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insonnia

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    insonnia

    non riesco a dormire... è una settimana che di notte non dormo, mi rigiro fino alle 7 e poi dormo fino all' una... tanto l' unica cosa da fare è non dormire affatto, così domani notte avrò sonno...
    Però mi sento un' ansia addosso stanotte... in un racconto di tabucchi ho letto una frase che mi ha impressionato: "lo senti il rumore del tempo? è come un muggito in lontananza, come il fiato di un animale che si mangia le vite delle persone". Ho paura stanotte, e non ho idea di cosa sarà la mia vita... Se le cose non andassero come io spero non saprei proprio cosa fare. C'è così poco tempo...
    e poi è difficile trovare un equilibrio... bisogna scegliere se martirizzare la propria vita per restare fedeli a un' idea, o se inseguire la normalità, il piacere, e prendere quel che viene senza farsi troppe domande... Non ho mai creduto all' amore, ma dopo la fine di una piccola storia con una ragazza di cui non mi importava niente, all' improvviso mi accorgo di provare un desiderio fortissimo per una mia amica che ha 40 anni, e ha il ragazzo, e cmq è la mia migliore amica da 12 anni, e quando la conobbi mi presi una cotta per lei, ma io avevo 14 anni ed era normale, allora, e invece adesso va contro tutte le mie regole, e sembra fatto apposta per farmi del male...
    E comunque io all' amore non ci credo... in questi giorni che sono stato a casa ho letto per la prima volta shopenauer, e forse anche per questo sono agitato, e domani voglio parlarvi di una cosa che mi sembra importante, perchè c'è bisogno di dare una risposta a queste domande, perchè c'è bisogno di capire qual'è la verità, e se scegliamo di martirizzare la nostra esistenza, che sia una vita tragica, almeno, potentemente tragica: non patetica.
    Last edited by Arturo Bandini; 14-01-2006, 04:01:50.

    #2
    Masturbation



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      #3
      devi avere carenza di testo ...sei troppo depresso...fatti le analisi.....

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        #4
        c'entra niente il testo, le ultime analisi erano ottime... Ho un po' d' ansia, e poi la notte mi porta a pensare...

        Masturbation
        non mi va...
        Last edited by Arturo Bandini; 14-01-2006, 04:11:36.

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          #5
          Un pò di benzo e via
          Originariamente Scritto da Leonida
          gary io più ti leggo e più maledico l' alfabetizzazione, la democrazia e la rivoluzione francese, tu dovevi coltivare il tuo manso in padania dietro un affitto che dovevi al tuo signore.
          Originariamente Scritto da Bad Girl
          ho sempre pensato che tu hai proprio bisogno di prenderlo di più,scusami se te lo dico ma ricordi me ai tempi della tristezza..per me puoi cambiare, se ce l'ho fatta io.. puoi farcela anche tu
          Originariamente Scritto da gorgone
          ma manca la verità più vera, le donne non vanno ascoltate, ma virilmente guidate.

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            #6
            Originariamente Scritto da Cesarius
            Un pò di benzo e via
            ho preso la melatonina ma non è servito a niente. sonniferi non ne prendo...

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              #7
              dice ferenzci in Thalassa che il coito è un tentativo allucinatorio di ritorno all' utero, a quella condizione di pace che egli rimpiangerà per tutta la vita e fino agli ultimi secondi di agonia, in cui ci si arrende sereni, l' istinto di morte sconfigge definitivamente la volontà di vità, e si fa tabula rasa, si ritorna nell' ombra, nell' oceano eterno del tempo. Perchè l' utero stesso è simbolo delle acque primordiali, e il trauma del parto, nella nostra memoria ancestrale, ci riporta a quel giorno in cui il primo essere vivente strisciò fuori dall' oceano per assecondare la propria volontà di vità, per obbedire al proprio compito biologico.
              Ma noi continuiamo a rimpiangere l' oceano perduto da cui proveniamo...
              Il coito perciò ha lo scopo di scaricare l' ansia, di porre fine a una sensazione spiacevole, e la fregagione dell' amplesso è un tentativo di autoevirazione: così come le lucertole possono disfarsi della coda, noi vorremmo disfarci del nostro proprio pene. In seguito al coito si ha un breve stato di incoscienza: la piccola morte, che rappresenta di nuovo una negazione della nascita, della vita stessa, e il ritorno all' utero. Infatti nel coito l' uomo si identifica in primo luogo col proprio pene, e realizza così in un certo senso l' agognato ritorno all' utero, che in effetti egli ottiene tramite l' identificazione col proprio liquido seminale.
              Così gli uomini si illudono di avere un senso.

