F1 NEWS.....

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • p-e
    Bodyweb Advanced
    • Dec 2004
    • 2854
    • 48
    • 14
    • Send PM

    Alonso, la storia nel mirino
    Domenica in Brasile lo spagnolo può diventare il più giovane iridato della F.1: "Andrò per vincere. Il titolo? E' un sogno, l'età un motivo di orgoglio in più"
    Fernando Alonso, 24 anni, titolo vicino. Ap

    SAN PAOLO (Brasile), 19 settembre 2005 - Poteva succedere a Spa, con ogni probabilità succederà domenica in Brasile: Fernando Alonso sta per diventare il più giovane campione del mondo della F.1. A 24 anni lo spagnolo della Renault può centrare un prestigiosissimo traguardo. Con 25 punti di margine su Kimi Raikkonen a tre gare dalla fine, gli basterà arrivare davanti al rivale o non perdere più di quattro punti dal finlandese della McLaren. Lo farà gestendo brillantemente la gara come nelle ultime apparizioni o attaccando per vincere il titolo da protagonista?
    A sentire le sue dichiarazioni della vigilia non ci sono dubbi: a Interlagos l'iberico vuole i 10 punti. "Vado in Brasile per dare il massimo e non mi accontenterò del podio" ha dichiarato. Vincere è sempre il primo obiettivo, l'eventuale gestione della gara verrà in base alle circostanze, in questo Alonso dimostra già grande maturità: "È impensabile - dice - presentarsi al via di una gara accontentandosi di un podio. Andrò per vincere e per attaccare. Se il fine settimana andrá bene, senza incidenti, potremo ottenere il risultato che ci siamo prefissati".
    Cioè il Mondiale. "È vero - ammette - il Mondiale è molto vicino, però affronto questa gara come qualsiasi altra. In questi ultimi anni siamo stati molto rapidi in Brasile e la nostra monoposto è sempre più performante. Non vedo l'ora di correre". Il titolo a 24 anni sarebbe come detto il nuovo record di precocità. Attualmente il primato è detenuto da Emerson Fittipaldi, che nel 1972 conquistò il mondiale a 25 anni. "Vincere un campionato del mondo è il sogno di qualsiasi pilota. Vincerlo a questa età sarebbe un motivo di orgoglio e soddisfazione in più".
    IL PROGRAMMA DEL GP - Questi il programma e la copertura tv del GP del Brasile che si corre domenica a Interlagos (l'orario espresso è quello italiano). VENERDI': 16-17 prove libere, 19-20 prove libere. SABATO: 14-14.45 prove libere, 15.15-16 prove libere, 18 qualifiche (diretta Raidue dalle 17.45). DOMENICA: 19 GP (diretta Raiuno dalle 18.50)

    SPERO GLI SCOPPI IL MOTORE...
    p-e
    ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

    Commenta

    • p-e
      Bodyweb Advanced
      • Dec 2004
      • 2854
      • 48
      • 14
      • Send PM

      function Afx_Crt0_1_DoFSCommand(strCmd,strArg){XmC(XbA[0],17,1,[strCmd,strArg]);} on error resume next call Afx_Crt0_1_DoFSCommand(strCmd,strArg)

      [20/09/05 - 13:56]

      function openwindow(url,title,options) { window.open(url,title,options); }Rossi come collaudatore Ferrari nel 2006 ?
      Il campione italiano lo nega fermamente




      Valentino Rossi Lo scorso weekend, in occasione del Gran Premio del Giappone MotoGP, Valentino Rossi ha fermamente negato di stare per assumere un ruolo da collaudatore per la Scuderia Ferrari.

      Le dichiarazioni riportate dal Times sono state rilasciate dal pilota italiano in reazione a chi aveva affermato che, l’anno prossimo, avrebbe effettuato un test ogni quattro o sei settimane...

      "Ho visto l’annuncio fatto da Ross Brawn ma sono delle cazzate," ha detto Valentino Rossi. "Non so come la Ferrari sappia cosa farò l’anno prossimo quando neanche io so cosa farò la settimana prossima."

