If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Hai mai riflettuto sul fatto che esiste il termine "mentire",mentre per esprimere il suo opposto occorre usare una intera frase "dire la verità"?
Non esiste un termine singolo per esprimere tale concetto
E questo vale sia per le lingue di derivazione lativa, sia per quelle anglofone (per le altre non saprei(
Mi è piaciuto come intervento...
Però poi sono sceso nel mondo reale: io dico "cucinare la carne" e non trovo nessun verbo del tipo "carneggiare"...ciò non significa che la carne non esiste :|
o forse il mio vocabolario è paragonabile a quello di un ignorante del 19simo secolo
Questa è la domanda più importante
che possa sorgere nella mente
di chiunque,
ma che non ha una risposta.
La domanda più importante,
la domanda suprema,
non può avere una risposta;
ecco perché è
la domanda suprema.
Quando Ponzio Pilato chiese a Gesù:
"Cos'è la verità?"
Gesù rimase in silenzio.
Non solo,
ma la storia dice
che quando Ponzio Pilato fece la domanda:
"Cos'è la verità?"
egli non attese la risposta.
Lasciò la stanza e andò via.
E' molto strano.
Anche Ponzio Pilato
pensava che una domanda simile
non potesse avere una risposta,
perciò non attese la risposta.
Gesù rimase in silenzio,
perché anche lui sapeva
di non poter rispondere
a tale domanda.
Ma questi due modi di comprendere
non sono uguali,
perché queste due persone
sono diametralmente opposte.
Ponzio Pilato pensava che una domanda simile
non potesse avere una risposta,
perché la verità non esiste:
come si potrebbe rispondere?
Questa è la logica della mente,
della mente romana.
Gesù rimase in silenzio
non perché la verità non esiste,
ma perché la verità
è tanto vasta da essere indefinibile.
La verità è immensa,
enorme e non può essere
confinata in una parola,
non può essere
ridotta al linguaggio.
Esiste.
Puoi essere la verità,
ma non puoi esprimerla con le parole.
La domanda è assolutamente importante.
Non esiste una domanda
che sia più sublime di questa,
perché non esiste una religione
più sublime della verità.
Bisogna comprendere la domanda,
bisogna analizzarla.
Analizzando la domanda,
cercando di comprenderla,
potreste avere un'intuizione
su cosa sia la verità.
Io non risponderò,
non posso rispondere.
Nessuno può rispondere.
Ma possiamo penetrare in profondità nella domanda.
Penetrando in profondità nella domanda,
la domanda stessa inizierà a scomparire.
Quando la domanda sarà scomparsa,
troverete la risposta
proprio nell'essenza
più intima del vostro cuore.
Voi siete la verità,
come potreste non trovarla?
Forse l'avete dimenticata,
forse avete perso la strada
che vi conduce alla verità,
forse avete dimenticato
il modo per entrare
nel vostro essere interiore,
nella vostra stessa verità.
... La verità non è una ipotesi,
non è un dogma.
La verità non è hindu,
né cristiana,
né maomettana.
La verità non è mia,
né vostra.
La verità non appartiene a qualcuno,
ma tutti appartengono alla verità.
La verità significa ciò che è:
questo è il significato esatto della parola.
Deriva dalla radice latina vera.
Vera significa:
"ciò che è"
Quando entra in scena l'interpretazione,
allora ciò che conosci è la realtà,
non la verità.
Questa è la differenza tra la realtà e la verità.
La realtà è la verità interpretata.
Pertanto, nel momento in cui rispondi alla domanda:
"Cos'è la verità?"
la tua risposta diventa la realtà
e non è più la verità.
Subentra l'interpretazione,
la mente le dà i suoi colori.
E le realtà sono tante quante sono le menti.
Ci sono molte realtà,
la verità è una,
perché la conosci solo quando la mente è assente.
E'la mente che vi tiene separati da me,
separati dagli altri,
separati dall'esistenza.
Se guardate le cose attraverso la mente,
la mente vi dà una fotografia della verità.
E' soltanto una fotografia,
un fotogramma di ciò che è.
