Secondo me è possibile...
Sesso per lavorare nello spettacolo? Michela: «Tutti hanno visto»
Amedeo Goria s’è autosospeso «Sono la vittima di un raggiro»
Il giornalista ha momentaneamente lasciato la “Domenica sportiva”
di Diego Neri La denuncia bollente della giovane vicentina gli ha già provocato i primi seri contraccolpi. Ieri Amedeo Goria, dopo essersi consultato con i suoi capi, si è autosospeso dalla Rai, lasciando momentaneamente la redazione della “Domenica sportiva”. Ma la replica del noto e simpatico cronista alle accuse della ragazza di Creazzo non si è fatta attendere. «Sono stato vittima di un raggiro televisivo trasmesso nella serata del 22 settembre da Italia 1. Mi riservo ogni azione nelle sedi competenti contro qualsiasi azione denigratoria in relazione a tale raggiro». Dopo la messa in onda della puntata de “Le Iene”, che hanno filmato coprendogli il viso un suo incontro con Michela Morellato, e la notizia che il pm Paolo Pecori lo aveva già iscritto in precedenza sul registro degli indagati per presunte molestie sessuali e atti osceni in luogo pubblico, Goria vive sulle spine. Ieri il mondo del gossip e le redazioni degli spettacoli dei giornali nazionali si sono occupate del caso, ed anche a Vicenza non si parlava d’altro che della denuncia di Michela. Goria ha ribadito di non sapere nulla in merito all’inchiesta e ha preferito non parlare quando gli è stato chiesto se conosceva Michela: «Risponderò nelle sedi competenti. Sono stato raggirato». «Ma come raggirato - è sbottata Michela -? I fatti parlano da soli. Io l’avevo incontrato in quel bar per parlare di lavoro, e lui... Non occorre che lo spieghi, tutta l’Italia ha visto in televisione come si è comportato con me». La vicenda è nota. L’esuberante Michela aveva affidato le sue speranze di entrare nel mondo dello spettacolo ad un catalogo di foto correlate dei suoi dati personali ad un’agenzia di Milano. Goria, che oltre alla professione di giornalista è attivo come talent-scout di giovani promettenti, quando era venuto nel Vicentino in occasione del passaggio del giro d’Italia l’aveva contattata. Si era presentato e le aveva dato appuntamento per conoscerla di persona. L’incontro avvenne in un ristorante. Il dopo cena fu, per Michela, un po’ troppo piccante. Assistita dall’avv. Cesare Dal Maso, la giovane ha riferito in denuncia che prima nei bagni del locale e quindi in macchina, mentre Goria la riaccompagnava a casa, il giornalista televisivo ha cercato di baciarla e metterle le mani addosso. Pesantemente. Imbufalita, Michela - una ragazza conosciuta in città, con i suoi capelli biondi sparati e le sue misure non passa certo inosservata - ha deciso di vendicarsi-farsi giustizia. Ha contattato “Le Iene” e ha preparato un secondo incontro in un bar di Roma. Dopo alcune telefonate, Michela e quello che Italia 1 ha presentato come un “provolone” senza riferimenti all’identità si sono seduti ad un tavolino. Lui non sapeva che nascosta in un angolo c’era una telecamera, e accanto a loro un microfono che registrava la conversazione. Le parole dell’uomo, camuffate, descrivono in maniera palese il tentativo di portarsi a letto la giovane vicentina. Lei insisteva per parlare di lavoro, e lui ribatteva «Devi sfruttare le tue abbondanze», «Ti voglio prima vedere», «Se mi diverto con te ti aiuto, sennò», e via di questo passo. Sesso in cambio di entrature nel mondo dello spettacolo? È quanto sostiene la bionda Michela, che spiega di essersi rivolta alla televisione per denunciare l’episodio di malcostume perché «schifata», per combattere una mentalità e un modo di fare sbagliati. Chissà se la giovane vicentina immaginava di scatenare il putiferio che ha sollevato. È il suo solo un modo per farsi conoscere, come si chiedono alcuni? O è una lezione ad un modo di fare, come ritengono altri? Il magistrato sta cercando di fare chiarezza e sta vagliando la documentazione. Nel frattempo il cellulare di Michela non smette di suonare. «Eh no, non è una cosa che capita tutti i giorni. Ma sono serena».
