I body builders che attraverso una buona forma fisica si avvicinano alla gente. E' il caso di Arnold Scwartzenegger, che nel massimo della sua forma fisica si offriva per esibizioni, lezioni gratuite e benefiche in favore dei detenuti, avvicinandoli al tessuto sociale. Queste persone fortificando il proprio io, maturavano la consapevolezza di poter cambiare, fisicamente e nel comportamento sociale.
Alcuni body builderer desiderano, e talvolta ottengono, una forma fisica, "a tutti i costi", per compensare un profondo disagio interiore ed allontanarsi dal sociale. Si allenano in solitudine, camuffano la loro voglia di "distacco" con la concentrazione, adottano comportamenti antisociali e aggressivi, spesso solo in apparenza. Chi conserva nel cuore il ricordo della paura, è questa che vorrebbe incutere nel prossimo. Alle gare non portano il loro borsone pensante, lo fanno portare alle loro ragazze, spesso minute. Ci sarebbe da chiedersi perchè queste ragazze si annullino, si mortifichino a tale punto, ma questa è un altra storia...
L'aspirazione ad un corpo statuario, come quelli di Adone e di Venere, in sudditanza alla moda, e senza una reale accettazione dello stile di vita, della salute, di altri importanti elementi collegabili e collegati ad una immagine sana, fresca e viva di se stessi, rimane una sterile e materiale spinta di compensazione, esattamente come il processo di identificazione con uno status. La macchina costosa, potente ed alla moda, gli abiti rigorosamente firmati, gli accessori di abbigliamento che, come una divisa, servono solo ad identificare l'appartenenza ad una categoria indefinita, presente solo in chi condivide pari patologie, sono attività narcisistiche. Anche il body building è un attività narcisistica, quando la sua espressione è "fuori controllo, fuori limite". L'uso dei pesi produce muscoli sviluppati e massicci. Quando tale risultato è il fine e non il mezzo, rappresenta un danno alla salute fisica e mentale. La muscolatura sviluppata può far apparire forti, ma riduce la spontaneità e la vitalità del corpo e limita seriamente la respirazione. La piattezza a tutti i costi, pancia piatta, quale suggerimento per raggiungere la forma fisica merita una riflessione. Per ottenere letteralmente, davvero questo risultato (addome piatto), si dovrebbero tendere i muscoli addominali a tal punto che la respirazione addominale (un fenomeno normale e sano), sarebbe quasi impossibile. Inoltre la piattezza, a parte il suo effetto nocivo alla salute, è una qualità negativa dal punto di vista estetico e del gusto: una cosa piatta è una cosa senza gusto, senza fascino. Appiattire un rapporto significa banalizzarlo. E in termini psicologici, la parola "piattezza", riferita all'emotività, indica mancanza di sentimenti, Capiamo allora perchè la piattezza sia considerata dai narcisisti una qualità. Con ciò non si vuole negare il valore di un bell'aspetto, quando esprime il sentirsi bene, nel proprio corpo. Questo benessere si manifesta nella brillantezza degli occhi, nel colorito vivo della pelle, in un espressione del viso serena e piacevole ed in un corpo che è vibrante, vitale e aggraziato nei movimenti. Chi non si sente bene nel proprio corpo può soltanto proiettare l'immagine di quello che ritiene dovrebbe essere un bel aspetto fisico. E più si concentra su queste immagini, più gli vengono a mancare le sensazioni e i sentimenti piacevoli. Alla fine l'immagine si rivela una debole maschera, non nasconde più oltre la tragedia di una vita che al suo interno è vuota.
Alcuni body builderer desiderano, e talvolta ottengono, una forma fisica, "a tutti i costi", per compensare un profondo disagio interiore ed allontanarsi dal sociale. Si allenano in solitudine, camuffano la loro voglia di "distacco" con la concentrazione, adottano comportamenti antisociali e aggressivi, spesso solo in apparenza. Chi conserva nel cuore il ricordo della paura, è questa che vorrebbe incutere nel prossimo. Alle gare non portano il loro borsone pensante, lo fanno portare alle loro ragazze, spesso minute. Ci sarebbe da chiedersi perchè queste ragazze si annullino, si mortifichino a tale punto, ma questa è un altra storia...
L'aspirazione ad un corpo statuario, come quelli di Adone e di Venere, in sudditanza alla moda, e senza una reale accettazione dello stile di vita, della salute, di altri importanti elementi collegabili e collegati ad una immagine sana, fresca e viva di se stessi, rimane una sterile e materiale spinta di compensazione, esattamente come il processo di identificazione con uno status. La macchina costosa, potente ed alla moda, gli abiti rigorosamente firmati, gli accessori di abbigliamento che, come una divisa, servono solo ad identificare l'appartenenza ad una categoria indefinita, presente solo in chi condivide pari patologie, sono attività narcisistiche. Anche il body building è un attività narcisistica, quando la sua espressione è "fuori controllo, fuori limite". L'uso dei pesi produce muscoli sviluppati e massicci. Quando tale risultato è il fine e non il mezzo, rappresenta un danno alla salute fisica e mentale. La muscolatura sviluppata può far apparire forti, ma riduce la spontaneità e la vitalità del corpo e limita seriamente la respirazione. La piattezza a tutti i costi, pancia piatta, quale suggerimento per raggiungere la forma fisica merita una riflessione. Per ottenere letteralmente, davvero questo risultato (addome piatto), si dovrebbero tendere i muscoli addominali a tal punto che la respirazione addominale (un fenomeno normale e sano), sarebbe quasi impossibile. Inoltre la piattezza, a parte il suo effetto nocivo alla salute, è una qualità negativa dal punto di vista estetico e del gusto: una cosa piatta è una cosa senza gusto, senza fascino. Appiattire un rapporto significa banalizzarlo. E in termini psicologici, la parola "piattezza", riferita all'emotività, indica mancanza di sentimenti, Capiamo allora perchè la piattezza sia considerata dai narcisisti una qualità. Con ciò non si vuole negare il valore di un bell'aspetto, quando esprime il sentirsi bene, nel proprio corpo. Questo benessere si manifesta nella brillantezza degli occhi, nel colorito vivo della pelle, in un espressione del viso serena e piacevole ed in un corpo che è vibrante, vitale e aggraziato nei movimenti. Chi non si sente bene nel proprio corpo può soltanto proiettare l'immagine di quello che ritiene dovrebbe essere un bel aspetto fisico. E più si concentra su queste immagini, più gli vengono a mancare le sensazioni e i sentimenti piacevoli. Alla fine l'immagine si rivela una debole maschera, non nasconde più oltre la tragedia di una vita che al suo interno è vuota.
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