Dio era da sempre..e tutto era in lui , inesistente lo spazio e nullo il tempo, ma Dio era, egli bastava a se' stesso e nulla gli serviva per essere Dio..inesistenti gli spazi: essere dovunque, inesistenti i tempi: essere da sempre e per sempre...Dio non aveva bisogno di null'altro che di se stesso per essere tale, ma nonostante questo un giorno diede inizio alla creazione...perche' Dio creo'? per amore e' la risposta..perche' Dio era,essere infinito nell'infinito, la sua presenza era unica e nessn altro era con lui..quando il suo eterno amore creo' permise l'esistenza di altri esseri in quell'infinito: Dio creo' gli spiriti angelici.
Quindi creo' gli angeli e li creo' per ordine e per gradi..ognuno con la propia liberta' di arbitrio..con la loro liberta' intoccabile...l'amore genero' anche la liberta' della vita spirituale: la perfezione di un atto d'amore perfetto...quanti angeli creo' Dio?il suo infinito pensiero genero' infinite creature..dagli angeli ai serafini, dai cherubini ai troni, dagli arcangeli ai principati , ogni creatura era libera di esistere di pensare e di amare..ognuno di essi aveva un nome...il nome con qui Dio li aveva creati dal nulla con la potenza del suo pensiero che crea dal nulla.
Al culmine della scala spirituale, al vertice della perfezione creata, vi era l'angelo piu' bello di tutti, il capo degli angeli, che Dio amava immensamente e a cui aveva dato il nome di Lucifero, che significa luce del mattino.
Gli Angeli conoscevano Dio, ma avevano contatto con Lui solo per mezzo di Lucifero.
Quando Dio manifestò a Lucifero e agli altri Angeli il suo disegno di creare gli uomini, Lucifero pretese di essere anche lui il capo dell’umanità. Dio però gli rivelò che il capo dell’umanità sarebbe stato un altro, e cioè il Figlio di Dio che si sarebbe fatto uomo. Con questo gesto di Dio, gli uomini, benché creati inferiori agli Angeli, sarebbero stati innalzati. Lucifero avrebbe anche accettato che il Figlio di Dio, fattosi uomo, fosse più grande di lui, ma non volle assolutamente accettare che Maria, una creatura umana, fosse più grande di lui, fosse la Regina degli Angeli. Fu allora che proclamò il suo “Non serviam - Non servirò, non obbedirò”.
Quando Dio manifestò a Lucifero e agli altri Angeli il suo disegno di creare gli uomini, Lucifero pretese di essere anche lui il capo dell’umanità. Dio però gli rivelò che il capo dell’umanità sarebbe stato un altro, e cioè il Figlio di Dio che si sarebbe fatto uomo. Con questo gesto di Dio, gli uomini, benché creati inferiori agli Angeli, sarebbero stati innalzati. Lucifero avrebbe anche accettato che il Figlio di Dio, fattosi uomo, fosse più grande di lui, ma non volle assolutamente accettare che Maria, una creatura umana, fosse più grande di lui, fosse la Regina degli Angeli. Fu allora che proclamò il suo “Non serviam - Non servirò, non obbedirò”.
Insieme a Lucifero, una parte degli Angeli, da lui istigata, non volle rinunziare al posto privilegiato che era stato loro assicurato e perciò proclamarono “Non serviam - Non servirò”
Certamente Dio non mancò di ammonirli: “Con questo gesto porterete la morte eterna sia a voi stessi che agli altri. Ma essi continuarono a rispondere, Lucifero in testa: “Non ti serviremo, noi siamo la libertà!”.
A un certo punto Dio, per così dire, si è come ritirato per lasciare loro il tempo di decidere o pro o contro. Allora è cominciata la battaglia al grido di Lucifero: “Chi come me?”. Ma in quel momento si sentì anche il grido di un Angelo, il più semplice, il più umile:
“Dio è più grande dite! Chi come Dio?”. (Il nome Michele significa proprio questo “Chi come Dio?”. Ma ancora non portava questo nome).
Fu a questo punto che gli Angeli si divisero, chi con Lucifero, chi con Dio.
Dio chiese a Michele: “Chi è che lotta contro Lucifero?”. E di nuovo quest’Angelo: “Chi hai stabilito Tu, Signore!”. E Dio a Michele: “Chi sei tu che parli così? Da dove ti viene il coraggio e la forza di opporti al primo degli Angeli?”.