      "Sono strettamente legato alla Yamaha per l’anno prossimo e voglio vincere il campionato del mondo MotoGP. Questo mi prenderà una grande parte del mio tempo e non avrò tempo per effettuare dei test in Formula 1," ha spiegato Valentino Rossi. "Non ho preso nessuna decisione per il 2007."
      ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

      Commenta

      • maurillo
        .......................
        • Jun 2002
        • 11382
        • 158
        • 35
        • Send PM




        Schumacher: 'Ad Interlagos per lottare'
        20/09/2005 16.56.00
        "Il Brasile e' per ogni pilota di Formula 1 un meta meravigliosa, dove ci sono tanti appassionati del nostro sport e dove ci si sente sempre benvenuti. L'entusiasmo per la gara di Interlagos e' veramente molto forte e visto che Rubens e' brasiliano tutti noi del team riceviamo una porzione extra di questo calore. Inoltre e' molto divertente misurarci su questa pista, anche se non e' un circuito facile, perche' si guida in senso antiorario.

        Bisogna quindi un po' abituarsi anche se quest'anno abbiamo gia' affrontato Istanbul dove si guida sempre in senso antiorario. Comunque un allenamento ad hoc non e' affatto una cattiva idea, infatti le curve a sinistra affaticano un po' i piloti. Interlagos in alcuni punti e' piuttosto accidentato e l'auto ha spesso un comportamento nervoso. Sono quindi necessari numerose correzioni che aggiungono un ulteriore sforzo sui piloti. Nel complesso questo tracciato rappresenta una sfida che comunque mi piace molto e dove spesso si sviluppano gare interessanti.

        Le nostre attese per questa gara naturalmente non sono elevate come quelle dalla scorsa stagione, ma ci apprestiamo ad affrontarla ben preparati anche se dovremo comunque aspettare fino a venerdi' prima di capire cosa riusciremo ad ottenere. Naturalmente speriamo di andare meglio dell'ultima gara. Qualunque cosa accada lotteremo in ogni caso."

        Ferrari

        http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

        Commenta

        • maurillo
          .......................
          • Jun 2002
          • 11382
          • 158
          • 35
          • Send PM



          Shell e Ferrari si concentrano sul 2006
          20/09/2005 15.11.00
          La Ferrari continuera' ad usare la Shell V-Power ULG60 in Brasile. Interlagos e' uno dei circuiti alla piu' alta altitudine e cio' influisce sulle prestazioni del motore a causa dell'aria piu' rarefatta.

          Shell e Ferrari si concentreranno ora sul programma di sviluppo di carburanti e lubrificanti per il 2006 in particolare sulla nuova configurazione V8 e sulle sfide che comporta. Per esigenze logistiche la Ferrari usera' la stessa specifica di carburante e di oli Shell per le rimanenti tre gare della stagione.
          http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

          Commenta

          • p-e
            Bodyweb Advanced
            • Dec 2004
            • 2854
            • 48
            • 14
            • Send PM

            Sono pienamente cosciente del vs importantissimo ruolo che svolge il lavoro che fate ma che tristezza stà foto Maurillo!!
            p-e
            ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

            Commenta

            • maurillo
              .......................
              • Jun 2002
              • 11382
              • 158
              • 35
              • Send PM




              Schumacher: "Il mio futuro? Tutto e' possibile"
              22/09/2005 20.00.00
              Michael Schumacher e' sereno e non risparmia frecciate nella conferenza stampa a San Paolo.

              "Ho vinto tutti i titoli da solo, nessuno mi ha aiutato. La Ferrari disputa anche il Mondiale costruttori e quindi necessita di due piloti che vadano a punti. Il mio futuro? Tutto e' possibile. Mi sento ancora un ragazzino che puo' dedicarsi alla sua piu' grande passione. Fino a quando saro' competitivo, continuero' a guidare. Il prossimo anno guidero' sicuramente.Non posso promettere che diventero' campione del mondo. Non prometto nemmeno, pero', che mi ritirero' se dovessi diventare nuovamente campione"

              "La Ferrari disputa anche il Mondiale costruttori e quindi necessita di due piloti che vadano a punti. Sono sicuro che il prossimo anno Felipe Massa fara' un buon lavoro, tanto quanto ha fatto negli anni scorsi Barrichello."

              (MM)
              http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

              Commenta

              • maurillo
                .......................
                • Jun 2002
                • 11382
                • 158
                • 35
                • Send PM




                Schumacher: "Nulla di diverso per questa gara"
                22/09/2005 21.49.00
                Questo pomeriggio nel paddock di Interlagos sono avvenuti due fatti inconsueti. Innanzitutto per la prima volta dopo tanti anni a Michael Schumacher non e' stato chiesto che sensazione da' arrivare a fine stagione dopo aver conquistato un titolo mondiale, e in secondo luogo quando il pilota della Ferrari ha incontrato i giornalisti questo pomeriggio, la temperatura esterna e' risultata particolarmente bassa; condizioni meteo che non ci si aspetta di certo in Brasile.

