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    Gara difficile per la Ferrari
    21/08/05 17.46.00
    Rubens Barrichello: 10° + 1 giro 57 giri telaio 246
    Michael Schumacher: NC - 32 giri telaio 245
    Temperature: aria 28/30 °C, pista 38/41 °C

    Jean Todt: “E’ stata una gara da dimenticare, tanto che, per la terza volta nella stagione, torniamo a casa senza aver conquistato alcun punto. La cronica mancanza di aderenza – che ci accompagna dall’inizio del campionato, ci ha impedito di essere competitivi sin dalle libere di venerdi': oggi pomeriggio abbiamo visto come i tempi della concorrenza migliorassero man mano che la pista si gommava mentre i nostri peggioravano. Rubens ha fatto quello che poteva fare mentre e' stato un peccato vedere Michael dover rientrare ai box con la macchina danneggiata dopo essere entrato in collisione con una vettura doppiata. Abbiamo lavorato sulla sua macchina per rimandarlo in pista al fine di fargli acquisire una miglior posizione nell’ordine di partenza delle qualifiche di Monza. Negli ultimi anni avevamo la bella abitudine di vincere all’esordio su un nuovo tracciato ma oggi questa tradizione si e' interrotta. Ci dispiace molto, anche per i tanti tifosi della Ferrari che abbiamo visto sulle tribune di questo bell’impianto. Dobbiamo rimetterci subito al lavoro per analizzare la situazione insieme ai nostri partner della Bridgestone: l’obiettivo deve essere quello di preparare al meglio l’appuntamento di Monza e quelli che lo seguiranno in questo finale di una stagione particolarmente sofferta.”

    Rubens Barrichello: “E’ stata una corsa molto, molto difficile. Ho dato il massimo sin dalla partenza ma era ovvio che non eravamo veloci, come del resto si era visto gia' venerdi'. Dopo il weekend di Budapest, e' frustrante trovarci in una simile situazione. Non avevamo aderenza e la scelta delle gomme da portare qui in Turchia e' stata chiaramente errata. Il decimo posto non e' certamente il risultato che volevamo ottenere nella prima edizione del Gran Premio di Turchia. Ora dobbiamo continuare a lavorare e a fare del nostro meglio per tornare ad essere competitivi al piu' presto.”

    Michael Schumacher: “Non siamo stati competitivi, sin dall’inizio del fine settimana. Infatti, gia' venerdi' avevamo visto che la situazione sarebbe stata molto difficile. Prima della partenza, non mi aspettavo di finire in zona punti e cosi' e' stato. Per quanto riguarda l’incidente con Webber posso soltanto dire che l’ho visto avvicinarsi e muoversi verso destra; poi, quando ho iniziato a frenare, non l’ho piu' avuto negli specchietti e, nel mezzo della curva, ho sentito un colpo quando mi ha colpito con il muso della sua macchina. Era un giro indietro, quindi mi resta difficile capire perché abbia cercato di attaccarmi in quel modo. Dopo la collisione, sono tornato ai box perché c’era qualcosa che non funzionava nella vettura. I meccanici hanno cambiato, in un tempo incredibilmente rapido, la scatola guida e sono tornato in pista per cercare di non essere il primo a fare il giro di qualifica a Monza: almeno questo obiettivo l’ho centrato, in quanto ho riguadagnato tre posizioni.”

    Ross Brawn: “E’ stato un pomeriggio davvero deludente. Webber poteva fare a meno di attaccare in quel modo Michael, visto che era doppiato: abbiamo riparato la nostra vettura per consentire al pilota di ottenere una miglior posizione di partenza nelle qualifiche di Monza. Rubens ha fatto una gara incolore, non certo per colpa sua: la macchina era a posto – eccezion fatta per un po’ di sottosterzo – ma non aveva assolutamente il giusto ritmo.”

    Ferrari

    http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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    • maurillo
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      UN PO' DI TECNICA:

      Misure del motore

      Il movimento rettilineo alternato compiuto dal pistone all'interno del cilindro, si può compiere esclusivamente entro due punti estremi ed opposti:

      pms punto morto superiore

      pmi punto morto inferiore

      la distanza fra i due punti si chiama corsa C.

      Un'altra importante misura è l'alesaggio D ossia il diametro del cilindro.

      La corsa e l'alesaggio definiscono la cilindrata unitaria Vu del motore con la seguente formula:





      Nel caso di un motore monocilindrico, la cilindrata unitaria Vu corrisponde alla cilindrata totale del motore. Nel caso di motori pluricilindrici, la cilindrata complessiva equivale a quella unitaria moltiplicata per il numero i dei cilindri.



