GeorgeBest-luci e ombre

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  • checco78
    IL LATRITANTE
    • Jan 2001
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    GeorgeBest-luci e ombre

    Gran Calciatore(cosi dicono)..genio e SREGOLATEZZA...
    "tutto il mondo" vorrebbe figli giudiziosi e misurati e poi si appassiona alle storie di individui "DANNATI" che osannano come RE. vabbè .
    prima al tg5 facevano vedere i funerali del povero Best...migliaia e migliaia di persone che piangevano..
    chissà cosa penseranno i tantissimi ammalati in attesa di trapianto di fegato che hanno potuto constatare con quanta velocità abbia distrutto il suo organo nuovo
    soprattutto vedendo la "sofferenza"che c'è intorno alle liste d'attesa.
    9-7-2006 CAMPIONI DEL MONDOOOOOOO!!!!!!!
    viola forever

    "Il successo altrui non deve essere vissuto come un insuccesso nostro-prima regola per imparare a vivere"
  • Peppe83'
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    • Jan 2001
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    • Italia,Puglia
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    #2
    se tutta quella gente ha provato qualcosa per la sua morte, significa che qualcosa di buono nella sua vita ha fatto.....Firmerei per morire così a 50 anni.

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    • epico
      L'informatore Esoterico
      • Nov 2003
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      #3
      qui un bell'articolo su George..forse un po troopo enfatico in alcuni pezzi.:

      George Best era davvero "il migliore", il calciatore più dotato che sia mai apparso in Europa.
      "L'hanno fatto gli angeli" disse di lui Matt Busby, il tecnico che lo aveva lanciato nel Manchester United, e che nella sua lunga carriera nel calcio dichiarò di essere sicuro solo di poche cose una delle quali era che "non c'è mai stato nè ci sarà mai più un calciatore come lui".
      Non lo hanno impiccato con una corda d'oro, l'ha strangolato la sua debolezza per l'alcool , un vizio maledetto che gli ha rubato talento e vita.
      Ha smesso di giocare a livello internazionale ad un'età nella quale molti cominciano : aveva solo ventisei anni quando è sceso dal palcoscenico illuminato per vivere nel buio della sua tragedia : l'alcoolismo.
      Ha vissuto una vita spericolata ben oltre le intenzioni della canzone di Vasco Rossi, soprattutto l'aha vissuta ad una velocità folle.
      Il film della sua carriera sembra proiettato con il "fast-forward" : esordio nel Manchester a 17 anni, Nazionale irlandese a 20, Coppa Campioni e Pallone d'Oro a 22.
      Nella sua vita ha rubato molto più di sei cervi e lo ha fatto in molti luoghi ed a più di un Re, molto gli è stato perdonato e, a conti fatti, non è stato un bene.
      Gli avevano trapiantato il fegato.
      Sembrava essersi ripreso, aveva scritto un libro autobiografico, crudo e, dicono, veritiero, dal quale hanno tratto un film non bellissimo come quasi tutti quelli che cercano di parlare di calcio.
      Era apparso in televisione, aveva rilanciato la sua immagine, addirittura qualcuno lo voleva testimonial della lotta all'alccol.
      L'ultima donna che gli è stata vicina era purtroppo stata chiara : -"Sta distruggendosi un'altra volta, ha ripreso a bere come prima-"
      Adesso che Best ha faticosamente abbandonato questo mondo si può dire che la signora avesse ragione, anche se molti, allora, l'avevano giudicata male accusandola di essere gelosa del nuovo successo di Geordie.
      Parlando di soldi era solito dire "Ho speso tanto denaro in donne, automobili e sbronze, il resto l'ho sperperato", di sicuro ha sperperato molto di più : un talento inimitabile.
      Adesso che gli angeli che l'avevano fatto se lo sono ripreso non resta che sperare che Matt Busby si sbagliasse nella sua certezza: sarebbe bello che uno come Geordie potesse tornare.
      Mi sembrano straordinariamente adatte per lui le parole delì'ultimo libro di Baricco :-
      "Sia clemente il castigo per tanto spreco. E accorto l'angelo che veglia sulle nostre solitudini".

      E noi, irriducibili amanti del calcio, dobbiamo sperare che gli angeli ci riprovino.

      George Best ha indissolubilmente legato il suo nome al Manchester United.

      E' parte della sua storia e della sua leggenda, ha partecipato e contribuito ai trionfi di quella squadra e quando l'ha abbandonata ha praticamente chiuso col calcio, smettendo di essere un calciatore e diventando solo un personaggio.

      Per un curioso destino il tramonto di George Best coincise con il periodo più nero del Manchester United che finì addirittura per retrocedere in Prima Divisione (l'equivalente della nostra Serie B).

      L'Old Trafford è stata la sua reggia, la sua casa.
      Sotto le vecchie tribune col tetto d'ardesia e le colonne di legno ha fatto ogni tipo di magìe incantando tifosi ed avversari; con le sue finte, le sue progressioni, i suoi dribbling ha lasciato un segno indelebile in una generazione.
      George Best non è inquadrabile in uno stereotipo di calciatore, né moderno, né antico, in una parola è stato unico, irripetibile.

      Quando Matt Busby se lo vide arrivare pensò che quel ragazzo doveva essere la risposta alle sue preghiere, e George Best ottenne subito un posto molto particolare nella sua considerazione e nel suo cuore.

      Non era solo forte, fortissimo, eccezionale, lui era di più.
      Dei fuoriclasse si dice di solito che fanno sembrare facili le cose difficili, George invece sembrava rendere difficili anche le cose facili e poi le realizzava splendidamente, sorprendendo gli avversari.
      Per lui, come per chiunque altro, il percorso più facile fra due punti era la linea retta,ma siccome era anche il più noioso non avrebbe mai scelto di percorrerlo.

      Con lui Matt Busby compose l'ultimo tassello di quel mosaico che stava pazientemente ricostruendo dal 16 febbraio 1958, da quando il disastro aereo di Monaco di Baviera aveva decimato il Manchester United, quella squadra giovane e fortissima conosciuta ed amata con il soprannome di "Busby's Babes".

      L'attacco del Manchester United con George Best divenne irresistibile : Morgan, Kidd, Charlton, Law Best fu lo schieramento che vinse la Coppa Campioni nel decimo anniversario dell'incidente aereo di Monaco contro il Benfica : 4-1 dopo i tempi supplementari con il Benfica a Wembley.

      In quel trionfo c'è moltissimo di Best, soprattutto nella semifinale con il Real Madrid sconfitto ad Old Trafford per 1-0 proprio con un suo gol, ed è ancora un suo gol ad aprire la strada del trionfo nel primo tempo supplementare della finalissima.



      "Era unico.
      Con lui in campo, all'Old Trafford o a Windsor Park, tutto era possibile.
      Anche se poi era giusto ricordare che a calcio contano anche gli altri dieci ..."




      "Poteva sembrare a volte abulico, distratto.
      A chi non lo conosceva bene poteva sembrare anche fragile, ma se guardate oggi le registrazioni delle sue partite sembra che tutti gli altri vadano al 'ralenti' e solo lui giochi a velocità normale"

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      • MIZARD
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        #4
        sai cosa pensano i tantissimi malati che aspettano il trapianto di fegato?
        Che quell'uomo ha fatto la SUA VITA,ha scritto pagine di calcio vincendo un pallone d'oro,facendo impazzire i tifosi e diventando idolo di tanti inglesi vuoi per il suo carattere vuoi per la sua bellezza,e che noi non siamo nessuno per giudicarlo!!!
        non ha fatto niente di male, se non a se stesso e forse ai suoi cari,ma ora non capisco tutto questo accanimento se era un alcolizzato.tutti noi abbiamo i nostri scheletri,i suoi li conoscevano TUTTI ma giudichiamo lui e non tanti altri che avevano scheletri ben piu' gravi nell'armadio e che oggi continuiamo ad idolatrare e di esempi ce ne sono...

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        • checco78
          IL LATRITANTE
          • Jan 2001
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          #5
          il mio pensiero andava a gente giovane,20-30anni...intubata e costretta a letto da un epatite grave contratta magari con una trasfusione...credo che per loro,vedere un uomo di 60anni,a cui la medicina da la possibilità di riparare ai suoi errori,gettare al vento un occasione COSI GRANDE,boh...
          9-7-2006 CAMPIONI DEL MONDOOOOOOO!!!!!!!
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          • ghiacciolo
            Bodyweb Advanced
            • Mar 2004
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            #6
            Rileggendo la vita di quell'uomo che ***** c'è da imparare??
            Come spendere una fortuna in donne e alcool? Beh, ma a fare ciò non è che c'è tanto da imparare.....basta avere i soldi...
            Ad avere tante donne? Suvvia, dammi la sua fama, i suoi soldi (per l'epoca...) e la popolarità di un calciatore....

            Fai andare una persona qualunque con varie Miss Mondo....quest'ultimo sarebbe da celebrare sui giornali mica quello..

            Quell'uomo ha avuto una grandissima fortuna, cioè di giocare bene a pallone (con i relativi soldi che per gli anni '60....), poi, da questo punto di partenza, tutto allora viene più facile.....

            Ma dai, come si fa a celebrare come eroe un ***** di ubriacone, una persona che non è mai riuscito a smettere da bere in tutta la vita, sebbene avvesse a disposizione tutto, ma proprio tutto, per farlo....

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              #7
              Originariamente Scritto da checco78
              il mio pensiero andava a gente giovane,20-30anni...intubata e costretta a letto da un epatite grave contratta magari con una trasfusione...credo che per loro,vedere un uomo di 60anni,a cui la medicina da la possibilità di riparare ai suoi errori,gettare al vento un occasione COSI GRANDE,boh...
              allora diciamo che il problema sono i pochi donatori di organi e non un uomo che e' stato sconfitto dall'alcolismo,e ne era consapevole ma non ha avuto la forza di vincere anche questo

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              • cula.79
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                #8
                come nel caso di maradona, mi pare che si faccia (volutamente?) confusione fra il best calciatore e il best uomo.

