Dal sito www.beppegrillo.it
Il bosco di Gioia è una superficie di più di 10.000 mq con 200 piante d'alto fusto (magnolia, faggio, platano, leccio, tiglio, carpino, olmo, abete, quercia rossa, cedro...) fra cui esemplari di 50, 60, 70 anni. Si trova nel centro di Milano tra via Melchiorre Gioia e via Galvani. La Regione Lombardia, in accordo con il Comune di Milano, ha in programma di radere al suolo il bosco per fare posto agli edifici nel Nuovo Polo Regionale.”
(da www.boscodigioia.it)
Qui stiamo parlando di Milano, una città di cemento, piena di case vuote, in mano alle società immobiliari, da cui la gente sta scappando perché i costi degli appartamenti e degli affitti sono insostenibili.
15.541 cittadini hanno firmato una petizione per salvare questo piccolo bosco.
La petizione è stata inviata ad Albertini, Formigoni e Penati, i rappresentati delle istituzioni a Milano.
Non uno dei destinatari della petizione ha risposto.
Facciamoci sentire dai nostri dipendenti, esigiamo una risposta da chi è pagato da noi!
Ma forse 15.541 firme sono poche per questa gente.
Aggiungiamone qualcuna in più inviando una mail ai nostri dipendenti:
Gabriele Albertini, sindaco di Milano
Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia
Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano.
Il bosco di Gioia è una superficie di più di 10.000 mq con 200 piante d'alto fusto (magnolia, faggio, platano, leccio, tiglio, carpino, olmo, abete, quercia rossa, cedro...) fra cui esemplari di 50, 60, 70 anni. Si trova nel centro di Milano tra via Melchiorre Gioia e via Galvani. La Regione Lombardia, in accordo con il Comune di Milano, ha in programma di radere al suolo il bosco per fare posto agli edifici nel Nuovo Polo Regionale.”
(da www.boscodigioia.it)
Qui stiamo parlando di Milano, una città di cemento, piena di case vuote, in mano alle società immobiliari, da cui la gente sta scappando perché i costi degli appartamenti e degli affitti sono insostenibili.
15.541 cittadini hanno firmato una petizione per salvare questo piccolo bosco.
La petizione è stata inviata ad Albertini, Formigoni e Penati, i rappresentati delle istituzioni a Milano.
Non uno dei destinatari della petizione ha risposto.
Facciamoci sentire dai nostri dipendenti, esigiamo una risposta da chi è pagato da noi!
Ma forse 15.541 firme sono poche per questa gente.
Aggiungiamone qualcuna in più inviando una mail ai nostri dipendenti:
Gabriele Albertini, sindaco di Milano
Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia
Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano.
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