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    L'informatore Esoterico
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    Post Mistici

    Dio era da sempre..e tutto era in lui , inesistente lo spazio e nullo il tempo, ma Dio era, egli bastava a se' stesso e nulla gli serviva per essere Dio..inesistenti gli spazi: essere dovunque, inesistenti i tempi: essere da sempre e per sempre...Dio non aveva bisogno di null'altro che di se stesso per essere tale, ma nonostante questo un giorno diede inizio alla creazione...perche' Dio creo'? per amore e' la risposta..perche' Dio era,essere infinito nell'infinito, la sua presenza era unica e nessn altro era con lui..quando il suo eterno amore creo' permise l'esistenza di altri esseri in quell'infinito: Dio creo' gli spiriti angelici.
    Quindi creo' gli angeli e li creo' per ordine e per gradi..ognuno con la propia liberta' di arbitrio..con la loro liberta' intoccabile...l'amore genero' anche la liberta' della vita spirituale: la perfezione di un atto d'amore perfetto...quanti angeli creo' Dio?il suo infinito pensiero genero' infinite creature..dagli angeli ai serafini, dai cherubini ai troni, dagli arcangeli ai principati , ogni creatura era libera di esistere di pensare e di amare..ognuno di essi aveva un nome...il nome con qui Dio li aveva creati dal nulla con la potenza del suo pensiero che crea dal nulla.
    Al culmine della scala spirituale, al vertice della perfezione creata, vi era l'angelo piu' bello di tutti, il capo degli angeli, che Dio amava immensamente e a cui aveva dato il nome di Lucifero, che significa luce del mattino.
    Gli Angeli conoscevano Dio, ma avevano contatto con Lui solo per mezzo di Lucifero.
    Quando Dio manifestò a Lucifero e agli altri Angeli il suo disegno di creare gli uomini, Lucifero pretese di essere anche lui il capo dell’umanità. Dio però gli rivelò che il capo dell’umanità sarebbe stato un altro, e cioè il Figlio di Dio che si sarebbe fatto uomo. Con questo gesto di Dio, gli uomini, benché creati inferiori agli Angeli, sarebbero stati innalzati. Lucifero avrebbe anche accettato che il Figlio di Dio, fattosi uomo, fosse più grande di lui, ma non volle assolutamente accettare che Maria, una creatura umana, fosse più grande di lui, fosse la Regina degli Angeli. Fu allora che proclamò il suo “Non serviam - Non servirò, non obbedirò”.
    Insieme a Lucifero, una parte degli Angeli, da lui istigata, non volle rinunziare al posto privilegiato che era stato loro assicurato e perciò proclamarono “Non serviam - Non servirò”
    Certamente Dio non mancò di ammonirli: “Con questo gesto porterete la morte eterna sia a voi stessi che agli altri. Ma essi continuarono a rispondere, Lucifero in testa: “Non ti serviremo, noi siamo la libertà!”.
    A un certo punto Dio, per così dire, si è come ritirato per lasciare loro il tempo di decidere o pro o contro. Allora è cominciata la battaglia al grido di Lucifero: “Chi come me?”. Ma in quel momento si sentì anche il grido di un Angelo, il più semplice, il più umile:
    “Dio è più grande dite! Chi come Dio?”. (Il nome Michele significa proprio questo “Chi come Dio?”. Ma ancora non portava questo nome).
    Fu a questo punto che gli Angeli si divisero, chi con Lucifero, chi con Dio.
    Dio chiese a Michele: “Chi è che lotta contro Lucifero?”. E di nuovo quest’Angelo: “Chi hai stabilito Tu, Signore!”. E Dio a Michele: “Chi sei tu che parli così? Da dove ti viene il coraggio e la forza di opporti al primo degli Angeli?”.
    Di nuovo quella voce umile e sottomessa risponde: “Io non sono niente, sei Tu che mi dai la forza di parlare così”. Allora Dio concluse: “Poiché ti sei considerato un niente, sarà con la mia forza che tu vincerai Lucifero!” ».
    Anche noi non vinciamo mai Satana da soli, ma solo grazie alla forza di Dio. Per questo Dio disse a Michele: «Con la mia forza vincerai Lucifero, il primo degli Angeli».
    Lucifero, trasportato dal suo orgoglio, pensò d’istituire un regno indipendente e separato da quello di Cristo e di farsi simile a Dio.
    Quanto sia durata la lotta non lo sappiamo. San Giovanni Evangelista, che nella visione dell’Apocalisse vide riprodursi la scena della lotta celeste, scrisse che San Michele ebbe il sopravvento su Lucifero.
    Dio, che fino a quel momento aveva lasciato liberi gli Angeli, intervenne premiando gli Angeli fedeli col Paradiso, e punendo i ribelli con una pena corrispondente alla loro colpa: creò l’Inferno. Lucifero da Angelo luminosissimo divenne Angelo delle tenebre e fu precipitato nel profondo degli abissi infernali, seguito dagli altri suoi compagni.