                Esortato a descrivere con quale stato d’animo Schumacher stia vivendo questo finale di stagione, il tedesco ha risposto che “ci sono momenti belli, ma anche alcuni meno piacevoli, come ad esempio dopo i fatti di Spa”. La Scuderia per questa gara puo' contare su di un tifo particolarmente caldo, come sempre d’altra parte, dato che in Brasile sono numerosi gli appassionati della Ferrari: “Sebbene sia bello vedere i nostri tifosi sulle tribune, questo non aiuta la macchina ad andare piu' forte – ha commentato Schumacher -. Per quanto riguarda questo fine settimana, non so dire che risultato potremo ottenere, in termine tecnici non c’e' nulla di diverso ma e' possibile che avremo a disposizione qualche novita' per le ultime due corse. So solo che proveremo a dare il massimo.

                Infine al tedesco e' stato chiesto se per lui e' importante lottare per il terzo posto nella classifica del Campionato Piloti: “Cerco sempre di fare del mio meglio – ha risposto – ma penso che per noi la cosa piu' importante sia cercare di risolvere i problemi di cui abbiamo sofferto in questa stagione, cosi' da preparare al meglio il prossimo anno”.

                Ferrari
                http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

                Commenta

                • p-e
                  Bodyweb Advanced
                  • Dec 2004
                  • 2854
                  • 48
                  • 14
                  • Send PM

                  INTERLAGOS (Brasile), 23 settembre 2005 - È firmata McLaren la prima giornata di prove libere del GP del Brasile. Nelle due sessioni disputate sulla pista di Interlagos il più veloce è stato per due volte il collaudatore Alex Wurz. E nella seconda sessione dietro di lui si è piazzato pure il titolare Juan Pablo Montoya, a conferma dell'ottima forza delle Frecce d'argento.
                  In termini assoluti, però, i rivali della Renault non hanno deluso. Fernando Alonso, che domenica può laurearsi campione del mondo con due gare d'anticipo, ha stabilito un 1'12"782 migliore dell'1'13"065 stabilito dall'altra McLaren da tenere d'occhio, quella del suo avversario principale Kimi Raikkonen. Buona prova del collaudatore della Toyota, Ricardo Zonta, che ha il terzo tempo di giornata davanti alla Bar di Takuma Sato.
                  In difficoltà i colori italiani. Giancarlo Fisichella e Jarno Trulli su Renault e Toyota hanno lavorato soprattutto in vista della gara senza però ottenere tempi di rilievo. E nemmeno oggi hanno brillato le Ferrari. I tempi migliori di Rubens Barrichello e Michael Schumacher sono arrivati nella seconda ora con il brasiliano quinto e il tedesco ottavo. Domani le qualifiche decisive per lo schieramento di partenza.
                  ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

                  Commenta

                  • maurillo
                    .......................
                    • Jun 2002
                    • 11382
                    • 158
                    • 35
                    • Send PM




                    La Ferrari aspettera' Valentino Rossi
                    23/09/2005 23.48.00
                    La Ferrari aspettera' Valentino Rossi

                    La Ferrari attendera' Valentino Rossi circa la decisione di fare o meno il salto alle 4 ruote. Ross Brawn ha ribadito l'interesse della Ferrari per il Campione del Mondo della MotoGP.

                    "Come lui stesso ha indicato la decisione spetta a lui...e non ha ancora deciso quindi bisogna aspettare e vedere. Spero che se Valentino decidera' di entrare in Formula 1 lo fara' con la Ferrari perche' e' un bella combinazione. Ha fatto due test con noi ed e' andata molto bene con il team...quindi la cosa e' molto allettante. Ma penso che considerera' tutte le sue opzioni e prendera' una decisione quando possibile. Come ha detto il nostro presidente nessuno gli punta una pistola alla tempia. Siamo certamente interessati a lavorare con lui se dovesse esserci un potenziale per il futuro" ha detto Brawn.

                    http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

                    Commenta

                    • maurillo
                      .......................
                      • Jun 2002
                      • 11382
                      • 158
                      • 35
                      • Send PM