      Altre misure importanti sono il raggio di manovella r, corrispondente a metà della corsa del pistone, e la lunghezza della biella l.








      Si definisce rapporto di compressione, la misura del grado di compressione che la miscela fresca ha subito al termine della fase di compressione.

      Si tratta di un valore teorico fornito dalla relazione:









      Dove Vu è il volume del cilindro, e Vm è il volume della camera di scoppio.

      In altre parole il rapporto di compressione rappresenta lo spazio che la miscela fresca può teoricamente occupare all'interno del cilindro



      http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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        Motore a quattro tempi ciclo otto

        Il motore è nato da un antico desiderio dell'uomo: creare un meccanismo instancabile ed economico capace di generare lavoro meccanico.
        I primi risultati concreti ci furono nel 1769 grazie a J. Watt, l'idea fu quella di ricavare lavoro utile facendo espandere del vapore precedentemente portato ad alte temperature e pressione.

        Però questa macchina aveva delle considerevoli dimensioni e un peso enorme, l'idea decisiva fu quella del motore alternativo a combustione interna: ovvero introdurre all'interno della camera di lavoro un fluido capace di bruciare fornendo l'energia termica necessaria a ricavare il lavoro meccanico.

        Il fluido operante non è altro che una miscela opportunamente dosata d'aria (l'aria svolge la funzione di comburente) e carburante.
        La combustione della miscela può essere innescata tramite dispositivi ausiliari.Il cuore del motore è la camera di lavoro ed è costituita dalla parte interna del cilindro e dalla faccia superiore di uno stantuffo, comunemente detto pistone, superiormente la camera di lavoro è chiusa dalla testa (o testata) fissata al cilindro mediante alcune viti. Il pistone è libero di muoversi all'interno del cilindro eseguendo un moto rettilineo alterno.

        Per mezzo di un perno tubolare lo spinotto esso è collegato alla biella una sorta di rigida e robusta asta, a sua volta vincolata all'albero a gomiti.
        L'albero a gomiti è la vera e propria manovella, è dotato di perni di banco e di perni di biella. Il sistema così costituito è vincolato al basamento tramite dei supporti, questi sono scomponibili onde facilitare l'assemblaggio del motore. Il basamento costituisce il corpo principale del motore in cui sono inseriti i cilindri. La biella di forma rastremata è dotata di due fori passanti con assi perfettamente paralleli al piano di rotazione dell'albero a gomiti.


        Nel foro di diametro minore chiamato piede di biella è inserito la spinotto, mentre nella testa di biella l'estremità opposta si inserisce il perno di biella dell'albero a gomiti.

        Si hanno allora due sistemi: il primo costituito dal pistone dallo spinotto e dal piede di biella, è caratterizzato da un moto di tipo esclusivamente rettilineo, mentre il secondo formato dall'albero a gomiti e dalla testa di biella è caratterizzato da un moto circolare.

        L'insieme consente di trasformare il moto rettilineo alterno del pistone, nel moto rotatorio dell'albero a gomiti


        http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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          Combustione

          La combustione, ovvero la reazione chimica fra benzina e l'aria, viene innescata al termine della fase di compressione mediante un piccolo arco elettrico, fatto scoccare fra gli elettrodi di una candela.

          Quando in aria libera, a pressione e temperatura ambiente,si da inizio alla combustione di una determinata quantità di benzina allo stato liquido, la fiamma, limitata alla sola zona di contatto fra aria e combustibile, si propaga con velocità relativamente bassa.

          Anche quando la benzina e miscelata con l'aria sottoforma di vapore o di piccolissime goccioline, la velocità non è elevata.

          Però se invece sottoponiamo la miscela ad un forte rimescolamento, ossia ad un moto turbolento, in queste condizioni simili a quelle che si verificano all'interno del motore si raggiungono velocità di oltre 40 m /s. Contrariamente ad ogni aspettativa, infatti, nel motore la reazione fra aria e benzina non è improvvisa e subitanea, ma richiede un certo tempo; per questo motivo è improprio parlare di scoppio, ma è più logico parlare di combustione.

          Essendo la velocità della combustione limitata, bisogna innescare l'accensione della miscela con un certo anticipo rispetto al pms, affinché la reazione si completi entro il breve arco di tempo possibile (prima che si apra la valvola di scarico).

          La velocità della combustione dipende dalla velocità di propagazione della fiamma, che dipende da vari parametri che possono essere stabiliti in fase di progetto.

