Catechismo della Chiesa Cattolica

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  • quellogrosso
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    #61
    Originariamente Scritto da Cesarius
    Ti faccio una domanda retorica per spiegarmi meglio: i vegetariani e/o vagani non pretendono di imporre la loro legge morale vietando il consumo di carni e similia.

    Per le "regole "diciamo che molti di questi "negano" / "vietano" impulsi sessuali o la libera espressione della stessa.QUesto è un pensiero "nichilista" che non rispetta la natura umana, tanto per fare un esempio.
    Un'altro esempio è il diritto di morire...
    O ancora il diritto alla ricerca ecc...

    Per la qeustione peccato --->reato mi sà che hai capito male.
    Dicasi la stessa cosa per la questione "omosessuale" (praticamente si ha un rifiuto totale di certe evidenze civili, e scientifiche).
    Non mi è molto chiaro il tuo pensiero: mi pare che confondi in alcuni post concetti tra loro molto diversi e che alcune volte attribuisci alla chiesa cose che non sostiene. Forse semplicemente non capisco cosa intendi.

    Ho studiato a fondo la nozione e la storia del reato, per questo non mi è chiaro cosa tu intendessi, e comuqnue posso dire che peccato e reato sono cose che tutti sappiamo essere molto diverse.

    Ugualmente per quanto riguarda la omosessualità, la chiesa non mi risulta che attibuisca all'omosessualità il carattere di patologia medica, ma di "disordine morale", in cui le evidenze scientiche (di cosa?) non sono particolarmente rilevanti.

    Trovo che una critica che si puo muovere alla chiesa è la sua "vis" espansiva a livello politico legislativo negli stati (in particolare l'italia), quando promuove la approvazione di leggi (o la non approvazione) in modo da limitare facoltà o diritti: ad esempio,ricordo la legge sul divorzio.
    é chiaro che il divorzio rompe il matrimonio avanti allo stato: per chi ha fatto matrimonio religioso, trascritto nei registri dello stato civile e quindi valido per lo stato, il divorzio scioglie gli effetti civili del matrimonio, che però rimane intatto avanti a Dio.
    La Chiesa, contrastando la politica di chi voleva introdurre in italia il divorzio, trovo abbia commesso una cosa che non le competeva. (cosa sulla quale si può discutere: come ogni organizzazione politica, la chiesa è giusto che prema per la realizzazione dei propri interessi, ma non mi addentro nel discorso).

    tuttavia, ritengo che la chiesa sia libera di dire che divorziare e risposarsi sia un "peccato", che lo sia masturbarsi, avere rapporti omosessuali ecc.
    Non sono in grado di contestare dal punto di vista teologico la bontà di alcune regole (regole in senso ampio: quelli citati non sono dogmi di fede).
    Prendo atto che ci sono, come prendo atto che ci sono alcune norme nella lesgislazione italiana che mi lasciano il dubbio di incostituzionalità (ma non ho ad oggi sollevato una questione di legittimità costituzionalità per farne rilevare la contrarietà al sistema).
    Non posso sottrarmi alla legge italiana perchè l'ordinamento dello stato italiano ha il carattere della coercibilità (ci sono organi deputati a rendere effettive le norme: polizia giudiziaria, fiscale, amministrativa ecc.).
    L'ordinamento ecclesiastico ha valore solo per chi lo accetta, e vincola solo il "foro interno".
    Se tu non riconosci la chiesa cattolica come istituzione religiosa depositaria della parola di cristo, non vieni toccato da essa nemmeno nel tuo foro interno.

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    • Andrea1973
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      #62
      evviva gli uomini liberi da dio

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      • antonio21
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        #63
        Originariamente Scritto da quellogrosso
        Non mi è molto chiaro il tuo pensiero: mi pare che confondi in alcuni post concetti tra loro molto diversi e che alcune volte attribuisci alla chiesa cose che non sostiene. Forse semplicemente non capisco cosa intendi.

