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    #46


    skoda 105 evo

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      #47
      Originariamente Scritto da LOTHAR
      io vorrei questa...bruttissima, ma brutalissima
      la stratos.........


      hai visto la versione da pista???

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        #48
        a proposito di Nervi

        Originariamente Scritto da CHEF
        Un quartiere di Genova.
        ne parla freud in psicopatologia della vita quotidiana (è interessante):



        Lapsus linguæ, dimenticanze, piccole sbadataggini che ci fanno cadere in enormi gaffe…spesso le si motiva con la frenesia della vita moderna, lo stress e le troppe cose da fare e da pensare, ma, fate attenzione: potrebbero essere dei segnali da parte del vostro inconscio. Impariamo ad “ascoltarli” e potremo accorgerci che dietro apparenti coincidenze si nascondono pensieri repressi, antipatie che non abbiamo svelato neanche a noi stessi o, semplicemente, voglia di evadere dalla solita routine. La letteratura in merito è abbastanza vaga e poco “specialistica”, abbiamo allora ripreso tra le mani “Psicopatologia della vita quotidiana”, il testo di Sigmund Freud pubblicato nel 1904 e giunto, nel 1924, alla sua decima edizione. Date lontane nel tempo ma, se analizzato con attenzione, il testo non ci sembrerà poi tanto distante dalla nostra “vita quotidiana”, da quella che definiamo “attualità”. Esaminiamo, seguendo la divisione dei capitoli del libro originale, diversi “errori della memoria”: pensiamo ad esempio a tutte quelle volte in cui non riusciamo a ricordare un nome proprio, oppure alle volte in cui diciamo un nome per un altro. Secondo Freud questo scherzo della memoria è dovuto ad un “falso ricordo” che ci porta ad una dimenticanza che si compensa utilizzando “nomi sostitutivi”, paradossalmente sempre i meno attinenti alla situazione. Per Freud, però ci deve essere un motivo preciso che ha portato questa sostituzione: la dimenticanza deriva da una rimozione che si potrà spiegare indagando le cause dell’evento, anche più lontane.

        Dimenticare nomi propri

        Vediamo un esempio dello stesso Freud: «Il nome che io mi sforzavo di ricordare era quello dell'artista cui si devono i magnifici affreschi rappresentanti il "Giudizio Universale" che si trovano nel Duomo di Orvieto. Invece del nome esatto, Signorelli, mi erano venuti in mente i nomi di altri due pittori, Botticelli e Boltraffio, rendendomi immediatamente conto, con assoluta certezza, che non erano quelli esatti. Ma non appena il nome corretto mi fu comunicato da un'altra persona, lo riconobbi senza un attimo di esitazione».

        Freud analizza allora la situazione, cercando ciò che lo aveva portato a sostituire il nome del pittore Signorelli, da lui conosciuto, con altri due per niente attinenti al contesto. Si crea così il seguente schema, che mostra quali siano stati i processi in atto le cui azioni hanno portato, alla fine, alla dimenticanza:






        Signorelli era il nome dimenticato. Freud si rende conto che sia il contesto della dimenticanza - un viaggio in Herzegovina in compagnia di un estraneo, con cui chiacchierò - sia le reazioni psicologiche suscitate in lui dagli affreschi sono apparentemente irrilevanti. Tuttavia ricorda che la conversazione precedente a quella degli affreschi riguardava gli usi e i costumi dei Turchi abitanti in Bosnia e in Herzegovina. Parlando con quell'estraneo, gli aveva detto che quella gente era molto fiduciosa nei confronti dei medici, anche se questi annunciavano una malattia grave, tanto che la risposta a tale annuncio era spesso "Herr [Signore], non ne parliamo. Io sono certo che, se sarà possibile salvare il malato, tu lo salverai".

        Parlando dei Turchi era tornato, nella mente di Freud, un altro aneddoto, che egli aveva considerato troppo scandaloso per essere raccontato ad un estraneo: quella popolazione attribuiva ai piaceri sessuali un'importanza tale che, in presenza di disturbi della funzione sessuale, la vita per loro 'non aveva più valore'. Un paziente di Freud, nella città di Trafoi, si era suicidato perché soffriva di un incurabile disturbo sessuale. Freud, quindi, ha capito che la dimenticanza del nome Signorelli è dovuta alla volontà di dimenticare il fatto increscioso che riguardava il suo paziente a Trafoi. Il legame tra questi due elementi non è così immediato ma Freud riesce a spiegarlo secondo questo ragionamento: «Il nome Signorelli è stato scomposto in due parti [Signor-elli]; le due ultime sillabe [elli] si ritrovano tali e quali in uno dei due nomi sostitutivi [Bottic-elli], le prime due hanno contratto, mediante la traduzione di Signor in Herr, numerosi e svariati rapporti con i nomi contenuti nell'argomento rimosso, il che ha reso impossibile riprodurli». Inoltre, le ultime due sillabe della parola 'Boltraffio' sono simili, per assonanza, al nome della città Trafoi, nella quale avvenne il fatto rimosso.

