oggi ho visto la Ferrari ENZO!!
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FERRARI ENZO
AEORODINAMICA
La Enzo rivoluziona tutto. Sono due gli obiettivi della supercar di Maranello: aumentare il limite di aderenza nelle curve medio-veloci e mantenere elevata (molto) la velocità massima, obiettivi praticamente contrastanti. È qui il bello, è qui che inizia il prurito alle mani degli uomini in rosso. Troppo facile cambiare la configurazione aerodinamica delle monoposto da gara, sfruttando ali e accessori a seconda dei circuiti del mondiali: qui, tutto deve rimanere all’interno di una configurazione unica, sfruttando la cosiddetta aerodinamica attiva e integrata. Come? Tramite specifiche caratteristiche elastiche della meccanica della vettura e il controllo attivo. Con due configurazioni: alta deportanza e alta velocità.
Sono rigidezze variabili con l’altezza da terra a far assumere alla vettura l’assetto ottimale, assetto mantenuto costantemente all’aumentare della velocità. Quando le velocità toccano cifre particolarmente impegnative, intervengono i dispositivi aerodinamici controllati attivamente, le ali anteriori e posteriori, a limitare il valore massimo di carico verticale. È una coppia di superfici mobili (flap) piazzata negli scivoli anteriori e lo spoiler posteriore estraibile.
Numeri? Il carico aerodinamico varia da 344 kg (a 200 km) a 775 kg (a 300 all’ora), fino a 585 kg (a quota 350 orari). La scelta è caduta sulla configurazione a muso alto e ala anteriore bassa, mentre il fondo posteriore è formato dai due grandi diffusori ottimizzati nel profilo longitudinale. Gran parte del carico anteriore è stato poi ottenuto dagli scivoli dei radiatori (dotati di flap) e dalle uscite aria dietro alle ruote anteriori.
MOTORE
La sigla del cuore della Enzo è F140, progettazione del tutto nuova derivata dalla F1. La cilindrata è di 5998 cc, con un rapporto di compressione di 11.2. La camera di combustione tipo pentroof, le quattro valvole per cilindro e i condotti di aspirazione e scarico disegnati per massimizzare i coefficienti di efflusso e la velocità di combustione. Il collettore di aspirazione a geometria variabile arriva pure lui dai circuiti, mentre la gestione del motore è garantita dalla centralina Bosch Motronic ME7. La potenza massima è di 660 cv a 7800 giri al minuto, con una coppia di 657 Nm a 5500 giri, 19,6 secondi per percorrere un chilometro con partenza da fermo. Rende l’idea?
CAMBIO
Solo e unicamente la versione F1, non altro. Non sperate in una modalità completamente automatica. E 150 millisecondi per passare da una marcia all’altra con le dita sulle leve dietro al volante, merito di una nuova strategia di controllo. Sul volante, non solo le palette in carbonio, pure i pulsanti di attivazione della retromarcia e della configurazione Sport/Race della cambiata.
La Sport, già bella cattiva, studiata per l’uso prevalente della vettura, Race per un’ulteriore estremizzazione del comportamento selvaggio, in poche parole per la pista. Due modalità, due logiche integrate del controllo di ammortizzatori e trazione. E in Race e ASR disinserito c’è il "launch control", per emulare Schumi in partenza (e condizioni di buona aderenza). Vroom.
SISTEMI DI CONTROLLO
Siamo di fronte al primo esempio di completa integrazione dei sistemi di controllo del veicolo. Motore, cambio, sospensioni, ABS e ASR, aerodinamica, interagiscono per portare le prestazioni – e la sicurezza – al top dello scibile umano. Una sensoristica specifica con la gestione dei diversi sensori distribuita tra i vari sistemi di controllo, ognuno dei quali condivide le relative informazioni con il resto del sistema.
SOSPENSIONI
Anteriori e posteriori indipendenti a quadrilateri articolati, con geometrie cosiddette "antidive-antisquat" per contenere il beccheggio (i movimenti longitudinali in frenata). Davanti c’è poi un sollevatore per consentire una maggiore altezza da terra nelle manovre di parcheggio, mentre l’assetto adattivo basato su un sistema di controllo continuo dello smorzamento degli ammortizzatori concilia comfort, handling e tenuta grazie a quattro sensori di cassa, due sensori verticali di ruota, un sensore velocità veicolo e uno switch freno. Altro?
FRENI
Brembo, neanche a dirlo, vede e provvede. Con dischi in materiale carbo-ceramico (CCM), come F1 da anni insegna, che diminuiscono il peso rispetto una soluzione convenzionale di 12,5 chilogrammi, oltre a ottimizzare prontezza di frenata, spazi di arresto e resistenza al fading. Davanti i cilindretti delle pinze sono sei, dietro quattro.
CHE SPETTACOLO !!!!
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Originariamente Scritto da MIZARDnon sono un esperto ma era BLU...
se c'hai due foto te lo dico...
cmq x me il massimo e il Lamborghini DiabloAlboreto is nothing
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io le ho viste un po tute, ma cmq è vero che la enzo è la + impressionante ...
l'ho vista in autostrada vicino ostia, mi sn affiancato un po, ma poi con un sibilo è skizzata via (e n sn riuscito a starle dietro)
ps. anche la Murcielago nn è da meno cmq, solo che fa troppo casino
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Originariamente Scritto da MIZARDLa murcielago ce l'ha un mio vicino di casa x andare a fare la spesa...mortacc...
sei anche tu un ricco?sigpic...Risin' up, back on the street
Did my time, took my chances
Went the distance now I'm back on my feet
Just a man and his will to survive......
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Originariamente Scritto da crissma dove abiti?
sei anche tu un ricco?
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