E naturalmente la fotografia
dipende dalla macchina fotografica,
dalla pellicola usata,
dai solventi chimici,
dalle modalità di sviluppo,
dalle modalità di stampa,
dall'esecutore della fotografia.
Mille e una cosa entrano in gioco:
diventa la realtà.
Ma se osservi con comprensione
profonda,
se guardi nel silenzio
di Gesù,
hai la risposta.
Il silenzio è la risposta.
Gesù dice:
"Stai in silenzio,
come io sono in silenzio
e saprai"
Ma non lo dice con parole.
E' un gesto che assomiglia molto,
molto allo Zen.
In quel momento,
quando Gesù rimane in silenzio,
egli è vicinissimo
all'approccio Zen,
all'approccio buddhista.
In quel momento egli
è un Buddha.
Buddha non rispose mai
a simili domande.
Egli aveva fatto un elenco
di undici domande e,
in qualsiasi luogo andasse,
i suoi discepoli giravano
e annunciavano pubblicamente:
"Non fate mai a Buddha
una qualsiasi di queste undici domande"
... Entra nella domanda.
La domanda è importante
e sgorga dal
tuo cuore:
"Cos'è la verità?"
Sorge in te un desiderio
di conoscere
ciò che è.
Non scacciare questo desiderio,
entra in esso.
"Cosa è la verità?"
Lascia che sorga in te
una grande concentrazione.
Dimentica tutto il resto,
come se la tua vita intera
dipendesse da questa domanda:
"Cos'è la verità?"
Lascia che diventi una questione
di vita o di morte.
E non tentare di rispondere,
perché tu
non conosci la risposta.
Ti arriveranno delle risposte
perché la mente cerca sempre
di fornire delle risposte.
Ma considera il fatto che non sai,
perciò fai la domanda.
Quindi come potrebbe la mente
darti una risposta?
La mente non sa,
perciò dille:
"Sta zitta!"
Se tu sapessi,
non avresti bisogno di chiedere.
Tu non sai,
per questo fai la domanda.
Pertanto non farti ingannare
dai giocattoli della mente.
Ti fornisce dei giocattoli,
ti dice:
"Guarda! Sta scritta nella Bibbia.
Guarda!
Sta scritta nelle Upanishad.
Guarda!
Quella è la verità.
E' stata scritta da Lao Tzu,
questa è la verità."
La mente può gettare davanti ai tuoi occhi
ogni genere di sacre scritture:
la mente può fare citazioni,
la mente te le fornisce
prendendole dalla memoria.
Tu hai udito molte cose,
hai letto molto,
la mente contiene tutte queste memorie
e può ripeterle meccanicamente.
Ma osserva questo fenomeno:
la mente non sa
e tutto ciò che la mente ripete
è preso in prestito
e ciò che è preso in prestito
non può aiutarti.
Guardati dalla mente.
La mente continua a fare citazioni,
la mente sa tutto,
senza sapere affatto.
La mente è una simulatrice.
Penetra all'interno di questo fenomeno:
questa io la chiamo intuizione.
Non si tratta di pensare.
Se ci pensi, è ancora la mente.
Devi penetrare a fondo,
devi osservare il fenomeno stesso
in profondità:
il funzionamento della mente,
il suo modo di funzionare.
Essa prende in prestito
da ogni dove,
continua a prendere in prestito
e ad accumulare.
E' un'accaparratrice,
un'accaparratrice
di sapere.
La mente diventa molto sapiente
e ogniqualvolta tu le fai una domanda importante,
ti dà una risposta
del tutto priva di importanza,
futile,
superficiale,
spazzatura.
Se riuscirai ad andare oltre la mente e,
dopo averla attraversata,
in te sorgerà un attimo di
nonmente,
questa è la risposta,
non una risposta verbale,
non una citazione da una sacra scrittura,
non fra virgolette,
ma autenticamente
tua,
un'esperienza.
La verità
è
un'esperienza esistenziale.
... La domanda ha un significato
immenso,
profondo,
ma devi averne
un rispetto estremo.
Non aver fretta
di trovare una risposta qualsiasi,
altrimenti la spazzatura
soffocherà la risposta.
Non permettere alla mente
di soffocare la risposta.