    Cominciamo ad analizzare, tramite la Bibbia, la storia di questo personaggio.
    Isaia 14:12-15
    Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, astro mattutino, figlio dell'aurora? Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli?
    13 Eppure tu pensavi: Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, nelle parti più remote del settentrione.
    14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all'Altissimo.
    15 E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell'abisso!

    Se analizziamo questi versetti che tutti riferiscono a Lucifero, nome primordiale del Diavolo, vedremo che vi sono molte cose interessanti.
    Si riferisce a lui come astro mattutino e figliol dell'aurora. a proprosito di astro del mattino vorrei far notare che in rivelazione 2:28
    con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio e darò a lui la stella del mattino.

    apocalisse 22:16
    Io, Gesù, ho mandato il mio angelo, per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino».

    Queste scritture gettano un fascio di luce imponente su chi fosse in realta' al principio Lucifero, tra l'altro il suo nome, come vedremo ha un particolare significato. Anche in Giobbe 38:7
    mentre gioivano in coro le stelle del mattino e plaudivano tutti i figli di Dio?
    Qui si sta parlando della creazione a cui sicuramente Lucifero era presente in quanto stella del mattino. Pero' nella scrittura di Isaia 14:12-15 e' menzionato il fatto piu' importante della sua vita primordiale.
    Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli?
    13 Eppure tu pensavi: Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, nelle parti più remote del settentrione.
    14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all'Altissimo.
    15 E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell'abisso!
    La sua caduta dalla sua posizione di privilegio e di autorita', il motivo? dalle parole di Isaia la presunzione di poter prendere il posto di Dio. Il suo nome Lucifero significa:"Portatore di Luce" non vorrei soffermarmi su questo significato basta che dica che se volete piu' particolari per aiutarvi a meglio comprenderne il significato, basta che andiate a leggere "Luce e verita' su questa stessa pagina.
    Sappiamo comunque che chi e' riempito di luce non ha tenebre in se', quindi Lucifero era a quel tempo un essere veramente speciale. Lo era ed era tenuto in gran considerazione da molti infatti in rivelazione 12:4,7-13
    e la sua coda trascinava la terza parte delle STELLE del cielo e le getto' sulla terra.
    Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli,
    8 ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo.
    9 Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli.
    10 Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte.
    11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire.
    12 Esultate, dunque, o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo».
    13 Or quando il drago si vide precipitato sulla terra, si avventò contro la donna che aveva partorito il figlio maschio.
    quindi un terzo degli eserciti celesto lo segui e per questa ragione tutti loro furono gettati sulla terra.
    Gesu' era testimone di tutto cio' Luca 10:18
    Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.

