne ho avute io... Ma lei è la mia migliore amica, e mi vuole bene davvero... forse è per questo, che quando una persona mi vuole bene davvero mi ci attacco morbosamente... Non so se è autolesionismo, sono sulle montagne russe, e oggi pensavo che devo uscire ancora con quella con cui sono uscito qualche settimana fa, poi cambio idea e decido che non voglio mai più avere rapporti sessuali in tutta la mia vita e respingerò l' amore, respingerò l' odio, respingerò tutto, tanto è tutta una farsa

che e' tutto una farsa e' vero, ma non sei assolutamente obbligato ad essere infelice per questo.

puoi imparare a decidere il tuo stato d'animo. fottitene del mondo

[l'osservatore]

madò proprio adesso che voglio cambiare

[Arturo Bandini]

che e' tutto una farsa e' vero, ma non sei assolutamente obbligato ad essere infelice per questo.

puoi imparare a decidere il tuo stato d'animo. fottitene del mondo

eh, mica facile... Posso razionalizzare quanto ti pare, però mi sento solo lo stesso...

madò proprio adesso che voglio cambiare

se ci riesci fai di molto bene! Non serve soffrire, tanto tra 100 anni nessuno ci ricorderà più, e se uno ha passato la vita al bar a parlare di calcio o nella legione non cambierà niente... le nostre foto di quando eravamo bambini, le nostre cose finiranno tutte al macero, saremo dimenticati, nessuno ci condannerà, nessuno ci assolverà, e allora cosa c'è di male se adesso scegliamo di vivere?
Noi non viviamo per noi stessi. Noi viviamo per amare gli altri. Se io mi sacrifico, se non mi mischio agli altri, e sto a leggere e scrivere, e poi andrò nella legione, cosa cambia? Potrò piangermi addosso, potrò far finta di essere il commissario cattani, ma se nessuno mi avrà amato sarà come se io non fossi mai esistito. Gli amici, e anche una ragazza, magari una che abbiamo scelto solo perchè è carina: cosa c'è di male? non è solo istinto! è molto di più: è il bisogno di sentirsi vivi, perchè se a nessuno gli frega di noi siamo come fantasmi, perchè noi esistiamo solo dentro gli occhi e il cuore e il ricordo degli altri... se io prendo un cane al canile, uno qualsiasi, gli voglio bene lo stesso perchè lui è il mio cane. Se mi metto con una ragazza qualsiasi, se anche dietro c'è l' istinto, l' attrazione, quel che ti pare, però è giusto volerle bene, perchè lei è la mia ragazza, e grazie a lei io so di esistere

[VINICIUS]

Arturo, ma se una ragazza qualsiasi ti volesse molto bene basterebbe per farti sentire innamorato di lei?

[quellogrosso]

se tu pensi ai personaggi più belli dei film e dei romanzi hanno sempre delle vite strane e tragiche... Voglio dire: non gliene frega a nessuno di leggere dell' omino qualunque che conduce un' esistenza normale, che è felice e c'ha una bella famiglia, invece se uno sceglie deliberatamente la strada delle scelte estreme sarà molto infelice, probabilmente, ma la sua vita sarà esteticamente molto bella e romantica... ma non solo nei film e nei romanzi: pensa allo stesso bukowski, a tori amos, che ha subito violenze sessuali, a solgenytcin, Poe, marylin monroe, carver, sandro penna, hemingway... tutti personaggi estremi...
diceva bukowski che a lui non gliene fregava niente delle persone normali, lui amava gli idioti, gli storpi, gli ubriaconi, le puttane, i drogati... tutte persone interessanti

è inutile parlare con te, perchè sei impermeabile ad ogni ragione.
Quando ho evidenziato le tue contraddizioni (il principio di non contraddizione, base della logica, te lo mangi a colazione) in post passati, mi hai tacitato dicendo "ma io così sono felice". Al che, naturalemnte, ho evitato di controbattere: se tu sei felice così, siamo felici tutti.
Ovviamente, una settimana dopo in un altro dei tuoi post hai scritto "io non sono felice".