          Si ha il raggiungimento della massima velocità con miscele ricche (eccesso di benzina) rispetto al rapporto stechiometrico di 14 : 1.

          Alimentando il motore con miscele povere o ricche si osserva, una rapida diminuzione o aumento della velocità di propagazione della fiamma, fino ad raggiungere, nelle due condizioni estreme ed opposte; i limiti di incendiabilità della miscela, in cui nulla farebbe innescare la reazione fra aria e benzina.

          Comunque viaggiare con il carburatore (o l'impianto d'iniezione) regolato in modo da fornire una miscela leggermente ricca, significherebbe aumentare il consumo, ridurre l'efficienza e la durata delle candele d'accensione.

          Allora si cerca un'altra strada: ottimi risultati si ottengono sfruttando l'elevata velocità con cui la miscela fresca entra nel cilindro (80 m /s e oltre) che, se opportunamente sfruttata mediante un 'adeguata conformazione del condotto di aspirazione (effetto swirl), garantisce un'ottima miscelazione dell'aria, con la benzina ed un ottimo grado di riempimento del cilindro.

          Essenziale è anche il rapido movimento del pistone che comporta un progressivo incremento delle turbolenze all'aumentare del regime di rotazione, ciò garantisce il completamento della combustione agli alti regimi, senza ricorrere ad eccessivi anticipi di accensione.

          Una notevole turbolenza può essere conseguita anche conformando opportunamente la camera di combustione, conferendole una forma tale da imprimere alla miscela un'andamento vorticoso durante la fase di compressione, e soprattutto durante la fase iniziale della combustione.

          A fine compressione la miscela raggiunge temperature comprese fra i 400°C e i 600°C, con pressioni che a seconda del rapporto di compressione si attestano sui 15 - 25 bar.

          La scintilla che scocca fra gli elettrodi innesca la reazione in una prima, piccola porzione della carica, di cui la fiamma , si propaga con il fronte che ha uno spessore di 0.1 mm (combustione per strati successivi), in corrispondenza del quale vengono raggiunte temperature istantanee superiori ai 2000°C, con un notevole incremento di pressione della carica combusta.

          Il fronte di fiamma crea un 'onda di pressione, che spinge dinanzi a se la parte ancora incombusta della miscela, che viene ulteriormente compresa e sottoposta a una turbolenza via crescente.

          La seconda fase della combustione si svolge pertanto con velocità assai superiore a beneficio del rendimento del motore.

          L'aumento di pressione che si ottiene all'interno del cilindro va dai 40 a 50 bar (motori di serie di attuale produzione) deve verificarsi poco dopo il pms; se il picco di pressione venisse a trovarsi in corrispondenza del pms o ancora prima, la forza risultante della spinta dei gas tenderebbe a contrastare violentemente il movimento dei pistone nella sua corsa ascendente, questo fenomeno porterà ad un notevole calo del rendimento termico, e alla fine, ad un rapido deterioramento degli organi principali (pistone testa, valvole, imbiellaggio).

          La corretta posizione del picco di pressione e di 10° 15° dopo il pms, anticipando opportunamente l'accensione attraverso un dispositivo atto a variare l' angolo di anticipo in funzione del regime di rotazione, e del carico del motore.


          Detonazione
          Quando l'accensione è troppo anticipata , la temperatura all'interno della camera di combustione troppo elevata, oppure il rapporto di compressione eccessivo (presenza di notevoli incrostazioni nella camera di combustione), numero di ottano del carburante insufficiente; allora in presenza di queste condizione si può avere il fenomeno della detonazione.

          Si tratta di una combustione anomala il cui fronte di fiamma raggiunge velocità elevatissime (300 m / s e oltre), dando origine a fenomeni di carattere esplosivi, ovvero la detonazione produce delle onde d' urto che sollecitano gli organi meccanici mettendoli in risonanza, si ode un rumorio metallico, come di una rondella di metallo libera di vibrare nel gambo di una vite (battito in testa).

          Se prolungate le sollecitazioni meccaniche e termiche sono molte dannose per la vita del motore stesso. Un'altra causa della detonazione è racchiusa anche nella forma della camera di combustione; il fenomeno si verifica in camere con forma più estesa, in cui una parte della carica fresca può venire a concentrarsi in una zona lontana dal fronte di fiamma.

