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  • max_power
    Low-Carb Moderator
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    #16
    Io direi di fare un mega-orgione con tutti gli amici di bodywebbo, così almeno possiamo finire in pace.

    max_power
    Max_power, The Sicilian Rock

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    • `MeTaLz`
      Inattivo
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      #17
      kurt fai l'orgia solo cn 2 ragazze?
      ma sei proprio scarso.. quello magari è un 2 vs 1

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      • Steel77
        Super Moderator
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        #18
        Originariamente Scritto da vperman
        ??
        a volte ritornano

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        • Void
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          #19
          Originariamente Scritto da Arturo Bandini
          Preso dal sito di repubblica


          Per lo studioso britannico, guru dell'ambientalismo, il clima è già
          al punto di non ritorno e per la civiltà umana non c'è futuro
          "Troppo tardi per salvare la Terra"
          Allarme dello scienziato Lovelock



          LONDRA - "Prima della fine di questo secolo, miliardi di noi moriranno e le ultime persone che sopravvivranno si troveranno nell'Artico, dove il clima resterà tollerabile". Il catastrofico annuncio arriva da una fonte autorevole: James Lovelock. Il celebre scienziato inglese, guru dell'ambientalismo, negli anni '70 concepì la teoria di Gaia, il sistema attraverso il quale la Terra si autoregolamenta in modo da continuare a fornire le condizioni adatte alle forme di vita che la abitano.

          L'allarme lanciato dallo scienziato sulle pagine del quotidiano The Independent non potrebbe essere più inquietante: anticipando il contenuto del suo nuovo libro, che uscirà nelle librerie britanniche il 2 febbraio con il titolo 'The Revenge Of Gaia' ('La vendetta di Gaia'), Lovelock afferma che ormai è troppo tardi per fermare il surriscaldamento globale e che sugli esseri umani si sta per abbattere una catastrofe di dimensioni peggiori di quanto finora si era previsto.

          Il suo approccio olistico allo studio del 'sistema Terra' è del tutto unico: anzichè studiare singoli fattori indicativi dei cambiamenti climatici, Lovelock analizza come l'intero sistema di controllo del nostro pianeta si comporta una volta messo sotto pressione. Grazie a questo approccio, lo scienziato è riuscito ad identificare una miriade di meccanismi di reazione e controreazione che finora sono serviti a mantenere la Terra ad una temperatura più o meno fresca. Ora che il delicato equilibrio di Gaia è stato spezzato, conclude Lovelock, questi stessi meccanismi serviranno invece a rendere la Terra insopportabilmente calda.


          Nel suo articolo per l'Independent, lo scienziato si sofferma su due esempi. In primo luogo, i ghiacci dei Poli sono finora serviti a riflettere i raggi solari, deflettendo così il calore. Con il loro scioglimento, la scura superficie degli Oceani aumenterà immagazzinando così più calore.

          Il secondo esempio riguarda invece le polveri prodotte dalle industrie, che ricoprono con un sottile velo tutto l'emisfero settentrionale. Queste producono un fenomeno noto come 'oscuramento globale', che mantiene basse le temperature in maniera artificiale, impedendo che tutti i raggi solari raggiungano la superficie del pianeta. Ma con una riduzione dell'attività industriale e della produzione di gas inquinanti questa coltre potrebbe scomparire velocemente, causando un improvviso aumento delle temperature.

          Secondo Lovelock è ormai troppo tardi per evitare la catastrofe. Anziché appellarsi ai governi mondiali affinchè si impegnino nella lotta all'effetto serra, lo scienziato consiglia invece di prepararsi al peggio e di cercare modi per assicurare la sopravvivenza della razza umana, prima che essa si trasformi in "una caotica calca governata da signori della guerra".

          Tra le più scioccanti proposte contenute nel suo nuovo libro, vi è quella di "una guida per i superstiti dei cambiamenti climatici", per aiutarli a sopravvivere dopo il totale crollo della società umana. Scritta non in forma elettronica, ma "in forma cartacea e con inchiostro durevole", e dovrà contenere tutto il sapere scientifico basilare accumulato in migliaia di anni, come la posizione della Terra nel sistema solare ed il fatto che batteri e virus causano malattie infettive. Insomma un'ultima traccia dopo "la fine del mondo che conosciamo".
          Ogni tanto qualcuno deve tirare fuori qualche cazzata per vendere i libri e farsi due soldi ,lavorare in fabbrica e'dura
          sigpic
          Do what thou wilt shall be the whole of the Law

