Etiopia, papà record di 77 figli
"Sono poligamo, non fate come me"
Undici mogli e 77 figli: questa la numerosissima famiglia Ayattu Nure, 56enne etiope che, dopo aver visto dissolversi la sua fortuna in seguito ai bisogni dei suoi congiunti ha lanciato un appello affinché i giovani non seguano il suo esempio. "Mi sento morire quando vedo i miei figli affamati", ha affermato Ayattu, che condanna il governo etiope per l'assenza di aiuti a famiglie “numerose” come la sua.
"Vorrei che i miei figli fossero coltivatori, ma non ho terra, vorrei che andassero a scuola ma non ho soldi". L'etiope poligamo lamenta lo stato di povertà della sua famiglia aggiungendo che non riesce a ricordare i nomi di tutti i suoi figli, nonostante gli sforzi di tenere a mente chi sono le madri e in quali capanne vivono.
Un tempo ricco, Ayattu Nure desiderava di condividere i suoi beni con una famiglia allargata. La poligamia gli aveva consentito di avere tante mogli, ma ora che ciascuna gli ha donato mediamente sette figli a testa fatica a sfamarle tutte. Il figlio maggiore, il 33enne Dagne Ayattu, sta seguendo le orme del padre: non ha ancora un lavoro, ha già sette bambini e sta per sposare la quarta moglie; ma ha assicurato che la sua famiglia non raggiungerà mai le dimensioni di quella del genitore.
La poligamia, propria dei gruppi musulmani, è scoraggiata dai governi dagli stati del Corno d'Africa, ma rimane ancora oggi una pratica molto diffusa.
"Sono poligamo, non fate come me"
Undici mogli e 77 figli: questa la numerosissima famiglia Ayattu Nure, 56enne etiope che, dopo aver visto dissolversi la sua fortuna in seguito ai bisogni dei suoi congiunti ha lanciato un appello affinché i giovani non seguano il suo esempio. "Mi sento morire quando vedo i miei figli affamati", ha affermato Ayattu, che condanna il governo etiope per l'assenza di aiuti a famiglie “numerose” come la sua.
"Vorrei che i miei figli fossero coltivatori, ma non ho terra, vorrei che andassero a scuola ma non ho soldi". L'etiope poligamo lamenta lo stato di povertà della sua famiglia aggiungendo che non riesce a ricordare i nomi di tutti i suoi figli, nonostante gli sforzi di tenere a mente chi sono le madri e in quali capanne vivono.
Un tempo ricco, Ayattu Nure desiderava di condividere i suoi beni con una famiglia allargata. La poligamia gli aveva consentito di avere tante mogli, ma ora che ciascuna gli ha donato mediamente sette figli a testa fatica a sfamarle tutte. Il figlio maggiore, il 33enne Dagne Ayattu, sta seguendo le orme del padre: non ha ancora un lavoro, ha già sette bambini e sta per sposare la quarta moglie; ma ha assicurato che la sua famiglia non raggiungerà mai le dimensioni di quella del genitore.
La poligamia, propria dei gruppi musulmani, è scoraggiata dai governi dagli stati del Corno d'Africa, ma rimane ancora oggi una pratica molto diffusa.
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