        Ho studiato a fondo la nozione e la storia del reato, per questo non mi è chiaro cosa tu intendessi, e comuqnue posso dire che peccato e reato sono cose che tutti sappiamo essere molto diverse.

        Ugualmente per quanto riguarda la omosessualità, la chiesa non mi risulta che attibuisca all'omosessualità il carattere di patologia medica, ma di "disordine morale", in cui le evidenze scientiche (di cosa?) non sono particolarmente rilevanti.

        Trovo che una critica che si puo muovere alla chiesa è la sua "vis" espansiva a livello politico legislativo negli stati (in particolare l'italia), quando promuove la approvazione di leggi (o la non approvazione) in modo da limitare facoltà o diritti: ad esempio,ricordo la legge sul divorzio.
        é chiaro che il divorzio rompe il matrimonio avanti allo stato: per chi ha fatto matrimonio religioso, trascritto nei registri dello stato civile e quindi valido per lo stato, il divorzio scioglie gli effetti civili del matrimonio, che però rimane intatto avanti a Dio.
        La Chiesa, contrastando la politica di chi voleva introdurre in italia il divorzio, trovo abbia commesso una cosa che non le competeva. (cosa sulla quale si può discutere: come ogni organizzazione politica, la chiesa è giusto che prema per la realizzazione dei propri interessi, ma non mi addentro nel discorso).

        tuttavia, ritengo che la chiesa sia libera di dire che divorziare e risposarsi sia un "peccato", che lo sia masturbarsi, avere rapporti omosessuali ecc.
        Non sono in grado di contestare dal punto di vista teologico la bontà di alcune regole (regole in senso ampio: quelli citati non sono dogmi di fede).
        Prendo atto che ci sono, come prendo atto che ci sono alcune norme nella lesgislazione italiana che mi lasciano il dubbio di incostituzionalità (ma non ho ad oggi sollevato una questione di legittimità costituzionalità per farne rilevare la contrarietà al sistema).
        Non posso sottrarmi alla legge italiana perchè l'ordinamento dello stato italiano ha il carattere della coercibilità (ci sono organi deputati a rendere effettive le norme: polizia giudiziaria, fiscale, amministrativa ecc.).
        L'ordinamento ecclesiastico ha valore solo per chi lo accetta, e vincola solo il "foro interno".
        Se tu non riconosci la chiesa cattolica come istituzione religiosa depositaria della parola di cristo, non vieni toccato da essa nemmeno nel tuo foro interno.
        Ottimo
        sto cercando di farlo capire in termini più spirituali e pastorali ma non capiscono
        Gli orientamenti della Chiesa sono vincolant per chi ha compiuto la scelta di essere cristiano
        E' evidente che alla Chiesa sta a cuore l sorte degli uomini e cerca di diffondere il vangelo anche proponendo ai sistemi legislativi di promulgare leggi secondo certi principi

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        • roccia73
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          #64
          Originariamente Scritto da antonio21
          Ottimo
          sto cercando di farlo capire in termini più spirituali e pastorali ma non capiscono
          Gli orientamenti della Chiesa sono vincolant per chi ha compiuto la scelta di essere cristiano
          E' evidente che alla Chiesa sta a cuore l sorte degli uomini e cerca di diffondere il vangelo anche proponendo ai sistemi legislativi di promulgare leggi secondo certi principi
          Il discorso di quellogrosso è meravigliosamente chiaro.

          Condivido ciò che scrive riguardo sia al valore "coercitivo" della legge morale ed ecclesiastica sia riguardo alle problematiche di ingerenza.

          Ci sono però due argomenti sui quali vale la pena chiarire ulteriormente i punti di vista (tanto i miei post sono invisibili quindi scrivo per quanto ***** mi pare ).