Di nuovo quella voce umile e sottomessa risponde: “Io non sono niente, sei Tu che mi dai la forza di parlare così”. Allora Dio concluse: “Poiché ti sei considerato un niente, sarà con la mia forza che tu vincerai Lucifero!” ».
Anche noi non vinciamo mai Satana da soli, ma solo grazie alla forza di Dio. Per questo Dio disse a Michele: «Con la mia forza vincerai Lucifero, il primo degli Angeli».
Lucifero, trasportato dal suo orgoglio, pensò d’istituire un regno indipendente e separato da quello di Cristo e di farsi simile a Dio.
Quanto sia durata la lotta non lo sappiamo. San Giovanni Evangelista, che nella visione dell’Apocalisse vide riprodursi la scena della lotta celeste, scrisse che San Michele ebbe il sopravvento su Lucifero.
Dio, che fino a quel momento aveva lasciato liberi gli Angeli, intervenne premiando gli Angeli fedeli col Paradiso, e punendo i ribelli con una pena corrispondente alla loro colpa: creò l’Inferno. Lucifero da Angelo luminosissimo divenne Angelo delle tenebre e fu precipitato nel profondo degli abissi infernali, seguito dagli altri suoi compagni.
Certamente Dio non mancò di ammonirli: “Con questo gesto porterete la morte eterna sia a voi stessi che agli altri. Ma essi continuarono a rispondere, Lucifero in testa: “Non ti serviremo, noi siamo la libertà!”.
A un certo punto Dio, per così dire, si è come ritirato per lasciare loro il tempo di decidere o pro o contro. Allora è cominciata la battaglia al grido di Lucifero: “Chi come me?”. Ma in quel momento si sentì anche il grido di un Angelo, il più semplice, il più umile:
“Dio è più grande dite! Chi come Dio?”. (Il nome Michele significa proprio questo “Chi come Dio?”. Ma ancora non portava questo nome).
Fu a questo punto che gli Angeli si divisero, chi con Lucifero, chi con Dio.
Dio chiese a Michele: “Chi è che lotta contro Lucifero?”. E di nuovo quest’Angelo: “Chi hai stabilito Tu, Signore!”. E Dio a Michele: “Chi sei tu che parli così? Da dove ti viene il coraggio e la forza di opporti al primo degli Angeli?”.
Di nuovo quella voce umile e sottomessa risponde: “Io non sono niente, sei Tu che mi dai la forza di parlare così”. Allora Dio concluse: “Poiché ti sei considerato un niente, sarà con la mia forza che tu vincerai Lucifero!” ».
Anche noi non vinciamo mai Satana da soli, ma solo grazie alla forza di Dio. Per questo Dio disse a Michele: «Con la mia forza vincerai Lucifero, il primo degli Angeli».
Lucifero, trasportato dal suo orgoglio, pensò d’istituire un regno indipendente e separato da quello di Cristo e di farsi simile a Dio.
Quanto sia durata la lotta non lo sappiamo. San Giovanni Evangelista, che nella visione dell’Apocalisse vide riprodursi la scena della lotta celeste, scrisse che San Michele ebbe il sopravvento su Lucifero.
Dio, che fino a quel momento aveva lasciato liberi gli Angeli, intervenne premiando gli Angeli fedeli col Paradiso, e punendo i ribelli con una pena corrispondente alla loro colpa: creò l’Inferno. Lucifero da Angelo luminosissimo divenne Angelo delle tenebre e fu precipitato nel profondo degli abissi infernali, seguito dagli altri suoi compagni.
Cominciamo ad analizzare, tramite la Bibbia, la storia di questo personaggio.
Isaia 14:12-15
Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, astro mattutino, figlio dell'aurora? Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli?
13 Eppure tu pensavi: Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, nelle parti più remote del settentrione.
14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all'Altissimo.
15 E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell'abisso!
Se analizziamo questi versetti che tutti riferiscono a Lucifero, nome primordiale del Diavolo, vedremo che vi sono molte cose interessanti.
Si riferisce a lui come astro mattutino e figliol dell'aurora. a proprosito di astro del mattino vorrei far notare che in rivelazione 2:28
con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio e darò a lui la stella del mattino.
apocalisse 22:16
Io, Gesù, ho mandato il mio angelo, per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino».
