Ieri ho partecipato ad un forum sull'immigrazione ed il diritto di asilo.
Era presente un medico che, dopo essere arrivato in Italia da uno di quei paesi da cui si parte come disperati, ha ottenuto nel 1990 la cittadinanza italiana, e non per matrimonio, si è iscritto all'albo, ha trovato lavoro in un ospedale, si è sposato e fa volontariato nei centri di prima accoglienza per immigrati.
Perchè uno così non avrebbe dovuto essere accettato ed aiutato ad integrarsi?
Era presente un medico che, dopo essere arrivato in Italia da uno di quei paesi da cui si parte come disperati, ha ottenuto nel 1990 la cittadinanza italiana, e non per matrimonio, si è iscritto all'albo, ha trovato lavoro in un ospedale, si è sposato e fa volontariato nei centri di prima accoglienza per immigrati.
Perchè uno così non avrebbe dovuto essere accettato ed aiutato ad integrarsi?
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