    Per poter convincere un terzo di quegli esseri doveva essere molto influente, non stava certo argomentando con una persona qualsiasi ma con il Dio dell'Universo. Il fatto che stesse aspirando a prenderne il posto dimostra che ne vedeva la possibilita', un soldato non puo' pensare di prendere il posto del comandante in capo, ma chi gli sta vicino puo' in qualche modo pensarlo. Dopo questa caduta non viene piu' menzionato il suo nome primordiale, solo nel caso di Isaia ma solo perche' si riferisce al suo passato. Da allora in poi e' ben noto come:" Diavolo ( in ebraico calunniatore) Satana ( In ebraico avversario) ed altri nome meno importanti.
    A questo punto vorrei introdurre un altro interessante elemento di discussione per meglio comprendere tutto il soggetto. Lo spirito. L'uomo ha vissuto come spirito prima di questa vita? La domanda e' sicuramente affascinante e piena di insidie ma come sempre la affronteremo tramite il testo biblico.
    Numeri 16:22
    Ma essi, prostratisi con la faccia a terra, dissero: «Dio, padre degli spiriti di ogni essere vivente!
    Matteo 27:50

    E Gesu' rende' lo spirito.
    Luca 23:46
    Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò.

    Genesi 2:7
    allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.

    Riguardo questo verso vi e' una diatriba, specie i testimoni di Geova dicono che la traduzione giusta dovrebbe essere "respiro" e non alito vitale e che quindi questo passo non si riferirebbe all'immissione dello spirito da parte di Dio. Fortunatamente abbiamo un verso ancora piu' chiaro per questo Isaia 42:5
    Così dice il Signore Dio che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che la abita e lo spirito a quanti camminano su di essa:
    Isaia 57:16
    Poiché io non voglio discutere sempre né per sempre essere adirato; altrimenti davanti a me verrebbe meno lo spirito e l'alito vitale che ho creato.

    In fondo questo stesso concetto fu chiaramente esposto a Giobbe 38:7,21
    Dove sono fissate le sue basi o chi ha posto la sua pietra angolare,
    7 mentre gioivano in coro le stelle del mattino e plaudivano tutti i figli di Dio?
    Certo, tu lo sai, perché allora eri nato e il numero dei tuoi giorni è assai grande!