Queste scritture gettano un fascio di luce imponente su chi fosse in realta' al principio Lucifero, tra l'altro il suo nome, come vedremo ha un particolare significato. Anche in Giobbe 38:7
mentre gioivano in coro le stelle del mattino e plaudivano tutti i figli di Dio?
Qui si sta parlando della creazione a cui sicuramente Lucifero era presente in quanto stella del mattino. Pero' nella scrittura di Isaia 14:12-15 e' menzionato il fatto piu' importante della sua vita primordiale.
Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli?
13 Eppure tu pensavi: Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, nelle parti più remote del settentrione.
14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all'Altissimo.
15 E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell'abisso!
La sua caduta dalla sua posizione di privilegio e di autorita', il motivo? dalle parole di Isaia la presunzione di poter prendere il posto di Dio. Il suo nome Lucifero significa:"Portatore di Luce" non vorrei soffermarmi su questo significato basta che dica che se volete piu' particolari per aiutarvi a meglio comprenderne il significato, basta che andiate a leggere "Luce e verita' su questa stessa pagina.
Sappiamo comunque che chi e' riempito di luce non ha tenebre in se', quindi Lucifero era a quel tempo un essere veramente speciale. Lo era ed era tenuto in gran considerazione da molti infatti in rivelazione 12:4,7-13
e la sua coda trascinava la terza parte delle STELLE del cielo e le getto' sulla terra.
Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli,
8 ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo.
9 Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli.
10 Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte.
11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire.
12 Esultate, dunque, o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo».
13 Or quando il drago si vide precipitato sulla terra, si avventò contro la donna che aveva partorito il figlio maschio.
quindi un terzo degli eserciti celesto lo segui e per questa ragione tutti loro furono gettati sulla terra.
Gesu' era testimone di tutto cio' Luca 10:18
Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.
Per poter convincere un terzo di quegli esseri doveva essere molto influente, non stava certo argomentando con una persona qualsiasi ma con il Dio dell'Universo. Il fatto che stesse aspirando a prenderne il posto dimostra che ne vedeva la possibilita', un soldato non puo' pensare di prendere il posto del comandante in capo, ma chi gli sta vicino puo' in qualche modo pensarlo. Dopo questa caduta non viene piu' menzionato il suo nome primordiale, solo nel caso di Isaia ma solo perche' si riferisce al suo passato. Da allora in poi e' ben noto come:" Diavolo ( in ebraico calunniatore) Satana ( In ebraico avversario) ed altri nome meno importanti.
A questo punto vorrei introdurre un altro interessante elemento di discussione per meglio comprendere tutto il soggetto. Lo spirito. L'uomo ha vissuto come spirito prima di questa vita? La domanda e' sicuramente affascinante e piena di insidie ma come sempre la affronteremo tramite il testo biblico.
Numeri 16:22
Ma essi, prostratisi con la faccia a terra, dissero: «Dio, padre degli spiriti di ogni essere vivente!
Matteo 27:50
E Gesu' rende' lo spirito.
Luca 23:46
Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò.
Genesi 2:7
allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.
Riguardo questo verso vi e' una diatriba, specie i testimoni di Geova dicono che la traduzione giusta dovrebbe essere "respiro" e non alito vitale e che quindi questo passo non si riferirebbe all'immissione dello spirito da parte di Dio. Fortunatamente abbiamo un verso ancora piu' chiaro per questo Isaia 42:5
Così dice il Signore Dio che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che la abita e lo spirito a quanti camminano su di essa:
Isaia 57:16
Poiché io non voglio discutere sempre né per sempre essere adirato; altrimenti davanti a me verrebbe meno lo spirito e l'alito vitale che ho creato.
In fondo questo stesso concetto fu chiaramente esposto a Giobbe 38:7,21
Dove sono fissate le sue basi o chi ha posto la sua pietra angolare,
7 mentre gioivano in coro le stelle del mattino e plaudivano tutti i figli di Dio?
Certo, tu lo sai, perché allora eri nato e il numero dei tuoi giorni è assai grande!
