"Deus Caritas est". Enciclica di Benedetto XVI

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  • antonio21
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    "Deus Caritas est". Enciclica di Benedetto XVI

    dall'enciclica, numero 3

    Eros e agape - differenza e unità

    All'amore tra uomo e donna, che non nasce dal pensare e dal volere ma in certo qual modo s'impone all'essere umano, l'antica Grecia ha dato il nome di eros. Diciamo già in anticipo che l'Antico Testamento greco usa solo due volte la parola eros , mentre il Nuovo Testamento non la usa mai: delle tre parole greche relative all'amore - eros, philia e agape - gli scritti neo-testamentari privilegiano l'ultima, che nel linguaggio greco era piuttosto messa ai margini. Quanto all'amore di amicizia (philia), esso viene ripreso e approfondito nel Vangelo di Giovanni per esprimere il rapporto tra Gesù e i suoi discepoli. La messa in disparte della parola eros, insieme alla nuova visione dell'amore che si esprime attraverso la parola agape, denota indubbiamente nella novità del cristianesimo qualcosa di essenziale, proprio a riguardo della comprensione dell'amore. Nella critica al cristianesimo che si è sviluppata con crescente radicalità a partire dall'illuminismo, questa novità è stata valutata in modo assolutamente negativo. Il cristianesimo, secondo Nietzsche, avrebbe dato da bere del veleno all'eros , che, pur non morendone ne avrebbe tratto la spinta a degenrare in vizio. (cf. Jenseit von Gut und Bose, IV, 168) Con ciò il filosofo tedesco esprimeva una percezione molto diffusa:la Chiesa con i suoi comandamenti e divieti non ci rende forse più amara la cosa più bella della vita? Non innalza forse cartelli di divieto proprio là ove la gioia, predisposta per noi dal creatore, ci offre un felicità che ci fa pregustare qualcosa del Divino?
  • KURTANGLE
    Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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    • Borgo D'io
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    #2
    uffi proprio non mi va di mettermi a leggerla
    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


    grazie.




    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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    • temete
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      #3
      Originariamente Scritto da antonio21
      dall'enciclica, numero 3

      Eros e agape - differenza e unità

      All'amore tra uomo e donna, che non nasce dal pensare e dal volere ma in certo qual modo s'impone all'essere umano, l'antica Grecia ha dato il nome di eros. Diciamo già in anticipo che l'Antico Testamento greco usa solo due volte la parola eros , mentre il Nuovo Testamento non la usa mai: delle tre parole greche relative all'amore - eros, philia e agape - gli scritti neo-testamentari privilegiano l'ultima, che nel linguaggio greco era piuttosto messa ai margini. Quanto all'amore di amicizia (philia), esso viene ripreso e approfondito nel Vangelo di Giovanni per esprimere il rapporto tra Gesù e i suoi discepoli. La messa in disparte della parola eros, insieme alla nuova visione dell'amore che si esprime attraverso la parola agape, denota indubbiamente nella novità del cristianesimo qualcosa di essenziale, proprio a riguardo della comprensione dell'amore. Nella critica al cristianesimo che si è sviluppata con crescente radicalità a partire dall'illuminismo, questa novità è stata valutata in modo assolutamente negativo. Il cristianesimo, secondo Nietzsche, avrebbe dato da bere del veleno all'eros , che, pur non morendone ne avrebbe tratto la spinta a degenrare in vizio. (cf. Jenseit von Gut und Bose, IV, 168) Con ciò il filosofo tedesco esprimeva una percezione molto diffusa:la Chiesa con i suoi comandamenti e divieti non ci rende forse più amara la cosa più bella della vita? Non innalza forse cartelli di divieto proprio là ove la gioia, predisposta per noi dal creatore, ci offre un felicità che ci fa pregustare qualcosa del Divino?
      ..ciao Don....sicuramente nell'enciclica ci saranno scritte cose degnissime....purtroppo pero' l'amore "carnale" e' difficile da ignorare....mi chiedo perche' Dio ci abbia creati con un istinto cosi' "impellente" se poi dobbiamo reprimerlo?

      Last edited by temete; 25-01-2006, 16:13:08.
      Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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      • GIULIO
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        #4
        Ciao Don,
        in effetti da che mondo è mondo la Chiesa ha sempre demonizzato l’amore carnale, anche all’interno del matrimonio stesso se non volto al concepimento………non parliamo poi durante il medioevo!
        Nella Bibbia invece non è così, il Cantico dei Cantici è una e vera propria ode all’amore carnale tra uomo e donna!
        Da ciò ne consegue che la Chiesa ha sempre utilizzato, e continua tuttora ad utilizzare la condanna dell’amore carnale come controllo delle genti, sia da un punto di vista di ordine sociale ( onde evitare “troiai” ), sia da un punto di vista puramente politico ( per evitare che la gente non “creda” più in lei ), e questo è veramente terribile a mio avviso!