          Un altro tipo di combustione anomala è la preaccensione che si verifica prima che scocchi la scintilla, in presenza di temperatura e pressione eccessiva, con effetti analoghi a quella di un'accensione eccessivamente anticipata; la causa principale sono le eccessive incrostazioni nella camera di combustione (incremento del rapporto di compressione) o il funzionamento del motore con miscele troppo povere (incremento delle temperature d'esercizio).








          http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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          • maurillo
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            Motore: Coppia e Potenza
            11/06/03 10.28.00
            Applicando una forza, usualmente si indica un'azione caratterizzata da un'intensità e, in particolare da una direzione ben precisa. Compiendo uno sforzo torsionale non è possibile parlare di una direzione, ma si indica un verso di rotazione.

            La coppia è il prodotto di una forza misurata in Newton (N) e una lunghezza l misurata in metri (m).






            La coppia. Gli sforzi di torsione non possono essere descritti parlando semplicemente di forza. E' necessario riferirsi alla distanza, rispetto all'asse di rotazione, cui viene applicata la forza. Infatti raddoppiando il braccio di leva si ottiene, a paritá di forza, una coppia doppia. Nell'esempio illustrato, ció consente di raddoppiare l'angolo di torsione, cui viene sottoposta la barra d'acciaio.

            Per trasmettere il moto rotatorio da un organo ad un altro possono essere impiegati diversi sistemi, ad esempio gli ingranaggi.



            Essi impiegano delle corone circolari con dei denti, il contatto fra il dente di una corona e il dente dell'altra corona, trasmette la forza, che poi diventa una coppia perché i denti sono posti ad una distanza prefissata dal centro di rotazione.

            Questa distanza corrisponde al raggio dell'ingranaggio, che definisce l'entità della coppia; infatti modificando i due raggi si ottengono diversi valori della coppia trasmessa: Se i due raggi delle ruote sono uguali, la coppia trasmessa sarà uguale, se il raggio della ruota motrice è minore del raggio della ruota condotta allora la coppia cresce in maniera proporzionale al rapporto r2/r1, con questo metodo si incrementa la coppia, però diminuisce la velocità che si può trasmettere, caso inverso succede se abbiamo la ruota motrice con un raggio maggiore della ruota condotta, in questo caso abbiamo che la coppia trasmessa sarà minore mentre la velocità sarà maggiore.



            Dal punto di vista fisico il lavoro,non è altroché il prodotto di una forza per uno spostamento.

            Si definisce potenza il lavoro compiuto nell'unità di tempo. La potenza erogata dal motore non può essere fatta variare per mezzo di dispositivi come il cambio; quest'ultimo non è altro che un vero è proprio moltiplicatore di coppia.

            Innestando una marcia bassa, si ottiene una coppia motrice più alta di quella prodotta dal motore, tutto questo a discapito della velocità di rotazione che è minore di quella dell'albero a gomiti, caso inverso succede innestando marce alte.

            Nel motore la coppia è prodotta dalla forza, esercitata sul pistone dai gas presenti nel cilindro, applicato alla manovella dell'albero a gomiti.

            Né la forza né la lunghezza della manovella sono costanti nel tempo, la forza varia in base alle fasi del ciclo, la lunghezza della manovella varia in funzione degli angoli che la biella assume durante la rotazione dell'albero motore, rispetto alla manovella e all'asse dei cilindri.

            Nei motori automobilistici la coppia riferita ad un solo cilindro ha un andamento variabile e irregolare (valori negativi nella fase di compressione) e quindi ogni costruttore automobilistico preferisce avere almeno due cilindri. Per ogni motore la casa automobilistica indica la curva di coppia in funzione del regime di rotazione.

            La misura viene fatta in appositi banchi a diversi regimi di rotazione, con la farfalla completamente aperta, in modo da ottenere in ogni condizione il massimo rendimento del motore (il motore va tenuto sotto carico).

            La coppia massima corrisponde al regime in cui il motore riesce ad aspirare la maggior quantità di miscela fresca per ciascun ciclo, producendo la massima forza sul cielo del pistone.

            Un altro dato fornito è la curva caratteristica della potenza anch'essa in funzione della velocità di rotazione.

            Si può notare come tale curva tende a crescere anche quando la curva della coppia, oltre un certo numero di giri, tende a decrescere.

            Ciò avviene perché all'aumentare del regime di rotazione, fino ad un determinato numero di giri ,il tempo in cui si svolge il ciclo si riduce in misura maggiore di quanto diminuisca il lavoro compiuto nel corso del ciclo stesso.

            Incrementando ulteriormente il regime di rotazione, il lavoro prodotto si riduce drasticamente provocando una decisa flessione della curva di potenza


            http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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            • p-e
              Bodyweb Advanced
              • Dec 2004
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              A mio modesto avviso…



              Voto 10 a Raikkonen che ogni volta ci prova e se la macchina arriva al traguardo ce la fa.