perchè devo pensare a personaggi di romanzi e film? quelle non sono vite, ma invenzioni.
Non interessa leggere la storia di mario rossi? si puo discutere al riguardo (magari lo stile narrativo può rendere innovativo e importante per la letteratura una vicenda in se banale), MA CHE ***** C'ENTRA CON LA TUA VITA? se vuoi scrivere il romanzo su di un eroe scrivilo.
Tu non vivi ma leggi romanzi, per cui mi parli di Poe, Bukow., ecc.: persone che hanno avuto sfighe colossali, e momenti belli.
Come ne hanno avute persone che tu ignori perchè non hanno scritto libri e non sono famose: il mio amico mauro m., gabriele g., michele f., claudio g.

esteticamente bella la vita di un alcolizzato o di una donna violentata? sono questi i caratteri distintivi secondo la tua descrizione che rendono "esteticamente bella" una vita?
Domani vengo a casa tua con una mazza da baseball, ti frantumo le ossa, ti faccio stuprare da 3 viados malati di AIDS, ti chiudo in casa drogandoti finchè non assumi dipendenza da eroina...e così rendo la tua vita ROMANTICA ED ESTETICAMENTE BELLA?

[stuckmojo]

è inutile parlare con te, perchè sei impermeabile ad ogni ragione.
Quando ho evidenziato le tue contraddizioni (il principio di non contraddizione, base della logica, te lo mangi a colazione) in post passati, mi hai tacitato dicendo "ma io così sono felice". Al che, naturalemnte, ho evitato di controbattere: se tu sei felice così, siamo felici tutti.
Ovviamente, una settimana dopo in un altro dei tuoi post hai scritto "io non sono felice".


perchè devo pensare a personaggi di romanzi e film? quelle non sono vite, ma invenzioni.
Non interessa leggere la storia di mario rossi? si puo discutere al riguardo (magari lo stile narrativo può rendere innovativo e importante per la letteratura una vicenda in se banale), MA CHE ***** C'ENTRA CON LA TUA VITA? se vuoi scrivere il romanzo su di un eroe scrivilo.
Tu non vivi ma leggi romanzi, per cui mi parli di Poe, Bukow., ecc.: persone che hanno avuto sfighe colossali, e momenti belli.
Come ne hanno avute persone che tu ignori perchè non hanno scritto libri e non sono famose: il mio amico mauro m., gabriele g., michele f., claudio g.

esteticamente bella la vita di un alcolizzato o di una donna violentata? sono questi i caratteri distintivi secondo la tua descrizione che rendono "esteticamente bella" una vita?
Domani vengo a casa tua con una mazza da baseball, ti frantumo le ossa, ti faccio stuprare da 3 viados malati di AIDS, ti chiudo in casa drogandoti finchè non assumi dipendenza da eroina...e così rendo la tua vita ROMANTICA ED ESTETICAMENTE BELLA?

ottima osservazione. ma arturo non cerca la bellezza. e' in cerca dell'eroismo, sia esso sofferenza (la violenza e il dolore) oppure trionfo( la legione straniera). e' un momento di indecisone che capita a pochi e dovrebbe ritenersi fortunato, sempre che non ne esca con le ossa rotte (e non rompergliele tu)

[Arturo Bandini]

Non interessa leggere la storia di mario rossi? si puo discutere al riguardo (magari lo stile narrativo può rendere innovativo e importante per la letteratura una vicenda in se banale), MA CHE ***** C'ENTRA CON LA TUA VITA? se vuoi scrivere il romanzo su di un eroe scrivilo.
Tu non vivi ma leggi romanzi, per cui mi parli di Poe, Bukow., ecc.: persone che hanno avuto sfighe colossali, e momenti belli.