Il metodo che la mente
usa
per neutralizzare la domanda
è fornirti risposte non vissute,
che non sono frutto
della tua esperienza.
Tu sei la verità!
Ma la verità può accadere
soltanto nel silenzio totale,
quando neppure un pensiero si muove,
quando la mente
non ha niente da dire,
quando nella tua consapevolezza
non c'è una benché minima
increspatura.
Quando nella tua consapevolezza
non c'è una benché
minima increspatura,
la tua consapevolezza
rimane intatta,
libera da distorsioni.
Quando c'è un'increspatura,
c'è una distorsione.
Va' a guardare un lago.
In piedi sulla riva,
guarda la tua immagine riflessa.
Se sul lago ci sono delle onde,
delle increspature
e il vento sta soffiando,
la tua immagine riflessa
è ondeggiante.
Non puoi capire
cosa sia cosa,
dove sia il naso
e dove siano gli occhi,
puoi soltanto fare supposizioni.
Ma quando il lago è silenzioso
e il vento non soffia
e sull'acqua
non c'è una benché
minima increspatura,
improvvisamente
tu sei presente.
Ogni qualvolta
un pensiero si muove
nella tua consapevolezza,
la distorce.
E i pensieri sono tanti,
milioni di pensieri che continuano
a correre velocemente
ed è sempre ora di punta.
Per ventiquattr'ore
è ora di punta
e il traffico continua ininterrotto,
e ogni pensiero
è associato a migliaia
di altri pensieri.
Si tengono tutti per mano
e sono legati e interconnessi
tra loro
e tutta questa folla corre
velocemente intorno a te.
Come potresti sapere cos'è la verità?
Liberati da questa folla.
Ecco cos'è la meditazione,
ecco in cosa consiste la meditazione:
una consapevolezza
senza la mente,
una consapevolezza
senza i pensieri,
una consapevolezza
completamente senza onde,
una consapevolezza intatta.
Allora la verità
è presente in tutta la sua bellezza
e benedizione.
Allora la verità è presente.
Chiamala Dio,
chiamala nirvana
o con qualsiasi altro nome
tu voglia darle.
E'presente ed è presente
come una esperienza.
Tu sei nella verità,
la verità è in te.
Quando la mente sarà scomparsa,
quando la mente non starà più giocandoti
i suoi vecchi trucchi,
saprai cos'è la verità.
La conoscerai nel silenzio.
La conoscerai nella consapevolezza
senza pensieri.
Noi due dobbiamo parlare... ma quanta roba ti sei preso??
A parte gli scherzi, i tuoi discorsi sono molto interessanti, anche io condivido molte delle "cazzate" (come le definisce qualcuno del forum) di cui parli nei post!!
Mi è piaciuto come intervento...
Però poi sono sceso nel mondo reale: io dico "cucinare la carne" e non trovo nessun verbo del tipo "carneggiare"...ciò non significa che la carne non esiste :|
o forse il mio vocabolario è paragonabile a quello di un ignorante del 19simo secolo
Non ci provere a fare in sofista con me
Il verbo è cucinare, quel che cucini è un dettaglio.
Trovami l'opposto di "mentire" e ne riparliamo
sigpic
"Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"
"Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"
Il verbo è cucinare, quel che cucini è un dettaglio.
Trovami l'opposto di "mentire" e ne riparliamo
Come vuoi, scendi nel particolare...bene
Non esiste che io sappia una parola singola che indichi il contrario di mentire e cioè si identifichi con "dire la verità", proprio come hai detto tu.
Ma allora dimmi una cosa. La poni sul piano semantico...La verità non esisterebbe perchè ineffabile? Se non c'è un verbo che esprima la verità allora la verità non c'è o non si può cogliere. Mh. La menzogna si tramuta in verbo ed è quindi individuabile. Ma se mentire è opposto a dire la verità e se la verità non è calcolabile...allora chi mi dice che ciò che io indico con "menzogna" o "mentire" sia effettivamente una falsità?
Se non v'è o non è posto un criterio che mi dica ciò che è vero, non si può accettare in generale un criterio che mi dica ciò che è falso e quindi non esiste menzogna.