              ma così è inutile! l' allucinazione del coito è autoinganno...
              Io dico che la vera risposta è nella sublimazione e nella conversione: questo prurito deve essere trasformato in forza. La pulsione sessuale, la rabbia, la tristezza, e così anche il sonno, la fame e il freddo: la risposta a queste condizioni e a questi stimoli sia sempre e solo la forza. Incongruamente, ma incongruamente alla natura deteriore del genere umano!
              Là dove senti la debolezza affiorare, reprimila col suo opposto, e se hai sonno scatta in piedi ad agire, e se sei triste canta la tua canzone di forza, e se vorresti scopare, tu picchia ancora più forte, martella questa pulsione, umiliala, sommergila sotto le macerie della forza!
              Sia la forza come un ininterrotto orgasmo che sotto il proprio incedere fa tabula rasa della debolezza, e in questa tua marcia ti sia accanto il ricordo di ciò che è stato, e la consapevolezza di ciò che sarà. Non sia la regressione uno stato allucinatorio, ma un modus vivendi: avvicinati giorno dopo giorno sempre più indietro, verso l' inizio di tutto, il tuo utero perduto, la rinascita nella morte!
              Il prurito del coito presto tornerà ad assillare, ma tu trasforma il prurito stesso in forza ed esso non avrà mai sollievo, e la forza chiamerà altra forza, e mai invocherà la pace dell' orgasmo: la forza si scaricherà all' improvviso, infine, nel
              SILENCIO
              perchè quando la morte verrà non troverà ad accoglierla le decadenti pulsioni della vecchiaia: mi falcerà nel pieno della forza, al culmine del mio canto del cigno.
              Salgo alle Ardenne.

              ma perchè ciò sia possibile, bisogna impostare la propria esistenza secondo modalità aliene: riempire tutti gli interstizi del tempo con la nuda forza, forza come acqua che si insinua dappertutto e che a tutto si adatta. In questa nuova percezione del tempo, il tempo perde di significato, perchè i giorni scivolano via nella debolezza, nella distrazione e nell' inconsapevolezza, ma dentro la forza il tempo è assolutizzato:

              così giovane allora
              da essere giovane per sempre
              mattini di gloria!

              Il desiderio bada ad assecondare la volontà di vita, e la volontà di vita pone la vita come fine di tutto, e accetta l' infamia dei propri limiti, e accetta la debolezza.
              La bellezza, invece, è in accordo con la pulsione di morte: nelle scelte estreme, nel sacrificio fine a se stesso, la vita diventa un capolavoro.
              Bellezza è mettere l' uomo come fine di tutto, mentre la vita vuole solo l' affermazione della vita stessa; vivere per vivere, come dire che il fine non è più l' uomo, ma il genere umano: la sopravvivenza della specie.
              Ma ve ne frega qualcosa a voi della specie?
              Perchè l' egocentrismo è il trionfo della volontà e della bellezza sull' istinto.
              L' egoismo invece è debolezza: è desiderio al servizio dell' istinto.

              Shopenhauer dice che la vita è una perpetua oscillazione tra il dolore e la noia. Da un lato volere significa desiderare, e il desiderio implica l' assenza di ciò chesi desiderà, quindi il dolore; dall' altro, se il desiderio dovesse estinguersi, non resterebbe che la noia.

              Ma io dico: se il desiderio riguarda solo noi stessi, non cose, non persone, non stati d' animo, ma solo il nostro stesso essere, allora questo desiderio non si esaurirà mai nell' appagamento. Se l' oggetto a cui mira la pulsione si colloca al nostro esterno, allora la forza non ha più motivo di essere una volta che l' oggetto sia stato sottomesso e incamerato.
              Sia allora la forza stessa il nostro unico desiderio! Perchè il possesso della forza coincide col suo desiderio, e ogni giorno ti sveglierai nella forza conquistata il giorno precedente, ma da capo ogni volta dovrai riprendere a lottare, perchè la forza richiede sempre e ancora altra forza ad autoalimentarsi, e non è oggetto inerte di desiderio egoistico, ma viva materia che si tramuta in scopo, senso e motivazione: istinto che non vuole vita, ma che nella pulsione di morte la vita va a umiliare.
              E nella forza non c'è illusione: illusione è dove la volontà di vita prevale sulla bellezza, perchè vita e verità non possono coesistere, e se volontà di vita è compromesso e inganno, la verità è disinganno, ed è quindi inutile ai fini della vita, anzi, è loro in disaccordo, per cui la verità sta nella pulsione di morte.
              perchè il desiderio richiede il sacrificio, ma il sacrificio non è niente di nobile: è solo un trucco, è ancora volontà di vita. L' eroismo invece persegue il bello, l' ideale, l' inutile, e va verso la morte.
              E allora: solo chi ha perso tutto può permettersi di fare l' eroe, dimenticare la volontà di vita, andare a vivere in una nuova modalità, ed essere felice così, non nel piacere, ma nella bellezza: la felicità come godimento estetico, nella contemplazione della propria forza, e, nella forza, della verità e della bellezza!