    Sperando di aver dimostrato che nel principio Satana e tutti noi eravamo alla presenza di Dio e che Egli ha generato tutti gli spiriti,
    passiamo ad analizzare, anche se brevemente, cosa intenda egli fare adesso e come Dio lo sta utilizzando. Ovviamente non v'e' accordo fra loro e non vi puo' essere, ma Dio cerca sempre di tramutare il male in bene. Satana non ha piu' speranza, perche' non ha avuto fede in Dio fin dal principio, di conseguenza non conosce la carita', essendo divenuto l'opposto di quello che Dio e', Dio e' amore Satana e' odio, Egli odia ognuno di noi. I motivi?
    1 non lo abbiamo sostenuto nel suo disegno.
    2 Abbiamo combattuto al fianco di Michele per sotenere il piano di Geova e siamo tra coloro che lo abbiamo sconfitto e condannato alla sua rovina.
    3 uniti a questi 2 elementi la gelosia per quello che potremmo ottenere e la voglia di dimostrare che lui era nel giusto, ancora non si e' del tutto rassegnato, in pratica e' uno che fischietta al cimitero. In fondo lui e' il padrone, o meglio era, del cimitero.
    Sapendo che l'uomo e' per poter conoscere la gioia, egli prova con tutte le sue forze a darci il contrario. Il Signore allora lo usa, per vedere se i suoi figli faranno tutte le cose che il Signore loro Iddio comandera' loro. Pensare che satana, nel giardino, sia riuscito a farsi beffe di Dio, tentando e convincendo Eva, e' un'idea assurda specie per chi crede nell'onniscienza di Dio. Quindi sulla scacchiera di Dio il personaggio Satana e' un personaggio chiave. Lui crede di aver giocato la sua partita, l'unico problema per lui e' che ogni mossa che faceva, e che a lui sembrava perfetta, non era altro che il viale che il Signore sapeva avrebbe percorso. No signori Dio non ha barato, Satana sapeva l'onniscenza di Dio e nonostante tutto ha voluto iniziare questa partita. Credo fermamente che il Padre abbia fatto di tutto per dissuaderlo dalle sue scelte, ma come molti padri purtroppo sanno, non sempre i figli vogliono ascoltare. Se il Padre fosse stato ascoltato la storia di Lucifero sarebbe stata diversa, ma cosi' non e' stato e cosi' purtroppo Satana ne deve pagare le conseguenze.
    Per quanto riguarda la sua fine basta leggere Rivelazione, ma ripensando al suo splendore e gloria primordiale, un'immensa tristezza assale il mio cuore, in fondo siamo figli dello stesso padre, perche' infierire, in fondo, il giudizio spetta al Signore e se dobbiamo imparare ad amare i nostri nemici dovremmo cominciare ad avere almeno compassione del nostro piu' grande.
    in Ezechiele 28:11-19 vi e' un'interessante teoria, non tutti sono concordi che si stia parlando di satana, ma se cosi' non fosse le persone non sanno come spiegare che il re di Tiro fosse nel giardino di eden
    Mi fu rivolta questa parola del Signore:
    12 «Figlio dell'uomo, intona un lamento sul principe di Tiro e digli: Così dice il Signore Dio: pieno di sapienza, perfetto in bellezza;
    13 in Eden, giardino di Dio, tu eri coperto d'ogni pietra preziosa: rubini, topazi, diamanti, crisòliti, ònici e diaspri, zaffìri, carbonchi e smeraldi; e d'oro era il lavoro dei tuoi castoni e delle tue legature, preparato nel giorno in cui fosti creato.
    14 Eri come un cherubino ad ali spiegate a difesa; io ti posi sul monte santo di Dio e camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
    15 Perfetto tu eri nella tua condotta, da quando sei stato creato, finché fu trovata in te l'iniquità.
    16 Crescendo i tuoi commerci ti sei riempito di violenza e di peccati; io ti ho scacciato dal monte di Dio e ti ho fatto perire, cherubino protettore, in mezzo alle pietre di fuoco.
    17 Il tuo cuore si era inorgoglito per la tua bellezza, la tua saggezza si era corrotta a causa del tuo splendore: ti ho gettato a terra e ti ho posto davanti ai re che ti vedano.
    18 Con la gravità dei tuoi delitti, con la disonestà del tuo commercio hai profanato i tuoi santuari; perciò in mezzo a te ho fatto sprigionare un fuoco per divorarti. Ti ho ridotto in cenere sulla terra sotto gli occhi di quanti ti guardano.
    19 Quanti fra i popoli ti hanno conosciuto sono rimasti attoniti per te, sei divenuto oggetto di terrore, finito per sempre».
  • epico
    L'informatore Esoterico
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    #2
    cosa pensate di queste interessanti teorie colte su internet'?.

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    • matt85
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      #3
      "tratto da" o l'hai scritto tu?

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      • epico
        L'informatore Esoterico
        • Nov 2003
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        #4
        tratto da alcuni studi su internet.

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        • matt85
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          • Mar 2005
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          #5
          interessante..è una visine un pò epica dei fatti

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          • epico
            L'informatore Esoterico
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            #6

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            • matt85
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              #7
              ci sono alcuni punti che non capisco di dio, in generale appare sempre come uno sceneggiatore che mette in scena i suoi personaggi, satana, gli uomini, gli angeli, assegna ad ognuno la propria parte (direttamente o indirettamente) e resta ad osservare lo svolgersi delle vicende, pur sapendo come andrà a finire.

              io credo nell'ideale di dio greco (post-paganesimo)
              ossia Dio, in quanto possiede tutto ed è tutto, non ha bisogno di nulla, tantomeno dell'amore dell'uomo e tantomeno necessita di amare l'uomo, essere minuscolo e inutile rispetto l'universo, egli resta assorto nella propria perfezione senza preoccuparsi minimamente di esso.
              perchè Dio avrebbe creato l'uomo? per amore non è una risposta, per i motivi sopra elencati.
              perchè dio avrebbe organizzato questa farsa? prima ancora di creare l'uomo e gli angeli e lucifero elgi sapeva cosa sarebbe successo
              Satana viene descritto come una pedina di dio allo scopo di tentare l'uomo, ma a che scopo? per premiare i "buoni" e punire i "cattivi"? che senso ha?