          Innanzitutto la valutazione sull'omosessualità da parte della chiesa non è una consuetudine di comportamento ma una valutazione del comportamento.
          Mi spiego meglio: non si tratta di dire: per un valore x fai l'azione y, tipo: per il valore del sacrificio della croce fai digiuno il giorno del venerdì santo.
          Riguardo all'omosessualità viene detto: il comportamento x è sbagliato.

          Viene cioè fatta una valutazione di ciò che il comportamento è in sé ("intrinsece malum", per chi conosce il latino).
          Per usare un altro esempio più banale, non viene detto che l'aranciata è buona ma io ci rinuncio per motivi religiosi ma viene detto che l'aranciata è un veleno, per cui è ovvio che se non sono un coglione devo evitare di berla.

          Prendiamo un altro esempio della chiesa cattolica, ma più attinente al discorso: le donne non possono diventare prete.
          Perché?
          Non perché essere donna è un male in sé ma perché per motivi sacramentali e consuetudine religiosa non si può, punto e basta. Non viene detto che la condizione sessuale femminile è intrinsecamente sbagliata o peccaminosa, ma solo che le donne nella pratica cattolica non possono essere consacrate vescovi, presbiteri o diaconi.
          Allo stesso modo, la messa può essere celebrata solo con pane e vino.
          Perché?
          Non perché gli altri cibi siano intrinsecamente sbagliati ma perché quelli sono stati scelti per motivi religisosi (non approfondiamo sennò non ci caviamo le gambe).

          Ora è chiaro a tutti la contraddizione.
          L'omosessualità non è rifiutata dalla chiesa in quanto non prevista dalla pratica sacramentale etc. ma perché intrinsecamente sbagliata e peccaminosa.
          Se la questione era solo sul matrimonio, nessuno avrebbe avuto da ridire: per la chiesa solo maschio e femmina possono sposarsi.
          Perché?
          Per lo stesso motivo del sacerdozio femminile.
          Ok. Se non sono cristiano che me ne frega di chi diventa prete o di chi si sposa in chiesa?

          Se invece viene detto che essere omosessuale è in sé un disordine naturale e ci si appella alle scienze umane, allora chiunque lo dica, sia la chiesa sia un organismo statale sia una setta ufologica o un semplice cittadino, mi sento in dovere di confrontarmici e di dirgli: Senti, ciccio, stai dicendo una cazzata, secondo me.
          Quindi il confronto non può essere chiuso dicendo: vabbé, se sei cristiano è così, sennò fatti i cazzi tuoi. Perché non è sulla base di motivi esclusivamente "cristiani" che viene data la valutazione sull'omosessualità (diversamente dal pane e vino dell'eucaristia).

          Ma lasciamo la parola all'attuale pontefice
          Qui Ratzinger dice che «la chiesa respinge le dottrine riguardanti l'omosessualità per difendere la libertà e la dignità della persona, intese in modo realistico e autentico».

          Badate bene: non si tratta quindi di una valutazione religiosa, sottolinea all'inizio del documento, come abbiamo detto, ma di una valutazione sul piano razionale, psicologico, sociologico e filosofico!

          Occorre invece precisare che la particolare inclinazione della persona omosessuale, benché non sia in sé peccato, costituisce tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale. Per questo motivo l'inclinazione stessa dev'essere considerata come oggettivamente disordinata.

          L'attività omosessuale non esprime un'unione complementare, capace di trasmettere la vita, e pertanto contraddice la vocazione a un'esistenza vissuta in quella forma di auto-donazione che, secondo il Vangelo, è l'essenza stessa della vita cristiana. Ciò non significa che le persone omosessuali non siano spesso generose e non facciano dono di se stesse, ma quando si impegnano in un'attività omosessuale esse rafforzano al loro interno una inclinazione sessuale disordinata, per se stessa caratterizzata dall'autocompiacimento

          Come accade per ogni altro disordine morale, l'attività omosessuale impedisce la propria realizzazione e felicità perché è contraria alla sapienza creatrice di Dio.