Sesso per lavorare nello spettacolo? Michela: «Tutti hanno visto»
Amedeo Goria s’è autosospeso «Sono la vittima di un raggiro»
Il giornalista ha momentaneamente lasciato la “Domenica sportiva”
di Diego Neri La denuncia bollente della giovane vicentina gli ha già provocato i primi seri contraccolpi. Ieri Amedeo Goria, dopo essersi consultato con i suoi capi, si è autosospeso dalla Rai, lasciando momentaneamente la redazione della “Domenica sportiva”. Ma la replica del noto e simpatico cronista alle accuse della ragazza di Creazzo non si è fatta attendere. «Sono stato vittima di un raggiro televisivo trasmesso nella serata del 22 settembre da Italia 1. Mi riservo ogni azione nelle sedi competenti contro qualsiasi azione denigratoria in relazione a tale raggiro». Dopo la messa in onda della puntata de “Le Iene”, che hanno filmato coprendogli il viso un suo incontro con Michela Morellato, e la notizia che il pm Paolo Pecori lo aveva già iscritto in precedenza sul registro degli indagati per presunte molestie sessuali e atti osceni in luogo pubblico, Goria vive sulle spine. Ieri il mondo del gossip e le redazioni degli spettacoli dei giornali nazionali si sono occupate del caso, ed anche a Vicenza non si parlava d’altro che della denuncia di Michela. Goria ha ribadito di non sapere nulla in merito all’inchiesta e ha preferito non parlare quando gli è stato chiesto se conosceva Michela: «Risponderò nelle sedi competenti. Sono stato raggirato». «Ma come raggirato - è sbottata Michela -? I fatti parlano da soli. Io l’avevo incontrato in quel bar per parlare di lavoro, e lui... Non occorre che lo spieghi, tutta l’Italia ha visto in televisione come si è comportato con me». La vicenda è nota. L’esuberante Michela aveva affidato le sue speranze di entrare nel mondo dello spettacolo ad un catalogo di foto correlate dei suoi dati personali ad un’agenzia di Milano. Goria, che oltre alla professione di giornalista è attivo come talent-scout di giovani promettenti, quando era venuto nel Vicentino in occasione del passaggio del giro d’Italia l’aveva contattata. Si era presentato e le aveva dato appuntamento per conoscerla di persona. L’incontro avvenne in un ristorante. Il dopo cena fu, per Michela, un po’ troppo piccante. Assistita dall’avv. Cesare Dal Maso, la giovane ha riferito in denuncia che prima nei bagni del locale e quindi in macchina, mentre Goria la riaccompagnava a casa, il giornalista televisivo ha cercato di baciarla e metterle le mani addosso. Pesantemente. Imbufalita, Michela - una ragazza conosciuta in città, con i suoi capelli biondi sparati e le sue misure non passa certo inosservata - ha deciso di vendicarsi-farsi giustizia. Ha contattato “Le Iene” e ha preparato un secondo incontro in un bar di Roma. Dopo alcune telefonate, Michela e quello che Italia 1 ha presentato come un “provolone” senza riferimenti all’identità si sono seduti ad un tavolino. Lui non sapeva che nascosta in un angolo c’era una telecamera, e accanto a loro un microfono che registrava la conversazione. Le parole dell’uomo, camuffate, descrivono in maniera palese il tentativo di portarsi a letto la giovane vicentina. Lei insisteva per parlare di lavoro, e lui ribatteva «Devi sfruttare le tue abbondanze», «Ti voglio prima vedere», «Se mi diverto con te ti aiuto, sennò», e via di questo passo. Sesso in cambio di entrature nel mondo dello spettacolo? È quanto sostiene la bionda Michela, che spiega di essersi rivolta alla televisione per denunciare l’episodio di malcostume perché «schifata», per combattere una mentalità e un modo di fare sbagliati. Chissà se la giovane vicentina immaginava di scatenare il putiferio che ha sollevato. È il suo solo un modo per farsi conoscere, come si chiedono alcuni? O è una lezione ad un modo di fare, come ritengono altri? Il magistrato sta cercando di fare chiarezza e sta vagliando la documentazione. Nel frattempo il cellulare di Michela non smette di suonare. «Eh no, non è una cosa che capita tutti i giorni. Ma sono serena».
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