Sto studiando cos'è l'effetto pendolo. Per spiegarlo ricorrerò al concetto "deformazione spazio temporale".
Immaginate di dover percorrere una distanza esprimibile in anni luce da un punto A ad un punto B. Bene, poniamo lcome esempio che tale distanza si di 200 anni luce. E' ovvio che un uomo anche riuscisse a viaggiare alla velocità E impiegherebbe 200 anni e comunque la velocità della luce non consentirebbe la vita in quanto la struttura subatomica della materia si altera.
Come fare dunque per colmare la distanza. Invece di agire sulla velocità si agisce sullo spazio. Generando un campo gravitazionale simile a quello di un buco nero lo spazio si deforma comprimendosi. In parole povere il punto A si avvicinerebbe al punto B in modo da poter colmare la distanza in meno di 200 anni alla velocità E oppure, per salvaguardare la struttura atomica del passeggero, a velocità anche inferiore, dipendente da quanto riusciamo a deformare lo spazio.
Così facendo però il passeggero si troverà a viaggiare nel tempo, in quanto per la teoria quantistica la materia è legata al tempo.
Ora, il viaggio da A a B viene considerato la prima oscillazione in avanti del pendolo. Una volta giunto al punto B per effetto dell'entropia, lo spazio tenderà però a ricontrarsi tornando alla condizione iniziale di distanza tra A e B. Così qualsiasi elemento massoso si trovi nel punto B verrebbe riportato indietro nel tempo, nella posizione A.
Questa oscillazione all'indietro viene definita nella meccanica quantistica "Effetto pendolo"
Ora vado a cagare
Immaginate di dover percorrere una distanza esprimibile in anni luce da un punto A ad un punto B. Bene, poniamo lcome esempio che tale distanza si di 200 anni luce. E' ovvio che un uomo anche riuscisse a viaggiare alla velocità E impiegherebbe 200 anni e comunque la velocità della luce non consentirebbe la vita in quanto la struttura subatomica della materia si altera.
Come fare dunque per colmare la distanza. Invece di agire sulla velocità si agisce sullo spazio. Generando un campo gravitazionale simile a quello di un buco nero lo spazio si deforma comprimendosi. In parole povere il punto A si avvicinerebbe al punto B in modo da poter colmare la distanza in meno di 200 anni alla velocità E oppure, per salvaguardare la struttura atomica del passeggero, a velocità anche inferiore, dipendente da quanto riusciamo a deformare lo spazio.
Così facendo però il passeggero si troverà a viaggiare nel tempo, in quanto per la teoria quantistica la materia è legata al tempo.
Ora, il viaggio da A a B viene considerato la prima oscillazione in avanti del pendolo. Una volta giunto al punto B per effetto dell'entropia, lo spazio tenderà però a ricontrarsi tornando alla condizione iniziale di distanza tra A e B. Così qualsiasi elemento massoso si trovi nel punto B verrebbe riportato indietro nel tempo, nella posizione A.
Questa oscillazione all'indietro viene definita nella meccanica quantistica "Effetto pendolo"
Ora vado a cagare
Commenta