IL "CHE" E I GAY

[Luna Caprese]

i tedeschi stessi sono stati tra le vittime di Hitler : 7 milioni di tedeschi morti causati dalla sua follia ; altri 2 milioni di tedeschi scappati all' estero ; è tipico del pensiero di destra considerare il "capo" e il popolo come un tutt' uno ma non è affatto così ; un liberale considera il singolo come la cosa più importante . Per uno di destra vale il motto :

"Uno è sempre nessuno"

per un liberale vale il motto :

"Uno è tutto"

[Superfustakkion]

i tedeschi stessi sono stati tra le vittime di Hitler : 7 milioni di tedeschi morti causati dalla sua follia ; altri 2 milioni di tedeschi scappati all' estero ; è tipico del pensiero di destra considerare il "capo" e il popolo come un tutt' uno ma non è affatto così ; un liberale considera il singolo come la cosa più importante . Per uno di destra vale il motto :

"Uno è sempre nessuno"

per un liberale vale il motto :

"Uno è tutto"

[Superfustakkion]

lord omungus....sottoscrivo pure le virgole del tuo discorso. Ma in questi anni le verità stanno cominciando a venire a galla.....pian piano....

si tra poco viene a galla che hitler era un santo...

[Lord Omungus]

i tedeschi stessi sono stati tra le vittime di Hitler : 7 milioni di tedeschi morti causati dalla sua follia ; altri 2 milioni di tedeschi scappati all' estero ; è tipico del pensiero di destra considerare il "capo" e il popolo come un tutt' uno ma non è affatto così ; un liberale considera il singolo come la cosa più importante . Per uno di destra vale il motto :

"Uno è sempre nessuno"

per un liberale vale il motto :

"Uno è tutto"

Causati dalla guerra, più che altro...

Per un liberale vale il motto "uno, SE HA I SOLDI, è tutto".
A parte che i liberali, per quanto ne so, nascono proprio a destra. Certo che per parlare a vanvera possiamo anche dire che Berlusconi è comunista...
Mai pensato che nazismo significia nazionalsocialismo?secondo te nel socialismo non conta il singolo?La socializzazione non porta forse a garantire a TUTTI (tutti i singoli quindi) i servizi essenziali?
Per i liberali conta il singolo in quanto può schiacciare i più deboli, casomai

[Lord Omungus]

si tra poco viene a galla che hitler era un santo...

Non un santo, per carità. Ma guardare in una sola direzione spesso vuol dire nascondersi una buona fetta della realtà...
La storiografia deve essere oggettiva, ma, purtroppo, la storiografia di "sensazione" piace molto di più. Per questo Tito Livio è più letto del suo contemporaneo Asinio Pollione. Era più pittoresco e non si soffermava molto a verificare le sue fonti, però scriveva bene

[Luna Caprese]

Causati dalla guerra, più che altro...
Per un liberale vale il motto "uno, SE HA I SOLDI, è tutto".
A parte che i liberali, per quanto ne so, nascono proprio a destra. Certo che per parlare a vanvera possiamo anche dire che Berlusconi è comunista...
Mai pensato che nazismo significia nazionalsocialismo?secondo te nel socialismo non conta il singolo?La socializzazione non porta forse a garantire a TUTTI (tutti i singoli quindi) i servizi essenziali?
Per i liberali conta il singolo in quanto può schiacciare i più deboli, casomai

i liberali nascono con la "Magna Charta" nel 1215 che assegna un piccolo nucleo di diritti naturali al singolo e poi con l' Habeas Corpus del 1679 , sempre in Inghilterra , sotto il profilo penale ; dal punto di vista culturale è il giusnaturalismo , Grozio , Pufendorf , Hobbes , Locke , Kant stesso , che riprende le idee antiche di Antifonte e pone il singolo al centro dei diritti naturali intangibili dallo Stato . Al contrario per la destra il singolo deve annullarsi nel gruppo che è la sola cosa che conti : la libertà individuale non esiste se non esiste la libertà del "gruppo" : è un modo di ragionare antico che risale all' epoca dell' "orda" nella quale il singolo si dissolveva . Hitler vedeva la nazione come un corpo unico , come un organismo ; il padre di questi concetti era Spenlger :