              invece non sono daccordo con shopenhauer sull' utilità della contemplazione e dell' ascesi sessuale: penso che l' azione, anche quella impulsiva, sia superiore alla contemplazione, perchè nella contemplazione non vi è forza.
              L' ascesi sessuale, invece... boh, penso che il sesso non sia niente di importante, ma un conto è credere nell' amore, tutt' altra cosa è vivere con forza anche questa esperienza: con le lacrime di mulholland drive, magari, o con la risata di bukowski, ma se uno caga e piscia e mangia non vedo perchè non debba scopare, purchè questo non tolga spazio alla forza...
              Last edited by Arturo Bandini; 14-01-2006, 07:00:57.

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                #8
                Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                ho preso la melatonina ma non è servito a niente. sonniferi non ne prendo...
                Melatonina e magnesio se sei contrario ai farmaci (che poi ti servirebbe solo per ripristinare il ritmo sonno - veglia).
                Tisane a base di valeriana e malissa ..
                e non dimenticare il triptofano precirsore della serotonina
                Originariamente Scritto da Leonida
                gary io più ti leggo e più maledico l' alfabetizzazione, la democrazia e la rivoluzione francese, tu dovevi coltivare il tuo manso in padania dietro un affitto che dovevi al tuo signore.
                Originariamente Scritto da Bad Girl
                ho sempre pensato che tu hai proprio bisogno di prenderlo di più,scusami se te lo dico ma ricordi me ai tempi della tristezza..per me puoi cambiare, se ce l'ho fatta io.. puoi farcela anche tu
                Originariamente Scritto da gorgone
                ma manca la verità più vera, le donne non vanno ascoltate, ma virilmente guidate.

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                  #9
                  Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                  Così gli uomini si illudono di avere un senso.
                  "Sono le 10 , un ora fa erano le 9 , tra un ora saranno le 11..."

                  ( Touchstone in "Come vi pare" , Shakespeare )


                  e ancora ( l' avevo messa in firma ma ci vuole ) :

                  "Siamo fatti della medesima materia dei sogni"

                  ( il Mago Prospero , "La Tempesta" )
                  "Ho preso il fucile e gli ho tirato due colpi di pistola" ( Aspirante velina )
                  sigpic

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                    #10
                    l'insonnia è una brutta bestia e può dipendere da 1000 fattori,ne ho sofferto per periodi più o meno lunghi quando avevo qualche cosa in testa o strani pensieri,ultimamente anche se ho un sacco di cose in cranio dormo come un angioletto e stranamente manco sogno più,certo se ti soffermi a un pensiero troppo grosso è facile perere il sonno,anzi hai quasi paura ad addormentarti per perdere il pensiero di quel momento.Negli ultimi tempi dormo bene ma mi alzo che sono sempre scazzato e giù di tono,poi durante la giornata mi riprendo e riesco persino a ridere ogni tanto è che pure io mi alzo il mattino e dico......***** anche oggi come ieri........io m isto scervellando pe rinventarmi qualcosa,per fare qualcosa,anzi non escludo una partenza ultimo minuto destinazione australia per un anno!!ecco,questa sarebbe una cosa che mi farebbe sentire vivo ora,solo il pensiero mi eccita,voi direte xchè non lo fai??? ecco cerco la risposta,ma non la trovo perciò mi in*****!patetico,e vigliacco? penso solo non lascerò che la mia vita sia simile a milioni di eseri umani che hanno solo lavorato per una casa o una macchina,non dico che sia sbagliato x carità,uno se è felice così va bene,ma quando sento le vita di altre persone per poi lamentarsi di tutto.........no,non posso tollerarlo,xchè come canta liga,in questa corsa non si torna al via!
                    Alboreto is nothing

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                      #11
                      Originariamente Scritto da buldozer
                      devi avere carenza di testo ...sei troppo depresso...fatti le analisi.....
                      sicuro bull?
                      io che sicuramente e' il contrario sono insonne perche' proprio agitatissimo probabile prressione alta nervosismo e insomma proprio perche' il testo e' tanto
                      sigpic

