Originariamente Scritto da Cesarius
Ho studiato a fondo la nozione e la storia del reato, per questo non mi è chiaro cosa tu intendessi, e comuqnue posso dire che peccato e reato sono cose che tutti sappiamo essere molto diverse.
Ugualmente per quanto riguarda la omosessualità, la chiesa non mi risulta che attibuisca all'omosessualità il carattere di patologia medica, ma di "disordine morale", in cui le evidenze scientiche (di cosa?) non sono particolarmente rilevanti.
Trovo che una critica che si puo muovere alla chiesa è la sua "vis" espansiva a livello politico legislativo negli stati (in particolare l'italia), quando promuove la approvazione di leggi (o la non approvazione) in modo da limitare facoltà o diritti: ad esempio,ricordo la legge sul divorzio.
é chiaro che il divorzio rompe il matrimonio avanti allo stato: per chi ha fatto matrimonio religioso, trascritto nei registri dello stato civile e quindi valido per lo stato, il divorzio scioglie gli effetti civili del matrimonio, che però rimane intatto avanti a Dio.
La Chiesa, contrastando la politica di chi voleva introdurre in italia il divorzio, trovo abbia commesso una cosa che non le competeva. (cosa sulla quale si può discutere: come ogni organizzazione politica, la chiesa è giusto che prema per la realizzazione dei propri interessi, ma non mi addentro nel discorso).
tuttavia, ritengo che la chiesa sia libera di dire che divorziare e risposarsi sia un "peccato", che lo sia masturbarsi, avere rapporti omosessuali ecc.
Non sono in grado di contestare dal punto di vista teologico la bontà di alcune regole (regole in senso ampio: quelli citati non sono dogmi di fede).
Prendo atto che ci sono, come prendo atto che ci sono alcune norme nella lesgislazione italiana che mi lasciano il dubbio di incostituzionalità (ma non ho ad oggi sollevato una questione di legittimità costituzionalità per farne rilevare la contrarietà al sistema).
Non posso sottrarmi alla legge italiana perchè l'ordinamento dello stato italiano ha il carattere della coercibilità (ci sono organi deputati a rendere effettive le norme: polizia giudiziaria, fiscale, amministrativa ecc.).
L'ordinamento ecclesiastico ha valore solo per chi lo accetta, e vincola solo il "foro interno".
Se tu non riconosci la chiesa cattolica come istituzione religiosa depositaria della parola di cristo, non vieni toccato da essa nemmeno nel tuo foro interno.
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