I terroristi agiscono x degli ideali, anche se noi ovviamente la pensiamo in maniera diversa; loro sacrificano le loro vite x la loro religione, noi nn lo faremmo mai, nn abbiamo le palle...
i sassaioli commettono qs omicidi x nulla, gratuiti, sn peggio dei marocchini ladri...
SASSI DAL CAVALCAVIA: TORNA L'INCUBO, UN MORTO E 5 FERITI
FROSINONE - E' come un incubo che inesorabilmente torna. E che si proietta sull' esodo di Ferragosto. Il macabro gioco del lancio dei sassi dai cavalcavia per provocare incidenti si e' ripetuto nella notte tra il 12 e il 13 agosto sulla A1, l'autostrada che porta l'Italia in vacanza al Sud. E ha ucciso.
Si e' spezzato piu' di un sogno, all' una e 55 della notte, sull'A1, all' altezza del comune di Piedimonte S.Germano, nel Frusinate, 5.300 anime tra le quali, forse, c'e' quella del folle che ha organizzato la tragica bravata.
Una bravata che ha spezzato una vita, quella di Natale Gioffre', 46 anni; ha distrutto quella del figlio quindicenne, Francesco, che giace nel reparto rianimazione dell' ospedale De Bosis di Cassino, ignaro della sorte del padre; ha rotto l'amicizia trentennale che univa Natale a Clemente Schinco, 48 anni, ferito alla gamba sinistra nell' impatto nel quale anche il fratello, Claudio, 45 anni, ha riportato un trauma toracico e ora e' ricoverato nel reparto di rianimazione dell' Umberto I di Roma.
Il bilancio dell' incidente poteva essere ancora peggiore. Ad essere coinvolte sono state due automobili. La prima, una Renault Clio su cui viaggiavano due giovani di Rignano Flaminio, un paese alle porte di Roma, Rodiano D'Abruzzo e Giuseppe Martone. I due ragazzi di 22 e 23 anni andavano in vacanza a Gallipoli. Per evitare l'impatto con il masso (41,5 chilogrammi di peso) la loro auto ha sbandato, fatto testa-coda e perso il motore. I due hanno riportato solo lievi ferite.
Il destino ha voluto che il motore della Clio facesse da trampolino alla Volkswagen Golf alla guida della quale c'era Natale Gioffre'. Questione di secondi e la Golf e' volata, ha cappottato piu' volte sbalzando fuori Natale Gioffre'.
Dopo una giornata di indagini, l'ipotesi, privilegiata dagli investigatori, e' quella del masso lanciato da una, ma anche piu' mani visto il peso del sasso che sarebbe stato sollevato e lanciato oltrepassando la rete di protezione del cavalcavia alta circa 2 metri. Ma la polizia non esclude che il sasso possa essere caduto da un camion in transito sul cavalcavia dal momento che nelle vicinanze c'e' una discarica e vi sono massi della stessa dimensione lungo la strada. La terza ipotesi e' la caduta accidentale da un mezzo pesante in transito sull'autostrada. ''In passato - spiega il questore di Frosinone Salvatore Margherito - abbiamo avuto solo piccoli episodi, ragazzate. Nessuno ha mai voluto uccidere e non e' detto che questa volta sia diverso. Per questo facciamo un appello a chiunque abbia visto perche' ci aiutino''.
Il sindaco del Comune di Piedimonte S.Germano, Domenico Iacovella, non si da' pace. ''Devono trovare al piu' presto i colpevoli'' dice. La sua speranza e' che non siano del paese ma ''se lo fossero - precisa - dovranno pagare caro per questo gesto folle''. Natale Gioffre', il figlio, Clemente e Claudio Schinco stavano andando a godersi una breve vacanza a Bagnara Calabra (Rc). Gioffre', originario di Messina, separato, viveva ormai da alcuni anni a Milano. Il secondo, pugliese di Foggia, anche lui immigrato trasferito al nord, legato da un'amicizia quasi fraterna con Gioffre'.
''Ho sentito un gran botto, tutto e' diventato buio e poi mi sono ritrovato qui'', racconta Clemente dal letto d'ospedale dove si e' svegliato. Alla moglie di Gioffre', in arrivo da Torino, tocchera' il riconoscimento e soprattutto fare forza al figlio. Per i cinque sopravvissuti la vacanza, cominciata in una fresca notte d'estate, non e' mai iniziata. La parola ora passa agli investigatori e agli inquirenti, che dovranno capire, analizzare quei tanti indizi trovati sul cavalcavia.
i sassaioli commettono qs omicidi x nulla, gratuiti, sn peggio dei marocchini ladri...