"molte sono le idee malfamate, ma tra di esse solo il liberalismo è degno del più grande disprezzo"

"il potere appartiene alla totalità. Il singolo serve quest'ultima. La totalità è sovrana Ciascuno ha il suo posto. Si comanda e si obbedisce"

[greenday2]

i liberali nascono con la "Magna Charta" nel 1215 che assegna un piccolo nucleo di diritti naturali al singolo e poi con l' Habeas Corpus del 1679 , sempre in Inghilterra , sotto il profilo penale ; dal punto di vista culturale è il giusnaturalismo , Grozio , Pufendorf , Hobbes , Locke , Kant stesso , che riprende le idee antiche di Antifonte e pone il singolo al centro dei diritti naturali intangibili dallo Stato . Al contrario per la destra il singolo deve annullarsi nel gruppo che è la sola cosa che conti : la libertà individuale non esiste se non esiste la libertà del "gruppo" : è un modo di ragionare antico che risale all' epoca dell' "orda" nella quale il singolo si dissolveva . Hitler vedeva la nazione come un corpo unico , come un organismo ; il padre di questi concetti era Spenlger :

"molte sono le idee malfamate, ma tra di esse solo il liberalismo è degno del più grande disprezzo"

"il potere appartiene alla totalità. Il singolo serve quest'ultima. La totalità è sovrana Ciascuno ha il suo posto. Si comanda e si obbedisce"

Beh oddio far risalire il pensiero liberale alla Magna Charta mi sembra quantomeno anacronistico

[Lord Omungus]

i liberali nascono con la "Magna Charta" nel 1215 che assegna un piccolo nucleo di diritti naturali al singolo e poi con l' Habeas Corpus del 1679 , sempre in Inghilterra , sotto il profilo penale ; dal punto di vista culturale è il giusnaturalismo , Grozio , Pufendorf , Hobbes , Locke , Kant stesso , che riprende le idee antiche di Antifonte e pone il singolo al centro dei diritti naturali intangibili dallo Stato . Al contrario per la destra il singolo deve annullarsi nel gruppo che è la sola cosa che conti : la libertà individuale non esiste se non esiste la libertà del "gruppo" : è un modo di ragionare antico che risale all' epoca dell' "orda" nella quale il singolo si dissolveva . Hitler vedeva la nazione come un corpo unico , come un organismo ; il padre di questi concetti era Spenlger :

"molte sono le idee malfamate, ma tra di esse solo il liberalismo è degno del più grande disprezzo"

"il potere appartiene alla totalità. Il singolo serve quest'ultima. La totalità è sovrana Ciascuno ha il suo posto. Si comanda e si obbedisce"

Dal momento in cui esiste uno Stato, il singolo viene naturalmente ad essere in secondo piano. In realtà liberalismo è un concetto molto vago, che si è andato poi a confondere con altre correnti, proprio perché il termine ha cambiato accezione nel corso del tempo. Il tuo riferimento alla Magna Charta non è sbagliato, ma non mi sembra corretto dire che il liberalismo nasca con quell'atto. All'epoca si poteva parlare piuttosto di una libertà dalla monarchia assoluta, dall'egemonia dell'aristocrazia, quindi di una lotta tra diverse classi sociali, con la quale la borghesia ha ottenuto il riconoscimento di maggiori libertà. Così come la rivoluzione francese, basandosi sulle teorie illuministe da te citate ha portato al potere la borghesia, ma, non dimentichiamo, lasciando in disparte tutti i contadini e i cittadini meno abbienti, che costituivano la quasi totalitù del terzo stato francese. Storicamente i liberali sono quindi costituiti da borghesi volti a tutelare i propri interessi, con ben poche intenzioni di tutelare uguaglianza e libertà.
I principi base del cosiddetto liberalismo, cioé VITA, LIBERTA' e PROPRIETA', non sono da ricercarsi nell'esasperazione del singolo, ma nell'equilibrato inserimento del singolo nel gruppo di consociati. Quella che tu continui a chiamare destra(che con la destra storicamente intesa ha poco a che fare) non ha mai negato questi diritti, perché basandosi su principi socialisti voleva permettere a chiunque di arrivare al potere (chiunque, non i borghesi), tramite il corporativismo.