              infine gesù, che è il Figlio di Dio, ossia un elemento della trinità che esisteva prima che si concretizzasse in un uomo, che senso ha la sua presenza? ossia, dio ha mandato una parte di sè sulla terra che durante la sua vita ha predicato e sopratutto dialogato con dio stesso, com'è possibile che abbia parlato con sè stesso?

              ci sono troppe cose non chiare del cristianesimo e la risposta "devi aver fede" ormai non soddisfa più nessuno, è per questo che tante persone si rivolgono a satana o altri culti, perchè cercano le risposte che il cristianesimo non riesce a dare

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              • epico
                L'informatore Esoterico
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                #8
                Resta da sapere la motivazione di Lucifero e dei suoi seguaci nel loro peccato, motivazione che vado cercando e da cui presero l'occasione per la loro disubbidienza e caduta. Riguardo a ciò compresi che poterono commettere molti peccati secundum reatum, benché non abbiano commesso gli atti di tutti, ma, da quelli che con la loro volontà depravata commisero, rimase loro un'abituale inclinazione per tutti gli atti malvagi, inducendovi altri ed approvando quei peccati che non potevano operare da soli. Per il malvagio desiderio che allora ebbe Lucifero, incorse in un disordinatissimo amore di se stesso; questo gli venne dal vedersi con doni maggiori e con maggiore bellezza di natura e di grazia rispetto a tutti gli altri angeli inferiori. In tale cognizione si trattenne soverchiamente, e la còmpiacenza, che provò di se stesso, lo ritardò e intiepidi nella riconoscenza che doveva al suo Dio, come alla causa unica di tutto quello che aveva ricevuto. E rivolgendosi di nuovo a rimirarsi, si compiacque nuovamente della sua bellezza e delle sue grazie, le attribuì a se stesso e le amò come sue. Questo disordinato amor proprio non solamente lo fece peccare di vanagloria per quello che aveva ricevuto da un'altra superiore virtù, ma altresì lo spinse ad invidiare e a bramare altri doni ed eccellenze altrui, che egli non possedeva. Quindi, non potendole conseguire, concepi un odio ed uno sdegno mortale contro Dio - che lo aveva creato dal niente - e contro tutte le sue creature.