          Alcuni sostengono che la tendenza omosessuale, in certi casi, non è il risultato di una scelta deliberata e che la persona omosessuale non ha alternative, ma è costretta a comportarsi in modo omosessuale. Di conseguenza si afferma che essa agirebbe in questi casi senza colpa, non essendo veramente libera. A questo proposito è necessario rifarsi alla saggia tradizione morale della Chiesa, la quale mette in guardia dalle generalizzazioni nel giudizio dei casi singoli. Di fatto in un caso determinato possono essere esistite nel passato e possono tuttora sussistere circostanze tali da ridurre o addirittura da togliere la colpevolezza del singolo; altre circostanze al contrario possono accrescerla. Dev'essere comunque evitata la presunzione infondata e umiliante che il comportamento omosessuale delle persone omosessuali sia sempre e totalmente soggetto a coazione e pertanto senza colpa. In realtà anche nelle persone con tendenza omosessuale dev'essere riconosciuta quella libertà fondamentale che caratterizza la persona umana e le conferisce la sua particolare dignità. Come in ogni conversione dal male grazie a questa libertà, lo sforzo umano, illuminato e sostenuto dalla grazia di Dio, potrà consentire ad esse di evitare l'attività omosessuale.


          (lettera sulla cura pastorale delle persone omosessuali del 10 ottobre 1986)
          "io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"

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          • roccia73
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            #65
            PS - da notare tra l'altro, come ho sostenuto più volte con molti colleghi psicologi cattolici e con molti preti, che la chiesa dimostra nei documenti (e anche in queste poche righe che ho riportato) di non aver idea di cosa cosa sia un comportamento.
            E non ha capito neppure cosa sia la sessualità.
            Prima di valutare qualcosa magari sarebbe bene sapere cos'è.
            Se la chiesa non sa cos'è il comportamento e cos'è la sessualità, figurarsi cosa se può capire il comportamento sessuale...
            "io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"

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            • quellogrosso
              Inattivo
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              #66
              molto interessante Roccia...
              cosa intendi per "COMPORTAMENTO"? (Tu personalmente, o, meglio, cosa intendono le branche delle scienza che si sono espresse al riguardo..)

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              • Eagle
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                #67
                Nel compendio del Catechismo c'e' scritto che sono peccato grave contro la castita' gli atti omosessuali.

                Questo lascia sottintendere che essere omosessuale non praticante "va bene".

                Ma le mie perplessita' nascono da un diverso punto di vista.
                Se leggo il Vangelo, e ascoltando le catechesi e le prediche dei preti evidentemente illuminati che ho avuto la fortuna di ascoltare, mi sono fatto un'idea di un Dio che ama l'uomo, lo ama a tal punto che gli indica la via (che qualcuno sostiene essere l'unica via, ma su questo ho dei dubbi) per realizzarsi al 100%.

                A prova di cio', per chi ci crede ovviamente, ha mandato il suo unico figlio a vivere una vita senza peccato, ma ad essere infine accusato ingiustamente, considerato quanto di peggio si potesse immaginare (rapportato ai nostri giorni potrebbe essere un pedofilo terrorista torturatore di donne incinte ...), abbandonato da tutti, compresi i propri amici piu' intimi, torturato ed ucciso come il peggiore dei criminali. Che pero' risorge. E questo ulitimo piccolo dettaglio ci dice che, in barba a tutto quello che e' successo, lui "ha vinto", non e' morto, intendo morto in senso di realizzazione della propria persona.

                Le "morti" della vita, quelle che sperimentiamo tutti prima di arrivare a quella biologica ultima, ci uccidono pian piano, ci tolgono parte di quella felicita' che potremmo invece avere.

                Io ho inteso la Parola di Cristo come una luce che mi indica una strada, difficile spesso, simile a quella di Cristo.