Quindi il verbo mentire esiste ma è vuoto, privo di significato effettivo.
Ovviamente parlo di Verità. Se ti dico che ho un ***** di 50 cm è ovvio che mento(uhm...siamo sicuri? )
Come vuoi, scendi nel particolare...bene
Non esiste che io sappia una parola singola che indichi il contrario di mentire e cioè si identifichi con "dire la verità", proprio come hai detto tu.
Ma allora dimmi una cosa. La poni sul piano semantico...La verità non esisterebbe perchè ineffabile? Se non c'è un verbo che esprima la verità allora la verità non c'è o non si può cogliere. Mh. La menzogna si tramuta in verbo ed è quindi individuabile. Ma se mentire è opposto a dire la verità e se la verità non è calcolabile...allora chi mi dice che ciò che io indico con "menzogna" o "mentire" sia effettivamente una falsità?
Se non v'è o non è posto un criterio che mi dica ciò che è vero, non si può accettare in generale un criterio che mi dica ciò che è falso e quindi non esiste menzogna.
Quindi il verbo mentire esiste ma è vuoto, privo di significato effettivo.
Ovviamente parlo di Verità. Se ti dico che ho un ***** di 50 cm è ovvio che mento(uhm...siamo sicuri? )
Io non dico che perchè non esiste il termine non esiste la verità,dico semplicamente che tutti hanno sempre avuto difficoltà a definirla
PS: per il tuo pisello: ma ce l'hai così piccolo?
sigpic
"Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"
"Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"
Io non dico che perchè non esiste il termine non esiste la verità,dico semplicamente che tutti hanno sempre avuto difficoltà a definirla
PS: per il tuo pisello: ma ce l'hai così piccolo?
Non dar troppe cose x scontate...Ho solo detto che mento se dico di avere un ***** di 50 cm...non ho mai detto di avercelo + piccolo...soltanto non è di 50 cm
Questa è la domanda più importante
che possa sorgere nella mente
di chiunque,
ma che non ha una risposta.
La domanda più importante,
la domanda suprema,
non può avere una risposta;
ecco perché è
la domanda suprema.
Quando Ponzio Pilato chiese a Gesù:
"Cos'è la verità?"
Gesù rimase in silenzio.
Non solo,
ma la storia dice
che quando Ponzio Pilato fece la domanda:
"Cos'è la verità?"
egli non attese la risposta.
Lasciò la stanza e andò via.
E' molto strano.
Anche Ponzio Pilato
pensava che una domanda simile
non potesse avere una risposta,
perciò non attese la risposta.
Gesù rimase in silenzio,
perché anche lui sapeva
di non poter rispondere
a tale domanda.
Ma questi due modi di comprendere
non sono uguali,
perché queste due persone
sono diametralmente opposte.
Ponzio Pilato pensava che una domanda simile
non potesse avere una risposta,
perché la verità non esiste:
come si potrebbe rispondere?
Questa è la logica della mente,
della mente romana.
Gesù rimase in silenzio
non perché la verità non esiste,
ma perché la verità
è tanto vasta da essere indefinibile.
La verità è immensa,
enorme e non può essere
confinata in una parola,
non può essere
ridotta al linguaggio.
Esiste.
Puoi essere la verità,
ma non puoi esprimerla con le parole.
La domanda è assolutamente importante.
Non esiste una domanda
che sia più sublime di questa,
perché non esiste una religione
più sublime della verità.
Bisogna comprendere la domanda,
bisogna analizzarla.
Analizzando la domanda,
cercando di comprenderla,
potreste avere un'intuizione
su cosa sia la verità.
Io non risponderò,
non posso rispondere.
Nessuno può rispondere.
Ma possiamo penetrare in profondità nella domanda.
Penetrando in profondità nella domanda,
la domanda stessa inizierà a scomparire.
Quando la domanda sarà scomparsa,
troverete la risposta
proprio nell'essenza
più intima del vostro cuore.
Voi siete la verità,
come potreste non trovarla?
Forse l'avete dimenticata,
forse avete perso la strada
che vi conduce alla verità,
forse avete dimenticato
il modo per entrare
nel vostro essere interiore,
nella vostra stessa verità.