                è così difficile tenere separate le due cose?

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                  #9
                  Originariamente Scritto da ghiacciolo
                  Rileggendo la vita di quell'uomo che ***** c'è da imparare??
                  Come spendere una fortuna in donne e alcool? Beh, ma a fare ciò non è che c'è tanto da imparare.....basta avere i soldi...
                  Ad avere tante donne? Suvvia, dammi la sua fama, i suoi soldi (per l'epoca...) e la popolarità di un calciatore....

                  Fai andare una persona qualunque con varie Miss Mondo....quest'ultimo sarebbe da celebrare sui giornali mica quello..

                  Quell'uomo ha avuto una grandissima fortuna, cioè di giocare bene a pallone (con i relativi soldi che per gli anni '60....), poi, da questo punto di partenza, tutto allora viene più facile.....

                  Ma dai, come si fa a celebrare come eroe un ***** di ubriacone, una persona che non è mai riuscito a smettere da bere in tutta la vita, sebbene avvesse a disposizione tutto, ma proprio tutto, per farlo....
                  Sono daccordo sul dire che e' sbagliato celebrare in maniera eccessiva quel tipo di vita prendendola a modello come massima aspirazione.
                  Come hai detto tu era una vita di sport,donne,soldi................e ALCOL e su questo ultimo punto direi di avere piu' rispetto per una persona che noi non possiamo giudicare ma che sappiamo aver avuto un male difficilissimo da curare.Per me non era solo un ubriacone...per me era anche altro,molto altro.

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                    #10
                    Originariamente Scritto da checco78
                    si,sono personaggi PUBBLICI.Guadagnano miliardi è lo scotto da pagare.
                    Non sono daccordo,perche' la categoria del calciatore e' come quella di altre milioni di persone e di pubblico c'e' quello che fanno sul campo non nella vita privata,quelli sono cazzi suoi,prova a metterti nei suoi panni

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                    • checco78
                      IL LATRITANTE
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                      ok,però a lui gli piaceva farsi chiamare il quinto beatles e avere visibilità per portarsi a letto le piu belle tipe della Gran Bretagna..poi quando qualche anima pia,morta prematuramente,ha donato gli organi, GeorgeBest ha avuto il culo di avere il fegato compatibile... Intanto altre persone ammalate rimanevano nel dramma,essendo cmq presumibilmente contente per lui a causa di una sortà di giusta solidarietà fra persone sofferenti..e lui ha concluso la sua vita distruggendo se stesso per la seconda volta(stavolta in modo irrimediabile)con buona pace per coloro i quali, con quell'organo,avrebbero raggiunto la SALVEZZA e non un escamotage per scolarsi alcool per sei mesi in piu.
                      Last edited by checco78; 03-12-2005, 17:26:55.
                      9-7-2006 CAMPIONI DEL MONDOOOOOOO!!!!!!!
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                      • herur 3
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                        #12
                        non piango a calde lacrime per la sua morte.ha avuto dei talenti e li ha sperperati, riducendosi ad un relitto umano..che esempio puo' dare uno che si e' ridotto due fegati in pappa?' quando poveri tapini che non se la sono cercata aspettano un trapianto per mesi, anni..non voglio fare polemiche ma e' cosi'..e' andato, amen!!
                        non aver paura di cio' che non conosci... cio' che ti e' noto e' ancora peggio!

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                        • MIZARD
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                          #13
                          Io penso che davanti alla morte tutti abbiamo paura e la nostra piu' grande soddisfazione e' quella di riuscire almeno a posticiparla il piu' possibile.Ha avuto la possibilita' di avere quell'organo,e' stato piu' fortunato di altri e magari credeva di riuscire a fermare questa tremenda droga chiamata alcol.
                          sai qual'e' la cosa brutta dell'alcol??che ti bnastano 5 euro per spaccarti,cosa che non succede con altri tipi di droga.
                          sarebbe stato diverso se ad esempio avesse preso l'organo e poi si fosse suicidato,o avesse cominciato con altre droghe,o avesse fatto del male ad altri...capisci la differenza e il mio pensiero?

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                          • checco78
                            IL LATRITANTE
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                            #14
                            si,rispetto il tuo punto di vista.

                            una volta presi una discussione con un tipo...nn si riusciva a venire a capo di una cosa:secondo lui compiere malefatte sotto l'effetto di droghe costituiva un ATTENUANTE,secondo me era UN AGGRAVANTE.
                            punti di vista
                            9-7-2006 CAMPIONI DEL MONDOOOOOOO!!!!!!!
                            viola forever

                            "Il successo altrui non deve essere vissuto come un insuccesso nostro-prima regola per imparare a vivere"

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