io dicevo solo come la penso, cioè, magari tutti e due siamo daccordo sul fatto che sarebbe il massimo una vita come quella dei surfisti di point breack, e penso anch' io che mario rossi nella sua mediocrità possa anche essere felice, però ti immagini la bellezza di una vita oltre, solo contro tutti, lontano dai compromessi, uno come il tenente callaghan o million dollar baby? Poi questi sono solo esempi, lo so che io non sono million dollar baby, però per capire il senso della vita bisogna pensare per iperboli, poi possiamo anche tornare coi piedi per terra... Comunque tu vedi la gente al bar e lo sai che non leggono mai un libro e si mangiano le pizzette e sono vuoti dentro e non si fanno nessuna **** mentale, e non si domandano se ciò che fanno è giusto, non pensano se il loro è davvero amore o solo istinto... loro vengono trascinati, e hanno la felicità delle bestie sazie, ma cosa c'è di bello in quelle vite felici, così tutte uguali, senza slanci, senza capire, senza pagarne il prezzo...
dicevo di tori amos: non dico che per essere belli bisogna farsi stuprare, però se per lei non fosse stato così, forse oggi sarebbe una cantante tipo ilary duff... il dolore è il prezzo da pagare per la bellezza... secondo me partiamo tutti dallo stesso punto, non ci sono gli stupidi e gli eroi, solo che quando una persona è felice, quando gli gira tutto bene, perchè dovrebbe farsi delle domande? avrebbe solo a rimetterci, se capisse come stanno le cose... invece chi soffre inizia a pensare in una diversa modalità, e se uno si tiene gli occhi tappati può illudersi che i mostri siano solo fantasie, ma se li hai visti devi decidere se scappare o restare lì ad affrontarli a muso duro, e felice del tuo destino... La felicità che dico io non è proprio felicità: è più quella sensazione che prova l' eroe quando alla fine fa il grande gesto, tipo Leon che si fa saltare in aria e dice "questo te lo manda Matilda". E' "una specie di felicità", è respirare l' aria fredda del mattino e sapere di essere la sola persona viva in tutta la città. La vera felicità è quella di mario rossi che esulta al gol di ibrahimovic mentre si mangia la pizzetta... Dico che è questa la vera felicità perchè non contiene neanche un po' di morte, anzi, è negazione della morte nella rimozione della consapevolezza di essere vivi, perchè chi non è vivo non può neanche morire... è felicità da animali, insetti che badano a fissare la loro foglia coi piccoli occhi vuoti, ma così non è affatto sublime: è solo sano e banale istinto di vita, ma così ci vuol poco... La bellezza e la verità non possono coesistere con la vita...

[BatmanRevenge]

Arturo sei di una ingenuità nauseante..

Ma quanti anni hai??

[quellogrosso]

io dicevo solo come la penso, cioè, magari tutti e due siamo daccordo sul fatto che sarebbe il massimo una vita come quella dei surfisti di point breack, e penso anch' io che mario rossi nella sua mediocrità possa anche essere felice, però ti immagini la bellezza di una vita oltre, solo contro tutti, lontano dai compromessi, uno come il tenente callaghan o million dollar baby? Poi questi sono solo esempi, lo so che io non sono million dollar baby, però per capire il senso della vita bisogna pensare per iperboli, poi possiamo anche tornare coi piedi per terra... Comunque tu vedi la gente al bar e lo sai che non leggono mai un libro e si mangiano le pizzette e sono vuoti dentro e non si fanno nessuna **** mentale, e non si domandano se ciò che fanno è giusto, non pensano se il loro è davvero amore o solo istinto... loro vengono trascinati, e hanno la felicità delle bestie sazie, ma cosa c'è di bello in quelle vite felici, così tutte uguali, senza slanci, senza capire, senza pagarne il prezzo...
dicevo di tori amos: non dico che per essere belli bisogna farsi stuprare, però se per lei non fosse stato così, forse oggi sarebbe una cantante tipo ilary duff... il dolore è il prezzo da pagare per la bellezza... secondo me partiamo tutti dallo stesso punto, non ci sono gli stupidi e gli eroi, solo che quando una persona è felice, quando gli gira tutto bene, perchè dovrebbe farsi delle domande? avrebbe solo a rimetterci, se capisse come stanno le cose... invece chi soffre inizia a pensare in una diversa modalità, e se uno si tiene gli occhi tappati può illudersi che i mostri siano solo fantasie, ma se li hai visti devi decidere se scappare o restare lì ad affrontarli a muso duro, e felice del tuo destino... La felicità che dico io non è proprio felicità: è più quella sensazione che prova l' eroe quando alla fine fa il grande gesto, tipo Leon che si fa saltare in aria e dice "questo te lo manda Matilda". E' "una specie di felicità", è respirare l' aria fredda del mattino e sapere di essere la sola persona viva in tutta la città. La vera felicità è quella di mario rossi che esulta al gol di ibrahimovic mentre si mangia la pizzetta... Dico che è questa la vera felicità perchè non contiene neanche un po' di morte, anzi, è negazione della morte nella rimozione della consapevolezza di essere vivi, perchè chi non è vivo non può neanche morire... è felicità da animali, insetti che badano a fissare la loro foglia coi piccoli occhi vuoti, ma così non è affatto sublime: è solo sano e banale istinto di vita, ma così ci vuol poco... La bellezza e la verità non possono coesistere con la vita...