        Sicuramente quella che abbiamo compiuto è stata un’analisi molto complessa ed elaborata, ma secondo Freud questi meccanismi avvengono quotidianamente, nella nostra psiche: la rimozione è quasi sempre un meccanismo di difesa. Altre volte può accadere di dimenticare un nome relativo proprio al nostre settore lavorativo, o di studio: in questo caso entra in gioco il nostro "complesso personale", ciò che ci riguarda da vicino e ciò che maggiormente ci emoziona.

        Ecco allora un altro esempio che molto chiaramente illustra cosa intende Freud per complesso: «Un paziente mi prega d'indicargli una stazione termale sulla Riviera Ligure. Io conosco una località di questo tipo, situata nei pressi di Genova, e ricordo anche il nome del collega tedesco che vi esercita, ma non riesco a ricordare il nome di questo luogo, anche se mi sembra di conoscerlo bene. Non mi resta che pregare il paziente di aspettare un momento, e vado ad informarmi dalle donne di casa: "Come si chiama quella località nei pressi di Genova dove il dottor N. ha una piccola clinica e dove è stata curata la signora tal dei tali?". "Proprio tu dimentichi questo nome? É Nervi". Il fatto è che Nervi si pronuncia quasi come Nerven [nervi], e questi sono costante oggetto delle mie preoccupazioni». Il dottor Freud aveva dimenticato il nome della località, che pure conosceva benissimo, a causa del suo 'complesso professionale'.

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          #49
          no...ma sta macchina è perfetta...come lo è stata la delta...le macchine più equilibrate nella meccanica mai costruite...con 100cv in meno la delta dava in culo alla sierra cosworth...

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            #50
            Originariamente Scritto da Arturo Bandini
            a parte tutto, questa è una macchina!
            io le porsche non le guardo, e neanche le ferrari, ma questa è bellissima!
            cos'è una beta o una appia?
            ma sei ubriaco?
            sigpic


            "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"

            "Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"

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              #51
              Originariamente Scritto da LOTHAR
              io vorrei questa...bruttissima, ma brutalissima
              Se ti permetti di nuovo di dire che la Stratos è bruttissima ti querelo
              sigpic


              "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"

              "Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"

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                #52
                Originariamente Scritto da Bebbo
                ma sei ubriaco?
                è che sono macchine del dopoguerra, io non ero ancora nato

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                  #53
                  se rivieni davanti al mio cancello a cagare, ti raso i peli della coda

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                    #54
                    Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                    è che sono macchine del dopoguerra, io non ero ancora nato
                    Guarda che quando correvo io, le fulvia c'erano ancora, e ti parlo della fine degli anni '70
                    sigpic


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                      #55
                      Originariamente Scritto da LOTHAR
                      se rivieni davanti al mio cancello a cagare, ti raso i peli della coda
                      Se ti azzardi a parlare male della macchina più gloriosa nella storia dell'automobilismo sportivo, vengo a cagarti in testa
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                        #56
                        Originariamente Scritto da Bebbo
                        Guarda che quando correvo io, le fulvia c'erano ancora, e ti parlo della fine degli anni '70
                        facevi i rally? io ho 2 libri di piero casucci, uno sulla stratos, l' altro su 037, delta s4 e 4wd... ci sei su questi libri?

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                          #57
                          [QUOTE=Arturo Bandini]facevi i rally? io ho 2 libri di piero casucci, uno sulla stratos, l' altro su 037, delta s4 e 4wd... ci sei su questi libri?[/QUOTE]
                          Ho fatto anche rallies, ma non esageriamo
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                            #58
                            boh...ci sono un sacco di nomi in fondo: munari, maiga, bazzocchi, celli, pregliasco, reisoli, dudafieri, carello... Correvi nelle stesse gare?

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                              #59
                              Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                              boh...ci sono un sacco di nomi in fondo: munari, maiga, bazzocchi, celli, pregliasco, reisoli, dudafieri, carello... Correvi nelle stesse gare?
                              Quanto ricordi!!
                              Adartico Vudafieri, Rudy Maiga, Tony Carello, Reisoli (Vittorio, mi pare, navigatore di Mauro Pregliasco), Sandro Munari " il drago".......
                              Questi li ho conosciuti tutti, perchè il bello di allora era che si stava tutti insieme, professionisti e dilettanti
                              sigpic


                              "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"

                              "Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"

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                                #60
                                Originariamente Scritto da Bebbo
                                Quanto ricordi!!
                                Adartico Vudafieri, Rudy Maiga, Tony Carello, Reisoli (Vittorio, mi pare, navigatore di Mauro Pregliasco), Sandro Munari " il drago".......
                                Questi li ho conosciuti tutti, perchè il bello di allora era che si stava tutti insieme, professionisti e dilettanti
                                me l' immagino su questi libri ci sono delle foto che sanno di eroismo...

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