              Purtroppo per lui l’affidabilità della sua auto è arrivata tardi.

              Probabilmente nn vincerà il mondiale ma sarà il pilota con + vittorie della stagione in corso.

              Deciso.

              Voto 9 ad alonso.

              Fortunato il pilota spagnola che guadagna una preziosissima seconda posizione che gli permette di tenere un ottimo vantaggio in campionato. Arrembante nei primi giri “mantiene” quando capisce che non ha il ritmo del finlandese. Che culo!

              Voto 4 a Montoja. Quando è arrivato in F1 doveva stravincere contro Schumy e compagnia varia.

              In anni di F1 ha invece convinto tutti che non sarà mai un vincente da titolo.

              A 2 giri dalla fine riesce a farsi tamponare da un doppiato Jordan frenandogli violentemente davanti dopo un sorpasso. Dopo 400 mt esce di pista senza motivo regalando 2 preziosissimi punti ad Alonso e alla Renault. Inutile!

              Voto 4 alla Willliams l’unica squadra che non riesce a sfruttare le gomme michelin al meglio e rischia la vita dei propri piloti incorsi in 4 inutili forature.

              Voto 8 a Button che si mangerà le unghie per essere uscito di pista al sabato.

              La sua Bar và come un missile, se nn fosse partito così indietro poteva come minimo essere a podio.

              Veloce e deciso sui sorpassi.

              Voto 5 a Massa, buttato fuori alla prima curva ( ma xkè sei sempre lì dove ci sono guai?) rientra per fare subito una sosta a caricare molta benzina. Nonostante il carico fa dei gran tempi ma forza l’auto sino alla rottura del motore..capita spesso a lui. Degno sostituto di Barrichello?

              Voto 6 a Schumacher.

              La sufficienza solo per l’impegno che ci mette anche quando ha la macchina che scivola come un ghiacciolo. I ripetuti testacoda nelle prove libere e in quelle ufficiali provano che lui ci prova sempre e questo dimostra il suo carattere e la sua intatta voglia di vincere.

              Nonostante questa orrenda stagione Ferrari è ancora 3° in campionato. Meditate gente meditate.

              Barrichello non votabile. Gara anonima sempre nelle retroguardie, porta la macchina al traguardo come un tassista al garage. Anche se sarebbe stato difficile fare di molto di più.

              Voto 7 a Trulli che porta ancora una volta a punti la Toyota nonostante l’auto giapponese non sia + performante come a inizio stagione. Una sicurezza.

              Voto 2 alla Bridgestone che dopo 6 mesi trova la mescola per fare 30 giri degni delle passate stagioni ( Budapest) e le lascia a casa per tornare a quelle di cartone, finte, che fanno prendere nuovamente 2,4 secondi a giro alla Ferrari come a inizio stagione. Perché, perché?

              Meglio 30 giri da leone ( o da Schumacher) che 60 da coglione (come Barrichello).



              E ora una dedica speciale a paperino fisichella alias stistichella che si è permesso di ridere del testacoda di Schumy in prova. Impietosamente beccato dalle telecamere a ridere assieme al suo manager..camicia bianca sempre inamidata (forse sempre la stessa) sign zamparini già manager di Irvine..tutti fenomeni i suoi piloti.

              Caro stitichella nn ti rendi ancora conto che sei il barrichello della renault e che briatore ti usa come carta igenica per alonso? Vedi il sorpasso che hai dovuto subire volontariamente anche oggi da alonso….caffoncello di borgata!

              Tu che in 10 anni hai vinto 2 GP di cui 1 xkè erano usciti tutti gli altri di pista.

              Tu che ne combini una ogni domenica, sbagli la partenza e devi partire dalla pit lane, una volta hai sbagliato posto di partenza in griglia.

              Un'altra ti sei messo storto sulla riga. Vai a imparare a parcheggiare và!

              Sbagli sempre la partenza dai box, ti si spegne sempre l’auto.

              Tu che dai sempre la colpa all’auto, la stessa che questa’anno vincerà il mondiale, ti permetti di ridere di un errore di un pilota che ha vinto 80 dico 80 e + GP + di te?