... La verità non è una ipotesi,
non è un dogma.
La verità non è hindu,
né cristiana,
né maomettana.
La verità non è mia,
né vostra.
La verità non appartiene a qualcuno,
ma tutti appartengono alla verità.
La verità significa ciò che è:
questo è il significato esatto della parola.
Deriva dalla radice latina vera.
Vera significa:
"ciò che è"
Quando entra in scena l'interpretazione,
allora ciò che conosci è la realtà,
non la verità.
Questa è la differenza tra la realtà e la verità.
La realtà è la verità interpretata.
Pertanto, nel momento in cui rispondi alla domanda:
"Cos'è la verità?"
la tua risposta diventa la realtà
e non è più la verità.
Subentra l'interpretazione,
la mente le dà i suoi colori.
E le realtà sono tante quante sono le menti.
Ci sono molte realtà,
la verità è una,
perché la conosci solo quando la mente è assente.
E'la mente che vi tiene separati da me,
separati dagli altri,
separati dall'esistenza.
Se guardate le cose attraverso la mente,
la mente vi dà una fotografia della verità.
E' soltanto una fotografia,
un fotogramma di ciò che è.
E naturalmente la fotografia
dipende dalla macchina fotografica,
dalla pellicola usata,
dai solventi chimici,
dalle modalità di sviluppo,
dalle modalità di stampa,
dall'esecutore della fotografia.
Mille e una cosa entrano in gioco:
diventa la realtà.
Ma se osservi con comprensione
profonda,
se guardi nel silenzio
di Gesù,
hai la risposta.
Il silenzio è la risposta.
Gesù dice:
"Stai in silenzio,
come io sono in silenzio
e saprai"
Ma non lo dice con parole.
E' un gesto che assomiglia molto,
molto allo Zen.
In quel momento,
quando Gesù rimane in silenzio,
egli è vicinissimo
all'approccio Zen,
all'approccio buddhista.
In quel momento egli
è un Buddha.
Buddha non rispose mai
a simili domande.
Egli aveva fatto un elenco
di undici domande e,
in qualsiasi luogo andasse,
i suoi discepoli giravano
e annunciavano pubblicamente:
"Non fate mai a Buddha
una qualsiasi di queste undici domande"
... Entra nella domanda.
La domanda è importante
e sgorga dal
tuo cuore:
"Cos'è la verità?"
Sorge in te un desiderio
di conoscere
ciò che è.
Non scacciare questo desiderio,
entra in esso.
"Cosa è la verità?"
Lascia che sorga in te
una grande concentrazione.
Dimentica tutto il resto,
come se la tua vita intera
dipendesse da questa domanda:
"Cos'è la verità?"
Lascia che diventi una questione
di vita o di morte.
E non tentare di rispondere,
perché tu
non conosci la risposta.
Ti arriveranno delle risposte
perché la mente cerca sempre
di fornire delle risposte.
Ma considera il fatto che non sai,
perciò fai la domanda.
Quindi come potrebbe la mente
darti una risposta?
La mente non sa,
perciò dille:
"Sta zitta!"
Se tu sapessi,
non avresti bisogno di chiedere.
Tu non sai,
per questo fai la domanda.
Pertanto non farti ingannare
dai giocattoli della mente.
Ti fornisce dei giocattoli,
ti dice:
"Guarda! Sta scritta nella Bibbia.
Guarda!
Sta scritta nelle Upanishad.
Guarda!
Quella è la verità.
E' stata scritta da Lao Tzu,
questa è la verità."
La mente può gettare davanti ai tuoi occhi
ogni genere di sacre scritture:
la mente può fare citazioni,
la mente te le fornisce
prendendole dalla memoria.
Tu hai udito molte cose,
hai letto molto,
la mente contiene tutte queste memorie
e può ripeterle meccanicamente.
Ma osserva questo fenomeno:
la mente non sa
e tutto ciò che la mente ripete
è preso in prestito
e ciò che è preso in prestito
non può aiutarti.
Guardati dalla mente.
La mente continua a fare citazioni,
la mente sa tutto,
senza sapere affatto.
La mente è una simulatrice.