          Love is the law,love under the will

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          • miketyson
            Bodyweb Senior
            • Jan 2002
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            • impero romano
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            #20
            il mondo finirà prima con la 3 guerra mondiale,l'essere umano è troppo stupido e dalla storia non abbiamo imparato nulla,finiremo come ci meritiamo
            Alboreto is nothing

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            • GJ
              Gemello del Blou
              • Jun 2005
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              • dirty south
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              #21
              ah ***** quando c'era LUI avremmo avuto subito una risposta su questi interrogativi...


              poi l'avete linciato e giustamente ha deciso di non partecipare più a queste discussioni


              The Blous Brothers

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              • KURTANGLE
                Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                • Jun 2005
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                • Borgo D'io
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                #22
                Originariamente Scritto da `MeTaLz`
                kurt fai l'orgia solo cn 2 ragazze?
                ma sei proprio scarso.. quello magari è un 2 vs 1

                magari
                mai fatto niente di simile
                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                grazie.




                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                • epico
                  L'informatore Esoterico
                  • Nov 2003
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                  #23
                  non rimarra' nient'altro che il vuoto e il silenzio..un giorno la terra scomparira' e con essa la razza umana ...tutto cio' che abbiamo amato e' contenuto in questo pianeta..piu' nulla restera'..il silenzio sara' padrone..tutto collassera'.
                  i ventenni di oggi devono cominciare a riflettere seriamente. Sulla terra nel 2050 di questo passo non ci sarà più spazio per i loro figli e i loro nipoti, soprattutto perché le risorse naturali, se verranno consumate a questo ritmo, saranno del tutto insufficienti. C'è un solo rimedio. Entro quella data la comunità internazionale dovrà cercare di colonizzare un paio di nuovi pianeti per garantire elementi vitali e risorse a tutti quanti.

                  L'allarme e la proposta di colonizzazione forzata di Marte se c'è vita o qualche altra massa rotante nell'universo viene lanciata dal «World Wildlife Fund», il WWF, in un grande rapporto che sarà reso pubblico domani a Ginevra e che è stato anticipato dall'inglese «The Observer» e da alcuni giornali affiliati negli Stati Uniti..
                  I dati
                  Il rapporto si basa su dati scientifici che hanno accertato come ad oggi un terzo della terra sia già stato completamente consumato. In altre parole se non si ridurranno i consumi drasticamente il pianeta non sarà più in grado di sostenere la crescita della popolazione. Si sta andando verso mari senza più pesce e la distruzione delle foreste che assorbono l'anidride carbonica, porterà indirettamente anche al contagio delle sorgenti d'acqua favorendo il loro inquinamento e la scomparsa di quelle d'acqua potabile già ridotte del 55%.
                  Il WWF ha messo insieme i dati provenienti da tutto il mondo e tra questi si legge che ogni singola specie ha di fronte un futuro incerto.
                  L'esempio dei rinoceronti neri ad esempio è emblematico: erano 65.000 nel 1970 adesso sono rimasti 3100. Gli elefanti africani che nel 1980 erano oltre 1,2 milioni adesso sono meno di 500.000, mentre le tigri nell'ultimo secolo si sono ridotte del 95% per non parlare della fauna marina decimata in seguito allo sfruttamento intensivo degli oceani.
                  Squilibri
                  Il «living Planet» questo il titolo dello studio del WWF annuncia una terrificante caduta anche dell'ecosistema dimostrando come la superficie coperta da foreste dal 1970 al 2002 è diminuita del 12% mentre la biodiversità dell'oceano di un terzo abbondante. Passando allo sfruttamento dei singoli paesi si legge ad esempio che un americano medio ad esempio consuma quasi il doppio delle risorse naturali di un britannico e più di 24 volte quelle che consuma un abitante africano. La posizione inoltre del presidente Bush sul trattato di Kyoto non aiuta certo a migliorare questa allarmante percentuale in futuro. Gli occhi adesso sono tutti puntati sulla conferenza mondiale dell'ambiente che le Nazioni Unite hanno organizzato a Joannesburg in agosto dove all'ordine del giorno c'è proprio un appello a tutti i paesi ricchi affinchè prendano provvedimenti urgenti «contro la morte della terra». Bush ha già detto che non ci andrà.

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                  • Ribosio80
                    Bodyweb Senior
                    • Oct 2003
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                    • dalle nubi
                    • Send PM

                    #24
                    epico lo dice anche il tuo nome...sei storia passata

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                    • max_power
                      Low-Carb Moderator
                      • Dec 2000
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                      #25
                      Originariamente Scritto da Ribosio80
                      epico lo dice anche il tuo nome...sei storia passata
                      Se è per questo neanche il Ribosio tira più tanto nell'industria degli integratori
                      Max_power, The Sicilian Rock

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