              Cafone!

              p-e
              ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

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              • 0positivo
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                Originariamente Scritto da p-e
                Caro stitichella nn ti rendi ancora conto che sei il barrichello della renault e che briatore ti usa come carta igenica per alonso? Vedi il sorpasso che hai dovuto subire volontariamente anche oggi da alonso….caffoncello di borgata!
                quando lo facevano le ferrari qs sorpassi tutti a criticare, ora che lo fanno le renault, tutti zitti
                ma vaff

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                • p-e
                  Bodyweb Advanced
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                  Originariamente Scritto da 0positivo
                  quando lo facevano le ferrari qs sorpassi tutti a criticare, ora che lo fanno le renault, tutti zitti
                  ma vaff

                  p-e
                  ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

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                  • p-e
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                    Schumi : nessuna trattiva con Mercedes
                    Il tedesco nega eventuale trasferimento




                    Norbert Haug e Michael Schumacher
                    Sul suo sito internet, Michael Schumacher ha negato le voci che riportano un contatto professionale con Norbert Haug, responsabile della Mercedes.

                    Queste voci, riportate innanzitutto dal giornale tedesco Bild, lasciavano intendere che il sette volte campione del mondo starebbe per lasciare la Ferrari, un’eventualità che Schumacher nega fermamente.

                    "Non voglio parlare delle voci che mi annunciano in partenza dalla Ferrari," ha detto Schumacher. "Tutti sanno che forte legame esiste tra me e la Ferrari."

                    Norbert Haug ha confermato di aver incontrato Schumacher ma ha affermato che non avevano evocato un eventuale avvernire del tedesco in McLaren.

                    "E’ vero che ci siamo incontrati ma era soltanto per parlare del futuro della Formula 1. Non penso che lascerà la Ferrari," ha dichiarato Norbert Haug.

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                    [22/08/05 - 16:03]

                    function openwindow(url,title,options) { window.open(url,title,options); }Massa non è ancora un ‘vero’ ferrarista
                    Dovrà dimostrare di meritare un posto a lungo termine




                    Ross Brawn
                    Durante la pausa estiva, la Scuderia Ferrari ha annunciato che Felipe Massa sostituirà Rubens Barrichello l’anno prossimo.

                    Per l’attuale pilota della Sauber, si tratta di un ritorno a Maranello in quanto ha già lavorato per un anno per conto della squadra italiana dove aveva assunto il ruolo di collaudatore nel 2003.

                    Anche se Massa afferma di realizzare un sogno ottenendo un posto da titolare in Ferrari, i dirigenti della squadra lo hanno avvertito : dovrà dare prova del suo talento se vorrà rimanere a Maranello a lungo termine !

                    "Sono piuttosto felice di questa scelta," ha dichiarato Ross Brawn. "Ora spetta totalmente a lui dimostrare l’anno prossimo che può essere un pilota Ferrari a lungo termine. Ha un buona velocità ma, quando ha iniziato, era chiaramente poco stabile. Il talento ce l’ha ma, l’anno prossimo, vedremo quanto è progredito esattamente."

                    Felipe Massa effettuerà due giorni di test con la Ferrari questa settimana a Monza (martedì e mercoledì) prima di ritrovare la Sauber per delle prove venerdì.


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                    [22/08/05 - 16:08]

                    function openwindow(url,title,options) { window.open(url,title,options); }Weekend disastroso per la Ferrari
                    Todt : “Stiamo pagando la regola del singolo treno di gomme”




                    Jean Todt
                    E’ stato un fine settimana con pochissime luci e molte ombre," dichiara il Direttore Generale della Ferrari, Jean Todt, dopo il Gran Premio di Turchia, disputato domenica sul nuovo circuito di Istanbul.

                    "Avevamo intravisto la luce alla fine del tunnel," continua, riferendosi all’esito della gara di Budapest," ma sapevamo bene che ad Istanbul avremmo portato una specifica degli pneumatici totalmente diversa. Ieri non potevano essere montate gomme come quelle usate in Ungheria. Certo, l’arrivo su di una nuova pista può sempre riservare qualche sorpresa, ma venerdì mattina ci siamo accorti che la sorpresa non era buona per noi."

                    La Ferrari ha dovuto fare i conti con problemi di aderenza per tutto il fine settimana, Michael Schumacher è incappato in diverse escursioni fuori pista, una delle quali lo ha condannato a partire dal fondo della schieramento. Nonostante un primo giro brillante, in cui ha guadagnato otto posizioni, il tedesco si è però dovuto fermare a lungo ai box in seguito ai danni riportati in un contatto con Mark Webber. Rubens Barrichello, alle prese con una vettura poco efficace, ha chiuso al decimo posto.

                    La mancanza di grip continua dunque a perseguitare la Ferrari: la causa è, secondo Todt, una combinazione di scarsa efficienza aerodinamica e meccanica e scarso rendimento degli pneumatici : "Siamo il solo top team ad utilizzare gomme Bridgestone, se avessimo la possibilità di confrontarci con altre squadre di vertice sarebbe più facile venire a capo del problema, ma al momento la situazione è piuttosto complicata. A volte cerchiamo di effettuare comparazioni con Jordan e Minardi, ma loro non utilizzano pneumatici con le nostre stesse specifiche."