                Da qui ebbero origine la disobbedienza, la presunzione, l'ingiustizia, l'infedeltà, la bestemmia ed anzi quasi una specie di idolatria, perché desiderò per sé l'adorazione e la riverenza dovute a Dio solo. Bestemmiò la sua grandezza e santità, venne meno alla fede e alla lealtà che doveva e pretese di distruggere tutte le creature e presunse di potere tutto questo e molto di più; ne derivò che la sua superbia cresce sempre e persevera, benché la sua arroganza sia maggiore della sua fortezza, perché in questa non può crescere, mentre nel peccato un abisso chiama un altro abisso. Il primo angelo che peccò fu Lucifero, come consta dal capitolo quattordicesimo di Isaia; egli indusse altri a seguirlo e così si chiama principe dei demoni non già per natura, giacché per essa non poté avere questo titolo, ma per la colpa. D'altra parte quelli che peccarono non furono solamente di una gerarchia o di un ordine, ma furono in molti a cadere.
                Ora per rendere manifesto, come mi fu dimostrato, quale fu l'onore e l'eccellenza che con tanta superbia bramò e invidiò Lucifero, faccio presente che, come nelle opere di Dio vi fu equità, peso e misura, così, prima che gli angeli si potessero orientare a diversi fini, la sua provvidenza decise di manifestare loro, immediatamente dopo la loro creazione, il fine per cui li aveva creati di una così alta ed eccellente natura. Di tutto ciò ricevettero spiegazione in questa forma: prima ebbero intelligenza molto chiara dell'essere di Dio, uno nella sostanza e trino nelle Persone, e ricevettero ordine di adorarlo e riverirlo come loro creatore e sommo Signore, infinito nel suo essere e nei suoi attributi. A quell'ordine si arresero tutti, seppure con qualche differenza; infatti gli angeli buoni ubbidirono per amore e per un principio di giustizia, assoggettando il loro affetto di buona volontà, ammettendo e credendo ciò che era superiore alle loro forze, e ubbidendo con gioia. Lucifero invece si assoggettò perché gli pareva che fosse impossibile il contrario. Non lo fece dunque con carità perfetta, perché divise la volontà dandone parte a se stesso e parte alla verità infallibile del Signore. Questo fece sì che il precetto gli riuscisse alquanto violento e arduo e che non lo compisse con affetto pieno di amore e di giustizia; così si dispose a non perseverare in esso. Sebbene questa remissione e tiepidezza nell'operare questi primi atti con ritrosia non gli togliesse la grazia, nondimeno di qui cominciò la sua cattiva disposizione, riportandone una certa debolezza nella virtù e svogliatezza nello spirito, tanto che la sua bellezza non rifulse come doveva. L'effetto che questa rilassatezza e difficoltà, a mio parere, procurò in Lucifero, fu somigliante a quello che fa nell'anima un peccato veniale avvertito. Non affermo con questo che abbia allora peccato mortalmente né venialmente, poiché adempì il precetto di Dio, ma questo adempimento fu debole ed imperfetto, e più per esservi spinto dalla forza della ragione che per amore e volontà di ubbidire; così si dispose a cadere.
                In secondo luogo, Dio manifestò loro che avrebbe creato una natura umana e creature razionali inferiori perché amassero, temessero e riverissero Dio, come loro autore e bene eterno. Manifestò loro che avrebbe molto favorito tale natura, che anzi la seconda Persona della stessa Trinità santissima si sarebbe incarnata e fatta uomo, innalzando la natura umana all'unione ipostatica e alla persona divina e che essi dovevano riconoscere come capo quella persona, uomo e Dio, non solo in quanto Dio, ma anche in quanto uomo; lo avrebbero dovuto riverire e adorare, dovendo essere essi, gli angeli, inferiori a lui in dignità e grazia, e suoi servi. Inoltre fece loro comprendere la convenienza, l'equità, la giustizia e la ragione che c'era in questo, perché era appunto l'accettazione dei meriti previsti di quell'uomo-Dio che aveva loro meritato la grazia che possedevano e la gloria che avrebbero posseduto; per la sua gloria essi stessi erano stati creati e sarebbero state create le altre creature, dovendo egli essere a tutte superiore e dovendo, quelle che fossero capaci di conoscere e godere Dio, essere tutte popolo e membra di quel capo per riconoscerlo e riverirlo. Tutto questo, senza indugio, fu ordinato agli angeli.
