... si diventa ...
VIAGRA: INCHIESTA IN USA PER SOSPETTO RISCHIO CECITA'
WASHINGTON - E' allarme per due delle piu' popolari medicine anti-impotenza: Viagra e il suo farmaco gemello 'Cialis' sono sotto indagine, sospettati di poter causare addirittura la cecita' tra i consumatori.
I rapporti sui casi di perdita della vista in seguito all'uso di questi prodotti pervenuti alla Food and drug administration (Fda) - poco meno di una cinquantina - sono tali da aver fatto scattare l'investigazione.
La notizia, trapelata di prima mattina in un' America in cui la pubblicita' della 'pillola per l'erezione' viene somministrata liberamente da tutte le tivu' come in Italia fu per gli spot della 'dolce Euchessina', e' stata confermata dai responsabili dell'Agenzia per il controllo sui farmaci.
"Stiamo seguendo la situazione con la massima serieta' - ha detto la portavoce della Fda, Susan Cruzan - anche se certezze sulla responsabilita' di questi medicinali nel causare la cecita' ancora non ce ne sono".
I casi del tipo di cecita' chiamata "neuropatia ottica anteriore ischemica non arterica" denunciati da uomini che avevano preso Viagra sono stati circa 38, quelli emersi tra i consumatori di Cialis (della Eli Lilly)sarebbero 5.
I portavoci sia della Pfizer, che produce Viagra che della Eli Lilly hanno ammesso di essere in trattative con la Fda sulla possibilita' di aggiungere delle messe in guardia piu' marcate sui nuovi rischi emersi sulle loro etichette. Ma hanno altresi osservato come la perdita della vista potrebbe essere causata da altre malattie.
Daniel Watts, responsabile delle pubbliche relazioni della Pfizer - l'azienda che nel 1988 per prima butto' sul mercato il trattamento del 'miracolo' capace di ridare il piacere anche agli anziani o agli impotenti - ha osservato come Viagra venga assunta proprio da quella categoria di uomini che per problemi di ipertensione o di colesterolo alto non solo ha piu' difficolta' di erezione ma sarebbe piu' a rischio di complicazioni quali la cecita'.
Le cartina illustrativa di Viagra fa gia' riferimento alla possibilita' di "vedere le cose con sfumature blue, o avere una visione sfumata e traballante o di diventare ipersensibili alla luce". Questi effetti collaterali pero' - si legge - sono di breve durata.
Avvertenze simili sono contenute anche nelle spiegazioni all'uso di Cialis, dove si indica possibilita' di ''vedere le cose con sfumatore bluastre o verdognole e di avere difficolta' a distinguere il blu dal verde".
Meno contaminato dal pericolo cecita' sembra invece il terzo farmaco anti-impotenza sul mercato, Levitra della GlaxoSmithKline, riguardo al quale sarebbe stato segnalato solo un caso di cecita'.
" Siamo fiduciosi sulla sicurezza del nostro prodotto - ha detto il portavoce della Glaxo, Michael Fleming - bisogna difatti ricordare che anche se questi tre farmaci funzionano secondo modalita' simili ognuno e' un prodotto unico".
Ma se i primi rapporti sull'associazione perdita della vista e uso del Viagra e succedanei verranno confermati o ampliati, si trattera' dell'ennesimo colpo mortale ad un settore - quello dell'industria farmaceutica - duramente colpito nell'ultimo anno da una serie di scandali sui pericoli dei suoi prodotti. Basti pensare ai medicinali anti-infiammatori come il Vioxx della Merck ritirati dal mercato per i suoi effetti potenzialmente letali.
PFIZER, CASI AVEVANO FATTORI PREDISPONENTI
''L'effetto collaterale a carico dell'apparato oculare riscontrato in 38 casi e' riconducibile ad ischemia anteriore del nervo ottico''. Lo afferma in una nota Pfizer Italia. ''Questo effetto collaterale - ricorda l'azienda - non e' stato mai riscontrato nei 13.000 pazienti coinvolti nei 103 studi clinici effettuati con Viagra a livello mondiale. Inoltre negli oltre 23 milioni di uomini che hanno fatto uso del farmaco si e' manifestato in rarissimi casi. Nei 38 casi che si sono verificati erano presenti fattori vascolari che sono riconosciuti come predisponenti di ischemia anteriore del nervo ottico''.