        Originariamente Scritto da Gandhi
        c'ha più zigomi che zinne dasha

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        • temete
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          #5
          ...l'amore coniugale non e' indirizzato alla sola procreazione tanto e' vero che si ammettono metodi naturali di regolazione naturale delle nascite....
          Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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          • GIULIO
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            #6
            Originariamente Scritto da temete
            ...l'amore coniugale non e' indirizzato alla sola procreazione tanto e' vero che si ammettono metodi naturali di regolazione naturale delle nascite....
            Perchè funzionano bene!!!

            Originariamente Scritto da Gandhi
            c'ha più zigomi che zinne dasha

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            • temete
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              #7
              Originariamente Scritto da GIULIO
              Perchè funzionano bene!!!
              .mmmm...funzionano bene...per ripopolare l'Italia....scherzi a parte oggi ci sono modalita' che danno moltissima affidabilita'....
              Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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              • antonio21
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                #8
                Originariamente Scritto da GIULIO
                Ciao Don,
                in effetti da che mondo è mondo la Chiesa ha sempre demonizzato l’amore carnale, anche all’interno del matrimonio stesso se non volto al concepimento………non parliamo poi durante il medioevo!
                Nella Bibbia invece non è così, il Cantico dei Cantici è una e vera propria ode all’amore carnale tra uomo e donna!
                Da ciò ne consegue che la Chiesa ha sempre utilizzato, e continua tuttora ad utilizzare la condanna dell’amore carnale come controllo delle genti, sia da un punto di vista di ordine sociale ( onde evitare “troiai” ), sia da un punto di vista puramente politico ( per evitare che la gente non “creda” più in lei ), e questo è veramente terribile a mio avviso!
                Carissimo Giulio, conoscendo la tua profonda rettitudine di pensiero ti posto anche il numero 4

                Il cristianesimo ha veramene distrutto l'eros? Guardiamo al mondo pre-cristiano. I greci hanno visto nell'eros innazitutto l'ebbrezza, la sopraffazione della ragione da parte di una "pazzia divina" che strappa l'uomo alla limitatezza della sua esistenza e, in questo essere sconvolto da una potenza divina, gli fa sperimentare la più alta beatitudine. Tutte le altre potenze tra il cielo e la terra appaiono così di importanza secondaria: "Omnia vincit amor", afferma Virgilio nelle bucoliche - l'amore vince tutto - e aggiunge: Cediamo anche noi all'amore". Nelle religioni questo atteggiamento si è tradotto nei culti della fertilità, ai quali apprtiene la prostituzione sacra che fioriva in molti templi. L'eros venne quindi celebrato come forza divina, come comunione col Divino.
                A questa forma di religione, che contrasta come potentissima tentazione con la fede nell'unico Dio, l'Antico Testamento s è oppsoto con fermezza, combattendola come perversione della religiosità. Con ciò però non ha per nulla rifiutato l'eros come tale, am ha dichiarato guerra al suo strvolgimento distruttivo, poichè la falsa divinizzazione dell'eros, che qui avviene, lo priva dell sua dignità, lo disumanizza. Infatti nel tempio, le prostitute, ch devono donare l'ebbreza del Divino, non vengono trattate come esseri umani o prsone, ma servono per suscitare la pazzia divina; in realtà esse non sono dee, ma persone umane di cui si abusa. Per questo l'eros ebbro e indisciplinato non è ascesa, estasi verso il Divino, ma caduta, degradazione dell'uomo. Così diventa evidente che l'eros ha bisogno di disciplna, di purificazione per donare all'uomo non ilpiacere di un istante, ma un certo pregustamento del vertice dell'esisten za, di quella beatitudine a cui tutto l nostro essere tende.

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                • Sergio
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                  #9
                  Originariamente Scritto da antonio21
                  la Chiesa con i suoi comandamenti e divieti non ci rende forse più amara la cosa più bella della vita?
                  SI !
                  Originariamente Scritto da antonio21
                  Non innalza forse cartelli di divieto proprio là ove la gioia, predisposta per noi dal creatore, ci offre un felicità che ci fa pregustare qualcosa del Divino?
                  Domanda a trabocchetto, la prima parte è vera, la seconda che c'entra ? Divino DE CHE ? Forziamo le cose ?



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                  • BatmanRevenge
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                    #10
                    Originariamente Scritto da antonio21
                    Carissimo Giulio, conoscendo la tua profonda rettitudine di pensiero ti posto anche il numero 4