                    "Quest’anno," afferma Todt, "la macchina presenta una diversa aerodinamica rispetto alla stagione precedente, abbiamo un motore studiato per disputare due Gran Premi, quindi il pacchetto è molto diverso rispetto a quello che adottavamo nella passata stagione. Certo, forniamo i propulsori alla Sauber, percui qualche tipo di comparazione è possibile, ma possiamo affermare che il problema non è identificabile in una specifica area. Diciamo che nel complesso il pacchetto non ci sta dando quello a cui eravamo abituati in passato e non ci sta dando quello che ci aspettiamo."

                    "Ciò premesso, bisogna anche dire che ad Istanbul abbiamo usato la stessa vettura di Budapest, montando però pneumatici completamente diversi," rivela Todt. "In Ungheria siamo andati molto forte in qualifica e nel primo terzo di gara, poi le prestazioni hanno cominciato a calare, cosa che ovviamente ci ha dato alcune indicazioni importanti. Ma ora bisogna analizzare i dati e lavorare molto per trovare le soluzioni. E’ un processo complesso, se fosse facile non ci troveremmo in questa situazione."


                    "La più grossa differenza rispetto allo scorso anno è la nuova regola che impone un solo treno di gomme per qualifica e gara .Nel 2004 il cambio era consentito e se avessimo potuto effettuarlo a Budapest avremmo vinto, era evidente. Non che mi lamenti di ciò, però possiamo dire che questa norma ha avuto un cattivo effetto sulle nostre prestazioni, stiamo pagando principalmente questo mutamento."

                    Come al solito, Todt rifiuta di addossare la responsabilità al fornitore degli pneumatici : "Nella vita bisogna fare i conti con entrambi i lati della medaglia e gli aspetti positivi del nostre rapporto con la Bridgestone sono più numerosi di quelli negativi. Loro ci aiutano molto infatti, ed è normale che ora si cerchi di reagire alle problematiche contingenti, ma se guardiamo le cose dal punto di vista strategico, di lungo periodo… beh, basta pensare a cosa abbiamo fatto negli ultimi 5 anni."

                    La situazione potrebbe cambiare in futuro, se si pensa che Toyota e Red Bull l’anno prossimo potrebbero adottare le coperture nipponiche, un cambio che Todt approva : "Faremo test comparativi e anche loro accumuleranno chilometri nelle prove private. Di certo ne trarremo vantaggio."

                    Todt comunque continua ad avere obiettivi da raggiungere in questo finale di stagione : "Onestamente, voglio finire nella migliore posizione di classifica possibile. Ho perso la speranza di vincere entrambi i campionati, ma ora dobbiamo almeno assicurarci la terza posizione."
                    ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

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                      UN BEL GIORNO LA MOGLIE DI FISICHELLA LO SVEGLIERA'..E GI DIRA': HEI GIANCARLO SVEGLIATI E STATO UN BRUTTO SOGNO..TU SEI SOLTANTO UN IMBIANCHINO..BASTA GIOCARE CON I SOGNI DI DIVENTARE UN PILOTA DI FORMULA....FAI CAGARE TESORO
                      http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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                      • maurox
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                        Originariamente Scritto da maurillo
                        UN BEL GIORNO LA MOGLIE DI FISICHELLA LO SVEGLIERA'..E GI DIRA': HEI GIANCARLO SVEGLIATI E STATO UN BRUTTO SOGNO..TU SEI SOLTANTO UN IMBIANCHINO..BASTA GIOCARE CON I SOGNI DI DIVENTARE UN PILOTA DI FORMULA....FAI CAGARE TESORO

                        Ah sara' bravo Schumacher...
                        sigpic

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                        • maurillo
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                          Originariamente Scritto da maurox
                          Ah sara' bravo Schumacher...
                          beh sai quei 7 mondiali di differenza...maurino su dai...lascia stare.
                          http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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                            Schumacher: "Tutti sanno quanto sia legato a questa squadra"
                            22/08/2005 21.34.00
                            Michel aveva gia' in programma di tornare a casa subito dopo la gara di Turchia poiche' sentiva la mancanza di Corinna e dei suoi bambini. Dire che e' stato un week end rovinato sarebbe quasi minimizzare: "E' triste ma vero, non siamo stati competitivi né in gara né in qualifica e neppure nelle libere, insomma in nessun momento del fine settimana. Purtroppo non siamo riusciti a confermare il trend di Hockenheim e di Budapest, al contrario abbiamo fatto un passo indietro", ha dichiarato il Campione del Mondo in carica.