                      Ferrari: segni di miglioramento e ancora margine
                      23/09/2005 23.33.00
                      Con Rubens Barrichello quinto e Michael Schumacher ottavo, entrambi i piloti della Scuderia Ferrari Marlboro si sono dichiarati ragionevolmente soddisfatti del loro primo giorno di lavoro su questa pista impegnativa e piena di sconnessioni. Il loro feeling con la vettura e' aumentato con il trascorrere dei minuti di prova e la giornata e' terminata con la speranza di migliorare ulteriormente domani. Il foglio del tempi al termine della sessione pomeridiana non permette una facile analisi delle forze in campo. Come ormai tradizione, da diverse gare a questa parte, il venerdi' e' giornata di dominio McLaren, che piazza tre vetture nei primi sei posti: Alex Wurz davanti a tutti, seguito da Juan Pablo Montoya e Kimi Raikkonen in sesta posizione. Tempi a parte, e' piuttosto inusuale vedere tre piloti brasiliani nella top five, anche se dopotutto questo e' il loro Gran Premio di casa! Oltre a Zonta e Barrichello, oggi anche Felipe Massa si e' ben comportato, piazzando la sua Sauber al quarto posto.

                      L’insidioso tracciato di Interlagos ha giocato qualche scherzo a numerosi piloti quest’oggi, in particolare a Christian Klien, protagonista dell’incidente piu' spettacolare, in seguito al quale l’austriaco ha danneggiato piuttosto seriamente il posteriore della sua monoposto. Il pilota della Red Bull e' comunque rimasto completamente illeso, nonostante il violento impatto contro le protezioni a bordo pista.

                      Lo scorso anno ha rappresentato la prima occasione in cui il Gran Premio del Brasile si e' disputato al termine del campionato, anziché nella fase iniziale, come avveniva da molto tempo. Il risultato di questo spostamento e' un clima piu' fresco rispetto a quello che le squadre di Formula 1 erano abituate a trovare in occasione di questa gara. Quest’anno inoltre il Gran Premio si disputa in un periodo ancora piu' freddo rispetto a quello del 2004. E’ strano quindi vedere i tecnici del circui' vestire giacche da pioggia e maglioni in pit lane. Le previsioni annunciano infatti tempo instabile per il resto del fine settimana, la variabile meteo sara' dunque un fattore piuttosto importante.

                      Ferrari
                      http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

                      Commenta

                      • maurillo
                        .......................
                        • Jun 2002
                        • 11382
                        • 158
                        • 35
                        • Send PM




                        Qualifiche, fumata nera
                        24/09/2005 0.54.00
                        Si e' concluso con un nulla di fatto l'incontro dei team boss con Bernie Ecclestone di venerdi' mattina a Interlagos nel corso del quale si sarebbe dovuto decidere il futuro della Formula 1 in tema di qualifiche. Ecclestone, visibilmente esasperato, ha rimandato la decisione a domenica mattina, in un nuovo summit nel corso del quale presentera' quella che ritiene la soluzione definitiva.

                        Le linee generali del format per l'anno prossimo sono gia' state definite: molto probabilmente esso comprendera' una sessione divisa in parti con un sistema a eliminazione, cui il Gruppo dei Nove team (con l'eccezione della Ferrari) ha gia' dato il nulla osta. Le vetture, come quest'anno, disputeranno poi le prove ufficiali con a bordo il carburante per compiere la prima parte di gara: una modifica su questo punto in questo momento dell'anno renderebbe infatti necessaria la riprogettazione completa delle vetture per il 2006 a partire da un serbatoio di diversa capacita'. Un'eventualita' da scartare del tutto.

                        Un anonimo team principal ha confermato: "Prenderemo in considerazione qualunque proposta che non preveda di riprogettare le vetture. Questo significa che al termine delle qualifiche, come accade ora, le vetture dovranno avere a bordo il carburante per la gara."

                        Secondo l'ipotesi che al momento sembra piu' probabile, il format a eliminazione prevederebbe tre mini-sessioni rispettivamente da 15, 15 e 20 minuti, con pause intermedie per permettere alle televisioni di trasmettere le pubblicita' o le interviste a caldo dei piloti appena eliminati. Dopo la prima sessione infatti sarebbero esclusi i peggiori cinque piloti, poi la classifica verrebbe azzerata e ciascuno dovrebbe far segnare un nuovo tempo cronometrato nella seconda sessione. Altri cinque piloti verrebbero esclusi dopo altri 10 minuti, lasciando 10 piloti a giocarsi la pole position negli ultimi 20 minuti di qualifica, partendo ancora una volta da zero.