                    Il cristianesimo ha veramene distrutto l'eros? Guardiamo al mondo pre-cristiano. I greci hanno visto nell'eros innazitutto l'ebbrezza, la sopraffazione della ragione da parte di una "pazzia divina" che strappa l'uomo alla limitatezza della sua esistenza e, in questo essere sconvolto da una potenza divina, gli fa sperimentare la più alta beatitudine. Tutte le altre potenze tra il cielo e la terra appaiono così di importanza secondaria: "Omnia vincit amor", afferma Virgilio nelle bucoliche - l'amore vince tutto - e aggiunge: Cediamo anche noi all'amore". Nelle religioni questo atteggiamento si è tradotto nei culti della fertilità, ai quali apprtiene la prostituzione sacra che fioriva in molti templi. L'eros venne quindi celebrato come forza divina, come comunione col Divino.
                    A questa forma di religione, che contrasta come potentissima tentazione con la fede nell'unico Dio, l'Antico Testamento s è oppsoto con fermezza, combattendola come perversione della religiosità. Con ciò però non ha per nulla rifiutato l'eros come tale, am ha dichiarato guerra al suo strvolgimento distruttivo, poichè la falsa divinizzazione dell'eros, che qui avviene, lo priva dell sua dignità, lo disumanizza. Infatti nel tempio, le prostitute, ch devono donare l'ebbreza del Divino, non vengono trattate come esseri umani o prsone, ma servono per suscitare la pazzia divina; in realtà esse non sono dee, ma persone umane di cui si abusa. Per questo l'eros ebbro e indisciplinato non è ascesa, estasi verso il Divino, ma caduta, degradazione dell'uomo. Così diventa evidente che l'eros ha bisogno di disciplna, di purificazione per donare all'uomo non ilpiacere di un istante, ma un certo pregustamento del vertice dell'esisten za, di quella beatitudine a cui tutto l nostro essere tende.
                    A parte che non so se tu sia realmente un saerdote...

                    Spero di no se no saresti uno dei tanti preti rincoglioniti che ci sono in giro..

                    Devo dire che ho molto apprezzato lo scritto di Ratzinger perchè pieno di referenti raffinati ed esposti con equilibrio...

                    Ma in fondo che c'è di male nell'estasi erotica????

                    AVido non era felicissimo di essere sodomizzato da Nocerino?


                    Io vorrei che facessi un bel fuoco in piazza, di questi sodomiti maschi o femine, ché si trova anche donne che attendono allo scellerato vizio fate dico un sacrificio a Dio che sarà in odor di suavità

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                    • antonio21
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                      #11
                      Originariamente Scritto da BatmanRevenge
                      A parte che non so se tu sia realmente un saerdote...

                      Spero di no se no saresti uno dei tanti preti rincoglioniti che ci sono in giro..

                      Devo dire che ho molto apprezzato lo scritto di Ratzinger perchè pieno di referenti raffinati ed esposti con equilibrio...

                      Ma in fondo che c'è di male nell'estasi erotica????

                      AVido non era felicissimo di essere sodomizzato da Nocerino?
                      perchè sarei un rincoglionito?

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                      • GIULIO
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                        #12
                        Originariamente Scritto da antonio21
                        Carissimo Giulio, conoscendo la tua profonda rettitudine di pensiero ti posto anche il numero 4

                        Il cristianesimo ha veramene distrutto l'eros? Guardiamo al mondo pre-cristiano. I greci hanno visto nell'eros innazitutto l'ebbrezza, la sopraffazione della ragione da parte di una "pazzia divina" che strappa l'uomo alla limitatezza della sua esistenza e, in questo essere sconvolto da una potenza divina, gli fa sperimentare la più alta beatitudine. Tutte le altre potenze tra il cielo e la terra appaiono così di importanza secondaria: "Omnia vincit amor", afferma Virgilio nelle bucoliche - l'amore vince tutto - e aggiunge: Cediamo anche noi all'amore". Nelle religioni questo atteggiamento si è tradotto nei culti della fertilità, ai quali apprtiene la prostituzione sacra che fioriva in molti templi. L'eros venne quindi celebrato come forza divina, come comunione col Divino.
                        A questa forma di religione, che contrasta come potentissima tentazione con la fede nell'unico Dio, l'Antico Testamento s è oppsoto con fermezza, combattendola come perversione della religiosità. Con ciò però non ha per nulla rifiutato l'eros come tale, am ha dichiarato guerra al suo strvolgimento distruttivo, poichè la falsa divinizzazione dell'eros, che qui avviene, lo priva dell sua dignità, lo disumanizza. Infatti nel tempio, le prostitute, ch devono donare l'ebbreza del Divino, non vengono trattate come esseri umani o prsone, ma servono per suscitare la pazzia divina; in realtà esse non sono dee, ma persone umane di cui si abusa. Per questo l'eros ebbro e indisciplinato non è ascesa, estasi verso il Divino, ma caduta, degradazione dell'uomo. Così diventa evidente che l'eros ha bisogno di disciplna, di purificazione per donare all'uomo non ilpiacere di un istante, ma un certo pregustamento del vertice dell'esisten za, di quella beatitudine a cui tutto l nostro essere tende.
                        Bhè Don,
                        la prostituzione è una cosa, l'abuso ancora peggio.... l'eros tutt'altra!
                        Forse proprio per ciò che dicevano i greci e che tu hai sopra riportato, la Chiesa ha paura dell'eros proprio perchè portando ad un così alto livello di estasi, in cui Dio non è "contemplato", ha paura che la gente si renda conto che in fondo non ha bisogno del divino per raggiungere il paradiso
                        Spero tu abbia capito ciò che intendo, non è facile da esprimere a parole!

                        Ciao Don e continua ad allenarti!

                        Originariamente Scritto da Gandhi
                        c'ha più zigomi che zinne dasha

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