Penetra all'interno di questo fenomeno:
questa io la chiamo intuizione.
Non si tratta di pensare.
Se ci pensi, è ancora la mente.
Devi penetrare a fondo,
devi osservare il fenomeno stesso
in profondità:
il funzionamento della mente,
il suo modo di funzionare.
Essa prende in prestito
da ogni dove,
continua a prendere in prestito
e ad accumulare.
E' un'accaparratrice,
un'accaparratrice
di sapere.
La mente diventa molto sapiente
e ogniqualvolta tu le fai una domanda importante,
ti dà una risposta
del tutto priva di importanza,
futile,
superficiale,
spazzatura.
Se riuscirai ad andare oltre la mente e,
dopo averla attraversata,
in te sorgerà un attimo di
nonmente,
questa è la risposta,
non una risposta verbale,
non una citazione da una sacra scrittura,
non fra virgolette,
ma autenticamente
tua,
un'esperienza.
La verità
è
un'esperienza esistenziale.
... La domanda ha un significato
immenso,
profondo,
ma devi averne
un rispetto estremo.
Non aver fretta
di trovare una risposta qualsiasi,
altrimenti la spazzatura
soffocherà la risposta.
Non permettere alla mente
di soffocare la risposta.
Il metodo che la mente
usa
per neutralizzare la domanda
è fornirti risposte non vissute,
che non sono frutto
della tua esperienza.
Tu sei la verità!
Ma la verità può accadere
soltanto nel silenzio totale,
quando neppure un pensiero si muove,
quando la mente
non ha niente da dire,
quando nella tua consapevolezza
non c'è una benché minima
increspatura.
Quando nella tua consapevolezza
non c'è una benché
minima increspatura,
la tua consapevolezza
rimane intatta,
libera da distorsioni.
Quando c'è un'increspatura,
c'è una distorsione.
Va' a guardare un lago.
In piedi sulla riva,
guarda la tua immagine riflessa.
Se sul lago ci sono delle onde,
delle increspature
e il vento sta soffiando,
la tua immagine riflessa
è ondeggiante.
Non puoi capire
cosa sia cosa,
dove sia il naso
e dove siano gli occhi,
puoi soltanto fare supposizioni.
Ma quando il lago è silenzioso
e il vento non soffia
e sull'acqua
non c'è una benché
minima increspatura,
improvvisamente
tu sei presente.
Ogni qualvolta
un pensiero si muove
nella tua consapevolezza,
la distorce.
E i pensieri sono tanti,
milioni di pensieri che continuano
a correre velocemente
ed è sempre ora di punta.
Per ventiquattr'ore
è ora di punta
e il traffico continua ininterrotto,
e ogni pensiero
è associato a migliaia
di altri pensieri.
Si tengono tutti per mano
e sono legati e interconnessi
tra loro
e tutta questa folla corre
velocemente intorno a te.
Come potresti sapere cos'è la verità?
Liberati da questa folla.
Ecco cos'è la meditazione,
ecco in cosa consiste la meditazione:
una consapevolezza
senza la mente,
una consapevolezza
senza i pensieri,
una consapevolezza
completamente senza onde,
una consapevolezza intatta.
Allora la verità
è presente in tutta la sua bellezza
e benedizione.
Allora la verità è presente.
Chiamala Dio,
chiamala nirvana
o con qualsiasi altro nome
tu voglia darle.
E'presente ed è presente
come una esperienza.
Tu sei nella verità,
la verità è in te.
Quando la mente sarà scomparsa,
quando la mente non starà più giocandoti
i suoi vecchi trucchi,
saprai cos'è la verità.
La conoscerai nel silenzio.
La conoscerai nella consapevolezza
senza pensieri.
Gesù non risponde perchè la domanda è sbagliata. La verità non è una cosa ma una persona.....Lui stesso evidentemente.
Non dar troppe cose x scontate...Ho solo detto che mento se dico di avere un ***** di 50 cm...non ho mai detto di avercelo + piccolo...soltanto non è di 50 cm
No, la battuta (idiota) intendeva che ce l'avevi piccolo se era 50 cm., quindi io l'avrei ancora più lugno
sigpic
"Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"
"Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta