Originariamente Scritto da Bebbo
vogliamo le foto del poccie.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandinine parla freud in psicopatologia della vita quotidiana (è interessante):
Lapsus linguæ, dimenticanze, piccole sbadataggini che ci fanno cadere in enormi gaffe…spesso le si motiva con la frenesia della vita moderna, lo stress e le troppe cose da fare e da pensare, ma, fate attenzione: potrebbero essere dei segnali da parte del vostro inconscio. Impariamo ad “ascoltarli” e potremo accorgerci che dietro apparenti coincidenze si nascondono pensieri repressi, antipatie che non abbiamo svelato neanche a noi stessi o, semplicemente, voglia di evadere dalla solita routine. La letteratura in merito è abbastanza vaga e poco “specialistica”, abbiamo allora ripreso tra le mani “Psicopatologia della vita quotidiana”, il testo di Sigmund Freud pubblicato nel 1904 e giunto, nel 1924, alla sua decima edizione. Date lontane nel tempo ma, se analizzato con attenzione, il testo non ci sembrerà poi tanto distante dalla nostra “vita quotidiana”, da quella che definiamo “attualità”. Esaminiamo, seguendo la divisione dei capitoli del libro originale, diversi “errori della memoria”: pensiamo ad esempio a tutte quelle volte in cui non riusciamo a ricordare un nome proprio, oppure alle volte in cui diciamo un nome per un altro. Secondo Freud questo scherzo della memoria è dovuto ad un “falso ricordo” che ci porta ad una dimenticanza che si compensa utilizzando “nomi sostitutivi”, paradossalmente sempre i meno attinenti alla situazione. Per Freud, però ci deve essere un motivo preciso che ha portato questa sostituzione: la dimenticanza deriva da una rimozione che si potrà spiegare indagando le cause dell’evento, anche più lontane.
Dimenticare nomi propri
Vediamo un esempio dello stesso Freud: «Il nome che io mi sforzavo di ricordare era quello dell'artista cui si devono i magnifici affreschi rappresentanti il "Giudizio Universale" che si trovano nel Duomo di Orvieto. Invece del nome esatto, Signorelli, mi erano venuti in mente i nomi di altri due pittori, Botticelli e Boltraffio, rendendomi immediatamente conto, con assoluta certezza, che non erano quelli esatti. Ma non appena il nome corretto mi fu comunicato da un'altra persona, lo riconobbi senza un attimo di esitazione».
Freud analizza allora la situazione, cercando ciò che lo aveva portato a sostituire il nome del pittore Signorelli, da lui conosciuto, con altri due per niente attinenti al contesto. Si crea così il seguente schema, che mostra quali siano stati i processi in atto le cui azioni hanno portato, alla fine, alla dimenticanza:
Signorelli era il nome dimenticato. Freud si rende conto che sia il contesto della dimenticanza - un viaggio in Herzegovina in compagnia di un estraneo, con cui chiacchierò - sia le reazioni psicologiche suscitate in lui dagli affreschi sono apparentemente irrilevanti. Tuttavia ricorda che la conversazione precedente a quella degli affreschi riguardava gli usi e i costumi dei Turchi abitanti in Bosnia e in Herzegovina. Parlando con quell'estraneo, gli aveva detto che quella gente era molto fiduciosa nei confronti dei medici, anche se questi annunciavano una malattia grave, tanto che la risposta a tale annuncio era spesso "Herr [Signore], non ne parliamo. Io sono certo che, se sarà possibile salvare il malato, tu lo salverai".
Parlando dei Turchi era tornato, nella mente di Freud, un altro aneddoto, che egli aveva considerato troppo scandaloso per essere raccontato ad un estraneo: quella popolazione attribuiva ai piaceri sessuali un'importanza tale che, in presenza di disturbi della funzione sessuale, la vita per loro 'non aveva più valore'. Un paziente di Freud, nella città di Trafoi, si era suicidato perché soffriva di un incurabile disturbo sessuale. Freud, quindi, ha capito che la dimenticanza del nome Signorelli è dovuta alla volontà di dimenticare il fatto increscioso che riguardava il suo paziente a Trafoi. Il legame tra questi due elementi non è così immediato ma Freud riesce a spiegarlo secondo questo ragionamento: «Il nome Signorelli è stato scomposto in due parti [Signor-elli]; le due ultime sillabe [elli] si ritrovano tali e quali in uno dei due nomi sostitutivi [Bottic-elli], le prime due hanno contratto, mediante la traduzione di Signor in Herr, numerosi e svariati rapporti con i nomi contenuti nell'argomento rimosso, il che ha reso impossibile riprodurli». Inoltre, le ultime due sillabe della parola 'Boltraffio' sono simili, per assonanza, al nome della città Trafoi, nella quale avvenne il fatto rimosso.
Sicuramente quella che abbiamo compiuto è stata un’analisi molto complessa ed elaborata, ma secondo Freud questi meccanismi avvengono quotidianamente, nella nostra psiche: la rimozione è quasi sempre un meccanismo di difesa. Altre volte può accadere di dimenticare un nome relativo proprio al nostre settore lavorativo, o di studio: in questo caso entra in gioco il nostro "complesso personale", ciò che ci riguarda da vicino e ciò che maggiormente ci emoziona.
Ecco allora un altro esempio che molto chiaramente illustra cosa intende Freud per complesso: «Un paziente mi prega d'indicargli una stazione termale sulla Riviera Ligure. Io conosco una località di questo tipo, situata nei pressi di Genova, e ricordo anche il nome del collega tedesco che vi esercita, ma non riesco a ricordare il nome di questo luogo, anche se mi sembra di conoscerlo bene. Non mi resta che pregare il paziente di aspettare un momento, e vado ad informarmi dalle donne di casa: "Come si chiama quella località nei pressi di Genova dove il dottor N. ha una piccola clinica e dove è stata curata la signora tal dei tali?". "Proprio tu dimentichi questo nome? É Nervi". Il fatto è che Nervi si pronuncia quasi come Nerven [nervi], e questi sono costante oggetto delle mie preoccupazioni». Il dottor Freud aveva dimenticato il nome della località, che pure conosceva benissimo, a causa del suo 'complesso professionale'.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandinime l' immagino su questi libri ci sono delle foto che sanno di eroismo...
E gli scherzi?
E' come se un ragazzino che gioca in terza categoria, in ogni partita si trovasse insieme ai più grandi campioni internazionalisigpic
"Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"
"Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"
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Originariamente Scritto da CHEFDai bebbuccio non piangeresigpic
"Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"
"Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"
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Originariamente Scritto da CHEFSE sono bei ricordi non ti commuovere.
Era tanto che non ci pensavo piùsigpic
"Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"
"Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"
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Originariamente Scritto da CHEFCorrevi o facevi il navigatore?? Oppure semplice appassionato??sigpic
"Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"
"Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"
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Originariamente Scritto da CHEFMio papà un paio di Rally con la Lancia Fulvia Coupè.
Azz complimenti!!
Penso rally dalle te parti, e ce n'erano di splendidisigpic
"Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"
"Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"
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Originariamente Scritto da CHEFModellino....special edition solo per Gay-Charlie One-
Originariamente Scritto da SergioDopo un infrazione per essersi espresso in modo maleducato :
Risponde all'infrazione in modo fuori di testa facendo una sceneggiata sulla gestione di BW, i prezzi di Muscle Nutrition, la mia età, io che sono ridicolo perchè l'ho ripreso.
Se non ti piace questo ambiente non frequentarlo, ma non mi rompere i co*****i :ciao:
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Originariamente Scritto da JPPche è un modellino-Charlie One-
Originariamente Scritto da SergioDopo un infrazione per essersi espresso in modo maleducato :
Risponde all'infrazione in modo fuori di testa facendo una sceneggiata sulla gestione di BW, i prezzi di Muscle Nutrition, la mia età, io che sono ridicolo perchè l'ho ripreso.
Se non ti piace questo ambiente non frequentarlo, ma non mi rompere i co*****i :ciao:
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Originariamente Scritto da Arturo Bandiniti ricordi la plancia a gruviera che cosa stupendamente kitch? sembrava il quadro comandi di un' astronave, e poi era scomodissimo... tutto design, nessuna logica
ahhh, gli anni 80!
sigpic
Do what thou wilt shall be the whole of the Law
Love is the law,love under the will
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