e bravo il nostro governatore schwarzenegger

[ebbubba]

guerriero ha scritto :"Adesso non mi si venga a dire che in America anche se c'è la pena di morte in alcuni stati la delinquenza è 10 volte superiore a quella Italiana perchè mi viene spontaneo ricordare, a chi dovese sottolinearlo , che l'america o anche solo alcuni dei suoi stati sono 5 volte più grandi dell' Italia , le loro città rendono le nostre dei semplici paesi"


si, ma si tratta di percentuali di criminali rispetto alla popolazione, qundi non sembra che siano poi cosi.... terrorizzati dalla pena capitale. L' assassinio comminato dai giudici li pone sullo stesso piano dei giudicati, non m i sembra un gran bello scambio.

[LOTHAR]

ma poi le *******te sul fatto che fuori avrebbe combinato delle opere di bene.
Solo un limitato mentale può pensare così...ha una banda criminale, ha ucciso 4 persone...può uno redimersi e scrivere 2-3 libri?
O lo fa non scopando? o prendendolo nel culo dai galeotti? (ultime 2 sono battute).
Insomma c'era sempre più rischio che facesse male, e non bene, del resto la sua vita è stata dedita alla violenza per moltissimo tempo...e un libro non è una prova di bontà...
vedesi moltissime opere letterarie

[Diegosfgt]

ma poi le *******te sul fatto che fuori avrebbe combinato delle opere di bene.
Solo un limitato mentale può pensare così...ha una banda criminale, ha ucciso 4 persone...può uno redimersi e scrivere 2-3 libri?
O lo fa non scopando? o prendendolo nel culo dai galeotti? (ultime 2 sono battute).
Insomma c'era sempre più rischio che facesse male, e non bene, del resto la sua vita è stata dedita alla violenza per moltissimo tempo...e un libro non è una prova di bontà...
vedesi moltissime opere letterarie

Quindi, secondo questo tuo illuminato principio, chi per un motivo o per l'altro in una fase della sua vita fa degli sbagli, bhè è destinato a farli per tutta la vita?

Con ciò ci stai dicendo anche che tu continuerai a sparare cazzate mostruose per il resto dei tuoi giorni?

[Gnapp]

Quindi, secondo questo tuo illuminato principio, chi per un motivo o per l'altro in una fase della sua vita fa degli sbagli, bhè è destinato a farli per tutta la vita?

Con ciò ci stai dicendo anche che tu continuerai a sparare cazzate mostruose per il resto dei tuoi giorni?

Il fatto è che quel tizio non ha commesso UNO sbaglio, ma viveva di delinquenza.

E stai sicuro che se non l'avessero preso avrebbe continuato.

E' facile una volta beccato e condannato all'ergastolo comportarsi da buon samaritano.
Mi domando come ***** facciate a difendere quella merda umana.

[Luna Caprese]

be dai... non esegerare ... non è una pena.... quando muori smetti di soffrire ma smetti anche di vivere... he he ...
discorso diverso per chi è in agonia li è una liberazione
ma io conosco persoalmente amici che sono dentro e tutto sommato preferiscono vivere... questo è certo...

ma non c' entra col soffrire , cosa che è alla base della pena : il diritto penale nasce dal civile come aveva ben osservato il buon Nietzsche e la pena è la conseguenza di un obbligazione : l' offeso o i parenti della vittima hanno diritto ad un risarcimento nascente dall' obbligazione , che sorge al momento della commisione del reato , e la pena produce il piacere di veder soffrire il condannato ai parenti o all' offeso stesso se è ancora vivo . Invece la morte toglie il gusto di vedere soffrire :

"Poi abituati a pensare che la morte non costituisce nulla per noi, dal momento che il godere e il soffrire sono entrambi nel sentire, e la morte altro non è che la sua assenza. L'esatta coscienza che la morte non significa nulla per noi rende godibile la mortalità della vita, senza l'inganno del tempo infinito che è indotto dal desiderio dell'immortalità"

questo , come avrete capito , è Epicuro

[relim7.]

ma non c' entra col soffrire , cosa che è alla base della pena : il diritto penale nasce dal civile come aveva ben osservato il buon Nietzsche e la pena è la conseguenza di un obbligazione : l' offeso o i parenti della vittima hanno diritto ad un risarcimento nascente dall' obbligazione , che sorge al momento della commisione del reato , e la pena produce il piacere di veder soffrire il condannato ai parenti o all' offeso stesso se è ancora vivo . Invece la morte toglie il gusto di vedere soffrire :

"Poi abituati a pensare che la morte non costituisce nulla per noi, dal momento che il godere e il soffrire sono entrambi nel sentire, e la morte altro non è che la sua assenza. L'esatta coscienza che la morte non significa nulla per noi rende godibile la mortalità della vita, senza l'inganno del tempo infinito che è indotto dal desiderio dell'immortalità"

questo , come avrete capito , è Epicuro

adesso poni la questione su un altro piano pero... prima si discuteva della pena in relazione al condannato comunque, seguendo da cio che dici ora: la pena non è solo in funzione delle vittime ma in un paese civile è anche riabilitazione se fosse limtata al puro utile delle vittime allora anche la morte è in linea con questo principio in quanto il godere della sofferenza del carcerato finisce ma nessuno vieta di godere della morte del condannato ...