                Che poi molte delle "condizioni" siano gia' presenti nel mondo biologico ... il seme che deve morire e marcire per poter far nascere la pianta, il "culo" che ti devi fare per raggiungere degli obiettivi, l'esperienza comune che e' tutto sommato piu' piacevole dare oltre che ricevere solamente ... tutto questo non fa altro che confermare che non stiamo parlando di un Dio che e' venuto da saturno, con delle regole e leggi assolutamente estranee all'uomo e alla natura, ma un Dio che e' stato il creatore del mondo e delle creature che lo popolano, e che quindi conosce meglio di chiunque altro i meccanismi che lo governano.

                Il rapporto dell'uomo con Dio lo leggo piu' come un rapporto di innamoramento, almeno iniziale. Quando sono innamorato non devo leggere il compendio dell'innamorato per sapere se posso o non posso telefonare alla mia amata 4 volte al giorno, non devo avere le 600 regolette per sentire che non ci sta andare in dicoteca a cercare di cuccare, etc etc etc ... ti comporti in un certo modo come conseguenza dell'amore che vivi.

                Faccio fatica a pensare ad una serie di regole, alcune in evidente contrasto con la biologia e la psicologia dell'essere umano, che dovrebbero essere invece quelle che ti "avvicinano" a Dio mettendoti nella condizione etica di "buon cristiano".

                Scusate la lunghezza

                Eagle
                Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                kluca64@yahoo.com

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                • antonio21
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                  #68
                  Originariamente Scritto da Eagle
                  Nel compendio del Catechismo c'e' scritto che sono peccato grave contro la castita' gli atti omosessuali.

                  Questo lascia sottintendere che essere omosessuale non praticante "va bene".

                  Ma le mie perplessita' nascono da un diverso punto di vista.
                  Se leggo il Vangelo, e ascoltando le catechesi e le prediche dei preti evidentemente illuminati che ho avuto la fortuna di ascoltare, mi sono fatto un'idea di un Dio che ama l'uomo, lo ama a tal punto che gli indica la via (che qualcuno sostiene essere l'unica via, ma su questo ho dei dubbi) per realizzarsi al 100%.

                  A prova di cio', per chi ci crede ovviamente, ha mandato il suo unico figlio a vivere una vita senza peccato, ma ad essere infine accusato ingiustamente, considerato quanto di peggio si potesse immaginare (rapportato ai nostri giorni potrebbe essere un pedofilo terrorista torturatore di donne incinte ...), abbandonato da tutti, compresi i propri amici piu' intimi, torturato ed ucciso come il peggiore dei criminali. Che pero' risorge. E questo ulitimo piccolo dettaglio ci dice che, in barba a tutto quello che e' successo, lui "ha vinto", non e' morto, intendo morto in senso di realizzazione della propria persona.

                  Le "morti" della vita, quelle che sperimentiamo tutti prima di arrivare a quella biologica ultima, ci uccidono pian piano, ci tolgono parte di quella felicita' che potremmo invece avere.

                  Io ho inteso la Parola di Cristo come una luce che mi indica una strada, difficile spesso, simile a quella di Cristo.

                  Che poi molte delle "condizioni" siano gia' presenti nel mondo biologico ... il seme che deve morire e marcire per poter far nascere la pianta, il "culo" che ti devi fare per raggiungere degli obiettivi, l'esperienza comune che e' tutto sommato piu' piacevole dare oltre che ricevere solamente ... tutto questo non fa altro che confermare che non stiamo parlando di un Dio che e' venuto da saturno, con delle regole e leggi assolutamente estranee all'uomo e alla natura, ma un Dio che e' stato il creatore del mondo e delle creature che lo popolano, e che quindi conosce meglio di chiunque altro i meccanismi che lo governano.

                  Il rapporto dell'uomo con Dio lo leggo piu' come un rapporto di innamoramento, almeno iniziale. Quando sono innamorato non devo leggere il compendio dell'innamorato per sapere se posso o non posso telefonare alla mia amata 4 volte al giorno, non devo avere le 600 regolette per sentire che non ci sta andare in dicoteca a cercare di cuccare, etc etc etc ... ti comporti in un certo modo come conseguenza dell'amore che vivi.