                            E' quindi piu' che comprensibile che la mente sia gia' rivolta al prossimo appuntamento del Gran Premio d'Italia. Monza e' la corsa di casa per la Ferrari e in questa gara non si voleva assolutamente avere il grosso handicap di dover iniziare le qualifiche per primi. "Chiaramente abbiamo voluto fare di tutto per migliorare la nostra posizione - ha dichiarato Michael -. La rapidita' con cui i ragazzi della squadra hanno sostituito la scatola guida danneggiata dopo la collisione con Mark Webber e' stata quindi una dimostrazione di grande classe, ma questo e' tipico di loro. In questo modo ho potuto riprendere la pista, cosa che ci ha permesso di effettuare piu' giri dei piloti che si erano ritirati e in assoluto e' stata la cosa migliore avvenuta nell'intero week end. Credo che sia piu' che comprensibile che in una situazione del genere si tenti il tutto per tutto. La gara di Monza e' per noi molto importante e anche se al momento non siamo forti come eravamo in passato vogliamo offrire ai nostri tifosi il miglior spettacolo possibile. Lo dobbiamo a noi stessi e a loro."

                            Proprio per questo la Ferrari provera' intensamente anche durante la settimana, Michael scendera' in pista mercoledi' e giovedi'. Dal momento che il programma dei test e' stato modificato rispetto alla settimana scorsa, Michael domani volera' in Italia e per questo non potra' partecipare alla partita d'addio al calcio di Thomas Häßler a Colonia. "Peccato, ci sarei andato volentieri, ma purtroppo non e' possibile" - ha dichiarato Michael, entusiasta praticante di questo sport - "Ci sarebbe stato di certo da divertirsi, insieme a simili giocatori, sarebbe stata una serata fantastica".

                            Michael non puo' inoltre fare a meno di toccare un ultimo argomento: "Non voglio nemmeno commentare le voci che mi danno in procinto di andarmene dalla Ferrari. Tutti sanno quanto io sia legato fortemente a questa squadra".

                            Ferrari

                            http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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                              Ferrari: Barrichello e Massa a Monza con la F2005
                              23/08/2005 19.23.00
                              Circuito: Autodromo di Monza (5,793 km)
                              Piloti: Rubens Barrichello e Felipe Massa
                              Vetture: F2005
                              Meteo: temperatura aria 19/27 °C, temperatura asfalto 23/41 °C. Sole. Prima giornata di prove della settimana per la Scuderia Ferrari Marlboro, impegnata oggi sul circuito di Monza.

                              A bordo di due F2005, sono scesi in pista Rubens Barrichello e Felipe Massa. Rubens ha svolto un programma riguardante l’assetto e gli pneumatici in vista del prossimo Gran Premio d’Italia, completando 94 giri, il piu' veloce in 1’22’’506. Felipe si e' invece dedicato alla conoscenza ed alla messa a punto della vettura, percorrendo 61 tornate complessivamente, con un miglior tempo di 1’23’’461.

                              I test della Scuderia a Monza proseguiranno domani, ancora con Felipe Massa che sara' affiancato da Luca Badoer.

                              Ferrari
                              http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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                                I prossimi test di Barrichello saranno solo sul set-up
                                23/08/2005 8.59.00
                                Felipe Massa e Rubens Barrichello, protagonisti dei primi movimenti di mercato, dovranno cambiare le loro abitudini fra un Gran Premio e l'altro. Per quanto riguarda Massa, titolare alla Ferrari a partire dal 2006, la Michelin ha gia' annunciato che per lui non ci saranno piu' test con le coperture francesi, ma anche Barrichello, in procinto di trasferirsi alla BAR il prossimo anno, verra' escluso dalle fasi di sviluppo che prepareranno la prossima stagione del "Cavallino".
                                "Ci sono alcuni collaudi che non interessano Rubens" - ha affermato il direttore tecnico della Ferrari Ross Brown - " e si tratta dei nuovi sviluppi della vettura e del motore V8. Tuttavia egli partecipera' ai test di questa settimana a Monza, ma solo in funzione della ricerca del set-up per il prossimo Gran Premio d'Italia. Credo che prima della fine della stagione, ci siano per lui una o due sessioni di test al massimo, che saranno svolte esclusivamente in funzione delle rimanenti gare. Sara' tutto lavoro specifico per il 2005".



                                http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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