E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi

**Conan** · 15-12-2005, 12:26:49

Io sono un testimone di Genova....

**Conan** · 15-12-2005, 12:37:25

A parte gli scherzi credo che il significato del Natale non sia di certo quello di creare ingorghi per le strade del centro e fare shopping di massa oppure quello di ingozzarsi come maiali per una settimana...

E' vero però che l'usanza di scambiarsi doni, specie far regali ai bambini, è molto antica, più antica della nasciata di Gesù Cristo.

Gli antichi romani (quelli adepti al culto del dio Mitra) festeggiavano la nascita del loro Dio proprio il 25 dicembre ed erano abituati a fare doni ai bambini.
Poi quando l'Impero sposo il Cristianesimo venne stabilito di far coincidere le feste Cristiani con quelle precedenti perchè gli antichi romani erano molto legati alle loro tradizioni, così non conoscendo con precisione il giorno della nascita di Cristo si fece concidere con quella della nascita di Mitra ed i romani hanno conservato così la loro festa e l'usanza di scambiarsi doni che è giunta fino a d oggi.
Oggi infatti la festività del Natale ha dei connotati Cristiani (il presepe, l'astensione dalle carni la vagilia) ma ha conservato delle usanza pagane (l'Albero di natale, le abbuffate ed i banchetti e lo scambio di regali)

***JPP*** · 15-12-2005, 12:41:46

Originariamente Scritto da epico

Il termine gnosi non dev'essere confuso con quello di gnosticismo. Mentre per quest'ultimo ci si riferisce ad un movimento filosofico/spirituale collocato in un ben preciso periodo storico, per gnosi si deve invece intendere una forma di pensiero, non delimitabile nel tempo, centrata sulla conoscenza (in greco, "g'nosis").

Per cercare di comprendere in modo sufficiente il complesso spirito della Gnosi, è necessario approfondire i seguenti punti:

1) la Gnosi deve essere vista come la sintesi delle diverse espressioni dell'uomo alla ricerca della Verità, quindi come l'espressione di una "cultura" (la "cultura della Gnosi"). Le radici di tale cultura si perdono nella notte dei tempi.

La vera conoscenza non èdunque raggiungibile con la mente, ma solo con "facoltà dell'anima" che l'essere umano pur possedendo, non sa usare e che sono riunite nel concetto di "Coscienza". Quando la Coscienza si risveglia, permette all'uomo di ottenere la saggezza del cuore e l'autorealizzazione del proprio Essere.
) la conoscenza della Gnosi è innanzitutto "conoscenza di se stessi" e fa proprio il motto scolpito sul frontone del tempio di Apollo in Delfi:

CONOSCI TE STESSO E CONOSCERAI L'UNIVERSO E GLI DEI

Essa è la chiave di accesso al destino dell'uomo che si incrocia, secondo il concetto ben noto della filosofia ermetica, con il destino ed il significato dell'Universo. Macrocosmo e Microcosmo sono espressioni diverse di un'unica Realtà.

Da quanto esposto finora, si può comprendere come la Gnosi, costante compagna dell'uomo fin dalle sue origini, non si esaurisca nei temi dello Gnosticismo storico, ma li preceda, li comprenda e li sviluppi nei suoi contenuti, accogliendo i contributi delle diverse civiltà nel corso dei tempo.

Ben prima del Cristianesimo, essa si organizzò nel pensiero degli Egizi, dei Babilonesi, dei Persiani di Zoroastro, dei seguaci del Buddha e nelle scuole iniziatiche greche e alessandrine (Pitagora, Socrate, Platone, Plotino e i Neopiatonici). Dopo l'avvento dei Cristianesimo, si arricchì e si diffuse nell'ambito della civiltà romana con i Padri della Chiesa (Origene e Agostino) e, successivamente, con il monachesimo e la predicazione medioevale, con i Bogomili e i Catari, con le culture precolombiane, con la filosofia ermetica del Rinascimento, con gli alchimisti dei '600, con certi aspetti della filosofia del '700 e dell'800 (Kant, Schopenhauer, Nietzsche ecc.).

comunque, epico, a mio parere nascondi una contraddizione instrinseca. Dai tuoi discorsi trascende una certa razionalità he è in contrasto con il concetto di gnosi. Ti avrei visto meglio in un contesto quantico

***Bebbo*** · 15-12-2005, 13:14:10

E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi

E quando il Pronome si fece pesce ed andò ad abitare alla Laurentina?