                        Gli esclusi dalla prima tranche ovviamente occuperebbero le posizioni dalla 16esima alla 20esima, quelli della seconda sessione i posti dall'11° al 15°. Ironicamente, se le condizioni di pista dovessero cambiare, gli ultimi cinque piloti potrebbero concludere con tempi piu' veloci rispetto ai migliori 10. Questo sistema assicurerebbe che i migliori piloti dovrebbero compiere almeno tre giri lanciati nel corso del pomeriggio, ma saranno liberi di effettuarne anche piu' di tre, in quanto non ci sara' limite alle tornate.

                        L'unico fattore limitante sara' il carburante per la gara. Se, come sembra probabile, verra' imposto il parco chiuso dalla partenza, ogni giro effettuato in piu' significhera' meno carburante a bordo per la partenza della gara, senza dimenticare i giri di lancio e di rientro ai box. Rimangono da stabilire alcuni fattori chiave come la gestione delle condizioni di parco chiuso nel corso della sessione e il set di gomme con cui i piloti dovranno qualificarsi.

                        Si e' discusso anche molto sui problemi di traffico. Negli ultimi anni i piloti si sono abituati a rallentare molto nel giro di rientro ai box per risparmiare il carburante, ma questo sara' un elemento da considerare attentamente in termini di sicurezza quando molti altri piloti potrebbero ritrovarsi nel bel mezzo dei loro giri lanciati. Una soluzione prevede l'imposizione di una penalita' ai piloti i quali giri di rientro siano piu' lenti di una certa percentuale rispetto ai loro giri di qualifica. E' indubbio che quest'ultima proposta si e' rivelata un po' insoddisfacente.

                        Ross Brawn e Patrick Head si sono accordati per esaminare le eventuali conseguenze del sistema a eliminazione prima del meeting di domenica.

                        http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

                        Commenta

                        • p-e
                          Bodyweb Advanced
                          • Dec 2004
                          • 2854
                          • 48
                          • 14
                          • Send PM

                          Vale se proprio devi sali sulla Rossa..
                          ma è meglio se resti in moto, almeno lì ti diverti e ci fai divertire.
                          Questa f1 è da buttare e rifare
                          Speriamo che questo campionato finisca presto.
                          Basta vittorie Mc Laren, via Renault, basta cocainomani e barboni come briatore in pit lane

                          Cmq onore ad Alonso capace di affrontare nessuno nella prima parte della stagione e poi gestire il grosso vantaggio accumulato.
                          p-e
                          ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

                          Commenta

                          • maurillo
                            .......................
                            • Jun 2002
                            • 11382
                            • 158
                            • 35
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da p-e
                            Vale se proprio devi sali sulla Rossa..
                            ma è meglio se resti in moto, almeno lì ti diverti e ci fai divertire.
                            Questa f1 è da buttare e rifare
                            Speriamo che questo campionato finisca presto.
                            Basta vittorie Mc Laren, via Renault, basta cocainomani e barboni come briatore in pit lane

                            Cmq onore ad Alonso capace di affrontare nessuno nella prima parte della stagione e poi gestire il grosso vantaggio accumulato.
                            p-e
                            si hai ragione questa formula deve avere una svolta... mi mancano i mitici duelli ..non si vede un sorpasso... c'è bisogno di rinnovamento e ANCHE PIUTTOSTO URGENTE.
                            http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

                            Commenta

                            • maurillo
                              .......................
                              • Jun 2002
                              • 11382
                              • 158
                              • 35
                              • Send PM




                              Otto punti per la Ferrari
                              25/09/2005 22.31.00
                              Michael Schumacher: 4° + 35.668 71 giri telaio 249
                              Rubens Barrichello: 6° + 1.09.173 71 giri telaio 248
                              Temperature: aria 23/24 °C, pista 22/23 °C

                              Jean Todt: “Oggi abbiamo fatto il meglio che potevamo, sfruttando al massimo il pacchetto a disposizione. Questo risultato ci consente di consolidare la terza posizione nella classifica Costruttori. Oggi Fernando Alonso ha conquistato quel titolo mondiale Piloti che Michael ha vinto con la Ferrari negli ultimi cinque anni. Questo successo e' la conseguenza di una stagione perfetta da parte di Fernando, supportata dalla Renault, guidata da Patrick Faure e da Flavio Briatore, e dalla Michelin: a tutti vanno i miei complimenti. Ci rimangono ancora due gare da disputare. Abbiamo davanti a noi un lavoro molto intenso da fare insieme alla Bridgestone per sviluppare gli pneumatici. Non vogliamo lasciare nulla di intentato nei prossimi due appuntamenti, perché sappiamo che potremo raccogliere indicazioni preziose anche per il prossimo anno. Oggi le nostre macchine si sono dimostrate affidabili, la squadra ha lavorato molto bene e i piloti hanno dato tutto.”