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                        #12
                        Originariamente Scritto da miketyson
                        l'insonnia è una brutta bestia e può dipendere da 1000 fattori,ne ho sofferto per periodi più o meno lunghi quando avevo qualche cosa in testa o strani pensieri,ultimamente anche se ho un sacco di cose in cranio dormo come un angioletto e stranamente manco sogno più,certo se ti soffermi a un pensiero troppo grosso è facile perere il sonno,anzi hai quasi paura ad addormentarti per perdere il pensiero di quel momento.Negli ultimi tempi dormo bene ma mi alzo che sono sempre scazzato e giù di tono,poi durante la giornata mi riprendo e riesco persino a ridere ogni tanto è che pure io mi alzo il mattino e dico......***** anche oggi come ieri........io m isto scervellando pe rinventarmi qualcosa,per fare qualcosa,anzi non escludo una partenza ultimo minuto destinazione australia per un anno!!ecco,questa sarebbe una cosa che mi farebbe sentire vivo ora,solo il pensiero mi eccita,voi direte xchè non lo fai??? ecco cerco la risposta,ma non la trovo perciò mi in*****!patetico,e vigliacco? penso solo non lascerò che la mia vita sia simile a milioni di eseri umani che hanno solo lavorato per una casa o una macchina,non dico che sia sbagliato x carità,uno se è felice così va bene,ma quando sento le vita di altre persone per poi lamentarsi di tutto.........no,non posso tollerarlo,xchè come canta liga,in questa corsa non si torna al via!
                        la mia non è proprio insonnia, è che ho scambiato il giorno con la notte da una settimana e per una cazzata poi La sera sono uscito e ho bevuto una coca light, e allora poi quella notte non ho dormito e ho recuperato il giorno, poi però la sera di nuovo non avevo sonno perchè avevo dormito di giorno, e così via... Per il resto anch' io mi in***** su quelle cose che dici tu, infatti non ho nessuna intenzione di restare qui, però se durante il giorno mi sono stancato per bene poi a mezzanotte al massimo casco dal sonno, non c'è verso...

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                          #13
                          Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                          bisogna scegliere se martirizzare la propria vita per restare fedeli a un' idea, o se inseguire la normalità, il piacere, e prendere quel che viene senza farsi troppe domande...
                          Questo è il bivio davanti a cui si sono trovati tutti almeno una volta nella vita.
                          Originariamente Scritto da Superfustakkion VS Maurox

                          però che coincidenza quel maledetto è peggio di una fattucchiera infatti il suo sguardo da strega è inqueitante e malefico, e la testa come il mago di OZ
                          Originariamente Scritto da proxgis VS GOTM
                          senti tesoro io ho fatto il gigolo (nonostante non abbia il fisico ma sono bellino che ci devo fare?)

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                            #14
                            Originariamente Scritto da Diegosfn
                            Questo è il bivio davanti a cui si sono trovati tutti almeno una volta nella vita.
                            non proprio, perchè per come la vedo io, se si sceglie di seguire i propri ideali bisogna davvero trasformarsi in qualcosa che non è umano, che non è concepibile dalle persone normali... Chi vuole una vita normale può anche scendere a compromessi, anzi: i compromessi sono necessari per avere una vita normale, per illudersi di avere un senso solo perchè si ha un lavoro e una famiglia... Ma questo non significa vivere, ma lasciarsi vivere: rassegnarsi al ruolo di strumenti di quell' istinto che serve la sopravvivenza della specie, e i nostri desideri non sono veri desideri, perchè è l' istinto a suggerirci cosa dobbiamo desiderare per soddisfare i suoi scopi... come api che percepiscono la necessità o il desiderio di costruire alveari e nutrire larve, o termiti che scavano gallerie, e allo stesso modo noi siamo inconsapevoli della natura del desiderio, e pensiamo di fare le cose per noi, e invece le facciamo perchè vanno fatte...
                            e allora non scendere a compromessi significa ribellarsi alla logica dell' alveare, e vivere in modalità agli altri sconosciute, e, poichè non siamo più al servizio dell' istanza di vita, consapevoli di stare correndo verso un baratro, verso l' immolazione, ma felici lo stesso...
                            Niente compromessi, perchè ci sono molte gradazioni di normalità, e normale è chi sta con la fotomodella, e normale è chi si spara le seghe... Tutti dentro alla normalità, ma c'è la normalità perfetta e la normalità deteriore...
                            ma uno non può dire "sarò un po' forte": o tutto o niente, se no il rischio è di rimanere nell' ambito della normalità, però senza le cose che rendono la normalità veramente degna... per dire, conosco persone che si lamentano e brontolano e non c'hanno niente, persone che criticano il sistema e si dicono misantropi e misogini, ma dategli una bella ragazza e vedrete come cambieranno idea... Dicono di essere diversi, ma sono solo inferiori...
                            Per me la felicità normale ha senso solo quando è perfetta, altrimenti tanto vale ricercare la perfezione in una nuova modalità di vita
                            Last edited by Arturo Bandini; 14-01-2006, 10:45:32.

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                              #15
                              Ma secondo voi, se scrivessi un libro con le mie riflessioni, tipo queste cose che dico sempre sul forum, non venderei milioni di copie?
                              Io mi stupisco davvero di me stesso, cioè, ho elaborato una mia personale filosofia di vita... non faccio mica copiaincolla, è tutta roba mia... e ho da parte circa 1 kg di fogli di queste riflessioni...

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