Scusatemi, non ho resistito

**Luna Caprese** · 15-12-2005, 13:21:02

in molte religioni o filosofie orientali il verbo , cioè la parola , ha un senso divino es. nei Veda Brhaspati oltre ad essere il precettore degli dei è anche detto "il signore della parola"

**antonio21** · 15-12-2005, 13:44:35

Originariamente Scritto da Bebbo

E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi

E quando il Pronome si fece pesce ed andò ad abitare alla Laurentina?

Scusatemi, non ho resistito

Beh! allora ho fatto bene a non replicare alle tue richieste se questo è il tuo modo di replicare ad un'espressione che ha fatto contemplare tanti esseri umani sulla terra.
Che avrei replicato a fare?
E' triste, al di là che uno possa essere o meno credente, pensare che un uomo contemporaneo possa deridere così ciò che altri uomini hanno affermato nella storia. E' un testo che ha fatto riflettere credenti e non credenti e atei seri di ogni tempo.
Io penso che la povertà del nostro tempo sia quella di non considerare più il valore di nulla altro se non del *****.

**Gnapp** · 15-12-2005, 13:46:27

Agguerrito il Don!!!

***JPP*** · 15-12-2005, 13:49:38

Originariamente Scritto da antonio21

Io penso che la povertà del nostro tempo sia quella di non considerare più il valore di nulla altro se non del *****.

**antonio21** · 15-12-2005, 13:57:04

Originariamente Scritto da JPP

E' evidente non solo di quello .
Era un modo particolare per definire il globale..quindi tutto il resto!

***Bebbo*** · 15-12-2005, 16:01:01

Originariamente Scritto da antonio21

Beh! allora ho fatto bene a non replicare alle tue richieste se questo è il tuo modo di replicare ad un'espressione che ha fatto contemplare tanti esseri umani sulla terra.
Che avrei replicato a fare?
E' triste, al di là che uno possa essere o meno credente, pensare che un uomo contemporaneo possa deridere così ciò che altri uomini hanno affermato nella storia. E' un testo che ha fatto riflettere credenti e non credenti e atei seri di ogni tempo.
Io penso che la povertà del nostro tempo sia quella di non considerare più il valore di nulla altro se non del *****.

Forse era l'unica maniera di ottenere una risposta da uno come te che fa i post per stimolare polemiche con le quali poi vittimizzarsi.

Ti faccio notare, visto che non te ne sei accorto da solo perchè troppo impegnato a fare pugilato ed altre cosette simili, che sono spesso intervenuto seriamente senza mai ottenere la tua attenzione (del resto tu stesso ammetti di avermi volutamente ignorato)

E comunque non mi pare il caso di diventare offensivo

Ciò detto, non credo di avere più voglia di voler avere a che fare con te. Continua pure con le tue vittimizzazioni, forse conquisterai il Paradiso, ma ne dubito

***Banjo*** · 15-12-2005, 16:03:01

Originariamente Scritto da JPP

comunque, epico, a mio parere nascondi una contraddizione instrinseca. Dai tuoi discorsi trascende una certa razionalità he è in contrasto con il concetto di gnosi. Ti avrei visto meglio in un contesto quantico

Io l'avrei visto meglio ancora in un altro contesto: nel giardino di un ospedale psichiatrico a rincorrere le farfalle con la retina in mano