credimi che quando mi in***** con te e ti rispondo in modo inacidito o sgarbato lo faccio con affetto: perchè sei una persona sensibile ma che si da delle martellate sui coglioni.
Però tra le tue iperboli perdi molto spesso alcune verità: l'iperbole è una tecnica retorica atta a convincere, a impressionare, a farr ricordare. Ma io se so come stanno le cose, posso parlare per iperboli raggiungendo il mio scopo (convincere altri ecc.). Ma se tu parli con iperboli con te stesso e non tieni a mente come stanno le cose nella loro realtà non ingigantita o alteratra, menti a te stesso e ignori la realtà.
Al bar ci sono idioti, persone di media intelligenza e cultura, o anche a volte letterati che come Garcia Marquez (di cui ho letto la autobiografia) o gli illuministi parigini che hanno cambiato la storia.
I poveracci, che non hanno cultura, abbrutiti dalla vita, ci sono nei bar, nelle fabbriche, negli stadi, negli uffici, negli eserciti (legione compresa), al supermercato e ovunque.
Bisogna avere disgrazie nella vita per farsi delle domande? Non è automatico. Per imparare, oltre a leggere libri, bisogna vivere, nel senso di avere relazioni con altre persone, che siano profonde, colte, intelligenti e con esperienze quanto + possibile. Queste persone non le trovi spesso al bar perchè hanno altro da fare, ma nel mondo del lavoro, dell'università, della cultura, della religione, sicuramente.

[Arturo Bandini]

credimi che quando mi in***** con te e ti rispondo in modo inacidito o sgarbato lo faccio con affetto: perchè sei una persona sensibile ma che si da delle martellate sui coglioni.
Però tra le tue iperboli perdi molto spesso alcune verità: l'iperbole è una tecnica retorica atta a convincere, a impressionare, a farr ricordare. Ma io se so come stanno le cose, posso parlare per iperboli raggiungendo il mio scopo (convincere altri ecc.). Ma se tu parli con iperboli con te stesso e non tieni a mente come stanno le cose nella loro realtà non ingigantita o alteratra, menti a te stesso e ignori la realtà.

ma a un certo punto cosa devo fare? sono stato depresso per 10 anni, e stavo già male da un po' perchè quando ne avevo 7 ho subito delle molestie, e così ho perso gli anni migliori della mia vita mentre gli altri giocavano a pallone o c'avevano già la ragazzina, poi non mi è riuscito di continuare l' università, e non ho una ragazza che mi voglia bene, e stasera uscirò con una e al solito me ne tornerò a casa depresso e con la certezza che non avrò mai nessuno perchè non sono capace e mi sento di non averci niente da spartire, e ora il mio babbo sta morendo e lui e la mamma sono disperati e non parlano più e la sera dormono in poltrona. Allora basta! se pensano di avermi piegato gli farò vedere che io sono il più forte di tutti, non gli darò il mio consenso a quei bastardi che hanno delle vite così facili e si meriterebbero solo di morire
MA IO NON SONO SPAZZATURA! e gli farò vedere che sarò bello come il personaggio di un romanzo

[l'osservatore]

hai il mio appoggio



vai leon

[Arturo Bandini]

hai il mio appoggio



vai leon

oh, ci sei su msn?

[l'osservatore]

verso le 5 va bene ??

io ho il tuo contatto