[Superfustakkion]

ancora state a smerdare il Che?

ma la vogliamo finire si o no?

ricordatevi piazzale loreto

[matt85]

non esistono i miti, siamo noi a costruirli

[MadBebe]

Ciò che viene fatto a cuba agli omosessuali, è tutt'ora vergognoso.

[Cesarius]

Enzo Biagi affermava che le idee assassine si fossero estinte(ok si riferiva a Mussolini, Hitler, e Stalin)... purtroppo finchè ci saranno dittature fenomeni del genere si ripeteranno sempre.

[Lord Omungus]

Ciò che viene fatto a cuba agli omosessuali, è tutt'ora vergognoso.

finalmente qualcuno che resta in tema!

Cosa ne sai tu Mad sull'argomento?

[MadBebe]

finalmente qualcuno che resta in tema!

Cosa ne sai tu Mad sull'argomento?

Basta leggere qualcosa su amnesty it, o anche il sito dei radicali.....se nn sbaglio da qualche parte ho letto anche di trattamenti ormonali perchi viene trovato "malato" di omosessualità a cuba, se nn sbaglio l'ho letto un paio d'estati fa sul CdS. Cmq, il problema di tutte queste discussioni, sta nel fatto, che la politica sta vivendo un periodo di coma, da cui nn riesce ad uscirne....vedo giovani con svastiche, o falci e martello....roba da medioevo, nn riusciamo a tirar fuori niente di nuovo...addirittura quà in Italia se uno dichiaratamente di sinistra, fa rispettare la legge, viene apostrofato per fascista (Cofferati a Bologna), roba che facciamo ridere anche i polli......

[Dopritem]

ragà siete fuori strada un pò tutti per un motivo semplice semplice : avete astratto le cose dal contesto storico in cui sono avvenute ; in questo modo si perde il senso degli avvenimenti e il giudizio , semmai si possa dare , sulle persone ; vi faccio un esempio : Napoleone era un grande della storia ? Sì o no ? Eppure quando tornò a Parigi il 5 ottobre del 1795 sparò con i cannoni ad alzo zero contro i parigini che si erano rivoltati contro i rivoluzionari facendo rosse di sangue le strade della capitale ; come dovremmo giudicarlo ? Per le grandi imprese o per le stragi che fece anche durante le campagne militari ? Stragi non solo dei nemici ma anche dei suoi che spinse alla morte per la sua ambizione smisurata . Quindi o si cala un personaggio nel suo momento storico o si va incontro a degli equivoci .

Ernesto "Che" Guevara è stato un prodotto del suo tempo e della situazione di miseria orrenda che c' era , e in parte c' è tutt'ora , in America Latina ; lui prese coscienza di questo nel suo famoso viaggio in moto con la "poderosa" e con Alberto Granado e decise il suo impegno per togliere dalle palle dittatori e tiranni come Fulgencio Batista :

" dopo le esperienze vissute in America Latina bastava poco perchè mi persuadessi a partecipare a qualunque rivoluzione contro un tiranno "
( Guevara )

Non ho ancora visto nessuno che abbia idolatrato napoleone e sia andato a manifestare con lui su una maglietta dichiarandosi pacifista...non so come regga il paragone...