                              Michael Schumacher: “Prima di tutto voglio fare i miei complimenti a Fernando e alla sua squadra per la conquista del titolo Piloti: hanno fatto un grande lavoro e, personalmente, mi ha fatto piacere vedere cosi' felici alcune persone che lavorarono con me alla Benetton. Non vedo l’ora di tornare a lottare con loro l’anno prossimo. Abbiamo fatto una gara discreta, sicuramente migliore delle precedenti. Per noi la classifica Costruttori e' importante e, quindi, il risultato odierno e' positivo. Forse la competitivita' dimostrata oggi la potremo vedere anche nelle ultime due gare.

                              Rubens Barrichello: “Ho fatto una buona gara, anche se sono stato rallentato da alcune vetture piu' lente e non sono mai riuscito a spingere al massimo e a risalire la classifica: e' stato un peccato. Ho avuto un bel duello con Jenson, un po’ rischioso perché all’interno della traiettoria la pista era leggermente umida: ho cercato di fare il massimo per non avere dei problemi. Se non fosse stato per la difficile qualifica di ieri, avrei potuto fare un’ottima gara: oggi la macchina era tornata al suo standard normale. L’unico problema odierno si e' verificato quando mancavano una ventina di giri alla fine e lo sterzo sembrava tendere verso sinistra. Il sesto posto e' il miglior risultato che potevo ottenere oggi. Congratulazioni a Fernando, si merita questo titolo.”

                              Ross Brawn: “La nostra gara e' andata piuttosto bene. Sono contento che Michael sia riuscito a stare davanti a Fisichella, il che dimostra che avevamo una buona strategia. La squadra e' stata perfetta nei pit-stop. Naturalmente vorremmo vincere ma, oggi come oggi, non siamo in grado di farlo. Comunque, credo che durante questo weekend abbiamo fatto tutto quello che e' nelle nostre possibilita' in questa fase della stagione. E’ un peccato che Rubens non sia potuto partire piu' avanti sulla griglia in quanto avrebbe potuto essere insieme a Michael. Le macchine si sono comportate bene, altrettanto hanno fatto le gomme. Ora dobbiamo cercare di avere piu' prestazione.”

                              Ferrari

                              http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

                              Commenta

                              • p-e
                                Bodyweb Advanced
                                • Dec 2004
                                • 2854
                                • 48
                                • 14
                                • Send PM