                A tale comando tutti gli angeli ubbidienti e santi si arresero e prestarono ossequioso assenso, con umile ed amoroso affetto e con tutta la loro volontà. Ma Lucifero con superbia ed invidia oppose resistenza e provocò gli angeli suoi seguaci perché facessero altrettanto, come di fatto fecero, seguendo lui e disobbedendo al divino mandato. Il reo principe li persuase che sarebbe stato loro capo e che avrebbe costituto un principato indipendente e separato da Cristo. L'invidia e la superbia poterono causare in un angelo tanta cecità e un affetto così disordinato da essere origine e contagio, perché si comunicasse a tanti altri il peccato.
                Qui segui la grande battaglia, di cui san Giovanni parla, che avvenne nel cielo. Poiché gli angeli obbedienti e santi, con ardente zelo di difendere la gloria dell'Altissimo e l'onore del Verbo contemplato già nella sua incarnazione, chiesero il permesso e il beneplacito al Signore per resistere e opporsi al drago e fu loro concesso. In questo, peraltro, si compì un nuovo mistero: quando a tutti gli angeli si propose di ubbidire al Verbo incarnato, si diede loro un terzo precetto, in forza del quale dovevano ritenere ugualmente superiore una donna, nelle membra della quale avrebbe assunto la natura umana l'Unigenito del Padre. Tale donna sarebbe stata loro regina e padrona di tutte le creature, distinta e avvantaggiata nei doni di grazia e di gloria più di tutte le creature angeliche ed umane. Gli angeli buoni, obbedendo a questo precetto del Signore, accrebbero la loro umiltà, per cui non solo lo accolsero, ma lodarono anche il potere e i misteri dell'Altissimo. Non così Lucifero e i suoi compagni: essi, per questo precetto e mistero, si levarono in superbia e in vanità anche maggiori, a tal punto che, disordinatamente furibondo, egli bramò per se stesso il privilegio di essere capo di tutta la stirpe umana e di tutti gli ordini angelici; e se ciò fosse avvenuto mediante l'unione ipostatica, che questa si operasse in lui stesso.
                Quanto all'essere inferiore alla Madre del Verbo incarnato e signora nostra, vi si oppose con orrende bestemmie, prorompendo in uno sdegno sfrenato contro l'Autore di così grandi meraviglie. Di conseguenza, provocando anche gli altri, questo drago diceva loro: «Questi ordini sono ingiusti e si fa affronto alla mia grandezza; però questa natura a cui tu, Signore, guardi con tanto amore e che ti proponi di favorire tanto, io la perseguiterò e distruggerò, e in questo impiegherò il mio potere e la mia cura. Io precipiterò questa donna, Madre del Verbo, dallo stato in cui tu prometti di porla e nelle mie mani dovrà perire il tuo intento».
                Questo superbo vaneggiare irritò il Signore al punto che, umiliando Lucifero, gli disse: «Questa donna, che tu non hai voluto rispettare, sarà quella che ti schiaccerà il capo, e da lei sarai vinto ed annientato. Infatti, se per la tua superbia facesti entrare la morte nel mondo, per l'umiltà di questa donna vi entrerà la vita e la salvezza di tutti i mortali; questi godranno il premio e la corona, che tu e i tuoi seguaci avete perduto». Ciononostante, a tutto questo il drago replicava con sdegnosa superbia contro quanto intendeva della divina volontà e dei suoi decreti e minacciava tutto il genere umano. Per questo gli angeli buoni, conoscendo il giusto sdegno dell'Altissimo contro Lucifero e i suoi apostati, con le armi dell'intelletto, della ragione e della verità combatterono contro di loro.
                Questo segno, ossia questa visione della Regina del cielo e madre del Verbo incarnato, fu noto e manifesto a tutti gli angeli, sia buoni che cattivi. I buoni a quella vista ammutolirono di ammirazione, prorompendo in cantici di lode, e fin da allora cominciarono a difendere l'onore del Dio incarnato e della sua Madre santissima, armati di questo ardente zelo e dello scudo inespugnabile di quel segno. Il drago( l'antico lucifero il portatore di luce l'aurora del mattino) e i suoi alleati, invece, concepirono un implacabile furore e odio contro Cristo e la sua santissima Madre; avvenne così tutto ciò che si trova nel capitolo dodicesimo dell'Apocalisse.