                  Faccio fatica a pensare ad una serie di regole, alcune in evidente contrasto con la biologia e la psicologia dell'essere umano, che dovrebbero essere invece quelle che ti "avvicinano" a Dio mettendoti nella condizione etica di "buon cristiano".

                  Scusate la lunghezza

                  Eagle
                  Eagle, permetti
                  se l'omosessualità non puo essere APERTA alla vita, secondo il piano di Dio enunciato fin dalla creazione del mondo, mi sai dire come puo corrispondere al vangelo di cristo, il quale ha fatto del disegno di Dio la sua ragione di vita.
                  Non si tratta di regole. Una vita vissuta in Cristo veamente non puo dar produrre comportamenti contrari al disegno di Dio altrimenti tra Dio e Cristo ci sarebbe un contrasto.
                  Si tratta di orientamenti. Il Catechismo espone la vita cristiana, non detta regole. E' un modo letterARIO di espimere le esigenze del vangelo

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                  • epico
                    L'informatore Esoterico
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                    #69
                    Originariamente Scritto da Cesarius
                    Non sono d'accordo.. lo si può anche diventare!

                    Insomma, ci sono casi che anche i bambini mostrano tendente omosex, ma nella stragrande maggiornaza dei casi la sessualità si forma durante l'adolescenza e niente è definitivo...
                    devo quottare cesarius..l'omosessualita' non e' genetica e non si nasce omosessuali...l'omosessualita' e' una malattia e come tale va trattata.

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                    • quellogrosso
                      Inattivo
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                      #70
                      Originariamente Scritto da epico
                      ...l'omosessualita' e' una malattia e come tale va trattata.
                      ah ecco...ti sei laureato in medicina e specializzato al MIT x dire questo, vero?
                      x rimanere sul tema della giornata, postaci le prove!!!

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                      • Eagle
                        Bodyweb Member
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                        #71
                        Originariamente Scritto da antonio21
                        Eagle, permetti
                        se l'omosessualità non puo essere APERTA alla vita, secondo il piano di Dio enunciato fin dalla creazione del mondo, mi sai dire come puo corrispondere al vangelo di cristo, il quale ha fatto del disegno di Dio la sua ragione di vita.
                        Non si tratta di regole. Una vita vissuta in Cristo veamente non puo dar produrre comportamenti contrari al disegno di Dio altrimenti tra Dio e Cristo ci sarebbe un contrasto.
                        Si tratta di orientamenti. Il Catechismo espone la vita cristiana, non detta regole. E' un modo letterARIO di espimere le esigenze del vangelo
                        Ma dove starebbe scritto che il piano di Dio vuole che le relazioni sessuali tra esseri umani devono essere SEMPRE aperte alla vita?

                        Io non sono riuscito a trovare niente di questo tipo nella Bibbia, per lo meno nel nuovo testamento.

                        Non dico che l'uomo deve usare la sessualita' come un mondo dove rifugiarsi con atteggiamento psicotico, trasformandolo in una specie di nirvana di paiceri carnali ... dico che la sessualita' ha una serie di valenze, che se ci si mette la necessita' di apertura alla vita come condizione senza la quale non puo' essere praticata, viene snaturata e perde alcuni dei suoi significati e positivi effetti.

                        Oltre tutto, chi si ritrova, per un motivo o per un altro, omosessuale, puo' ovviamente farsi una serie di domande e verifiche, ma, se poi in pratica non riesce a sentire la sessualita' in altro modo, non ha alternative: o pratica come omosessuale, o non pratica per non commettere peccato. Ma se non pratica, il suo "seme" viene comunque "sprecato", perche' comunque non finisce in nessuna "nuova vita". Quindi perche' il disegno di Dio dovrebbe volere che una persona del genere si privi di un piacere e di una attivita' che potrebbe apportargli degli indubbi benefici a livello psico fisico?

