Sono caduto nella tenebra esattamente il 12 maggio del 2001. Da allora sono successe tante cose. E' inutile che le racconti, non servirebbe. Ci sono stati momenti veramente brutti.
E ho atteso.
Mi sono ritrovato a prendere a pugni di tutto, da una porta. a un muro fino ad una vetrata. In alcune occasioni ho quasi messo le mani addosso a mio papà e per non commettere atti sconsiderati riversavo la rabbia su me stesso per non fare del male a nessuno. Mi sono ritrovato a piangere da solo, a volte per autocommiserazione ma molto spesso per rabbia.
E ho atteso.
Sono uscito con molte ragazze, alcune delle vere e proprie troie, scopando per automatismo, senza nemmeno sapere quello che stavo facendo. Ho buttato via soldi in cazzate, anche se non li avevo, per lenire quest'ansia che mi attanagliava e che cresceva di giorno in giorno
E ho atteso.
Mi sono umiliato davanti a parenti e amici, trattando male i miei genitori che sono gli unici che mi hanno sempre aiutato oltre le loro possibilità.
E ho atteso.
Mi sono illuso che steroidi troie e droga potessero aiutarmi. Mi sbagliavo
E ho atteso.
Ieri, 25 maggio 2005 l'attesa è finita. Ho giocato l'asse di bastoni e gliel'ho messo nel culo a tutti. Non mi sento meglio. Ma vedo la luce. Io sono sicuro che da qui a settembre quando tutte le pratiche burocratiche saranno sistemate potrò iniziare una nuova vita, o riprendere quella vecchia se vogliamo, interrotta nel maggio del 2001.
Ho iniziato a prendere confidenza con il mio patrimonio.Primo trasferimento di denaro ieri pomeriggio di 42.500 euro per ringraziare i miei genitori di tutto quello che hanno fatto per me. E, grande soddifazione, ho usato la carta shell della società che prima non potevo usare, per far benzina!
L'ansia c'è ancora, ma credo che dopo 4 anni di difficoltà interiore, non penso che ci possa essere un interruttore scarica merda. Ho deciso di staccarmi progressivamente dai lap dance e dalle ragazze straniere e condurre finalmente una vita normale come tutte le persone di questo mondo.
L'attesa è finita. Da oggi non sarò più JPP. Chiamatemi il Messia, o il Portatore di Luce
E ho atteso.
Mi sono ritrovato a prendere a pugni di tutto, da una porta. a un muro fino ad una vetrata. In alcune occasioni ho quasi messo le mani addosso a mio papà e per non commettere atti sconsiderati riversavo la rabbia su me stesso per non fare del male a nessuno. Mi sono ritrovato a piangere da solo, a volte per autocommiserazione ma molto spesso per rabbia.
E ho atteso.
Sono uscito con molte ragazze, alcune delle vere e proprie troie, scopando per automatismo, senza nemmeno sapere quello che stavo facendo. Ho buttato via soldi in cazzate, anche se non li avevo, per lenire quest'ansia che mi attanagliava e che cresceva di giorno in giorno
E ho atteso.
Mi sono umiliato davanti a parenti e amici, trattando male i miei genitori che sono gli unici che mi hanno sempre aiutato oltre le loro possibilità.
E ho atteso.
Mi sono illuso che steroidi troie e droga potessero aiutarmi. Mi sbagliavo
E ho atteso.
Ieri, 25 maggio 2005 l'attesa è finita. Ho giocato l'asse di bastoni e gliel'ho messo nel culo a tutti. Non mi sento meglio. Ma vedo la luce. Io sono sicuro che da qui a settembre quando tutte le pratiche burocratiche saranno sistemate potrò iniziare una nuova vita, o riprendere quella vecchia se vogliamo, interrotta nel maggio del 2001.
Ho iniziato a prendere confidenza con il mio patrimonio.Primo trasferimento di denaro ieri pomeriggio di 42.500 euro per ringraziare i miei genitori di tutto quello che hanno fatto per me. E, grande soddifazione, ho usato la carta shell della società che prima non potevo usare, per far benzina!
L'ansia c'è ancora, ma credo che dopo 4 anni di difficoltà interiore, non penso che ci possa essere un interruttore scarica merda. Ho deciso di staccarmi progressivamente dai lap dance e dalle ragazze straniere e condurre finalmente una vita normale come tutte le persone di questo mondo.
L'attesa è finita. Da oggi non sarò più JPP. Chiamatemi il Messia, o il Portatore di Luce
Commenta