BASTAAAAAa !!!!!
Milano, stuprata dal branco
Il terzo caso in due mesi
MILANO - L'hanno stuprata in cinque, nella periferia di Milano, vicino alla nuova Fiera. Si era appartata con il fidanzato in macchina. Il branco ha picchiato il ragazzo e trascinato fuori dall'auto la giovane, una studentessa di diciannove anni. A turno l'hanno violentata poi sono fuggiti ma dalle parole pronunciate, ha detto la ragazza ai poliziotti, "è chiaro che fossero stranieri".
Prima di abbandonarli, gli hanno strappato dalla tasca i cellulari e i portafogli. Poco lontano, un milione di milanesi festeggiava la Notte bianca. Sulla piazza del Duomo, le luci dei negozi erano accese, ma laggiù nella perferia, nessuno ha visto, nessuno ha sentito.
La Polizia ha cercato di rintracciare chi può essere transitato da quelle parti la notte di sabato, ma non è riuscita a trovare nessuno. Non ci sono stati altri testimoni alla violenza di gruppo: solo i due fidanzati. Forse i violentatori sono già schedati, forse i ragazzi riconosceranno i loro volti tra le foto segnaletiche oppure qualcuno, nella comunità degli immigrati, deciderà di collaborare con la Polizia. La caccia al branco continua.
In Questura hanno un'idea chiara di chi può essere stato: "Questi gruppi si scatenano nel loro territorio. Loro dettano le regole, fanno quello che vogliono e hanno una perfetta conoscenza della zona: per questo sono in grado di scappare e sparire nel nulla".
Quest'ultima violenza è un'aggressione fotocopia a quella subìta due settimane fa da una coppia di giovani appartati in auto in via Ripamonti, sempre a Milano: lui era stato percosso e la ragazza violentata. I componenti della banda, di nazionalità romena, erano stati arrestati nei giorni seguenti. Un mese fa, ancora una violenza sessuale simile alle precedenti, la terza a Milano da maggio. Tre stranieri, dalle indicazioni fornite al giudice anch'essi romeni, avevano aggredito una coppia di fidanzati che cercavano intimità nella loro auto posteggiata in via Moneta. Il ragazzo fu picchiato mentre la fidanzata, 26 anni, fu violentata.
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Il terzo caso in due mesi
MILANO - L'hanno stuprata in cinque, nella periferia di Milano, vicino alla nuova Fiera. Si era appartata con il fidanzato in macchina. Il branco ha picchiato il ragazzo e trascinato fuori dall'auto la giovane, una studentessa di diciannove anni. A turno l'hanno violentata poi sono fuggiti ma dalle parole pronunciate, ha detto la ragazza ai poliziotti, "è chiaro che fossero stranieri".
Prima di abbandonarli, gli hanno strappato dalla tasca i cellulari e i portafogli. Poco lontano, un milione di milanesi festeggiava la Notte bianca. Sulla piazza del Duomo, le luci dei negozi erano accese, ma laggiù nella perferia, nessuno ha visto, nessuno ha sentito.
La Polizia ha cercato di rintracciare chi può essere transitato da quelle parti la notte di sabato, ma non è riuscita a trovare nessuno. Non ci sono stati altri testimoni alla violenza di gruppo: solo i due fidanzati. Forse i violentatori sono già schedati, forse i ragazzi riconosceranno i loro volti tra le foto segnaletiche oppure qualcuno, nella comunità degli immigrati, deciderà di collaborare con la Polizia. La caccia al branco continua.
In Questura hanno un'idea chiara di chi può essere stato: "Questi gruppi si scatenano nel loro territorio. Loro dettano le regole, fanno quello che vogliono e hanno una perfetta conoscenza della zona: per questo sono in grado di scappare e sparire nel nulla".
Quest'ultima violenza è un'aggressione fotocopia a quella subìta due settimane fa da una coppia di giovani appartati in auto in via Ripamonti, sempre a Milano: lui era stato percosso e la ragazza violentata. I componenti della banda, di nazionalità romena, erano stati arrestati nei giorni seguenti. Un mese fa, ancora una violenza sessuale simile alle precedenti, la terza a Milano da maggio. Tre stranieri, dalle indicazioni fornite al giudice anch'essi romeni, avevano aggredito una coppia di fidanzati che cercavano intimità nella loro auto posteggiata in via Moneta. Il ragazzo fu picchiato mentre la fidanzata, 26 anni, fu violentata.
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Però è una bella perdita 
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