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                  #9
                  Originariamente Scritto da matt85
                  ci sono alcuni punti che non capisco di dio, in generale appare sempre come uno sceneggiatore che mette in scena i suoi personaggi, satana, gli uomini, gli angeli, assegna ad ognuno la propria parte (direttamente o indirettamente) e resta ad osservare lo svolgersi delle vicende, pur sapendo come andrà a finire.

                  io credo nell'ideale di dio greco (post-paganesimo)
                  ossia Dio, in quanto possiede tutto ed è tutto, non ha bisogno di nulla, tantomeno dell'amore dell'uomo e tantomeno necessita di amare l'uomo, essere minuscolo e inutile rispetto l'universo, egli resta assorto nella propria perfezione senza preoccuparsi minimamente di esso.
                  perchè Dio avrebbe creato l'uomo? per amore non è una risposta, per i motivi sopra elencati.
                  perchè dio avrebbe organizzato questa farsa? prima ancora di creare l'uomo e gli angeli e lucifero elgi sapeva cosa sarebbe successo
                  Satana viene descritto come una pedina di dio allo scopo di tentare l'uomo, ma a che scopo? per premiare i "buoni" e punire i "cattivi"? che senso ha?

                  infine gesù, che è il Figlio di Dio, ossia un elemento della trinità che esisteva prima che si concretizzasse in un uomo, che senso ha la sua presenza? ossia, dio ha mandato una parte di sè sulla terra che durante la sua vita ha predicato e sopratutto dialogato con dio stesso, com'è possibile che abbia parlato con sè stesso?

                  ci sono troppe cose non chiare del cristianesimo e la risposta "devi aver fede" ormai non soddisfa più nessuno, è per questo che tante persone si rivolgono a satana o altri culti, perchè cercano le risposte che il cristianesimo non riesce a dare

                  uhmm interessanti domande...purtroppo a volte certi misteri non si conoscono...ci pensero' la notte alle tue domande..ci vorrebbe Ratzinger.

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                    #10
                    e' stao comunque dimostrato che il cosidetto Big bang lo scoppio iniziale cge creo' l'universo...fu mirabilmente calcolato nelle sue forze fisiche....per poter dare vita all'universo di materia che conosciamo....tutto calibrato alla perfezione come da una entita' intelligente...piccoli sfasamenti di protoni e neutoni avrebbero dato vita ad un universo in cui la creazione di galassie stelle pianeti ecc. sarebbe stata impossibile....e' anche vero e forse addirittura nella bibbia si accenna dell'esisestena di molti universi e non uno solo.

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                      #11
                      ci sono alcuni punti che non capisco di dio, in generale appare sempre come uno sceneggiatore che mette in scena i suoi personaggi, satana, gli uomini, gli angeli, assegna ad ognuno la propria parte (direttamente o indirettamente) e resta ad osservare lo svolgersi delle vicende, pur sapendo come andrà a finire.
                      LIBERO ARBITRIO...DIO LASCIA SCEGLIERE AD OGNI ESSERE IL PROPIO VOLERE....NESSUNA SCENOGRAFIA ERA STABILITA IN PRINCIPIO...MA DIO NON COSTRINSE LUCIFERO E GLI ALTRI ANGELI RIBELLI A FARE CIO' CHE VOLEVA LUI SE ESSI NON VOLEVANO.

                      Satana viene descritto come una pedina di dio allo scopo di tentare l'uomo, ma a che scopo? per premiare i "buoni" e punire i "cattivi"? che senso ha?

                      QUESTA VALENZA SATANA L'HA AVUTA DOPO...NON ERA STATO PROGETTATO PER DIVENTARE IL NEMICO...MA COME IL PIU' BELLO E POTENTE DEGLI ANGELI.

                      infine gesù, che è il Figlio di Dio, ossia un elemento della trinità che esisteva prima che si concretizzasse in un uomo, che senso ha la sua presenza? ossia, dio ha mandato una parte di sè sulla terra che durante la sua vita ha predicato e sopratutto dialogato con dio stesso, com'è possibile che abbia parlato con sè stesso?


                      PER SALVARE L'UOMO DALL'INFLUSSO DI SATANA (LUCIFERO) CHE IN GUERRA CON DIO CERCA DI PORTARE LE ANIME DEGLI UOMINI TRA I SUOI ADEPTI.

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                        #12
                        AH COMUNQUE SATANA NON TENTA PER VOLERE DI DIO ..MA PER PROPIO VOLERE..COME DETTO CERCA DI PORTARE ADEPTI AL SUO REGNO...UN REGNO DI ODIO...E LA VENUTA DI GESU' SAREBBE PER SALVARE L'UOMO DA SATANA....QUESTO QUELLO CHE PENSO DI AVERE CAPITO.

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                          #13
                          ricordi che nella genesi...fu satana travestito da demonio a tentare Eva? la convinse che se avesse mangiato del frutto proibito sarebbe diventata come Dio...e creo' negli uomini il peccato originale e la morte.

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                            • Send PM

                            #14
                            ma non avete un ***** da fare oltre a dire queste stronzate??

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                            • Max_79
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                              #15


                              Bye
                              Originariamente Scritto da TheSandman
                              Brunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.

                              .Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
                              ________

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