Sperando di aver dimostrato che nel principio Satana e tutti noi eravamo alla presenza di Dio e che Egli ha generato tutti gli spiriti,
passiamo ad analizzare, anche se brevemente, cosa intenda egli fare adesso e come Dio lo sta utilizzando. Ovviamente non v'e' accordo fra loro e non vi puo' essere, ma Dio cerca sempre di tramutare il male in bene. Satana non ha piu' speranza, perche' non ha avuto fede in Dio fin dal principio, di conseguenza non conosce la carita', essendo divenuto l'opposto di quello che Dio e', Dio e' amore Satana e' odio, Egli odia ognuno di noi. I motivi?
1 non lo abbiamo sostenuto nel suo disegno.
2 Abbiamo combattuto al fianco di Michele per sotenere il piano di Geova e siamo tra coloro che lo abbiamo sconfitto e condannato alla sua rovina.
3 uniti a questi 2 elementi la gelosia per quello che potremmo ottenere e la voglia di dimostrare che lui era nel giusto, ancora non si e' del tutto rassegnato, in pratica e' uno che fischietta al cimitero. In fondo lui e' il padrone, o meglio era, del cimitero.
Sapendo che l'uomo e' per poter conoscere la gioia, egli prova con tutte le sue forze a darci il contrario. Il Signore allora lo usa, per vedere se i suoi figli faranno tutte le cose che il Signore loro Iddio comandera' loro. Pensare che satana, nel giardino, sia riuscito a farsi beffe di Dio, tentando e convincendo Eva, e' un'idea assurda specie per chi crede nell'onniscienza di Dio. Quindi sulla scacchiera di Dio il personaggio Satana e' un personaggio chiave. Lui crede di aver giocato la sua partita, l'unico problema per lui e' che ogni mossa che faceva, e che a lui sembrava perfetta, non era altro che il viale che il Signore sapeva avrebbe percorso. No signori Dio non ha barato, Satana sapeva l'onniscenza di Dio e nonostante tutto ha voluto iniziare questa partita. Credo fermamente che il Padre abbia fatto di tutto per dissuaderlo dalle sue scelte, ma come molti padri purtroppo sanno, non sempre i figli vogliono ascoltare. Se il Padre fosse stato ascoltato la storia di Lucifero sarebbe stata diversa, ma cosi' non e' stato e cosi' purtroppo Satana ne deve pagare le conseguenze.
Per quanto riguarda la sua fine basta leggere Rivelazione, ma ripensando al suo splendore e gloria primordiale, un'immensa tristezza assale il mio cuore, in fondo siamo figli dello stesso padre, perche' infierire, in fondo, il giudizio spetta al Signore e se dobbiamo imparare ad amare i nostri nemici dovremmo cominciare ad avere almeno compassione del nostro piu' grande.
in Ezechiele 28:11-19 vi e' un'interessante teoria, non tutti sono concordi che si stia parlando di satana, ma se cosi' non fosse le persone non sanno come spiegare che il re di Tiro fosse nel giardino di eden
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
12 «Figlio dell'uomo, intona un lamento sul principe di Tiro e digli: Così dice il Signore Dio: pieno di sapienza, perfetto in bellezza;
13 in Eden, giardino di Dio, tu eri coperto d'ogni pietra preziosa: rubini, topazi, diamanti, crisòliti, ònici e diaspri, zaffìri, carbonchi e smeraldi; e d'oro era il lavoro dei tuoi castoni e delle tue legature, preparato nel giorno in cui fosti creato.
14 Eri come un cherubino ad ali spiegate a difesa; io ti posi sul monte santo di Dio e camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
15 Perfetto tu eri nella tua condotta, da quando sei stato creato, finché fu trovata in te l'iniquità.
16 Crescendo i tuoi commerci ti sei riempito di violenza e di peccati; io ti ho scacciato dal monte di Dio e ti ho fatto perire, cherubino protettore, in mezzo alle pietre di fuoco.
17 Il tuo cuore si era inorgoglito per la tua bellezza, la tua saggezza si era corrotta a causa del tuo splendore: ti ho gettato a terra e ti ho posto davanti ai re che ti vedano.
18 Con la gravità dei tuoi delitti, con la disonestà del tuo commercio hai profanato i tuoi santuari; perciò in mezzo a te ho fatto sprigionare un fuoco per divorarti. Ti ho ridotto in cenere sulla terra sotto gli occhi di quanti ti guardano.
19 Quanti fra i popoli ti hanno conosciuto sono rimasti attoniti per te, sei divenuto oggetto di terrore, finito per sempre».
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