                                Valentino Rossi, 26 anni, 7 Mondiali vinti. Ansa

                                MILANO, 26 settembre 2005 - I genitori di un mito. Stefania e Graziano sono mamma e papà del sette volte campione del mondo Valentino Rossi. In questa intervista parallela raccontano un figlio speciale.
                                - Chi è il Valentino Rossi che ha vinto il settimo Mondiale?
                                Mamma: "Lo stesso del 1996, quando ha iniziato. Ora è cresciuto. Lo vedo maturo, autonomo. Non viviamo l’esperienza di mamma e figlio, abbiamo un rapporto da adulti".
                                Papà: "Un ragazzo che ha ancora voglia di andare in moto. E di metterla a posto. Addirittura più di quando ha iniziato. Perché le moto sono sempre più veloci e divertenti".
                                - E quello che a 4 anni è salito sulla prima motina?
                                M. "Curioso, attento a quello che aveva in mano. Un giorno, era un po’ più grande, io ero andata a lavorare e la signora che mi aiutava non lo sentiva più. E' andata in garage e lo ha trovato con la moto completamente smontata".
                                P. "Un bimbo molto curioso, come la gran parte dei bimbi, forse un po’ di più. Uno che il suo babbo ha costretto ad avvicinarsi alle moto. Per fortuna ci ha subito preso gusto".
                                - Quale le piace di più?
                                M. "Tutti e due. Ogni Valentino ha il suo aspetto positivo. I rapporti cambiano, maturano. Mi trovavo bene allora e anche adesso".
                                P. "Subito, direi quello di allora. Ma mi piace molto anche questo. Il rapporto tra babbo sportivo e figlio pilota è meglio ora. Ma tornerei indietro con gusto".
                                - Che ricordo ha di allora?
                                M. "Di un bambino tranquillo, responsabile. Sempre pronto allo scherzo e al gioco, ma usava il tempo in modo costruttivo".
                                P. "Di quando andavamo le prime volte a Cattolica, con le minimoto. Aveva 11-12 anni, fino ad allora era stato costretto da me a guidare i kart. Con le minimoto, ha scelto una cosa diversa da quella che gli proponeva papà. Questo lo ha portato ad appassionarsi alle 2 ruote: dovevo portare la benzina misurata per riuscire a tornare a casa".
                                - Si vedeva che sarebbe diventato Valentino Rossi?
                                M. "No. Poteva diventare tutto e niente. Nessuno pensava a una carriera così. Anche quando ha vinto il primo Mondiale 500, con la Honda, era importante, ma io pensavo che fosse un’impresa come quella dei precedenti. Ho capito l’importanza soltanto da poco".
                                P. "Non per me. Fin quando non ha vinto la prima gara 500 a Donington non sono mai stato sicuro che fosse un pilota forte. Ora vedo ancora margini di miglioramento".
                                - La gioia più grande in pista?
                                M. "E' il gruppo che riesce a creare che mi rende orgogliosa. E' bello vedere l’affetto che la gente gli dimostra".
                                P. "Lui dice il primo GP vinto con la Yamaha in Sud Africa. A me piace ricordare il primo anno di Sport Production; 7°, 8°: ricordo nel suo sguardo un’espressione che mi esaltava. Triste, ma carica di voglia di riuscire. Quando, nell’ultima gara a Misano, era in pole è stata una gioia bestiale".
                                - E la delusione?
                                M. "Non ne ho di importanti. Con Valentino sono stata sempre bene. E' questione di sintonia di carattere. Nelle corse si è comportato sempre con rispetto nei confronti di tutti gli altri. Finora tutto è andato bene".
                                P. "Più una sorpresa: l’esordio a Magione. Appena in pista è caduto 2 volte alla prima curva. Nel Mondiale, era il ’97 in Giappone con la 125, è caduto all’ultima curva dopo una buona gara. O la seconda gara 250, in Malesia: si toccò con Harada all’ultima curva".
                                - Paure ce ne sono state?
                                M. "Quelle sì. Ne ricordo una in particolare, quando è volato in Gran Bretagna (nelle libere del venerdì: con un trauma cranico; n.d.r.). Ero al lavoro, non avevo notizie esatte. Non è stato un bel momento".
                                P. "Ad Assen, nell’Europeo, quando si è toccato con Cecchinello: s’è fatto male a una mano. Ha il segno in un mignolo piegato".
                                - Soddisfatti delle mosse fatte in carriera: 125, 250, 500, poi la Yamaha?
                                M. "Tutte le scelte non sono nate come una strategia di guerra. Ogni volta ci ha pensato e, tutte le volte non le ha fatte a cuor leggero. Quando ha lasciato una strada la scelta è stata sofferta".
                                P. "Gli avevo suggerito di passare subito in 250 dopo il primo anno 125, anche senza Mondiale. Aveva ragione lui. Poi non ho più dato consigli. Non ero d’accordo nemmeno sul passaggio alla Yamaha. Comunque non mi ha mai dato retta. Gli ho insegnato qualcosa solo prima di iniziare a correre, a 3-4 anni. Gli mettevo le lattine di benzina per imparare le curve".
                                - Quanto è cambiato il Valentino pubblico?
                                M. "Anche se a lui piace dedicarsi a ciò che ama, gli è rimasto ben poco tempo per se stesso, per fare quello che vuole".
                                P. "Niente. Ha imparato ad accettare alcuni impegni di questo sport, con la gente, con gli sponsor".