VIAGRA: INCHIESTA IN USA PER SOSPETTO RISCHIO CECITA'
WASHINGTON - E' allarme per due delle piu' popolari medicine anti-impotenza: Viagra e il suo farmaco gemello 'Cialis' sono sotto indagine, sospettati di poter causare addirittura la cecita' tra i consumatori.
I rapporti sui casi di perdita della vista in seguito all'uso di questi prodotti pervenuti alla Food and drug administration (Fda) - poco meno di una cinquantina - sono tali da aver fatto scattare l'investigazione.
La notizia, trapelata di prima mattina in un' America in cui la pubblicita' della 'pillola per l'erezione' viene somministrata liberamente da tutte le tivu' come in Italia fu per gli spot della 'dolce Euchessina', e' stata confermata dai responsabili dell'Agenzia per il controllo sui farmaci.
"Stiamo seguendo la situazione con la massima serieta' - ha detto la portavoce della Fda, Susan Cruzan - anche se certezze sulla responsabilita' di questi medicinali nel causare la cecita' ancora non ce ne sono".
I casi del tipo di cecita' chiamata "neuropatia ottica anteriore ischemica non arterica" denunciati da uomini che avevano preso Viagra sono stati circa 38, quelli emersi tra i consumatori di Cialis (della Eli Lilly)sarebbero 5.
I portavoci sia della Pfizer, che produce Viagra che della Eli Lilly hanno ammesso di essere in trattative con la Fda sulla possibilita' di aggiungere delle messe in guardia piu' marcate sui nuovi rischi emersi sulle loro etichette. Ma hanno altresi osservato come la perdita della vista potrebbe essere causata da altre malattie.
Daniel Watts, responsabile delle pubbliche relazioni della Pfizer - l'azienda che nel 1988 per prima butto' sul mercato il trattamento del 'miracolo' capace di ridare il piacere anche agli anziani o agli impotenti - ha osservato come Viagra venga assunta proprio da quella categoria di uomini che per problemi di ipertensione o di colesterolo alto non solo ha piu' difficolta' di erezione ma sarebbe piu' a rischio di complicazioni quali la cecita'.
Le cartina illustrativa di Viagra fa gia' riferimento alla possibilita' di "vedere le cose con sfumature blue, o avere una visione sfumata e traballante o di diventare ipersensibili alla luce". Questi effetti collaterali pero' - si legge - sono di breve durata.
Avvertenze simili sono contenute anche nelle spiegazioni all'uso di Cialis, dove si indica possibilita' di ''vedere le cose con sfumatore bluastre o verdognole e di avere difficolta' a distinguere il blu dal verde".
Meno contaminato dal pericolo cecita' sembra invece il terzo farmaco anti-impotenza sul mercato, Levitra della GlaxoSmithKline, riguardo al quale sarebbe stato segnalato solo un caso di cecita'.
" Siamo fiduciosi sulla sicurezza del nostro prodotto - ha detto il portavoce della Glaxo, Michael Fleming - bisogna difatti ricordare che anche se questi tre farmaci funzionano secondo modalita' simili ognuno e' un prodotto unico".
Ma se i primi rapporti sull'associazione perdita della vista e uso del Viagra e succedanei verranno confermati o ampliati, si trattera' dell'ennesimo colpo mortale ad un settore - quello dell'industria farmaceutica - duramente colpito nell'ultimo anno da una serie di scandali sui pericoli dei suoi prodotti. Basti pensare ai medicinali anti-infiammatori come il Vioxx della Merck ritirati dal mercato per i suoi effetti potenzialmente letali.
PFIZER, CASI AVEVANO FATTORI PREDISPONENTI
''L'effetto collaterale a carico dell'apparato oculare riscontrato in 38 casi e' riconducibile ad ischemia anteriore del nervo ottico''. Lo afferma in una nota Pfizer Italia. ''Questo effetto collaterale - ricorda l'azienda - non e' stato mai riscontrato nei 13.000 pazienti coinvolti nei 103 studi clinici effettuati con Viagra a livello mondiale. Inoltre negli oltre 23 milioni di uomini che hanno fatto uso del farmaco si e' manifestato in rarissimi casi. Nei 38 casi che si sono verificati erano presenti fattori vascolari che sono riconosciuti come predisponenti di ischemia anteriore del nervo ottico''.
© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 27/05/2005 18:43
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