                        Eagle

                        PS - ti ho risposto alla email che finalmente ho ricevuto!
                        Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                        NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                        kluca64@yahoo.com

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                          #72
                          Originariamente Scritto da quellogrosso
                          Non mi è molto chiaro il tuo pensiero: mi pare che confondi in alcuni post concetti tra loro molto diversi e che alcune volte attribuisci alla chiesa cose che non sostiene. Forse semplicemente non capisco cosa intendi.

                          Ho studiato a fondo la nozione e la storia del reato, per questo non mi è chiaro cosa tu intendessi, e comuqnue posso dire che peccato e reato sono cose che tutti sappiamo essere molto diverse.

                          Ugualmente per quanto riguarda la omosessualità, la chiesa non mi risulta che attibuisca all'omosessualità il carattere di patologia medica, ma di "disordine morale", in cui le evidenze scientiche (di cosa?) non sono particolarmente rilevanti.

                          Trovo che una critica che si puo muovere alla chiesa è la sua "vis" espansiva a livello politico legislativo negli stati (in particolare l'italia), quando promuove la approvazione di leggi (o la non approvazione) in modo da limitare facoltà o diritti: ad esempio,ricordo la legge sul divorzio.
                          é chiaro che il divorzio rompe il matrimonio avanti allo stato: per chi ha fatto matrimonio religioso, trascritto nei registri dello stato civile e quindi valido per lo stato, il divorzio scioglie gli effetti civili del matrimonio, che però rimane intatto avanti a Dio.
                          La Chiesa, contrastando la politica di chi voleva introdurre in italia il divorzio, trovo abbia commesso una cosa che non le competeva. (cosa sulla quale si può discutere: come ogni organizzazione politica, la chiesa è giusto che prema per la realizzazione dei propri interessi, ma non mi addentro nel discorso).

                          tuttavia, ritengo che la chiesa sia libera di dire che divorziare e risposarsi sia un "peccato", che lo sia masturbarsi, avere rapporti omosessuali ecc.
                          Non sono in grado di contestare dal punto di vista teologico la bontà di alcune regole (regole in senso ampio: quelli citati non sono dogmi di fede).
                          Prendo atto che ci sono, come prendo atto che ci sono alcune norme nella lesgislazione italiana che mi lasciano il dubbio di incostituzionalità (ma non ho ad oggi sollevato una questione di legittimità costituzionalità per farne rilevare la contrarietà al sistema).
                          Non posso sottrarmi alla legge italiana perchè l'ordinamento dello stato italiano ha il carattere della coercibilità (ci sono organi deputati a rendere effettive le norme: polizia giudiziaria, fiscale, amministrativa ecc.).
                          L'ordinamento ecclesiastico ha valore solo per chi lo accetta, e vincola solo il "foro interno".
                          Se tu non riconosci la chiesa cattolica come istituzione religiosa depositaria della parola di cristo, non vieni toccato da essa nemmeno nel tuo foro interno.
                          In pratica stiamo dicendo la stessa cosa senza capirci....

                          Tuttavia liberi dalla chiesa non si può essere, giacchè cerca di limitare diritti civili acquisiti nei secoli, fa campagne politiche, e cerca di ricondurre tutta la società alle divine leggi.
                          Last edited by Cesarius; 14-01-2006, 21:35:24.
                          Originariamente Scritto da Leonida
                          gary io più ti leggo e più maledico l' alfabetizzazione, la democrazia e la rivoluzione francese, tu dovevi coltivare il tuo manso in padania dietro un affitto che dovevi al tuo signore.
                          Originariamente Scritto da Bad Girl
                          ho sempre pensato che tu hai proprio bisogno di prenderlo di più,scusami se te lo dico ma ricordi me ai tempi della tristezza..per me puoi cambiare, se ce l'ho fatta io.. puoi farcela anche tu
                          Originariamente Scritto da gorgone
                          ma manca la verità più vera, le donne non vanno ascoltate, ma virilmente guidate.