                                - E il Valentino figlio?
                                M. "Lo vedo meno e un po’ anche il rapporto ne ha risentito. Per fortuna ci sono il telefono e la televisione. Ai tempi di Rossi (chiama da sempre così l’ex marito Graziano; n.d.r.) questi aiuti non esistevano. Il tempo che passa a casa con me è minimo".
                                P. "Identico. Però la vita lo ha portato lontano. Con lui sono stato bene quando era piccolo, fino a 14-15 anni. Poi l’ho perso di vista, come si perdono di vista tutti i figli a quell’età. Sono stato un buon padre, ma nulla potevo per le gare. Gli andavo bene nel periodo in cui cercavo gli sponsor: ma guai a dargli un consiglio. Tra noi c’è sempre stata un’enorme differenza di carattere".
                                - La popolarità ha tolto qualcosa nel rapporto genitore-figlio?
                                M. "Una famiglia normale va a cena, mangia tranquilla. Noi non possiamo. Qualunque serata sarebbe disturbata dal telefono, dalla gente. Una parte di serenità ci è stata tolta".
                                P. "Secondo me ha dato qualcosa. Oggi sono abbastanza vicino a lui soprattutto per merito del suo lavoro. Sono un punto di riferimento: ho l’illusione che ogni tanto conti avere nel paddock qualcuno che è sicuramente dalla tua parte".
                                - Una piccola intrusione nella vostra vita privata: pensa che la separazione abbia contribuito a creare il Valentino-squalo, che vuole battere, quasi annientare gli avversari?
                                M. "Non credo. Non siamo stati mai una famiglia tradizionale, con gli orari fissi o il marito che la sera torna a casa dall’ufficio. Rossi faceva il pilota, spesso non era a casa. Valentino pensa semplicemente di dover far bene il proprio lavoro, per il rispetto del gruppo. Se lo fa bene lui anche chi gli sta intorno darà il massimo. In ogni caso, anche se siamo separati, gli altri non hanno mai interferito nel nostro rapporto a tre".
                                P. "Il problema, che ha vissuto da ragazzino ha influito sulla formazione. Forse lo ha reso poco disponibile. Ma la voglia di vincere si vedeva chiara prima. Ci siamo separati dopo 4 anni che correva. Nelle minimoto, dove puoi mettere di più del tuo, era già quello che è oggi".
                                - Avrebbe preferito un Valentino professionista di successo in qualche altro campo?
                                M. "Credo di non poter chiedere di meglio dalla vivacità, dalle idee che ha fatto vedere. Ha creato delle storie importanti, anche se non sono case o ponti, dal punto di vista della creatività. Meglio di così non poteva essere: la scuola non avrebbe potuto insegnargli più di quanto ha poi fatto la vita".
                                P. "Sognavo un figlio campione di moto. E che poi passava alle auto e vinceva il campionato del mondo. Non ho mai immaginato altro".
                                - Contenti della sua vita privata: affettiva, intendiamo?
                                M. "Sì. Non so se davanti a me, che sono la madre, si comporta in un modo e poi la situazione reale è diversa. Ma non credo".
                                P. "Soprattutto sono sicuro che è sincero e coerente. E, quasi certo, che non fa delle stupidate che fanno in molti, aiutato dal suo sport".
                                - Da genitore lo vede sposato, con figli?
                                M. "Lo vedo ancora giovane. Ma ho sempre pensato che la vita di coppia con una ragazza che ha voglia di stare con te per quello che sei, sia una cosa fondamentale nella vita. E anche se non ne abbiamo mai parlato, mi sembra che Valentino la veda così anche lui. Oggi è fidanzato, è una storia importante: va bene. Le altre erano tutte cavolate, tempo perso".
                                P. "Ci penserà tra 6 anni. Da qualche tempo ha una fidanzata con la quale mi sembra abbia un rapporto abbastanza serio. Non significa nulla, però a me fa piacere".
                                - Invece professionalmente? Moto, auto, cosa preferisce?
                                M. "Non basta così? La moto è nata con la spensieratezza della gioventù, le altre scelte le farà con la maturità. Il problema è che arrivato così in alto in un’età molto giovane. Quindi qualcosa di diverso lo dovrà fare. Però ricominciare tutto daccapo, penso che sia troppo impegnativo".
                                P. "Mi piacerebbe che a fine 2007 andasse a guidare un’auto da corsa. F.1 o altro, Ferrari o altro. Mi piacerebbe un’avventura nuova, perché credo che possa ottenere un risultato che è stato di pochissimi piloti, lasciare il suo sport da protagonista. Avendo centrato grandi risultati, cercarne altri sarebbe una grande impresa".
                                - Guardando più avanti che Valentino vede?
                                M. "Non gli vedo ancora la maturità dell’adulto, diciamo quella dei dopo i 35. Deve completare il suo ciclo. Quelle cose ancora non riesco ad immaginarle. Siamo tutti molto concentrati sul presente: che ci impegna già davvero molto".
                                P. "L’ho chiesto e me lo sono chiesto, ma non ho risposte. Il presente è così intenso e importante che non ho mai pensato al futuro. Non vuole rimanere nel motociclismo come manager o altro. Con la curiosità che ha vorrà cambiare vita".
                                ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

                                Commenta

                                Working...
                                X