SASSI DAL CAVALCAVIA: TORNA L'INCUBO, UN MORTO E 5 FERITI
FROSINONE - E' come un incubo che inesorabilmente torna. E che si proietta sull' esodo di Ferragosto. Il macabro gioco del lancio dei sassi dai cavalcavia per provocare incidenti si e' ripetuto nella notte tra il 12 e il 13 agosto sulla A1, l'autostrada che porta l'Italia in vacanza al Sud. E ha ucciso.
Si e' spezzato piu' di un sogno, all' una e 55 della notte, sull'A1, all' altezza del comune di Piedimonte S.Germano, nel Frusinate, 5.300 anime tra le quali, forse, c'e' quella del folle che ha organizzato la tragica bravata.
Una bravata che ha spezzato una vita, quella di Natale Gioffre', 46 anni; ha distrutto quella del figlio quindicenne, Francesco, che giace nel reparto rianimazione dell' ospedale De Bosis di Cassino, ignaro della sorte del padre; ha rotto l'amicizia trentennale che univa Natale a Clemente Schinco, 48 anni, ferito alla gamba sinistra nell' impatto nel quale anche il fratello, Claudio, 45 anni, ha riportato un trauma toracico e ora e' ricoverato nel reparto di rianimazione dell' Umberto I di Roma.
Il bilancio dell' incidente poteva essere ancora peggiore. Ad essere coinvolte sono state due automobili. La prima, una Renault Clio su cui viaggiavano due giovani di Rignano Flaminio, un paese alle porte di Roma, Rodiano D'Abruzzo e Giuseppe Martone. I due ragazzi di 22 e 23 anni andavano in vacanza a Gallipoli. Per evitare l'impatto con il masso (41,5 chilogrammi di peso) la loro auto ha sbandato, fatto testa-coda e perso il motore. I due hanno riportato solo lievi ferite.
Il destino ha voluto che il motore della Clio facesse da trampolino alla Volkswagen Golf alla guida della quale c'era Natale Gioffre'. Questione di secondi e la Golf e' volata, ha cappottato piu' volte sbalzando fuori Natale Gioffre'.
Dopo una giornata di indagini, l'ipotesi, privilegiata dagli investigatori, e' quella del masso lanciato da una, ma anche piu' mani visto il peso del sasso che sarebbe stato sollevato e lanciato oltrepassando la rete di protezione del cavalcavia alta circa 2 metri. Ma la polizia non esclude che il sasso possa essere caduto da un camion in transito sul cavalcavia dal momento che nelle vicinanze c'e' una discarica e vi sono massi della stessa dimensione lungo la strada. La terza ipotesi e' la caduta accidentale da un mezzo pesante in transito sull'autostrada. ''In passato - spiega il questore di Frosinone Salvatore Margherito - abbiamo avuto solo piccoli episodi, ragazzate. Nessuno ha mai voluto uccidere e non e' detto che questa volta sia diverso. Per questo facciamo un appello a chiunque abbia visto perche' ci aiutino''.
Il sindaco del Comune di Piedimonte S.Germano, Domenico Iacovella, non si da' pace. ''Devono trovare al piu' presto i colpevoli'' dice. La sua speranza e' che non siano del paese ma ''se lo fossero - precisa - dovranno pagare caro per questo gesto folle''. Natale Gioffre', il figlio, Clemente e Claudio Schinco stavano andando a godersi una breve vacanza a Bagnara Calabra (Rc). Gioffre', originario di Messina, separato, viveva ormai da alcuni anni a Milano. Il secondo, pugliese di Foggia, anche lui immigrato trasferito al nord, legato da un'amicizia quasi fraterna con Gioffre'.
''Ho sentito un gran botto, tutto e' diventato buio e poi mi sono ritrovato qui'', racconta Clemente dal letto d'ospedale dove si e' svegliato. Alla moglie di Gioffre', in arrivo da Torino, tocchera' il riconoscimento e soprattutto fare forza al figlio. Per i cinque sopravvissuti la vacanza, cominciata in una fresca notte d'estate, non e' mai iniziata. La parola ora passa agli investigatori e agli inquirenti, che dovranno capire, analizzare quei tanti indizi trovati sul cavalcavia.
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