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                          • Cesarius
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                            #73
                            Originariamente Scritto da epico
                            devo quottare cesarius..l'omosessualita' non e' genetica e non si nasce omosessuali...l'omosessualita' e' una malattia e come tale va trattata.
                            Non ricordo come si chiama il manuale internazione degli psichiatri, ma l'omosessualità non è considerata più patologia , mi pare dall' 1983...
                            Originariamente Scritto da Leonida
                            gary io più ti leggo e più maledico l' alfabetizzazione, la democrazia e la rivoluzione francese, tu dovevi coltivare il tuo manso in padania dietro un affitto che dovevi al tuo signore.
                            Originariamente Scritto da Bad Girl
                            ho sempre pensato che tu hai proprio bisogno di prenderlo di più,scusami se te lo dico ma ricordi me ai tempi della tristezza..per me puoi cambiare, se ce l'ho fatta io.. puoi farcela anche tu
                            Originariamente Scritto da gorgone
                            ma manca la verità più vera, le donne non vanno ascoltate, ma virilmente guidate.

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                              #74
                              Originariamente Scritto da quellogrosso

                              Ugualmente per quanto riguarda la omosessualità, la chiesa non mi risulta che attibuisca all'omosessualità il carattere di patologia medica, ma di "disordine morale", in cui le evidenze scientiche (di cosa?) non sono particolarmente rilevanti.


                              Se tu non riconosci la chiesa cattolica come istituzione religiosa depositaria della parola di cristo, non vieni toccato da essa nemmeno nel tuo foro interno.
                              Non ho MAI detto che la chiesa considera l'omosessualità patologia...
                              MA cerco di dire che la chiesa considera certi comportamenti peccaminosi, che in passato erano trattati come reati!
                              Nel medioevo vi è la fusione dei 2 concetti reato-peccato, ora la chiesa cerca di riaffermarsi.
                              La Chiesa , di certo non vincola i soli fedeli, nel modo più assoluto!

                              Ne abbiamo parlato centinaia di volte.
                              Originariamente Scritto da Leonida
                              gary io più ti leggo e più maledico l' alfabetizzazione, la democrazia e la rivoluzione francese, tu dovevi coltivare il tuo manso in padania dietro un affitto che dovevi al tuo signore.
                              Originariamente Scritto da Bad Girl
                              ho sempre pensato che tu hai proprio bisogno di prenderlo di più,scusami se te lo dico ma ricordi me ai tempi della tristezza..per me puoi cambiare, se ce l'ho fatta io.. puoi farcela anche tu
                              Originariamente Scritto da gorgone
                              ma manca la verità più vera, le donne non vanno ascoltate, ma virilmente guidate.

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                                Originariamente Scritto da antonio21
                                Anzitutto tra contraccetivo e metodo naturale c'è come differenza il fatto che nel primo caso l'ordine naturale viene violato. Indubbiamente è moralmente inaccettbaile anche il caso del deliberato ricorso ai metodi naturali per evitare il concepimento per motivi puramente utilitaristici
                                ....

                                In parole povere
                                Tu dici che per quanto riguarda il controllo delle nascite l'eiaculazione fuori dalla vagina è preferibile al preservativo perché il secondo è un'artifizio non naturale, inventato dall'uomo..
                                Ma da quando in qua le invenzioni umani per uno scopo lecito sono da considerare negativamente??
                                Quando cucino qualcosa ed uso l'accendigas faccio qualcosa di male perché utilizzo un'invezione umana per uno scopo lecito?


                                Io vorrei che facessi un bel fuoco in piazza, di questi sodomiti maschi o femine, ché si trova anche donne che attendono allo scellerato vizio fate dico un sacrificio a Dio che sarà in odor di suavità

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